Espugnato il PalaVega di Trivignano (58-56), i bianconeri incamerano il quinto successo nelle ultime sei giornate

GEMINI MESTRE – GUERRIERO PETRARCA PADOVA 56-58
BASKET MESTRE 1958: Zampieri n.e., Zinato n.e., Mazzucchelli 3, Musco n.e., Pellicano, Conti 17, Di Meco 12, Rossi 12, Bortolin 5, Caversazio 5, Sebastianelli 2, Sequani n.e. All. Ciocca. Ass. Statua.
UBP PETRARCA BASKET PADOVA: Basile 3, Bolpin 3, Adami n.e., Vinciguerra n.e., Morgillo 16, Maran, Coppo 12, Stavla 10, Bombardieri n.e., Borsetto 3, Bianconi 8, Turel 3. All. Volpato. Ass. Augusti.

Arbitri: Andretta di Udine e Occhiuzzi di Trieste. Note: parziali: 19-15, 12-27 (31-42), 16-9 (47-51), 9-7 (56-58). Tiri liberi: Mestre 14/20, Padova 3/4. Tiri da due: Mestre 15/34, Padova 8/21. Tiri da tre: Mestre 4/18, Padova 13/44. Rimbalzi: Mestre 38 (32+6), Padova 39 (27+12). Fallo tecnico: Maran (28’). Uscito per 5 falli: Bianconi.

Il Guerriero Petrarca realizza l’impresa della domenica espugnando il campo della capolista Mestre dopo un finale da cuore in gola. Il derby veneto, particolarmente sentito dagli ex Volpato e Maran (indimenticati idoli della curva nord mestrina, il secondo contrasta Bortolin nella foto-copertina di Walter Dabalà, premiati prima della gara NdA), ha proposto un confronto non certo spettacolare e in cui a prevalere sono state soprattutto le difese a scapito di attacchi – a dire il vero – poco ispirati. Una sfida che tuttavia si è rivelata comunque avvincente, rimanendo in bilico fino all’ultimo respiro. A festeggiare il Natale anticipato è il Petrarca, capace di inanellare la sua terza vittoria consecutiva, nonché il quinto risultato utile nelle ultime sei giornate della Serie B Old Wild West.
Al PalaVega di Trivignano, gli ospiti optano per ritmi più controllati, che tradiscono un piano gara impostato sulla gestione prolungata del possesso. Vige il perfetto equilibrio nei primi 6’ (10-10), ma non appena viene a mancare il bilanciamento difensivo i padroni di casa iniziano a pungere (16-10); Bortolin allunga il break dei grifoni (9-0) pescando addirittura una tripla fuori repertorio (19-10). A cavallo di primo e secondo quarto, però, l’inerzia si sposta: il Petrarca, infatti, orchestra un lungo controbreak (0-16) portandosi avanti per la prima volta (19-26). Padova continua a sviluppare la sua fitta trama di gioco per vie perimetrali macinando diversi canestri dalla lunga distanza. Il tiro pesante è il fattore che infrange gli equilibri nel secondo periodo (10/24 da tre di matrice padovana solo nei primi 20’): Bolpin stampa la tripla del +12 (25-37), la Gemini prova a controbattere con la stessa moneta, ma il contropiede finalizzato da Stavla permette ai bianconeri di conservare
la doppia cifra di vantaggio all’intervallo lungo (31-42).
Dal +12 ribadito dalla tripla di Bianconi (33-45), i padroni di casa si scuotono piazzando un 7-0 di parziale (40-45). Il Guerriero tiene botta in difesa, anche se fatica a limitare il talento offensivo di Conti e a contrastare le lunghe leve di Bortolin (46-49). Al via dell’ultima frazione (47-51), i ragazzi di Volpato devono difendere un margine esiguo (47-51), ma hanno il merito di usare la testa quando si abbassano le medie al tiro. Sono ancora le difese a farla da padrona, sebbene fiocchino anche alcuni errori marchiani in attacco (49-55). La tripla di Matteo Coppo (nella foto, credit Walter Dabalà, il capitano autore di 12 punti con 4/7 da tre e 7 rimbalzi) del nuovo +8 assume un peso specifico enorme all’interno di una partita dal punteggio bassissimo (49-58), ma la formazione di Ciocca ancora non molla (54-58).
Entrati nell’ultimo minuto, Rossi riduce le distanze al possesso a cronometro fermo (56-58). Dall’altra parte, invece, Basile non riesce a chiudere i conti e allora l’ultimo pallone lo gioca Mazzucchelli che in solitaria non trova il fondo della retina per prolungare la contesa all’overtime. Può così esplodere la gioia del Petrarca che confeziona il miglior regalo possibile in vista della sosta natalizia.
Il ritorno in campo è ora fissato per l’8 gennaio 2023, quando al PalaBerta di Montegrotto (ore 18) andrà in scena il confronto contro Brianza Casa Basket, valido per il penultimo turno d’andata di Serie B.

Gemini, serata tutta no, serve la sosta per rigenerarsi

Mestre arriva al comando alla sosta natalizia – notizia che tutti avrebbero sottoscritto ai nastri di partenza – ma si deve accontentare di un primato in coabitazione con Orzinuovi e San Vendemiano perché la serata che precede le feste è tutta storta per Mestre che gioca solo il primo quarto e poi si impantana nelle trappole preparate da coach Volpato, ex di turno, complice anche l’infortunio alla caviglia di Caversazio, elemento troppo determinante nelle geometrie di Ciocca.
Per superare la capolista il Petrarca doveva trovare un grande serata in casa propria e contemporaneamente una giornata no del collettivo Gemini, cosa puntualmente accaduta in una domenica in cui Mestre non ha saputo avere percentuali all’altezza nemmeno dai liberi dove ha chiuso con il 70%. Peccato perché a questo mancato successo complica la corsa verso uno dei primi due posti che danno accesso alla final eight di Coppa Italia, piazzamento che ora dipende anche dal risultato delle altre e a cui tutti in casa Gemini guardano con fiducia come premio per gli sforzi fatti dalla squadra fino a qui.
Mestre parte bene nel primo quarto, Caversazio, Conti e Mazzucchelli da 3 segnano il primo parziale (8-5), con Padova che però dà segnali consistenti con Morgillo e Bianconi dall’arco. La Gemini in questo frangente sembra comunque averne di più, Conti e Rossi in penetrazione e ancora Rossi in contropiede fanno 16-10 con Volpato che chiede inutilmente tempo perché nell’azione successiva Bortolin da 3 fa 19-10 con 50’’ da giocare, frazione in cui Mestre però paga subito dazio con la bomba di Coppo e un contropiede sulla sirena per il 19-15 di primo quarto.
Nel secondo periodo Volpato aumenta i giri della sua difesa, gli arbitri fischiano poco ma soprattutto la Gemini perde Caversazio che in uno scontro con Coppo sente girare la caviglia ed esce. Mestre fatica a trovare strade per bucare la difesa ospite mentre dall’altra parte è festa con Basile, Morgillo, Coppo ed anche il giovane Stavla ad andare a segno dalla lunga con Petrarca che allunga e che, con l’ennesima bomba di Bolpin, fa 25-37 con 2’40’’ da giocare, il tutto mentre la Gemini trova praticamente nel solo Di Meco un terminale produttivo, capace anche di andare a segno da 3. Rossi nel finale mette un nuovo tiro dall’arco (31-40) ma ancora Stavla sulla sirena fa +11 per Padova, capace di mettere 4 punti allo scadere di entrambi i quarti, punti che alla fine peseranno e che arriva alla pausa lunga con un notevole 10/24 da 3.
Nel terzo quarto la Gemini cambia marcia ma ha il torto di non riuscire mai ad impattare, il Petrarca è più cattivo sulle palle vaganti e Bianconi a campo aperto trova la prima bomba della ripresa (33-45). 3 liberi di Rossi ed un recupero di Conti riavvicinano la Gemini, anche Bortolin porta il suo mattone ma su una nuova palla vagante Bianconi trova 2 punti che rimandano Mestre sotto di 7. Ancora Di Meco e soprattutto Conti con 4 punti consecutivi portano la Gemini ad un solo possesso di distanza (46-49), in attacco però manca sempre qualcosa e Morgillo punisce Mestre in semigancio con tabellone che dice +4 ospite al termine del terzo periodo. La Gemini torna in campo nell’ultimo quarto per vincere ma non è giornata, il periodo si apre con un fallo in attacco fischiato a Bortolin mentre Stavla dall’altra parte trova la bomba del +7 padovano. Sebastianelli va a canestro ed in difesa la Gemini è ostica, ancora un fallo in attacco stavolta a Di Meco vanifica però il possesso palla mestrino con gara che diventa spigolosa e bruttina da vedere. Borsetto segna un libero per Padova mentre Sebastianelli fa 0/2 dalla lunetta, ennesimo segnale che non è serata per Mestre con gara che si trascina e che viene segnata dalla bomba di Coppo che dà una bella spinta a Padova (49-58) con 4’40’’ alla sirena. La Gemini ancora non molla, Padova è in bonus falli e Conti dai liberi fa 5/6 mentre il Petrarca non segna più. Dal campo però la Gemini stasera non c’è, Rossi, Mazzucchelli dall’arco non trovano la retina e il tempo passa: Rossi dai liberi fa 56-58 con 39’’ da giocare, Padova sbaglia l’ultimo attacco, la Gemini ha la palla del pareggio, volendo anche la bomba del sorpasso, Mazzucchelli sceglie l’entrata per andare in overtime ma la palla gira sul ferro ed esce, chiudendo una serata no.
Ne mancano ancora 2 per guadagnarsi un posto in final eight, dipenderà anche dai risultati delle altre, peccato per questa ultima serata ma questa Gemini, malgrado questo stop, resta al comando: c’è comunque da brindare per le feste.