Due su tre per le formazioni venete di serie B Old Wild West nell’ultimo turno. In attesa del loro scontro diretto, con in palio il terzo posto nel girone (mercoledì sera al PalaSaccon), hanno vinto sia la Belcorvo Rucker SanVe, in un altro spareggio con Fiorenzuola (80-66) mettendo la freccia del sorpasso nel terzo quarto, che nettamente la Gemini Mestre con la Monfalcone (92-71). Pesante battuta d’arresto, invece, per la Civitus Allianz Vicenza a Lumezzane (76-66): la formazione di Cesare Ciocca vede ora insidiato il suo sesto posto in classifica (Desio e Bergamo, due punti sotto, hanno rispettivamente due e una gara in meno). Come anticipato, è stato rinviato il derby Secis Bc Jesolo-Antenore Virtus Padova su richiesta della formazione euganea alle presenze con diverse positività.

Il terzo quarto è da applausi, la Rucker vince contro Fiorenzuola

RUCKER TENUTA BELCORVO–FIORENZUOLA 80-66 (22-22; 40-45; 69-56).
RUCKER: Vedovato 6, Zocca, Sanguinetti 14, Nicoli 12, Azzaro 4, Gatto 5, Giacchè 8, Borsetto, Baldini 17, Verri 14. All. Mian. Note: 8/29 da 2, 18/46 da 3, 10/13 t.l., 43 r.
FIORENZUOLA: Bracci NE, Rubbini 8, Alibegovic 18, Livelli 7, Superina NE, Filippini 14, Avonto NE, Bussolo NE, De Zardo 6, Ricci 11, Jovanovic 2. All. Galetti. Note: 21/35 da 2, 3/21 da 3, 15/22 t.l., 41 r.
Arbitri: Occhiuzzi e Schiano Di Zenise.

Gli ospiti sembrano avere una marcia in più ma l’intervallo lungo trasforma la Rucker che segna 29 punti subendone solo 11. MVP il rientrante Baldini (nella Foto Incastro),  preziose le triple di Nicoli e Sanguinetti, doppia doppia di punti e rimbalzi per Verri. Mercoledì il recupero contro Mestre.
1° q.
Nicoli apre le danze da 3 ma a ballare è Fiorenzuola trascinata da un immarcabile Alibegovic (14 punti), la Rucker non riesce ad entrare nel pitturato ma segna da 3, 22 pari e partita che promette spettacolo.
2° q.
La tripla di Giacchè è un fuoco di paglia contro i contropiedi degli ospiti, Livelli e De Zardo firmano il +7 esterno, Gatto dà ossigeno dai 6.75 ma arriva il +10 per Fiorenzuola che sembra poter spaccare il match. Con l’area che sembra una cassaforte, le chiavi per scardinarla sono le triple di Sanguinetti e i canestri dalla media di Baldini.
3° q.
È Verri a praticare l’elettroshock che rianima squadra e PalaSaccon con due triple (49-45). Controbreak ospite di 7-0 (49-52), ma è tempo di cambio di inerzia: Verri lascia il campo con tre falli ma nulla cambia perché al suo posto entra Baldini e tutta la voglia di giocare accumulata nel lungo stop: tripla, canestro, tripla, canestro che insieme alle due “bombe” di un super Nicoli spingono i bianconeri sul 69-56.
4° q.
Fiorenzuola si avvicina fino al 70-63, due triple di Sanguinetti fanno scorrere i titoli di coda di una vittoria fortemente voluta dalla Rucker.
Le chiavi del match: la Rucker vista nel terzo quarto che concede 11 punti segnandone 29 e il 39% da 3 (18/46).

Simone Pizzioli – Ufficio stampa Rucker

 

Gemini, quello che serviva, vittoria contro Monfalcone

GEMINI MESTRE-FALCONSTAR MONFALCONE 92-71 (21-15, 38-37; 65-55).

GEMINI MESTRE: Petrucci 23, Dal Pos 4, Casagrande 13, Drigo 22, Bobbo, Ianuale ne, Pinton 2, Bortolin 12, Stepanovic 9, Bisceglie 2, Bettiolo, Fazioli 5. All.: Ferraboschi (tl 11/11); tiri da tre 9/26.
MONFALCONE: Coronica ne, Naoni 15, Bacchin 2, Mazic 3, Scutiero 8, Vegnaduzzo 2, Prandin 16, Azzano 2, Sackey 6, Bellato, Medizza 13, Rezzano 4. All.: Praticò (tl 6/8); tiri da tre 5/20.
ARBITRI: Bernassola e Faro entrambi di Roma.
NOTE: Rimbalzi 36-33.

Mestre cancella un mese di dubbi centrando un successo di spessore contro la Pontoni, una vittoria che ha il doppio valore di muovere la classifica e soprattutto ritrovare quel morale che si era pericolosamente indirizzato verso il trattino meno. Tante le buone notizie da registrare in casa Gemini, dai 23 punti e 10 assist di Petrucci, ai 22 di Drigo con 4/6 da 3 fino al 100% dai liberi che erano costati il successo settimana scorsa contro Bologna. Tutta la squadra ha comunque reagito ai 3 stop consecutivi, dimostrando una solidità difensiva importante che in particolare nell’ultimo periodo ha tenuto Monfalcone, team che arrivava al Palavega in piena salute dopo i successi contro Bergamo e San Vendemiano, con soli 4 punti nei primi 5’ del periodo decisivo.
Primo quarto con Mestre che parte con un quintetto inedito causa anche le non perfette condizioni di Ianuale che continua ad avere fastidi fisici. Ferraboschi sceglie Petrucci e Fazioli fra i piccoli, Drigo e Casagrande a sostegno di Bortolin sotto canestro. Un quintetto propenso al gioco offensivo che si presenta con due bombe consecutive firmate Fazioli e Petrucci, canestri che rispondono ai 2 punti dalla lunga di Naoni che aprono il match. La gara prosegue con botta e risposa fino a metà quarto con la Gemini che trova nel duo Petrucci – Bortolin punti e gioco, dall’altra parte la Pontoni trova in Naoni il terminale ideale, capace di segnare da lontano da canestro e mantenendo il match sull’equilibrio. Da sotto infatti domina Bortolin che termina il periodo con 3 stoppate limitando il potenziale di Rezzano e Medizza. A 3’41’’ la Pontoni mette il naso avanti (14-15) con il canestro dalla lunetta di Naoni – 2 falli per Fazioli e Dal Pos nel periodo – il finale di periodo dice però Gemini con Petrucci, Bortolin e una bomba di Drigo a chiudere il quarto. Il secondo tempo si apre con la schiacciata di Bortolin che segna il massimo vantaggio Gemini (23-15), lentamente però la Pontoni risale trovando i punti da 3 di Scutieri e 4 consecutivi di Medizza da sotto che sfruttano gli errori dalla media di Pinton e Petrucci, punti che rimettono la sfida sul punto a punto. Scutiero risponde da 3 al canestro in avvicinamento di Stepanovic per il 25-25, prologo al botta e risposta fra Petrucci e Rezzano che con due canestri a testa tengono in equilibrio la sfida, con Monfalcone che resta aggrappata. Casagrande dall’arco segna il nuovo minibreak (36-31), ma subito la Pontoni replica con il solito Rezzano e Prandin dalla media, rimonta ospite che si completa con il contropiede dello stesso Prandin che rimette davanti gli ospiti: un canestro sulla sirena di Fazioli dopo due rimbalzi offensivi della Gemini chiude il secondo quarto con Mestre che a referto fa registrare gli 11 di Petrucci mentre dall’altra parte Monfalcone ha Prandin e Naoni con 10.
Terzo quarto che si apre con la bomba di Petrucci, Monfalcone però è sempre viva e rosicchia subito il margine andando ad impattare con il solito Naoni e Mazic da 3 il margine di distacco (45-45). Drigo da 3 e Casagrande dalla media riportano la Gemini sul +5, Medizza da sotto accorcia ma ancora Drigo sempre da 3 mette Mestre sul +6, margine che si mantiene inalterato con i canestri di Bortolin e Prandin sui due fronti. Ancora Petrucci dai liberi a 2’53’’ segna il nuovo +8 con Monfalcone che fatica a trovare la strada del canestro tanto che in chiusura di periodo Dal Pos con un canestro in acrobazia mette Mestre per la prima volta avanti in doppia cifra. Nel quarto periodo la Gemini fa vedere le cose più belle, coniugando intensità difensiva con determinazione offensiva. Petrucci apre il periodo andando a prendersi in entrata il fallo che vale i 2 liberi del 67-55, ancora lui recupera un pallone in difesa costringendo Bacchin all’antisportivo che spinge Mestre sul 71-57. Da là c’è solo la Gemini perché Monfalcone non trova più la strada della retina mentre Mestre si scatena con il solito Petrucci e, a ruota Dal Pos e Drigo: proprio quest’ultimo a conclude un contropiede con la schiacciata liberatoria che fa esplodere il Palavega per il +20 (79-59), due punti che danno la sensazione di cancellare un periodo difficile e regalare la vittoria con solo metà quarto ancora da giocare. Gli ultimi minuti infatti sono solo accademia con Mestre avanti anche di 25, ora si tratta di non perdere la strada imboccata.

foto di Luca Vecchiato

Paolo Lazzaro – RESP. COMUNICAZIONE CON LA STAMPA

 

Serie B: Vicenza manca nell’ultimo quarto e perde a Lumezzane 76-66

LUMEZZANE-CIVITUS ALLIANZ VICENZA 76-66 (17-15, 37-32; 52-60).
LUMEZZANE: Maresca 8 (2/5, 1/2), Ciaramella 4 (1/2), Mastrangelo 16 (5/8, 3/5), Scanzi 20 (7/15, 4/7), Dilas 9 (4/7, 0/1); Fossati 8 (2/6), Borghetti 2 (1/3, 0/2), Dalcò (1/3, 0/2), Stautmanis 2, Origlia 5 (2/4, 1/1); Fend e Bordone NE. All. Saputo
VICENZA: Mazzucchelli 6 (2/8, 0/5), Bastone 19 (8/12, 1/1), Petracca 12 (4/4 da tre), Cecchetti 12 (6/12), Chiti 2 (1/4); Piccone 12 (4/11l, 3/7), Digno 2 (1/3), Sebastianelli 1 (0/2); Pavan, Basso e Massignan NE. All. Ciocca.
Note. Lumezzane: 25/53 al tiro, 9/20 da tre, 17/24 ai liberi. Rimbalzi 35 (Maresca 9): 29 dif. + 6 off. Assist 16 (Mastrangelo 5), palle rubate 6 (sei giocatori), stoppate 1 (Dilas), palle perse 11 (Scanzi 3). Falli 12. Vicenza: 26/56 al tiro, 8/22 da tre, 6/10 ai liberi. Rimbalzi 30 (Bastone 10): 26 dif. + 4 off. Assist 14 (Mazzucchelli 7), palle rubate 5 (Bastone 3), stoppate 1 (Piccone), palle perse 10 (tre giocatori 2). Falli 19.

Dopo due vittorie consecutive, la Civitus Allianz Vicenza cade a Lumezzane 76-66 al termine di una sfida ben giocata per tre quarti ma in cui Vicenza si è improvvisamente smarrita negli ultimi dieci minuti, venendo bloccata in attacco e incassando così una sconfitta che rallenta la corsa della squadra di coach Ciocca (nella foto assieme alla squadra avversaria la testimonianza di inizio gara). Non bastano la doppia doppia di Bastone (19+10) e i 12 a testa di Petracca (4/4 dalla lunga distanza), Cecchetti e Piccone per evitare una sconfitta 76-66.

Vicenza inizia più convinta, lottando a rimbalzo e prendendo diversi tiri, ma un po’ d’imprecisione permette a Lumezzane di prendere il controllo nei primi minuti: un’affondata a due mani di Dilas e un piazzato di Ciaramella valgono il 5-2 iniziale. La Civitus si affida a Cecchetti e Bastone per restare a contatto, quindi trova il primo vantaggio con Chiti dopo quasi 6′ (7-9). I biancorossi però sprecano un paio di occasioni per allungare e allora Lumezzane ritorna avanti, grazie al solito Dilas e a Mastrangelo, che segna il sorpasso in contropiede facendo infuriare Ciocca, che chiama timeout a 2′ e 30” dalla fine del primo quarto. Per la verità, pure i padroni di casa sbagliano tanto e concedono a Vicenza di nuovo la leadership: la prima tripla del match, segnata da Petracca, vale l’11-14 a meno di un minuto dalla fine. Il finale di quarto però è tutto di Lumezzane: due triple di Mastrangelo mandano in archivio i primi 10′ sul punteggio di 17-15.

La sfida resta intensa, anche se con molti errori al tiro da ambo le parti. Vicenza pareggia ancora a 19 con un canestro di Digno in transizione. Chi prende per mano la squadra nella seconda frazione è Bastone: il capitano fa la voce grossa in attacco e si spreme in difesa, ma Lumezzane ha una buona giornata al tiro pesante e con le bombe di Origlia e Scanzi mantiene qualche lunghezza di vantaggio. Quando Mastrangelo e Stautmanis convertono un tiro libero ciascuno, la forbice si allarga a sei punti (32-26). Le difficoltà offensive di Vicenza vengono mitigate da un ispirato Petracca, che trova la tripla del -3. Lumezzane cerca di fuggire, cavalcando ancora Scanzi, che trascina i suoi fino a +8 (37-29), ma nel finale la quarta tripla di Petracca sigilla il tempo con Vicenza a -5.

Dopo qualche scambio interlocutorio, nel terzo quarto la Civitus stringe le maglie in difesa e manda in difficoltà l’attacco della LuxArm. I biancorossi infilano quindi un parziale di 7-0 con cui impattano a quota 41 dopo 3′, costringendo coach Saputo al timeout. Dopo la sospensione, il parziale si allarga a 10-0, con Piccone che realizza dalla distanza il primo vantaggio vicentino del secondo tempo. Mastrangelo impatta, ma le difficoltà offensive di Lumezzane si fanno evidenti, mentre i biancorossi sono in ritmo e continuano a colpire. Arriva in breve un altro parziale di 6-0 che costringe nuovamente Saputo al timeout sul 44-50, con Vicenza capace di piazzare un complessivo 16-3. Vicenza prova la fuga: Piccone in un amen piazza una tripla, ruba un pallone in difesa e infila di nuovo dalla distanza, permettendo ai ragazzi di Ciocca di volare a +10 (48-58). Il tentativo di rimonta virtussino è affidato a Borghetti e Scanzi. Proprio quest’ultimo, sulla sirena, realizza il canestro del 52-60 che manda le squadre all’ultima pausa.

Nell’ultimo quarto però, Lumezzane vola, soprattutto in difesa, con l’attacco biancorosso costretto ad apnea. Sempre Scanzi apre la ripresa segnando dalla distanza la bomba del -5 (55-60) che riporta a contatto i padroni di casa. Lumezzane perde però Stautmanis, caduto male sulla caviglia a rimbalzo. Dopo lo stop per l’infortunio patito dal lettone, Fossati segna il canestro del -3: a 7′ dalla fine, i padroni di casa, sono di nuovo ad un solo possesso di distacco. Chi si prende le responsabilità offensive quindi è Mazzucchelli, che tira fuori dalla spazzatura quattro punti pesantissimi per mantenere il vantaggio. La LuxArm però ora ha cambiato regime in difesa e trova un parziale di 8-0, firmato dai punti di Maresca e Fossati, con cui sorpassa 68-65, obbligando Ciocca al timeout con meno di 2′ da giocare. La successiva tripla di Mazzucchelli si stampa sul secondo ferro e Maresca non perdona: la bomba del numero 0 di casa vale la vittoria per la squadra di casa.

Finisce 76-66: un peccato, perché, pur sapendo che la partita era difficile, ad un certo punto sembrava Vicenza potesse ottenere i due punti. Ora per i biancorossi ci sarà da riprendere fiato, in vista della difficilissima sfida interna contro Cremona di domenica prossima.

Forza Vicenza!

Da: Pallacanestrovicenza2012.it