Alpo Villafranca – Fanola San Martino 61-47
ALPO BASKET: Pertile 3, Vespignani 7, Dell’Olio 6, Zanella 3, Venturi ne, Baciga ne, Scarsi 12, Zampieri 18, Pastore, Ramò 11, Cecili 1, De Rossi ne. All. Soave.
LUPE SAN MARTINO: Guarise, Beraldo, Amabiglia 6, Boaretto 8, Crocetta 3, Benato ne, Milani 19, Profaiser 2, Bergamin ne, Rosignoli, Baldi 7, Meroi 2. All. Valentini.
ARBITRI: Spessot di Fogliano Redipuglia (GO) e Zancolò di Casarsa della Delizia (PN).
PARZIALI: 27-7, 41-18, 50-37.
NOTE: Nessuna uscita per 5 falli. Tiri da due: Alpo 21/39, San Martino 14/47. Tiri da tre: Alpo 3/12, San Martino 6/20. Tiri liberi: Alpo 10/16, San Martino 1/4.
Va a Villafranca il derby con il San Martino di Lupari. Le veronesi continuano il viaggio in cima alla classifica del campionato di serie A2, con una vittoria netta, frutto di un primo tempo strabiliante.
ITAS ALPERIA BOLZANO – PONZANO BASKET 67-48
(21-12; 32-22; 50-38)
BOLZANO: Servillo 8, Mancabelli 14, Cela 9, Fall 4, Zambarda 9, Ruocco 9, Pobitzer 5, Bungaite 5, Villarini 4, Roubal, Gualtieri, Bernardoni. Allenatore: Sacchi R.
PONZANO: Ciferni 4, Vidor 2, Colombo 5, Zecchin 1, Zamuner ne, Schiavon 5, Coser 5, Gobbo 7, Pizzolato 4, Mario, Brotto 15, Zanatta. All. Sottana
Arbitri:
Note: Tiri da due: Bolzano 22/40, Ponzano 17/40; tiri da tre: Bolzano 7/25, Ponzano 3/14; tiri liberi: Bolzano 2/4, 5/11; Rimbalzi: Bolzano 38, Ponzano 36. Assist: Bolzano 11, Ponzano 9;
Non riesce l’impresa al Ponzano sul campo di Bolzano nella terza giornata del campionato di A2. Serata non eccellente da parte delle biancoverdi di coach Maurizio Sottana ancora orfane di Gloria Vian, il cui debutto è stato rinviato alla prossima settimana nel match interno contro Varese. Gara subito in salita per le trevigiane colpite dai canestri di Mancabelli che scavano subito il divario, approfittando delle difesa non ancora perfetta di Ponzano. È Brotto a caricarsi la squadra sulle spalle, ma il tentativo di rientro non trova successo e all’intervallo Bolzano tocca la doppia cifra di vantaggio.
Nella ripresa la musica non cambia, Schiavon e compagne non riescono a cambiare marcia com’era successo a Milano, e Bolzano con le mani sulla partita non si lascia distrarre: la squadra di Sacchi mantiene sempre la distanza di sicurezza e nella fase finale della gara pizza il break decisivo che rende anche fin troppo amara la trasferta altoatesina delle trevigiane. Ora per Ponzano c’è da resettare e dare il benvenuto a Gloria Vian, mettendo nel mirino il doppio impegno interno che potrebbe essere una grande occasione per mettere del fieno in cascina per la classifica.
Sanga Milano-VelcoFin InterLocks Vicenza 64-58
( 17-12, 42-25, 57-35).
Sanga: Toffali 9, Calciano, Zagni 9, Capucci, Visigalli 2, Kostova 8, Giulietti, Quaroni 15, Trianti 5, Gomac 16, Stilo e Pagani n.e. All. Ugo Pinotti
VelcoFin InterLocks: Matic 7, Chicchisiola 13, Destro 6, Monaco 17, Colombo 2, Stoppa 5, Gamba, Ferri 4, Santarelli, Zanetti 4. All. Aldo Corno
Raramente ci è capitato di vedere due partite così distinte nello stesso match.
La prima partita si è protratta per 30 minuti e si è conclusa col punteggio di 57-35 per Milano. La seconda di 10 minuti ha visto prevalere Vicenza per 23-7. Ma il risultato finale 64-58 inequivocamente premia con pieno merito Sanga Milano. La partita ha praticamente sempre visto in testa il Sanga: solo all’8°minuto sull’8-10 Vicenza ha messo timidamente avanti la testa per la prima ed unica volta. Poi è stato un monologo ambrosiano culminato al 7° del terzo semitempo col massimo vantaggio 51-25. Su Vicenza, che non riesce a trovare il canestro, scende il buio più totale. Solo nel quarto semitempo si sente un’altra musica e si vedono risultati lusinghieri. Corno passa a zona 1-3-1 che permette di recuperare palloni su palloni e lentamente Vicenza rosicchia lo scarto. In due minuti 3 bombe, 2 di Monaco ed una di Destro, riportano VelcoFin in partita con un break di 16-4. Il 61-54 con Kostova uscita per 5 falli e con tre minuti ancora di gioco davanti dà speranze che però si infrangono definitivamente a 41 secondi dalla fine con un canestro annullato a Stoppa per blocco irregolare di Matic: peccato, si sarebbe arrivati a 63-58.
Alla vigilia Corno aveva lamentato fin qui l’eccessiva bassa percentuale del tiro da fuori. A Milano il 20/71 parla da solo; se si perdono anche 24 palloni…il non gioco è fatto. Da notare l’ottimo approccio al tiro di Federica Monaco – 8/9 ai tiri liberi e autrice di 16 punti nel solo secondo tempo – e la buona prova di Clara Chicchisiola. In panchina Santarelli che a metà del secondo semiperiodo si è slogata la caviglia sinistra e non è più rientata. Un elogio particolare alla squadra avversaria: giovanissima, molto veloce e capace di puntare a canestro con determinazione. Ottima prova di Quaroni e Toffali, ma soprattutto di Gombac, capace di un bel 4/6 da tre, che con i suoi 24 anni è la più “anziana” del gruppo.
GIANTS MARGHERA- UDINE 0-20
L’assenza del medico costringe Marghera alla sconfitta a tavolino