La 4. giornata di ritorno, che seguiva l’ennesimo turno infra-settimanale, sorride all’Atv BVR San Bonifacio ed alla Calorflex Oderzo, entrambe vittoriose sul parquet di casa. Sabato sera, con una grande prestazione (e su tutti Vinciguerra, autore di 28 punti), la formazione di Matteo Zappalà ha fermato per 82-78 la capolista Falconstar Monfalcone (così riagganciata ora in vetta da Pordenone). Ieri, invece, quella di Paolo Lorenzon nonostante il periodo di difficoltà si è imposta 76-71 sul Valsugana. Niente da fare, invece, per le altre. Montelvini Montebelluna, sabato, e Virtus Padova, domenica, sono state  letteralmente “travolte” in casa da Ferrara (-29) e Pordenone (-24) rispettivamente la terza forza e squadra – come detto – tornata in cima alla classifica del campionato. Sconfitte esterne, infine, per Secis BC Jesolo a Trieste (61-59) e Guerriero Ubp Petrarca a Gorizia (66-60).

CHI FESTEGGIA…

 

ATV BVR SAN BONIFACIO-FALCONSTAR MONFALCONE 82-78 (15-20, 39-36; 58-55). SAN BONIFACIO: Poiesi 8, Bevilacqua 9, Vinciguerra 28, Pittana, Moretti 3, Ferrazza 10, Trentino 24, Righetti 3, Donkor 2, Fall 8 (+12 rimb.), Rigon 7, Molinaroli. All. Matteo Zappalà.
Gli orange del coach-avvocato, fresco di 52° compleanno, fermano la corsa della capolista. Sabato sera al PalaFerroli, sospinta da Vinciguerra e Trentino (52 punti in due, il primo 28 nella foto-copertina) ma grazie ad un’ottima prova corale (Fall vicino alla “doppia doppia”, 8 punti + 12 rimbalzi), SamBo si è imposta 82-78 sulla Falconstar Monfalcone. I bisìachi, che lamentavano alcune assenze, sono stati così raggiunti in vetta.
CALORFLEX ODERZO-VALSUGANA 76-71 (14-29, 32-42; 58-57).
Al PalaOpitergium, la formazione di Paolo Lorenzon (nella foto) “con il coltello tra i denti” coglie una vittoria di prestigio contro i trentini, quarta forza del campionato. Per Oderzo si tratta del ritorno al successo, dopo cinque ko consecutivi (tra questi, però, anche le gare perse con le due attuali battistrada giocandosela fino alla fine). Gli ospiti erano partiti forte toccando anche il +17 e sono andati all’intervallo sul +10 (32-42). Nella ripresa hanno subito la rimonta di Oderzo che, aggrappandosi a Perin autore di 34 punti (11 già nel secondo quarto, in doppia cifra anche Pierucci 10 autore di due triple in momenti decisivi), dopo essere già rientrata a -2 ma poi ricacciata indietro nel finale sospinta dal PalaOpitergium è riuscita a trovare il break per l’allungo decisivo (sul 64-57) poi tenuto.

CHI PIANGE…

VIRTUS PADOVA – SISTEMA PORDENONE 48-72 (5-24, 16-44; 35-61). VIRTUS PADOVA: Biancotto 10 (4/9; 0/1); Greve 9 (1/5; 2/8); Lusvarghi 8 (3/6); Casella 7 (1/2; 1/9); Marchet 5 (2/4; 0/7); Camara 5 (0/3; 1/1); Cavana 2 (1/2; 0/1); Fasolo 2 (1/1; 0/1); Borsetto (0/2; 0/2); Padovani; Bianconi n.e.; Pilone n.e. All. De Nicolao.

La Virtus Padova interrompe la striscia di sei vittorie consecutive, cedendo al PalaRubano contro il Sistema Basket Pordenone, che si impone con un netto 48-72 confermandosi come miglior difesa del girone. Nonostante il buon momento di forma, i ragazzi di coach Riccardo De Nicolao non sono mai riusciti a entrare in partita, con un attacco costantemente imbrigliato dalla difesa friulana per tutti i quaranta minuti.

Una gara subito in salita per la Virtus che, ancora priva di capitan Bianconi e reduce dalla dispendiosa trasferta di Ferrara, non è riuscita a scendere in campo con il giusto piglio. Dopo un inizio equilibrato, infatti, Pordenone ha subito preso il controllo del match, con un primo quarto fatto di grande intensità difensiva (5-24). Gli ospiti hanno continuato a mettere in difficoltà la manovra offensiva padovana che, pur costruendo alcune buone occasioni, ha ripetutamente visto i suoi attacchi spegnersi sul ferro, con Pordenone che ha provato a mettere in cassaforte il risultato già all’intervallo (16-44).

Dopo la pausa lunga, nonostante qualche timido segnale di reazione, i friulani continuano a colpire senza sosta, allargando il divario fino al +36 nel terzo quarto. Con il match ormai virtualmente chiuso, la Virtus alza la pressione difensiva, riuscendo quantomeno a ridurre il gap a cavallo tra terzo e quarto periodo, con alcune buone giocate in transizione e qualche rara tripla in una serata sottotono al tiro pesante, ma senza evitare il passivo pesante sulla sirena finale (48-72).

La Virtus tornerà in campo domenica prossima, impegnata nel sentito derby cittadino contro l’UBP Petrarca, in quella che diventa così un’occasione preziosa sia per tornare al successo che per dare un segnale importante in termini di prestazione.

La voce del Coach: Oggi abbiamo offerto una prestazione molto deludente, senza la giusta voglia, energia e attenzione, sia a livello collettivo che individuale. Venivamo da un periodo di ottime prestazioni, in cui avevamo fatto vedere cose importanti, e sinceramente non ci aspettavamo una serata così. Non possiamo accettare una prestazione così negativa. Non ci possono essere alibi, né per la stanchezza né per le assenze.” – ha commentato a fine partita il coach neroverde, Riccardo De Nicolao Ora dobbiamo voltare pagina e concentrarci immediatamente sulla sfida di settimana prossima. Lavoreremo duramente in allenamento per correggere tutto ciò che oggi non ha funzionato. Non possiamo permetterci di essere la squadra vista oggi. Il prossimo match è fondamentale, sia per la classifica che per tornare a dimostrare il nostro vero valore”.

MONTELVINI MONTEBELLUNA-FERRARA 2018 65-94 (11-24, 23-51; 41-71). MONTEBELLUNA: De Marchi 24, Marin 15, Spinazzè 9, Martin 7, Bertan 5, Guerrini 2, Guidolin 2, Bedin, Muaremi, Salvietti. All. Saccardo.
La giovane formazione trevigiana sabato sera al PalaFrassetto si è dovuta arrendere anche alla corazzata Ferrara 2018. Gara decisamente in salita, dopo appena un paio di minuti (2-11): al 10’ è già 11-24 ed all’intervallo è addirittura -28. Nella ripresa, i padroni di casa (De Marchi 24, nella foto a dx, premiato “top scorer” dell’incontro, Marin 15) provano quantomeno a ridurre il gap: al 24’ è 35-56, ma quando Ferrara si ridesta la gara torna su binari di pura “accademia”. E sabato sera al “PalaFrassetto” è attesa Oderzo per il derby.
DINAMO GORIZIA-GUERRIERO UBP PETRARCA 66-60 (19-21, 36-33; 48-46). UBP PETRARCA: Zampieri, Mwambila 5, Manganotti 4, Birra 1, Coppo 1, Bevilacqua 8, Ragagnin 24, Pauro, D’Argento ne, Elardo 7, Pavan 10, Pendin. All. Cilio.
I bianconeri si arrendono nel finale a Gorizia. La formazione di Manuel Cilio parte forte, a suon di triple (9-2 poi 12-4 con quattro centri dall’arco), ma poi gli isontini prendono le misure e si rifanno sotto. La gara, così, prosegue “a strappi”: +8 locale a metà della seconda frazione; +5 dell’Ubp Petrarca, che pure nell’occasione è stata un po’ “tradita” dai suoi senatori (ultimo ad arrendersi Ragagnin, nella foto a sx, 24 punti), in avvio di ripresa. I bianconeri scivolano a -10 al 35′ (sul 57-47 locale), ma nell’arrivo in volata si riportano comunque fino a -1 (sul 61-60). Qui Gorizia trova una tripla ed il canestro che chiude definitivamente i giochi.
JADRAN TRIESTE-SECIS BC JESOLO 61-59 (12-13, 27-28; 47-51). JESOLO: Edraoui, Surdu ne, Rosada 9, Malbasa 17, Tuis 9, Cavallin ne, Tonon, Zanchetta 1, Bovo 13, Girardo 10. All. Ostan
La formazione di Nicola Ostan, al termine di una gara molto equilibrata ma condotta a lungo (tra gli jesolani, in doppia cifra il terzetto Malbasa 17, nella foto sotto, Bovo 13 e Girardo 10), torna da Trieste con una sconfitta di misura. Nonostante la buona prova difensiva, infatti, si blocca nell’ultimo quarto trovando difficoltà in attacco e subisce la rimonta ed il sorpasso decisivo dei padroni di casa.