Filippo Caprioglio ancora presidente per acclamazione
E’ stato confermato Filippo Caprioglio alla guida del Consorzio Progetto Mestre, questo il verdetto al termine della prima assemblea generale per il rinnovo del consiglio di amministrazione che si è svolta mercoledì scorso, ospite delle sale della Zago Car Service, una delle circa 60 aziende a cui è ormai arrivato l’insieme di imprenditori che affiancano il Basket Mestre nel proprio progetto di crescita, con l’obiettivo di sostenere ed avere peso decisionale in società nonché di sviluppare un programma di network fra i consorziati. Al fianco dell’architetto Filippo Caprioglio – confermato presidente dopo i primi tre anni dalla nascita – ci saranno ancora l’ingegner Federico Stelè ed il dottor commercialista Alessandro Valentini come consiglieri, a cui proprio mercoledì è stato aggiunto Davide Cini, imprenditore dell’azienda Linkness, realtà a sua volta ormai da tempo presente nel consorzio. “Sono molto contento del lavoro svolto in questi primi due anni e della fiducia che mi è stata confermata dai consorziati – le parole di Filippo Caprioglio – la nostra è una realtà che sta sempre più sviluppandosi, in due anni infatti siamo passati da una decina di pionieri ad ormai più di 60 aziende. Non vogliamo però fermarci, l’obiettivo è quello di arrivare nel più breve tempo possibile a coinvolgere un centinaio di realtà imprenditoriali, un traguardo ambizioso ma in linea con la nostra voglia di puntare in alto potendo garantire alla squadra il ritorno in serie A2″. Il Consorzio Progetto Mestre sta diventando sempre più una presenza viva nel panorama della città. “Molto spesso Mestre viene indicata come una città dal profilo poco dinamico, la nostra realtà è invece un chiaro esempio di come il tessuto imprenditoriale mestrino possa realizzare un network di crescita umano, sociale e sportivo che miri alla crescita di Mestre. In primo luogo il nostro sostegno va alla squadra che in questi anni è sempre cresciuta, conquistando dei risultati tangibili come il ritorno al Taliercio, traguardo già tagliato nei playoff della stagione 22/23, presenza poi confermata dalla squadra nella passata stagione e soprattutto in quella che fra poco cominceremo. Questo passaggio ha permesso al Basket Mestre targato dal marchio Gemini dell’ingegner Giorgio Querci, presenza fondamentale per noi, di poter occupare un posto al sole nella serie B Nazionale ed ora di aver allestito una squadra che riteniamo possa puntare ancora più in alto per la futura stagione. Insieme a Gemini molte realtà imprenditoriali piccole e grandi hanno sposato il nostro sogno di riportare il Basket Mestre ad un ruolo sportivo di rilievo nel panorama nazionale”. Qual è il motivo che dovrebbe spingere un imprenditore ad aderire al Consorzio? “La nostra vera differenza è che, oltre che stare vicini alla squadra, creiamo degli eventi in cui molti imprenditori possono incontrarsi e scambiarsi le proprie esperienze favorendo tra loro anche una conoscenza diretta. Chi sostiene il Basket Mestre non fa una semplice pubblicità che si conclude con una scritta sulle maglie o a bordo campo, ma che si sviluppa in relazioni umane e sociali che spesso hanno la loro naturale conseguenza in una creazione di business, il tutto partendo dalla voglia di tifare e far crescere la squadra. Per favorire questo aspetto in questi due anni abbiamo creato eventi esterni ai soli impegni sportivi, mediamente ogni tre mesi i consorziati si ritrovano per degli appuntamenti conviviali dai temi più disparati. Abbiamo avuto serate dagli oggetti più disparati che hanno spaziato dall’incontro con gli ex giocatori protagonisti del grande Basket Mestre degli anni ’80 come Jura ad ottobre del 2022 e Lingenfelter nei giorni scorsi, fino ad appuntamenti presso le aziende che ci hanno ospitato come ad esempio Cabbia o Arte Veneziana, oppure serata a sfondo culturale come la riunione svolta presso Villa Valier a Mira di proprietà di Maurizio Corò, nostro consorziato e a capo dell’omonimo mobilificio. Questi sono tutti esempi di come il Consorzio sia una realtà dinamica che permette a chi ne fa parte di stare vicino alla squadra – ricordo che il Consorzio ha diritto di voto nel direttivo societario quindi può incidere in maniera diretta nelle linee operative del Basket Mestre – ma anche di incontrare e sviluppare delle relazioni umane e sociali. Non escludo infine che in futuro, proprio grazie alla vitalità che si sta manifestando, non possano svilupparsi iniziative mirate alla stessa vita della città, allargando i nostri orizzonti verso un piano più strettamente collegato al vita sul territorio. Siamo già dentro lo spirito della squadra ma non escludiamo di poter diventare anche un pezzo di anima della stessa città di Mestre”. |
Gemini, precampionato incoraggiante
Gemini Mestre 88
CIVITUS Allianz Vicenza 76
GEMINI MESTRE: Mazzucchelli 6, Rubbini 12, Contento ne, Reggiani 17, Sebastianelli 4, lo Biondo 12, Brambilla 14, Aromando 9, Galmarini 14, Bizzotto, Kazadi, Porcu ne. All. Ciocca.
CIVITUS ALLIANZ VICENZA: Almansi 19, Beggio ne, Da Campo 7, Marangoni 3, Nwohuocha 4, Ucks ne, Curtis 4, Gasparin 21, Presutto 2, Cecchin ne, Cucchiaro 20. All.: Ghirelli.
NOTE: parziali 22-18, 45-37, 69-63.
Finisce con la vittoria contro Vicenza la fase preseason della Gemini Mestre, un percorso che coach Cece Ciocca ha voluto intenso e competitivo portando la Gemini ad affrontare formazioni che in serie B diranno la loro – Vicenza sarà fra queste – e compagini di categoria superiore. Obiettivo di questa fase è quella di arrivare pronti al via fissato per sabato prossimo – ore 21 palaBertocchi di Orzinuovi contro la Logiman Crema – quando i punti cominceranno a contare, anche se la formula del campionato si concretizzerà di fatto soltanto ai playoff, il lunghissimo cammino di stagione regolare non sarà altro infatti che il prologo per quei playoff dove ci si giocherà tutto. In questa ottica e con l’obiettivo di farsi trovare pronti quando servirà, il lavoro precampionato di Ciocca ha puntato a carichi alti nonché ad una quanto più accurata assimilazione degli schemi per un gruppo quasi completamente rinnovato dalla passata stagione. Un lavoro che sta portando a considerazioni positive come quella emersa dalla sfida con Vicenza, squadra a sua volta molto cambiata dalla passata stagione e sicuramente di spessore, contro cui la Gemini priva di Contento – riposo precauzionale – ha sofferto soltanto nei primi minuti del primo quarto quando Vicenza ha saputo approfittare di qualche meccanismo da affinare nella difesa di casa. Poi la Gemini ha reagito spinta da buone soluzioni offensive che hanno portato Mestre a chiudere avanti già la prima frazione. Nel secondo quarto la Gemini spinta da Galmarini e Reggiani ha cominciato a scavare un buon solco, una bomba di Reggiani ed un canestro di Mazzucchelli a 3’ da pausa lunga hanno portato Mestre sul 39-31, punti che uniti ad una elevata intensità difensiva hanno permesso ad Aromando e ancora Galmarini di spingere la Gemini avanti in doppia cifra poco prima di pausa lunga (45-34).
L’inizio di terzo quarto ha premiato invece Vicenza che spinta da Almansi e Cucchiaro è tornata a ruota (47-45), la Gemini però ha risposto con un appoggio da sotto ed una bomba di “Rambo” Brambilla – uno dei tanti ex di questa sfida – che insieme ai canestri di Mazzucchelli e Rubbini hanno permesso a Mestre di restare staccata (53-46). Il finale di terzo periodo è stato invece targato Reggiani – davvero promettente il giovane neoacquisto Gemini – che è andato in striscia realizzando in sequenza un tiro dalla media, una bomba e un and one che hanno prodotti 8 punti utili a spingere Mestre sul 67-56, parziale divenuto di 69-63 grazie ad un canestro di Lo Biondo per la Gemini e di Cucchiaro, Gasparin per gli ospiti.
Nel quarto periodo ancora Galmarini e Lo Biondo dalla lunetta hanno permesso a Mestre di restare avanti (73-66), parziale che un recupero difensivo di Mazzucchelli poi bravo ad innescare Lo Biondo e ancora una bomba di quest’ultimo, ha rimesso la Gemini avanti in doppia cifra (78-68). Negli ultimi 5’ con Brambilla e Rubbini e Aromando la Gemini ha toccato anche il massimo vantaggio (88-74), quello che contava di più però era affinare schemi e meccanismi in vista della stagione ormai alle porte.