IL DERBY

MARTINA NP TREVISO “RUGGISCE” E BATTE ANCHE ROVIGO (69-49)

Solmec Rhodigium lotta ma non basta: Treviso vince la sfida ad elastico

Terza vittoria consecutiva per le orange che si aggiudicano il derby contro la formazione rodigina. Grande prova di squadra per le ragazze trevigiane, esaltate dai 29 punti di una super Chelsea D’Angelo.

Martina Treviso – Solmec Rhodigium Basket 69-49 (17-9, 32-20; 47-35).

Treviso: Zagni 6, Vespignani 7, Amabiglia 3, Capra 6, Perini 2, Lazzari, D’Angelo 29, Gini, Da Pozzo 7, Egwoh 9. All. Matassini.

Rhodigium: Mašić 4, Viviani 8, Martin, Paoletti 8, Battilotti 2, Tumeo 2, Bonivento 10, Marchetti, Zanetti 10, Furlani 2, Ballarin 3, Atanasovska. All. Pegoraro.

La 21ª giornata di LBF Serie A2 ha visto la Solmec Rhodigium Basket di scena al PalaPascale per la sfida con Martina Treviso, conclusa con il punteggio di 69-49. Le trevigiane, avanti per tutta la partita, hanno retto al tentativo di rimonta rosso-blu, in particolare i 29 punti di Chelsea D’Angelo, al massimo in carriera nel campionato italiano.

La partita comincia nel segno dell’australiana, capace di segnare i primi 8 punti della propria squadra. Dopo un inizio un po’ complicato, la Rhodigium riesce ad impattare l’incontro sul 9-9 grazie alla tripla di Silvia Viviani (8 punti). Complici alcune disattenzioni difensive, Treviso riesce a prendere il largo con un 8-0 di break per concludere il primo quarto sul 17-9. Il parziale si estende fino ad arrivare al 15-0 nel corso del secondo periodo sul 24-9. Nell’arco dei secondi 10′ di partita Rovigo riesce a rendere il divario leggermente meno amaro, arrivando all’intervallo lungo sul 32-20.

La Rhodigium rientra dagli spogliatoi con un’altra faccia, aumentando sensibilmente l’intensità su entrambi i lati del campo. Il cambio di marcia funziona: Camilla Bonivento (10 punti) segna quattro punti consecutivi per aprire il 2-8 di parziale per Rovigo, che rientra sul 34-28. Risponde prontamente Treviso con D’Angelo e l’ennesimo break di 9-2 in favore delle arancio-nere, che volano sul +15 (45-30). Il terzo periodo finisce nel segno della tripla di Anna Paoletti (8 punti) sul 47-35. È ad inizio del quarto periodo che le giocatrici uscite dalla panchina, insieme a Sara Zanetti (10 punti), che mettono il parziale di 9-0 e costringere coach Alberto Matassini al timeout sul punteggio di 50-44 ad oltre 7′ dalla fine. Rientrate dal timeout, le trevigiane fanno nuovamente affidamento all’australiana D’Angelo, dilagando nel +20 finale sul 69-49.

È una classifica quanto più in evoluzione quella della Solmec Rhodigium Basket.  Settimana prossima il campionato sarà fermo per la Coppa Italia di Serie A2, per poi ripartire Sabato 16 Marzo con la sfida interna alla capolista Udine.

Giulia Pegoraro, allenatrice Solmec Rhodigium Basket: “Portiamo a termine un’altra trasferta amara, confermando di essere una squadra completamente diversa rispetto a quando giochiamo in casa. Complimenti a Treviso che ha giocato un’ottima partita: noi non abbiamo messo la giusta cattiveria agonistica per troppo tempo. Ottimo terzo quarto, che ci ha permesso di ricucire fino al -6 con le giocatrici alzatesi dalla panchina. Ad aggancio quasi avvenuto, Treviso ha messo in moto le sue giocatrici migliori per rispedirci indietro. Useremo questa settimana di pausa per recuperare sia mentalmente che fisicamente diverse giocatrici che sono un po’ in difficoltà in questo periodo“.

LE ALTRE

ECODEM ALPO STRAVINCE IL DERBY TRIVENETO TRIESTE (10 consecutive)

L’Ecodem Alpo Basket stravince il derby triveneto con la Futurosa Trieste iVision (79-35) al termine di una partita che non c’è mai stata, ma proprio mai. La squadra di coach Nicola Soave ottiene così la più larga vittoria in A2 della propria storia contro la quarta in classifica (da stasera quinta), priva delle infortunate Rosset e Ostojic. Inutile addentrarci nei numeri di questo match, sarebbe impietoso nei confronti di Trieste: forse solo la differenza di valutazione di squadra, 108-10 (!), può descrivere, meglio di qualsiasi altro commento, ciò che si è visto sul parquet del PalaAlpo. Per le biancoblu, arrivate a 10 successi consecutivi in campionato (record societario in A2), la testa è già rivolta alla Coppa Italia: venerdì, a Roseto degli Abruzzi, è in programma il quarto di finale della Final Eight con Derthona (ore 16.30).

Gara in discesa sin dall’inizio per le veronesi che difendono forte già dalla palla a due e con i punti di Turel e Parmesani si portano avanti 11-2, nonostante coach Mura avesse chiamato time-out dopo appena due minuti di gioco. L’Ecodem sale in doppia cifra di vantaggio con il contropiede di Parmesani (15-4), la Futurosa risponde con Carini e Camporeale (17-10) ma poi lascia spazio alla furia delle biancoblu. Frustaci fa partire un break, a cavallo del primo mini-riposo, di 14-0 e la contesa è già finita dopo nemmeno 12 minuti di gioco (31-10). Le padrone di casa arrivano anche a +22 con Pastore (35-13) e il divario si mantiene per tutto il secondo quarto attorno al “ventello” di vantaggio interno (40-21 all’intervallo lungo).

Nel secondo tempo Trieste fa persino peggio perché riuscirà a mettere a segno 14 punti in due quarti: a metà del terzo quarto è ancora +20 (48-28) poi però si scatena Parmesani che mette a segno tre triple, intervallate da quella di capitan Rosignoli per un “rotondo” 60-30. La frazione conclusiva inizia sul 63-30 e coach Soave decide di mandare in campo l’intera panchina: incredibilmente, anziché diminuire, il vantaggio veronese aumenta di minuto in minuto perché Trieste continua a litigare con il canestro (5 punti realizzati in questo quarto) nonostante siano rimaste in campo 3/5 del quintetto di partenza. I liberi di Furlani (4/4 dalla linea per lei) oltrepassano il +40 (73-32) e il massimo vantaggio della serata arriva sul +45 con il cesto di Pastore (79-34). Il pubblico applaude, l’Alpo Basket non si ferma più: ora nel mirino c’è l’attacco al primo posto di Udine.

 

VELCOFIN INTERLOCKS VICENZA BATTE ANCONA E RIBALTA LO SCONTRO DIRETTO

AS Vicenza – Ancona

VELCOFIN INTERLOCKS-ANCONA 71-52 (21-13, 43-29; 59-41). 
Vicenza: Belosevic 18 (8/15, 2/5), Togliani 5 (1/3 da tre), Assentato 13 (4/7, 1/4), Peserico 4 (2/8, 0/3), Vitari (0/6, 0/4); Bevolo 5 (2/3, 1/2), Fontana 2 (1/2, 0/1), Sturma 5 (2/4), Pellegrini 18 (6/13, 4/7), Reschiglian 1 (0/2, 0/1), Ruffo; Valente NE. All. Zara
Ancona: Pierdicca 5 (2/5, 1/2), Mataloni 6 (0/7, 0/5), Yusuf 5 (1/4), Dinga-Mbomi 8 (2/6, 1/4), Malintoppi 10 (3/8, 0/3); Rizzo 10 (5/6), Francia 6 (2/3), Pellizzari 2 (1/2), Barbakadze (0/2); Carloni e Manizza NE. All. Piccionne
Note. Vicenza: 26/63 al tiro, 9/30 da tre, 10/16 ai liberi. Rimbalzi 38 (Belosevic 11): 22 dif. + 16 off. Assist 19 (Belosevic 5), palle rubate 7 (Belosevic 3), stoppate 2 (Peserico e Ruffo), palle perse 14 (Sturma 4). Falli 22
Ancona: 16/43 al tiro, 2/14 da tre, 18/25 ai liberi. Rimbalzi 29 (Yusuf 9): 21 dif. + 8 off. Assist 10 (Mataloni 4), palle rubate 5 (Malintoppi e Pierdicca 2), stoppate 4 (Yusuf 2), palle perse 21 (Dinga-Mbomi 4). Falli 16

La Velcofin Interlocks Vicenza si aggiudica nettamente la sfida contro le Basket Girls Ancona per 71-52 e ribalta il confronto diretto con le marchigiane, staccandole in classifica di due punti in classifica e riprendendo Rovigo a quota 14. Con questa vittoria, le biancorosse si sono assicurate tutti gli scontri diretti a favore con le dirette concorrenti per il nono posto (Ancona, Rovigo e Umbertide) e rimangono a -2 dalla salvezza diretta, visto il successo delle umbre ai danni di Ponzano. Grandi prestazioni di Belosevic e Pellegrini, autrici di 18 punti a testa (la croata chiude in doppia doppia, aggiungendo 11 rimbalzi, 5 assist e pure 3 rubate); Assentato ne aggiunge 13 e con tre giocatrici Vicenza quasi raggiunge i punti totalizzati da Ancona in 40 minuti (49-52).

I primi minuti della partita sono di studio: entrambe le squadre faticano, inizialmente, a trovare la via del canestro. Quando poi gli attacchi entrano in ritmo, è Belosevic a innescare la prima fuga: la croata mette a segno 12 punti nei soli primi 10 minuti, piazzando anche due triple e rendendosi assoluta protagonista del parziale di 10-1 con cui la Velcofin Interlocks scappa in avanti già nel finale della prima frazione, ritrovandosi avanti di 8 lunghezze dopo 10′ (21-13).

La partita comunque è tutt’altro che una passeggiata: con Yusuf e Pierdicca in difficoltà nel pitturato, Ancona trova risorse dalla panchina grazie all’energia di Francia, che ispira la rimonta anconetana. Le Basket Girls rientrano fino a -1 (28-27) rimettendo tutto in discussione poco dopo la metà del secondo quarto. È proprio qui però che Vicenza accelera di nuovo: tocca a Pellegrini prendersi le responsabilità in attacco, con due bombe consecutive (chiuderà con un ottimo 4/7 dalla distanza) che spaccano la partita e proiettano Vicenza all’intervallo avanti ancora in doppia cifra (41-29).

A questo punto, nella ripresa, la Velcofin pigia ancora sull’acceleratore: in parte per chiudere la partita, in parte perché, capendo la possibilità di ribaltare lo scontro diretto (all’andata, Ancona si era imposta di 17 punti, 70-53), Sturma e compagne si prodigano in uno sforzo importante per allargare il gap. Dopo un altro paio di incursioni di Belosevic, è una tripla di Bevolo a dare per la prima volta la supremazia nel doppio confronto a Vicenza (50-31a 7′ dalla fine del terzo). Il distacco aumenta anche a 21 lunghezze, con Pellegrini e Assentato padrone dell’attacco vicentino, ma Ancona trova energie da Mataloni e Malintoppi, che prima dell’ultima pausa riportano a 18 il distacco (59-41).

Nell’ultima frazione, la stanchezza si fa un po’ sentire, specialmente in attacco, per entrambe le squadre. Ancona beneficia di tantissimi tiri liberi (alla fine saranno 25 nell’arco della gara) ma tira meno e peggio di Vicenza (specie da 3 punti, 9/30 per le beriche contro il 2/14 delle marchigiane), perdendo nettamente il confronto a rimbalzo (38-29, con anche 16 rimbalzi offensivi catturati dalle biancorosse). Con questi numeri, la Velcofin mette in luce la maggiore voglia di portare a casa la vittoria e a 3′ dalla fine si ritrova anche sul +22, quando Reschiglian converte un libero dalla lunetta. Ancona si riporta un po’ sotto e alla fine ha anche la palla per portare dalla sua lo scontro diretto, ma la tripla di Dinga Mbomi si stampa sul ferro e la sfida finisce 71-52.

Una bella vittoria per la Velcofin, la settima in quindici partite dall’arrivo di coach Zara e la terza consecutiva tra le mura amiche, tutte arrivate con larghi distacchi. Ora il campionato osserverà una settimana di pausa per la Coppa Italia, dopodiché inizierà la volata finale. Le biancorosse torneranno in campo sabato 16 marzo, alle 20.30, sul parquet di Abano, al momento ultima in classifica, ma ancora aggrappata alla possibilità di giocarsi i play-out.

POSACLIMA PONZANO “SBATTE” AD UMBERTIDE

UMBERTIDE – POSACLIMA PONZANO 59-48. Umbertide: Pangalos 15, Stroscio 2, Gianangeli 4, Gambelunghe 6, Baldi 15, D’Angelo 7, Scarpato 3, Bartolini 5, Colli, Paolocci, Cupellaro 2. All: Staccini. Ponzano: Kirschenbaum 12, Fiorotto 8, Iuliano n.e., Gobbo, Favaretto 5, Valli 9, Varaldi, Mosetti 12, Volpato, Pertile 2. All: Gambarotto

La Posaclima Ponzano sbatte contro una Umbertide in grande spolvero e cade a Perugia per 59-48. Un ottimo terzo quarto (12-23) non basta a raddrizzare un primo tempo deficitario; per le biancoverdi alla solita ottima Martina Mosetti (12 e 7 rimbalzi) ci sono 12 punti per Cami Kirschenbaum e 9 per Laura Valli.

LA CRONACA
Coach Staccini schiera nel quintetto iniziale Gianangeli, Gambelunghe, Pangalos, Stroscio e Baldi; coach Gambarotto provo il nuovo assetto con Mosetti, Kirschenbaum, Pertile, Gobbo e Fiorotto.

La partenza di Umbertide è con le marce alte e Gianangeli, Gambelunghe e Baldi puniscono le disattenzioni delle biancoverdi. La Posaclima trova un paio di soluzioni vicino a canestro con Fiorotto, ma a metà del primo quarto il tabellone dice 9-4. Ponzano si aggrappa alla propria difesa, ma l’attacco non si sblocca e coach Gambarotto deve chiamare timeout. Mosetti sfrutta i centimetri per accorciare il divario ma per Umbertide si sveglia anche la bomber Pangalos e il primo quarto termina 15-7.

La Posaclima prova ad alzare i ritmi ma i ferri sembrano stregati. Per vedere un canestro servono più di 3 minuti, ed è la solita Mosetti, dalla media, per il -6. Si sblocca anche Umbertide che piazza un 6-0, chiuso dalla tripla di un’ottima Martina Mosetti (in foto, credit Elvira Bona, Ponzano Basket). Il layup di Favaretto vale il 21-14 a metà secondo quarto, quando coach Staccini decide di fermare il match. La tripla allo scadere dei 24″ di Bartolini porta il divario in doppia cifra e il jump shot di D’Angelo fa scappare le umbre sul +12. Umbertide è in fiducia e arrivano anche canestri difficili, Cupellaro, dalla media, infila il +16: il primo tempo finisce 30-14!

Ponzano prova a cambiare marcia e riparte con la difesa a zona. In attacco il punteggio si muove con i punti di Fiorotto e Kirschenbaum, ma Umbertide aumenta il divario con due canestri al limite dei 24″. Cami Kirschenbaum colpisce anche da dietro l’arco e coach Staccini ferma il match sul 37-23 con 6’08” da giocare le terzo periodo. Il break continua col canestro dalla media di Valli: Ponzano c’è! Baldi ferma il parziale, ma Valli ha la mano calda e caccia anche la bomba, imitata poco dopo da Kirschenbaum, sul 39-31 Umbertide deve di nuovo chiamare timeout. Baldi colpisce ancora, ma Laura Valli sale in cattedra e risponde con classe. Cami Kirschenbaum ne mette altri due dalla lunetta e l’ultimo canestro di Favaretto regala il -5 di fine terzo quarto (42-37).

Mosetti apre l’ultimo parziale, ma Pangalos e D’Angelo allungano di nuovo. Pertile di classe, gioca sul perno e rimette 4 punti tra le squadre. La partita si sporca, D’Angelo va a bersaglio per il +6  e Pangalos pennella con la mancina per il +8. La risposta arriva di nuovo da Martina Mosetti che con 6 minuti da giocare sale a quota 12 punti personali. La bomber cipriota Pangalos mostra però tutto il suo talento e ricaccia indietro la Posaclima. La tripla di Scarpato assomiglia al colpo del KO. Ponzano paga lo sforzo e nel finale Umbertide allunga di nuovo fino al 59-48 del 40′.

La Posaclima Ponzano torna in campo, tra le mura amiche di Spresiano, tra un paio di settimane, dopo la pausa per la Coppa Italia, per la sfida contro Matelica.

 

THERMAL “CADE” IN VOLATA A VIGARANO NELLO “SPAREGGIO-SALVEZZA”

GIARA VIGARANO-WAVE THERMAL ABANO 67-62 (24-12, 36-31; 46-50).

GIARA: Meglioli ne, Conte, Tintori 2, Feoli, Siciliano 27, Cutrupi 13, Minelli, Gonzalez ne, Cavalli ne, Gorjanacz 17, Armillotta 3, Pepe 5. All.Castelli.

WAVE THERMAL: Degiovanni 23, Hatch 4, Siviero ne, Coccato 2, Grassia 8, Dell’Olio 7, Callegari 9, Biondi ne, Rossi 2, Destro ne, Bremaud 7. All.Cesari.

Arbitri: Marianetti di San Giovanni Teatino (Ch) e Palazzo di Campobasso.

La formazione termale non riesce ad aggiudicarsi lo spareggio sul campo di Vigarano Mainarda ed è ora sotto 0-2 negli scontri diretti con quattro lunghezze da recuperare sulle ferraresi (scarto che potrebbe essere dimezzato, però, già giovedì sera nel recupero al PalaBerta con Ancona). Decisivo per la formazione locale il terzetto Siciliano-Gorjanacz-Cutrupi. Dal 26-12 all’11’ (14 punti dell’ungherese Gorjanacz), però, le biancoverdi aponensi con Degiovanni e Grassia sorpassano sul 28-26 tre minuti dopo. Abano va sul -5 all’intervallo (36-31), ma nella ripresa vede salire in cattedra Degiovanni (23 punti, 4 assist e altrettanti rimbalzi, nella foto): prima pareggia sul 37-37 (23’), poi con Hatch firma l’allungo sul +7 (48-41 al 28′). A 5′ dal termine, invece, il Thermal è in ritardo di sei lunghezze (56-50): prima Callegari poi Grassia portano le termali ad un solo possesso pieno di scarto (65-62); qui Degiovanni sbaglia però la tripla del possibile pareggio.