La 10. giornata di ritorno sorride alla Rucker San Vendemiano, che si è aggiudicata 96-78 il derby regionale sul campo della Civitus Allianz Vicenza e si conferma terza a due sole lunghezze dalle battistrada Ruvo (attesa domenica prossima alla Zoppas Arena) e Roseto, ed alla Gemini Mestre vincente sul campo dei Lions Bisceglie (90-74) e sempre più in corsa per i play off. Niente da fare, invece, per la Virtus Padova che pure non ha sfigurato proprio al cospetto della capolista Ruvo (96-86 il risultato finale).
IL DERBY
Civitus Allianz Vicenza – Rucker San Vendemiano 78-96 (11-26, 34-46; 57-71).
Civitus Allianz Vicenza: Luca Antonietti 14 (2/8, 3/5), Valerio Cucchiaro 11 (1/3, 3/6), Luca Brambilla 11 (3/5, 1/1), Fabio Bugatti 10 (4/10, 0/5), Stefano Cernivani 10 (2/3, 1/3), Andrea Ambrosetti 8 (1/2, 2/4), Niccolò Lurini 7 (0/0, 0/0), Alessandro Riva 4 (2/5, 0/1), Nicholas Carr 2 (1/1, 0/0), Sami Sanad 1 (0/0, 0/1), Alessio Mazzuoccolo 0 (0/0, 0/0), Andrea Pavan 0 (0/0, 0/0). All. Cilio. Tiri liberi: 16 / 21 – Rimbalzi: 23 6 + 17 (Luca Antonietti 8) – Assist: 17 (Luca Antonietti 6)
Rucker San Vendemiano: Alberto Cacace 18 (5/5, 0/1), Kristaps Gluditis 16 (2/3, 3/5), Stefano Laudoni 12 (4/5, 1/3), Mauro Zacchigna 12 (3/3, 2/4), Tommaso Oxilia 9 (4/4, 0/0), Edoardo Di emidio 8 (1/2, 2/4), Alberto Chiumenti 7 (1/3, 0/0), Sebastiano Perin 7 (2/2, 1/2), Lorenzo Calbini 4 (0/2, 0/2), Enrico Vettori 3 (1/1, 0/0), Riccardo Dalla cia 0 (0/0, 0/0). All. Carrea. Tiri liberi: 23 / 32 – Rimbalzi: 30 4 + 26 (Alberto Chiumenti 7) – Assist: 15 (Alberto Cacace, Tommaso Oxilia, Edoardo Di emidio 3)
Sempre in vantaggio e in controllo del match, la Rucker chiude il primo tempo sul +12, Vicenza arriva fino al -6 ma i bianconeri negli ultimi dieci minuti alzano i giri del motore e portano a casa la quinta vittoria consecutiva. Cacace top scorer con 18 punti (5/6 da 2 e 8/10 ai liberi), Chiumenti cattura 7 rimbalzi, 16 punti per Gluditis (chirurgico nel quarto periodo), Zacchigna e Laudoni ne fatturano 12 a testa. Domenica prossima alla Zoppas Arena scontro al vertice contro Ruvo di Puglia.
La Civitus Allianz Vicenza cede in casa anche contro la Rucker San Vendemiano. Ancora una volta è stata una partenza ad handicap col 20% al tiro nel primo periodo contro il 70% degli avversari a incanalare una gara poi in equilibrio negli altri parziali, con la consueta fiammata dopo l’intervallo dei biancorossi arrivati a -4.
Il primo allungo a +10 arriva sul 9-19 con le iniziative di Cacace e la tripla Di Emidio. Cernivani prova a dare la scossa ma la Rucker continua a macinare punti ed è +20 a due minuti dall’intervallo. Poi una scarica di triple in pochi secondi di Brambilla, Ambrosetti e due volte Cucchiaro contro la zona avversaria tengono in partita i berici che si riportano a -10.
I padroni di casa iniziano col piglio giusto la ripresa, Antonietti da tre e Brambilla in entrata con energia piazzano un 5-0 contro la difesa a zona avversaria che lancia la rimonta fino al -4. Il lettone Gluditis riprende però in mano la situazione nonostante la difesa arcigna di Ambrosetti. Antonietti autore di 13 punti dopo l’intervallo è l’ultimo ad arrendersi, ma l’ultimo quarto si trasforma in accademia e nel finale tra le fila beriche c’è l’esordio in B anche del 2005 Mazzuoccolo.
Dichiarazioni Cernivani, capitano di Vicenza: “All’inizio non abbiamo approcciato bene la partita, poi c’è stata una reazione e fino al terzo quarto ce la siamo giocata, poi di nuovo è arrivato un altro parziale di Sanve che ci ha ammazzato le gambe. Finora abbiamo sempre cercato di fare il massimo, ma la situazione è che purtroppo i risultati non vengono. Sicuramente però questo è un gruppo che ci crede e proveremo a fare il massimo fino alla fine”.
Dichiarazioni di Michele Carrea, coach Rucker: “Abbiamo avuto qualche giro a vuoto ma è una cosa che ci sta se si considera la difficoltà di imporsi in trasferta. La squadra è stata comunque molto lucida nel gestire quei momenti, abbiamo giocato con tanti quintetti diversi, dando spazio a tutti e sono soddisfatto di come tutti abbiano cercato e trovato molto spesso le situazioni di vantaggio. Ruvo? Siamo felici di poter giocare una partita del genere, l’ambizione è di migliorare la nostra classifica”.
LE ALTRE: MESTRE “UP”, VIRTUS PADOVA “DOWN”
Gemini ancora sorrisi lontano dal Taliercio, vittoria a Bisceglie
Lions Bisceglie 74 |
Gemini Mestre 90 |
LIONS BISCEGLIE: Rodriguez 16, Chessari 6, Turin, Dip 5, Cepic 19, Abati Toure, Divac 3, Chiti 14, Lanotte ne, Rubinetti 5, Fontana 6 All.: Fabbri. |
GEMINI MESTRE: Smajlagic 26, Bocconcelli 6, Mazzucchelli 5, Pellicano, Dalle Carbonare ne, Perin 9 , Lenti 10, Caversazio 11, Sebastianelli 6, Zampieri ne, Aromando 17. All.: Ciocca. |
ARBITRI: Di Franco di Bergamo e Spinelli di Cantù |
NOTE: parziali 24-20, 38-38, 51-66. Tiri liberi Lions 9/13, Gemini 16/19, da 3 Lions 13/31 – Gemini 10/20, rimbalzi 33 pari, |
Un grande avvio di terzo quarto regala a Mestre il terzo successo esterno, 2 punti che portano buone notizie a profusione per Mazzucchelli e compagni che, contemporaneamente, fanno un nuovo importante passo avanti verso i playoff e confermano di aver curato quel mal da trasferta che troppo ha pesato fino a qui sulla classifica. |
A Bisceglie la Gemini conferma ulteriormente anche che gli innesti del mercato – Smajlagic e Aromando – sono sempre più inseriti in squadra risultando ancora determinanti in un successo che permette di cancellare in maniera definitiva il rischio playout e, allo stesso tempo, di poter guardare con rinnovata fiducia il tris di partite casalinghe che la attendono ovvero Ozzano – Palavega domenica prossima – quindi l’anticipo della 31° giornata il 16 marzo contro San Severo ed infine, ancora al Taliercio, il 23 marzo la gara contro Chieti, 3 sfide che diranno se questa Gemini di fine anno può diventare la mina vagante di quei playoff ad oggi ancora da conquistare, ma comunque, sempre più possibili. |
Bisceglie parte con il disperato bisogno di punti per cercare di evitare i playout rinfrancata dal successo conquistato nel turno precedente sul campo di Chieti, 2 punti che tengono alto il morale della truppa di Origlio che si presenta in campo per confermare il buon momento. Coach Ciocca risponde proponendo un quintetto che vede Mazzucchelli play, con lui gli altri piccoli sono Bocconcelli e Smajlagic mentre sotto canestro Caversazio affianca Lenti. Si parte con una Mestre che fatica a contenere i padroni di casa, ne esce una sfida fatta di strappi da una parte e dall’altra con Gemini che nei primi minuti si appoggia forte a Smajlagic, capace prima con una bomba di firmare la parità (7-7), quindi finalizzando un contropiede e bravo con un altro tiro dall’arco a completare un parziale di 8-0 mestrino che vale il 7-12 a cavallo di metà quarto. Se qualcuno si aspetta una gara in discesa viene subito deluso perché i Lions mettono 3 triple consecutive con Gemini invece incapace di concretizzare, il nuovo acquisto di casa Rubinetti, Rodriguez e Divac dall’arco lanciano i padroni di casa che approfittano di un calo di tensione mestrina spingendosi fino al 22-14. In questo momento è Perin con due tiri dalla media incidere per la Gemini, con quarto che si conclude sul 24-20 per Bisceglie. Nel secondo periodo si prosegue con la gara a strappi; Cepic e Chiti portano Bisceglie al massimo vantaggio con Gemini che non trova più la retina. Rodriguez con una nuova bomba stordisce la Gemini – 32-20 al 3′ – mentre Bisceglie ha il solo torto di commettere molti falli. Ciocca non chiama tempo ma lavora sulla difesa passando ad una zona press che effettivamente complica la vita ai pugliesi. Aromando dai liberi comincia la scalata, ancora lui schiaccia altri 2 punti, poco dopo Caversazio concretizza un’entrata con un and one che rimette la Gemini sul -5 (32-27) mentre Bisceglie non realizza più. Solo una palla persa ingenuamente da Mestre permette a Chiti di portare punti ai suoi ma nel finale di quarto la Gemini rientra ancora con un libero di Aromando, un’entrata di Smajlagic mentre un pallone recuperato da Bocconcelli che permette ad Aromando di firmare un nuovo and one che vale anche in sorpasso mestrino (34-35). Nel finale di quarto si va punto a punto fino al 38 pari con cui si torna in campo. L’avvio di terzo periodo coincide con lo stacco che Mestre riesce ad imprimere alla sfida con parziale Gemini che diventa di 14-0, un macigno sul match che Bisceglie non saprà più spostare. Smajlagic apre infatti la ripresa con un canestro da sotto, Caversazio mette una bomba che spinge Mestre sul +5 dopo l’errore di Rodriguez, margine che Mazzucchelli – sempre da 3 – dilata ancora. I Lions patiscono il colpo e forzano senza successo dall’arco, mentre la Gemini trova ancora punti dal nuovo and one di Caversazio e dal tiro da 3 di Sebastianelli che firma il massimo vantaggio mestrino di 38-52 con 6’32” da giocare nel periodo. Origlio è costretto a chiamare tempo per scuotere i suoi, Chessari e Dip rispondono presente con una tripla ciascuno ma la Gemini replica puntualmente trovando ancora Aromando puntuale da sotto e Perin da 3, con Mestre che resta sempre avanti saldamente, chiudendo il periodo davanti di 15 punti. L’avvio di quarto periodo conferma la solidità della Gemini che regge in difesa e in apertura di ultimo periodo anestetizza il match spegnendo le speranze di casa di potersela giocare, con Smajlagic in contropiede e Lenti dalla lunetta a siglare il +19. Bisceglie prova ancora a rientrare grazie a due invenzioni dalla lunga di Rodriguez e Fontana (57-70), ma la Gemini trova in Smajlagic un puntuale rifinitore sempre più determinante per il gruppo: è lui infatti a siglare la tripla che azzera ogni definitiva possibilità di casa di rientrare segnando il nuovo +14 (71-85) con circa 100” alla sirena, con finale che diventa solo una formalità. |
I neroverdi escono a testa alta dal PalaColombo di Ruvo
Non basta una grande Virtus Padova che lotta e resta a lungo in partita contro la capolista
TECNOSWITCH RUVO DI PUGLIA – VIRTUS PADOVA 96-86
TECNOSWITCH RUVO DI PUGLIA: Jackson 27 (1/2, 8/15), Traini 19 (4/5, 2/5), Leggio 17 (4/5, 3/6), Ghersetti 11 (3/4, 1/5), Eliantonio 11 (2/3, 2/3), Galmarini 9 (4/5, 0/0), Deri 2 (1/1, 0/0), Mazic 0 (0/0, 0/2), Toniato n.e., Boev n.e. All. Campanella.
VIRTUS PADOVA: Cecchinato 27 (3/5, 7/12), Antelli 22 (5/9, 4/6), Molinaro 17 (7/9), Ferrari 16 (7/8), Scanzi 2 (1/3, 0/2), Bianconi 2 (1/3, 0/3), Cagliani (0/0, 0/1), Schiavon (0/0, 0/0), Osellieri n.e., Isacco Marchet n.e.
Arbitri: Lanciotti e Guercio
Note: Parziali: 23-21; 44-37 (21-16); 72-56 (28-19); 96-86 (24-30). Tiri da due: Ruvo di Puglia 19/25, Virtus Padova 24/37. Tiri da tre: Ruvo di Puglia 16/36, Virtus Padova 11/24. Tiri liberi: Ruvo di Puglia 10/12, Virtus Padova 5/7. Rimbalzi: Ruvo di Puglia 25, Virtus Padova 28. Assist: Ruvo di Puglia 22, Virtus Padova 12.
Alla Virtus Padova non riesce l’impresa di battere la capolista Ruvo di Puglia in una gara ad alto punteggio (96-86) nella quale entrambi gli attacchi hanno dato vita a una bella prova al tiro pesante. Ai neroverdi non bastano i 27 punti di Giacomo Cecchinato (7/12 da tre, nella foto) e i 22 con 33 di valutazione di Antelli, oltre alle solide prove sotto canestro di Molinaro e Ferrari (rispettivamente a referto con 17 e 16 punti a testa).
I neroverdi iniziano il match in maniera convinta e, grazie a un bel gioco di squadra e un ispirato Cecchinato da 10 punti nei primi 10’, riescono anche a mantenere il vantaggio prima del rientro dei padroni di casa che chiudono avanti alla prima sirena (23-21). Nella seconda frazione Ruvo prova a fare l’andatura ma Padova è sempre combattiva, rimanendo in scia ai pugliesi con gli otto punti a testa di Molinaro e Ferrari, oltre ai sette di un positivo Antelli in cabina di regia. Nell’ultimo minuto, prima dell’intervallo, succede di tutto e dalla mischia ne escono meglio i padroni di casa con la tripla che fissa il 44-37 sul quale le due squadre vanno al riposo.
La Virtus rientra dagli spogliatoi con il giusto mordente e sembra riaprire subito i giochi sul 46-45 con i cinque punti di Antelli e uno gioco da tre punti, schiacciata inclusa, di Lorenzo Molinaro. Da lì, però, salgono in cattedra i frombolieri di casa, e in particolar modo il talento americano di Jackson: con sette triple Ruvo spezza l’equilibrio e sembra mettere il sigillo già a fine terzo quarto (72-56). I ragazzi di Coach De Nicolao non mollano e aprono l’ultimo parziale con il break, marchiato a fuoco dalle bombe di Cecchinato e dalle sue giocate in tandem con Ferrari, che riporta lo svantaggio sotto la doppia cifra (77-71). Come nel terzo quarto, le triple dei ruvesi spengono le velleità di rimonta dei padovani che non alzano bandiera bianca e restano in partita fino alla fine a suon di bombe, schiacciate e una grande prova d’orgoglio davanti alla capolista del Girone B.
Settimana prossima altra trasferta in terra pugliese, in provincia di Foggia, per la squadra di Coach De Nicolao, domenica impegnata nella gara con la Cestistica al Pala Falcone e Borsellino di San Severo.
La cronaca della partita
PRIMO QUARTO Coach De Nicolao schiera in quintetto Antelli, Cecchinato, Scanzi con Ferrari e Molinaro ad agire nel pitturato. I padroni di casa si portano avanti con Leggio ma il canestro di Molinaro fa subito 2-2 dopo il primo minuto di gioco. Ancora Leggio riporta avanti i suoi, cui risponde una penetrazione di Ferrari per la nuova parità. Dopo una bella difesa, una gran palla di Antelli spedita nel pitturato per Lorenzo Molinaro, marca il primo vantaggio neroverde (4-6). Una tripla in transizione di Jackson permette a Ruvo di riprendere il comando nel punteggio che viene subito ribaltato dalla bomba di Giacomo Cecchinato (7-9). Il numero uno neroverde si ripete poco dopo per il più cinque, prima di un’altra tripla di Jackson (10-12). Anche Michele Antelli si iscrive nel festival delle triple un attimo prima di un bel canestro in area di Galmarini (12-15). Cecchinato svetta a rimbalzo d’attacco e sale a quota otto punti personali ma il canestro pesante di Traini tiene Ruvo incollata sul meno due (15-17) con Ferrari costretto in panchina con due penalità. Michele Antelli brucia la difesa di casa in penetrazione e, dall’altra parte, Leggio fa ancora sentire il suo peso sotto canestro. Un ispirato Cecchinato trova ancora il fondo della retina, eludendo il marcatore avversario in area, ma dalla rimessa Ruvo è lesta a spingere in attacco e appoggiarne due comodi per il 19-21. I padroni di casa nell’ultimo minuto di gioco prima ritrovano la parità e, sul secondo fallo personale di Cecchinato, sorpassano dalla lunetta con Ghersetti (23-21).
SECONDO QUARTO Il secondo quarto viene inaugurato da un canestro allo scadere dei 24’’ di Ruvo (25-21). Molinaro affonda a due mani la schiacciata che tiene Padova a contatto ma i padroni di casa sfruttano il viaggio in lunetta con tre liberi per Traini (28-23). I pugliesi provano a scappare sul più sette dopo 2’ 30’’ e, con la Virtus Padova che non trova più il canestro, Coach De Nicolao chiama il necessario time-out. Dopo il minuto di sospensione Padova prova a ripartire con due punti di Corrado Bianconi (30-25) ma subito Deri appoggia al vetro il nuovo più sette bucando la difesa ospite. Michele Antelli in contropiede tiene a galla i neroverdi che, dopo una buona azione difensiva, fanno meno tre con un’azione personale di Andrea Scanzi (32-29). La squadra di Coach De Nicolao prova a cavalcare il momento positivo, con Michele Ferrari che va vicino a un gioco da tre punti nel pitturato, guadagnandosi comunque due tiri liberi. Dopo il minuto di sospensione chiesto dalla panchina di casa il lungo neroverde fa solo uno su due e, sul capovolgimento di fronte, Ghersetti in area firma il 34-30. Ferrari si fa subito perdonare con una gran giocata sotto le plance e, dopo un’infrazione di passi dei padroni di casa, Michele Ferrari si ripresenta dalla linea della carità: è ancora uno su due con Padova che resta comunque incollata (34-33). Una schiacciata di Ghersetti prova a scuotere i suoi che riallungano poi con Galmarini (38-33). Un alley-oop Antelli-Molinaro che non si completa manda comunque in lunetta il numero 8 neroverde che non sbaglia, riportando la Virtus a meno tre prima della tripla dall’angolo di Eliantonio (41-35) che, a 100’’ dall’intervallo, convince la panchina padovana a spendere un altro time-out. Un gran canestro sull’asse Molinaro-Ferrari e una palla recuperata in difesa aprono l’ultimo minuto per la Virtus, che non concretizza però in attacco. Negli ultimi 30’’ succede di tutto e, dopo una palla persa e tre falli in attacco, Ruvo si trova in mano la palla che, con 5’’ da giocare, viene tramutata nella tripla di Leggio che chiude il primo tempo (44-37).
TERZO QUARTO La ripresa si apre con oltre un minuto a retine inviolate prima di un appoggio di Galmarini e una bomba di Michele Antelli (46-40). I neroverdi recuperano palla e corrono in contropiede con Antelli per il meno quattro che diventa meno due con lo schiaccione a rimbalzo d’attacco di Lorenzo Molinaro e meno uno con il libero supplementare (46-45). Traini con cinque punti consecutivi riapre il divario prima di una bomba pazzesca di Giacomo Cecchinato (51-48). Jackson risponde subito con la stessa moneta e, dopo un giro di campo, anche Ghersetti punisce da oltre l’arco (57-48) obbligando Coach De Nicolao a richiamare i suoi in panca. Padova prova a ricarburare con un gioco a due Antelli-Molinaro ma subito arriva un’altra tripla dei padroni di casa (60-50). I neroverdi accusano il colpo e una tripla di Jackson da distanza siderale manda i suoi a più tredici. La Virtus reagisce con Ferrari a convertire in due punti l’assist di Scanzi ma un Jackson scatenato realizza ancora da tre (66-52). Michele Antelli prova a fermare lo strappo dei padroni di casa con un fulmineo contropiede dei suoi, ma l’uno su due in lunetta di Galmarini mantiene comunque il margine di sicurezza (67-54) a 1’ dalla terza sirena. Dopo una bella danza sul perno Michele Ferrari trova altri due punti anche se, dall’altra parte, Ruvo continua a vedere il canestro enorme mandando a bersaglio un’altra tripla. Con la penetrazione vincente di Traini sulla sirena del terzo quarto, i pugliesi provano a mettere in ghiaccio il risultato (72-56) .
QUARTO QUARTO Una tripla di Giacomo Cecchinato e il contropiede di Ferrari, dopo recupero difensivo, provano a rimettere in partita la Virtus (72-61) che subisce però il canestro di Eliantonio. Giacomo Cecchinato non vuole arrendersi e colpisce ancora da oltre l’arco riducendo a dieci lunghezze il distacco. È ancora Cecchinato, con un bell’arcobaleno, a riportare lo svantaggio sotto la doppia cifra ma Jackson castiga immediatamente con una tripla (77-66). Di tabella, da oltre l’arco, Cecchinato segna ancora servendo poi a Ferrari l’assist del 77-71. Le triple di Eliantonio e Jackson provano a spegnere le velleità di Padova (83-71) che non accenna a smettere di lottare, segnandone subito altri due con Antelli. Dopo un tecnico alla panchina padovana, a metà parziale, Jackson converte il libero del più undici ma Padova si riporta a meno otto con la bomba di Antelli (84-76). Ghersetti con un appoggio da sotto e l’ennesimo canestro pesante di Jackson a 3’ dalla fine sembrano chiudere definitivamente i conti (89-76). In uscita dal minuto di sospensione richiesto da Padova, Lorenzo Molinaro affonda un’altra bimane andando poi vicino a forzare la palla persa dei padroni di casa che con Traini mettono il timbro sul match in penetrazione (91-78). Con i titoli di coda ormai già in scorrimento, una gran giocata di Jackson allarga il divario nonostante un’altra super bomba di Giacomo Cecchinato (93-81). Dopo l’uno su due in lunetta di Eliantonio c’è ancora spazio per una bomba di Michele Antelli, i due liberi di Traini, e un altro bell’alley oop sul collaudato asse Antelli-Molinaro che chiude i conti sul 96-86 finale.