La sfida della prima giornata di ritorno, in scena domani alle ore 18 al palasport di Rubano (Padova), tra i padroni di casa dell’Antenore Energia Virtus e Tenuta Belcorvo Rucker Sanve è, “in potenza” (un concetto filosofico, che però in questo caso rende l’idea!), uno scontro al vertice…
Le due squadre, infatti, aggiudicandosi i rispettivi recuperi che mancano loro (per i neroverdi già mercoledì prossimo sul campo di Senigallia; per la Rucker il prossimo 10 febbraio in casa con l’altra formazione di Padova, l’Ubp), chiuderebbero entrambe il girone d’andata a 10 punti: gli stessi che ha attualmente la Tramarossa Vicenza, capolista del raggruppamento (i berici resterebbero però davanti, essendosi aggiudicati entrambi gli scontri diretti).
«La classifica in questo momento non la guardo – taglia corto al riguardo il coach della Virtus Daniele Rubini –: ogni gara è solo la “tappa” di un ciclo nel quale puntiamo a toglierci dalle forche caudine della zona pericolosa». Certo che l’Antenore Energia, grazie alla netta ed esaltante vittoria nel derby cittadino di mercoledì sera, ha inanellato la sua quarta vittoria in fila; ed in questo scontro diretto vorrà provare a vendicare la sua prima sconfitta stagionale maturata all’esordio. «Le feste per noi sono finite trenta secondi dopo la partita con l’Ubp. Abbiamo un altro scontro, l’ennesimo derby: una partita a cui teniamo, che ci ha visto soffrire e balbettare fuori misura all’andata (77-65 il risultato finale, ndr); e quindi adesso vogliamo poterla giocare, probabilmente, con maggior cognizione e consapevolezza. Cosa cambia da allora? Se non altro ci siamo tutti!» aggiunge il coach virtussino, in quella occasione appunto assente (causa Covid-19), così come Michele Ferrari, che si era infortunato proprio alla vigilia del match.
Questa volta, invece, la conta degli assenti (Siberna e Dorde) è costretta a farla la formazione di Marco Mian. Tanto che il gm Gherardini, in settimana, è subito corso ai ripari tesserando l’ex Vigevano Patrizio Verri. «Il loro recente acquisto – conferma Rubini – è decisamente un buon giocatore. Un esterno con punti nelle mani, che può giocare spalle a canestro. Completa, apportando ulteriore fisicità, una squadra già molto fisica ed atletica: è stata un’operazione lungimirante, anche per quando rientreranno gli infortunati, che rende Sanve ulteriormente pericolosa e temibile».