IL DERBY/ Ecodem Alpo ospita stasera la Solmec Rhodigium (ore 20.30)
La formazione di Pegoraro protagonista ad Alpo nell’ultima partita del 2023
La squadra veronese ha avuto un andamento ondivago nella prima parte di campionato. Nonostante vittorie contro squadre altisonanti come Matelica e Udine, la formazione di coach Nicola Soave ha alternato altre prestazioni di certo non entusiasmanti, come la sconfitta esterna contro P.F. Umbertide del turno appena passato per 69-68. Alpo, al momento, occupa il 7° posto nel Girone B con sette vittorie. Alice Nori è la leader delle giocatrici di Alpo: la lunga, che vanta un lungo passato in A2 con qualche affaccio alla A1, è la miglior realizzatrice della squadra con 13.2 punti e 8 rimbalzi di media. Al ritorno in A2 dopo quattro stagioni passate in A1 tra Broni e Lucca, Francesca Parmesani (13 punti di media) sarà un’altra giocatrice da fermare per la Rhodigium. Alpo è una squadra che ha nel tiro da tre punti un’arma fondamentale: la prossima avversaria di Rovigo tenta oltre le 22 triple a partita, segnando con il 33% di squadra.
La Rhodigium arriva da una delle migliori partite giocate finora contro le Panthers Roseto. Nonostante il valore delle avversarie superiore, le giocatrici di Giulia Pegoraro hanno dato battaglia e spettacolo per tutti i 40′ di partita. Il punteggio finale di 58-66 dà sicuramente fiducia alle rodigine, che affronteranno la sfida con Alpo con serenità e voglia di migliorare in vista del girone di ritorno, dove ci si giocherà una buona fetta della stagione. Camilla Bonivento, tornata al Palazzetto dello Sport, ha ritrovato la forma già mostrata con Abano Terme. La guardia ha segnato 19 punti nella sconfitta con le abruzzesi. Sara Zanetti nell’ultimo turno ha firmato l’ennesima doppia-doppia stagionale con 14 punti e altrettanti rimbalzi.Massimo Borghi, assistant coach Solmec Rhodigium Basket: “Contro Roseto abbiamo eseguito il piano partita. Abbiamo giocato in maniera aggressiva ed abbiamo condotto per buona parte dell’incontro nonostante le nostre avversarie siano di un livello superiore. La partita con Alpo sarà altrettanto difficile. Nonostante l’inaspettata sconfitta contro Umbertide, il loro quintetto è di assoluto livello, ma dovremo cercare di fermare in particolare Alice Nori, Francesca Parmesani e Sofia Frustaci. Sono tutte giocatrici con tanti punti nelle mani, capaci di tirare da tre punti. Come fatto con Roseto, cercheremo di alzare sia il ritmo della partita che l’intensità difensiva”.
RECAP dell’11. turno Serie A2
IL DERBY
Martina NP Treviso – Wave Thermal Abano 67 – 58 (21-8, 41-22; 56-40).
MARTINA TREVISO: Zagni, Vespignani NE, Amabiglia, Perini* 10 (5/11, 0/2), Lazzari NE, Moretti* 5 (1/2, 1/1), D’Angelo C.* 12 (3/11, 2/4), Gini 6 (0/1, 2/4), Pobozy* 16 (7/12 da 2), Da Pozzo* 11 (4/4 da 2), Egwoh 7 (3/4 da 2) Allenatore: Matassini A. Tiri da 2: 23/45 – Tiri da 3: 5/16 – Tiri Liberi: 6/9 – Rimbalzi: 39 10+29 (Pobozy 7) – Assist: 18 (Perini 6) – Palle Recuperate: 11 (D’Angelo C. 4) – Palle Perse: 13 (Perini 3) – Cinque Falli: Pobozy
WAVE THERMAL ABANO: Degiovanni* 21 (6/9, 3/11), Kalach NE, Siviero NE, Biasiolo NE, Coccato 2 (1/5 da 2), Colombo 2 (1/1, 0/3), Dell’Olio S.* 1 (0/2 da 2), Callegari* 6 (2/7, 0/1), Biondi NE, Rossi NE, Destro* 8 (1/1, 2/3), Bremaud* 18 (1/4, 5/8). Allenatore: Chinchio – Filippi. Tiri da 2: 12/29 – Tiri da 3: 10/26 – Tiri Liberi: 4/10 – Rimbalzi: 30 6+24 (Callegari 7) – Assist: 13 (Degiovanni 5) – Palle Recuperate: 7 (Degiovanni 2) – Palle Perse: 16 (Degiovanni 4). Arbitri: Cieri A., Di Mauro A.
Dopo quasi due mesi Martina Treviso torna a vincere sul parquet di casa battendo 67-58 nel derby veneto il fanalino di coda Wave Thermal Abano (nella foto-copertina). Partenza a razzo delle locali: 10-0 ispirato da Pobozy (16 punti e 7 rimbalzi). Ma le aponensi rispondono con un controparziale di 0-7 a cura di Destro, Degiovanni (21 punti e 5 assist) e Callegari. La gara prosegue così “a strappi”: NP Treviso firma un altro parziale di 11-1 che chiude il primo quarto. Nonostante gli sforzi di Bremaud (18 punti con 5/8 da tre e 5 rimbalzi), le orange spingono con Egwoh, Moretti e Pobozy doppiando le avversarie; poi D’angelo (12 punti, 6 rimbalzi e 6 assist) segna la tripla del 41-22 all’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi, Abano con un parziale di 0-13 riapre la partita. Ma Treviso nei successivi 5′ con Pobozy, Da Pozzo e Perini (10 punti e 6 assist) sigla un 11-2 che ristabilisce le distanze. D’angelo porta la squadra locale sul +18 ; Degiovanni – con Callegari e Destro – fino al -9 palla in mano, ma non oltre.
POSACLIMA PONZANO: Che serata a Spresiano! Battuta Trieste (77-73)
Ritorna a sorridere il Posaclima Ponzano grazie alla vittoria di misura per 77-73 sulla Futurosa #Forna Basket Trieste. Partenza fulminante delle locali con un parziale di 12-2 guidato da Pertile e rifinito dal resto del quintetto; la reazione delle ospiti manda a segno Rosset e Miccoli, ma Ponzano grazie al duo Favaretto-Kirschenbaum chiude avanti il primo quarto. Il distacco inizia a farsi importante, ma nel momento migliore del Posaclima Trieste con la tripla di Lombardi apre il break di 0-7 e si riporta sul -1. Le squadre si rispondono colpo su colpo: a Fiorotto (17 punti e 11 rimbalzi) e Milani, replicano Rosset (21 punti) e Miccoli (18 punti e 8 rimbalzi); questa regala il primo vantaggio della partita alle ospiti. Negli ultimi 150” del primo tempo Sammartini (13 punti) porta avanti le giuliane, Gobbo impatta ma è ancora la 21 ospite a portare sul 36-39 all’intervallo. Nella ripresa, prosegue l’equilibrio con Miccoli a contrastare il trio Fiorotto-Favaretto-Mosetti, poi Camporeale e Pertile (18 punti) dall’arco fanno registrare un 10-0 interrotto da Miccoli e Ponzano arrivare sul +8. L’ultimo periodo vede Rosset in solitaria griffare il break di 0-6 che riporta il distacco ad un solo possesso; Milani e Kirschenbaum riallungano, ma Sammartini tiene la Futurosa in scia. Negli ultimi 2′ il duello ingaggiato da Fiorotto e Rosset, spalleggiate da Sammartini e Favaretto (11 punti): quest’ultima, dalla lunetta, dopo che Leghissa aveva riportato le ospiti sul -2, fissa la vittoria per 77-73.
Una Solmec Rhodigium Basket “da favola” rischia il colpaccio con Roseto
Nell’ultima partita casalinga dell’anno la Solmec Rhodigium Basket regala (a sé ed al suo pubblico) una prestazione superlativa contro le Panthers Roseto. Le rosso-blu conducono per buona parte la partita contro le prime della classe, salvo poi cedere per 58-66 nello strappo finale dato da Liliana Miccio (21 punti).
La Rhodigium ha affrontato una partita molto complicata con grande spirito. Le locali si sono portate subito sul 11-2. Nei primi 10′ di grande intensità difensiva, le rodigine hanno sorpreso Roseto chiudendo sul punteggio di 20-11. Doppiate sul 22-11, però, le abruzzesi hanno dimostrato tutta la propria forza riportandosi sotto ed andando negli spogliatoi sul 33-32.
Rientrate dall’intervallo, le due compagini hanno continuato a darsi battaglia sul parquet del Palazzetto dello Sport. Regna l’equilibrio. Dopo 25′, Roseto trova il primo vantaggio sul 42-44 con Cecili (12 punti), al quale però Viviani (8 punti) replica con una tripla. Il terzo quarto si chiude sul 45-47 per le ospiti. E gli ultimi 10′ non iniziano bene per Rovigo: Battilotti commette il 5° ed ultimo fallo a 7’40” dalla fine. Camilla Bonivento (top scorer locale con 19 punti) si prende la squadra sulle spalle: 4 punti consecutivi ed un assist per Zanetti (14 punti e 14 rimbalzi) riportano la Rhodigium avanti per 51-49. Un paio di palle perse, lasciano l’occasione a Liliana Miccio di chiudere la partita: l’esperta bolognese segna due triple del 58-66 il finale.
Una prestazione che dà senz’altro fiducia alla Rhodigium, capace di giocarsela alla pari con una squadra che mira alla promozione in Serie A1. Rovigo ha nuovamente aderito all’iniziativa “Lascia il Segno! Tifa e Taci – Anche le parole sono violenza”: la proposta per sostenere il giovane arbitro incivilmente offeso a Padova ha riscontrato un buon successo.
Giulia Pegoraro, allenatrice Solmec Rhodigium Basket: “Sono davvero fiera della partita disputata dalle mie ragazze: abbiamo regalato due ore di grande pallacanestro, conducendo la partita per 35 minuti. Sicuramente il 5° fallo piuttosto dubbio commesso da Michela Battilotti ha cambiato l’inerzia della partita. Mi dispiace molto: nonostante fosse una partita tra la prima della classe ed una neo-promossa, mi sarei comunque aspettata maggiore attenzione da parte della coppia di arbitri. Sono orgogliosa del lavoro che stiamo facendo quotidianamente: continuiamo così e non preoccupiamoci”.
I POSTICIPI DELLA DOMENICA
ECODEM ALPO: Ennesimo ko (fotocopia) in trasferta
Continua il mal di trasferta per l’Ecodem Alpo Basket: a Umbertide arriva la quarta sconfitta (69-68) su 5 partite lontano da casa. Tutti i ko sono avvenuti allo stesso modo: approccio sbagliato e, già a fine primo quarto, svantaggio praticamente incolmabile. Poi, nell’ultimo quarto, disperato recupero. Così anche ad Umbertide: 28-10 al 10′, come a Trieste (23-9), Roseto (25-15) e Bolzano (22-14). Vanificata la grande impresa della settimana prima con Udine, mettendo anche a rischio la qualificazione alla Coppa Italia. L’Ecodem tornerà in campo giovedì nell’anticipo casalingo con la neopromossa Rovigo, prima della sosta natalizia.
Poco da dire sul primo quarto: dopo poco più di 8 minuti Umbertide è a +18 (26-8). Baldi, Stroscio e Pompei si abbattono sulle biancoblu (28-10 al primo riposo). In avvio di secondo quarto l’Alpo Basket dà segnali di vita con Rosignoli da tre e Pastore (28-15) ma la tripla Stroscio sigla il +21 (42-21). Nori e Parmesani riducono fino al -14 (42-28), ma la PF Umbertide è più viva che mai e con D’Angelo va al riposo avanti 44-29.
Nel terzo quarto il divario rimane compreso tra i 12 e i 19 punti di vantaggio per le padrone di casa (54-35); a metà tempo il tabellone segna 56-39 e l’inerzia del match a favore delle umbre. Ad un minuto dalla fine del periodo Nori dalla lunetta sigla il -12 (57-45) ma dall’altra parte risponde la solita Stroscio per il 59-45 di fine quarto. Nella frazione conclusiva, la consueta reazione della squadra di Soave: dopo essere sprofondata di nuovo a -17 (64-47), l’Ecodem piazza un break di 5-21 e sul 69-68 ha la possibilità del tiro del sorpasso. D’Angelo fa 0/2 dalla linea ma a 8″ sul capovolgimento di fronte Parmesani fallisce la conclusione della possibile vittoria sulla sirena.
VELCOFIN INTERLOCKS VICENZA: Fatale un terzo quarto negativo
Non c’è due senza tre. Ma non per la Velcofin Interlocks Vicenza, che dopo due vittorie in casa consecutive deve arrendersi alla corazzata Matelica per 43-62. C’è del rammarico per questa sconfitta della squadra di coach Zara, che nel primo tempo ha giocato alla pari contro le quotate marchigiane: conducendo a lungo e chiudendo in parità. Un terzo quarto nullo in attacco (le beriche non riescono a segnare nei 10′) costa la sconfitta. Una gara sfortunata, perché la Velcofin ha preso buoni tiri senza trovare la via del canestro. Matelica è stata tenuta sotto i 70 punti a partita che segna di solito e costretta a ben 19 palle perse. Peserico è stata la “top scorer” della Velcofin Interlocks con 16 punti, ma troppi elementi della squadra biancorossa non hanno dato l’atteso contributo.
Nella gara, l’avvio è tutto locale: Peserico, scatenata, infila 8 dei primi 12 punti costringendo coach Sorgentone al timeout (12-4). Vicenza pressa e mette in difficoltà le avversarie (nei soli primi 10 minuti, 9 palle perse). La rimonta marchigiana è affidata a Gramaccioni, che quasi da sola ricuce lo svantaggio: la prima frazione vede avanti Vicenza 18-15 con la tripla di Bevolo.
La sfida resta in equilibrio nel secondo quarto: Matelica passa avanti per la prima volta con due triple consecutive di Sanchez; la Velcofin impatta con la tripla di Pellegrini (21-21); quindi, dopo un mini-break ospite di 0-6, le biancorosse rimontano trascinate da Pellegrini e Peserico. Sulla sirena Poggio realizza mandando le due squadre al riposo in perfetta parità (31-31).
Purtroppo il terzo quarto fatale: le biancorosse non trovano più il fondo della retina, e le ospiti, pur bloccate dalla difesa di Vicenza, scappano con un 13-0 di parziale con i canestri di Kraujunaite, Gramaccioni e Sanchez. All’ultima pausa si arriva sul 31-44, con il punteggio bloccato da tre minuti e mezzo. La Velcofin si rianima nella prima parte di ultimo quarto, reagendo con agonismo e ritornando a -7. Matelica risponde con il duo Kraujunaite-Gramaccioni, che devono sopperire all’assenza di Gonzales, ma Vicenza tiene il distacco in singola cifra quando Belosevic segna il canestro del 39-48 a 6′ e 40” dalla fine. Da quel momento, ricomincia a non segnare; le ospiti ne approfittano e scappano definitivamente. Nel finale, Pellegrini e Togliani escono per cinque falli e lo scarto si dilata fino a 19 punti di distacco, probabilmente troppo punitivi. Finisce 43-62, una sconfitta che però può anche dare segnali di crescita. Ora coach Zara potrà fare una settimana completa di allenamenti: l’ultima partita dell’anno, sabato sera, Vicenza sarà ospite di Vigarano in una sfida salvezza cruciale.