Turno decisamente con più “ombre” che “luci” per le quattro formazioni venete della categoria. In pratica, ha vinto soltanto la Rucker San Vendemiano che, battendo per 75-69 San Severo nello scontro diretto, si consolida al 2° posto appaiata alla sola Roseto. Questa, sabato sera, aveva avuto la meglio per 81-70 sulla Virtus Padova (quarto ko consecutivo). Amare sconfitte di misura, invece, per Gemini Mestre e Civitus Allianz Vicenza a Chieti (70-67) ed Imola con l’Andrea Costa (77-73).

Il tutto in attesa della 13. giornata, che mercoledì sera per l’ennesimo turno infra-settimanale vedrà tutte le venete impegnate in casa. Questo il programma: Ore 20.30, Rucker San Vendemiano-Lumezzane, Gemini Mestre-Janus Fabriano e Civitus Allianz Vicenza-Lions Bisceglie; Ore 21, Virtus Padova-Ravenna.

 

RUCKER “doma” San Severo e consolida il secondo posto (con Roseto)

Tra i bianconeri, degna di nota la prestazione di Zacchigna

Non tradisce le attese il confronto tra le seconde, che resta in equilibrio per lunghi tratti e che la Rucker risolve a proprio favore negli ultimi minuti: quando Zacchigna e Gluditis (13 punti) piazzano un 5-0 che San Severo non riesce più a recuperare. Per l’ex Cremona (nelle foto), 18 punti con 3/6 da tre; per Oxilia “doppia doppia” da 13 punti e 12 rimbalzi. La formazione di Michele Carrea vince per 75-69 e resta seconda, ora solo con Roseto.

Mercoledì la seconda partita consecutiva alla Zoppas Arena, palla a due ore 20.30 contro Lumezzane.

La voce del coach: “Sapevamo che sarebbe stata molto dura contro una squadra di qualità: siamo stati molto bravi, perchè finora non abbiamo molta esperienza di partite come questa con finali punto a punto, e altrettanto bravi a trovare protagonisti diversi rispetto a quelli più attesi. Non amo parlare dei singoli, ma la partita di Zacchigna è stata di grande spessore, tecnico e caratteriale. Ora focus sul match di mercoledì, perchè vogliamo continuare a mostrare i nostri lati migliori”.

Mestre, una montagna di rimpianti

Lux Chieti        70
Gemini Mestre 67
LUX CHIETI: Leonetti ne, Masciopinto ne, Del Testa 8, Maggio 11, Ciribeni 14, Cena 5, Berra 8, Gelomini ne, Febbo ne, Tiberti 5, Reale 4, Paesano 15. All.:
GEMINI MESTRE: Bocconcelli 4, Mazzucchelli 21, Pellicano 7, Zinato, Morgillo 5, Perin, Lenti 21, Caversazio 6, Sebastianelli 3, Tibaldo ne, Bizzotto ne. All.: Ciocca.
NOTE parziali 15-21, 40-37, 57-51. Tiri liberi Lux 15/16, Gemini 15/17, da 3 7/23 – 6/21, rimbalzi 42-39. Usciti per 5 falli Paesano a 4’17”, Tiberti a 55”, Mazzucchelli a 29” dalla sirena.
Tanta amarezza per la Gemini che arriva fino in fondo a giocarsi la sfida a Chieti ma non riesce a trovare la zampata per portare a casa l’incontro. Una vittoria sfumata negli ultimi possessi con Mestre punita negli episodi, incapace di dare il colpo di grazia ad una Chieti in evidente difficoltà che ha avuto solo il merito di resistere. Tanti rimpianti perché davvero sarebbe bastato un niente in più per vincerla, ma evidentemente questo è un periodo nero, fatto di tiri aperti che timbrano il ferro, di possessi decisivi che vengono sciupati, di decisioni arbitrali che, nel dubbio, ci puniscono sempre. Un periodo di magra che dovrà solo essere da stimolo per il futuro, sperando magari che la dea bendata guardi anche verso Mestre, aiutata anche dalla società che resta alla ricerca di rinforzi, obiettivi sfumati nei giorni scorsi ma che restano nel mirino per una squadra che dà la sensazione di avere bisogno di pochissimo per tornare a fare bene a cominciare dall’attacco dove, al momento, troppi elementi mancano all’appello.
A Chieti Ciocca presenta ancora un quintetto inedito composto dai piccoli Mazzucchelli, Pellicano e Bocconcelli mentre i lunghi sono Caversazio e Lenti. L’avvio di partita parla subito la lingua mestrina, Lenti e Mazzucchelli incidono sin dall’inizio sul match con entrambi a siglare il 5-0 ospite con Mazzucchelli che segna 3 punti. Per la Gemini funziona soprattutto la difesa con Chieti a secco per quasi tre minuti, digiuno interrotto dal canestro di Ciribeni in entrata e poi, dopo una palla persa mestrina, dalla bomba del primo pareggio firmata Maggio. Mestre risponde subito con un fallo e vale di Lenti, gioco da 3 punti che apre un buon momento per la Gemini che spinta da due bombe di Mazzucchelli scava u break che la porta sul +10 a 2’35” dalla fine del quarto (7-17), margine completato da un libero di Morgillo. La chiusura di frazione però è di marca locale grazie alle due bombe segnate da Cena e Del Testa che portano i suoi a chiudere il quarto sotto di 6.
Nel secondo quarto Chieti fa vedere tutto il suo valore mentre la Gemini rispolvera gli acciacchi offensivi. Del Testa apre subito con una bomba che riavvicina i padroni di casa, da là Mestre trova punti da Morgillo e Pellicano ma sciupa anche diversi possessi che avrebbero potuto portare ossigeno decisivo nel finale. Così Paesano da 3 impatta la partita a cavallo di metà quarto (29-29), ancora Pellicano e una bomba di Caversazio spingono avanti la Gemini che però in finale di periodo gestisce subisce la vena di Maggio che recupera un pallone e in contropiede impacchetta un fallo e vale che spinge Chieti sul massimo vantaggio (40-34), margine fortunatamente ridotto dalla bomba di Sebastianelli in chiusura di quarto, comunque un periodo negativo per Mestre che finisce il tempino con 16 punti segnati.
Nel terzo quarto si va punto a punto, Chieti si ritrova presto con i lunghi carichi di falli ma il problema della Gemini resta la fase offensiva dove il solo Mazzucchelli sembra capace di segnare in azione. 4 liberi di Bocconcelli rimettono avanti la Gemini (45-47), dando il via ad un periodo senza più strappi in cui Mestre si appoggia a Lenti e al solito Mazzucchelli mentre, proprio in chiusura di quarto Reale firma il nuovo +6 per Chieti.
L’ultimo periodo trova una Mestre di grande carattere ma incapace di gestire il finale: Mazzucchelli e Caversazio rimettono la Gemini a contatto concretizzando il grande lavoro della squadra in difesa. La gara diventa la sagra delle occasioni perse su entrambi i fronti con Lux che non scappa e Mestre che non rientra. Per arrivare alla parità bisogna aspettare a 4’18” quando Lenti dalla lunetta impatta quota 59, sembra il momento buono per uccidere la partita dopo la palla recuperata mestrina che riporta Lenti ancora ai tiri liberi che lo stesso trasforma per il +2 mestrino. Chieti commette infrazione di secondi in area e il solito Mazzucchelli fa 59-63, illusorio perché Maggio da 3 accorcia subito e poi gli arbitri fischiano un’infrazione di passi molto dubbia a Mazzucchelli sul possesso successivo.
Lenti mette da sotto il nuovo +3 ospite con 1’49” da giocare, Chieti da 3 sbaglia e sul nuovo pallone da gestire Mestre perde palla e si vede anche fischiato contro un antisportivo che Berra trasforma nel 66-67. Ancora dubbi sul successivo fischio arbitrale che punisce ancora Mazzucchelli per un passi, in ogni caso finisce con Ciribeni che sigla dalla lunetta il sorpasso con 29” da giocare. Si torna in attacco e la palla arriva a Perin che la mette sul ferro, a rimbalzo fallo su Del Testa che fa 70-67: ci sarebbe ancora un tiro per andare ai supplementari ma Perin la rimette ancora sul ferro.
Si torna con tanti rimpianti, tanti esami di coscienza per quello che poteva essere e non è stato ma anche la consapevolezza che la squadra lotta: ma per ora non basta.

 

Civitus Allianz sconfitta nel finale a Imola. Mercoledì in casa scontro diretto con Bisceglie

La Civitus Allianz Vicenza non riesce a sbloccarsi in trasferta neanche al palaRuggi di Imola dove l’Andrea Costa è tornata a giocare dopo tre settimane lontano da casa

Andrea Costa Imola – Civitus Allianz Vicenza 77-73 (22-18, 36-37; 62-55). Andrea Costa Imola: Drocker 20 (5/9, 1/4), Aukstikalnis 16 (4/6, 2/3), Crespi 14 (6/14, 0/0), Fazzi 11 (1/3, 1/3), Ranuzzi 8 (3/5, 0/6), Marangoni 4 (2/4, 0/2), Corcelli 2 (1/2, 0/3), Martini 2 (1/1, 0/0), Sorrentino 0 (0/0, 0/0), Bresolin 0 (0/0, 0/0), Ronchini 0 (0/0, 0/0). All.  Tiri liberi: 19 / 30 – Rimbalzi: 45 12 + 33 (Riccardo Crespi 13) – Assist: 10 (Alex Ranuzzi 4). Civitus Allianz Vicenza: Cucchiaro 14 (1/1, 4/6), Bugatti 11 (3/11, 0/3), Brambilla 8 (2/3, 0/1), Ambrosetti 8 (1/2, 2/6), Riva 8 (3/3, 0/1), Antonietti 8 (2/6, 1/3), Terenzi 5 (1/3, 1/5), Lurini 5 (1/4, 0/0), Campiello 4 (1/2, 0/0), Cernivani 2 (0/1, 0/3), Carr 0 (0/0, 0/0), Brescianini 0 (0/0, 0/0). All. Tiri liberi: 19 / 26 – Rimbalzi: 35 7 + 28 (Valerio Cucchiaro, Luca Brambilla 7) – Assist: 12 (Valerio Cucchiaro, Fabio Bugatti 3)

Drocker con 5 punti in fila indica la strada ai suoi in avvio, poi è botta e risposta tra i lunghi Crespi e Riva. Il primo vantaggio per gli ospiti è firmato da due triple di Cucchiaro, imbeccato in entrambi i casi da Bugatti, ma Fazi risponde subito. Il coach di Imola Di Paoloantonio protesta vivacemente e si prende fallo tecnico, mentre continuano le storie tese tra Bugatti e la curva imolese per i suoi trascorsi a Cesena.

Si abbassano i ritmi nel secondo periodo, il lituano Aukstikalnis e Crespi con una schiacciata su alley hoop provano ad alzare i toni, ma Campiello e Ambrosetti tengono a contatto Vicenza e Bugatti dalla lunetta sorpassa di 1 all’intervallo.

Inizio di ripresa è scoppiettante ma la partita rimane in equilibrio. Ancora Aukstikalnis segna da fuori, poi un antisportivo e il quarto fallo in successione di Cucchiaro fermano l’inerzia degli ospiti. Gli attacchi prevalgono sulle difese e l’Andrea Costa scappa sul +7. La partita si innervosisce, poi Terenzi segna il suo primo canestro da fuori e Cucchiaro con tripla e assist portano i biancorossi a meno 1 a 5 minuti dalla fine.

Civitus irrobustisce la difesa e rimette la testa avanti, la panchina più corta di Imola si fa sentire, ma c’è Ranuzzi che ha ancora benzina e porta avanti i suoi di 4 a 2 minuti. Il finale rocambolesco premia i padroni di casa e lascia ancora a secco di vittorie in trasferta Vicenza.

Mercoledí alle 20.30 in campo. Anche Taranto e Bisceglie hanno perso e così mercoledí al palasport di Vicenza contro i Lions, anch’essi sconfitti da Imola sponda Virtus, fresca di nuovo allenatore, sarà un vero e proprio scontro diretto per lasciare l’ultima posizione.

Bisceglie è una squadra molto rinnovata col ritorno in panchina di Fabbri. Cepic e Dip sono lunghi di buona esperienza e fatturato, messi in azione in regia da Chessari e Saladini. Il comunitario è Ouandie che proviene dalla C Gold ma sta già segnando oltre 15 punti di media, miglior marcatore insieme all’ex Vicenza Chiti.

Civitus Allianz Vicenza – Lions Bisceglie (Mercoledì 6 dicembre, ore 20.30) – Palazzetto dello Sport, Via Goldoni. Arbitri: Foschini di Ravenna e Buoncristiani di Prato.

Al PalaMaggetti la Virtus lotta ma la spunta Roseto
I neroverdi rientrano fino al meno due nel terzo quarto ma cedono poi alla distanza

Trasferta difficile in terra abruzzese per i neroverdi che non riescono nell’impresa di battere la seconda della classe Roseto, che conferma il suo potenziale resistendo al prepotente rientro dei ragazzi di Coach De Nicolao nel terzo quarto e superando alla distanza la Virtus con il punteggio finale di 81-70.

LIOFILCHEM ROSETO – VIRTUS PADOVA 81-70
LIOFILCHEM ROSETO: Guaiana 18 (5/8, 2/4), Klyuchnyk 18 (4/9, 1/2), Santiangeli 14 (0/3, 4/7), Durante 11 (2/2, 2/4), Mantzaris 10 (2/7, 2/5), Tamani 8 (2/4, 0/0), Donadoni 2 (1/6, 0/4), Maiga 0 (0/0, 0/0), Mastrototaro n.e., Dervishi n.e. VIRTUS PADOVA:
Bianconi 18 (1/2, 4/7), Ferrari 15 (6/9, 0/0), Antelli 15 (1/2, 4/8), Scanzi 9 (3/7, 1/3), Molinaro 8 (0/2, 2/3), Cecchinato 3 (0/3, 1/6), Ius 2 (1/1, 0/2), Osellieri 0 (0/0, 0/2), Schiavon 0 (0/0, 0/2), Guevarra n.e. Arbitri: Guarino e Lilli. Parziali: 21-14, 40-32; 65-55. Note – Tiri da due: Roseto 16/39, Virtus Padova 12/26; Tiri da tre: Roseto 11/26, Virtus Padova 12/33; Tiri liberi: Roseto 16/19, Virtus Padova 10/15. Rimbalzi: Roseto 39, Virtus Padova 34. Assist: Roseto 18, Virtus Padova 12.

La gara inizia sui binari dell’equilibrio con Antelli e Scanzi protagonisti dei primi dieci punti di marca neroverde. I padroni di casa si affidano alla regia di Mantzaris (9 assist alla fine, NdA) e alla fisicità di Klyuchnyk sotto canestro, chiudendo avanti il primo quarto (21-14). I padovani con grinta riescono a ricucire lo strappo nei primi 5’ della seconda frazione grazie a un ispirato Michele Ferrari (nella foto), salvo poi subire il contro break (15-7) degli abruzzesi che vanno al riposo sul più otto dopo una tripla di Bianconi. In avvio di ripresa la Virtus sembra tornata quella vista qualche settimana fa a Fabriano: a suon di triple, i neroverdi si riportano a meno due (53-51) con la bomba di Molinaro ad aprire la ripresa e le due a testa di Antelli (15 punti e 6 assist) e Bianconi, che chiuderà con 18 punti e 4/7 da tre. I padroni di casa mostrano i muscoli e, nonostante il consueto apporto di Ferrari (15 punti e 7 falli subiti), ritrovano il vantaggio in doppia cifra a cavallo tra terzo e quarto quarto. Coach De Nicolao è costretto a rinunciare al suo asse play-pivot titolare nei primi minuti dell’ultima frazione con Molinaro e Antelli che devono accomodarsi in panchina con cinque falli. A 5’ dalla sirena finale Roseto mette le mani sulla partita allargando il divario fino al più sedici e, di fatto, chiudendo i giochi e amministrando poi il tempo rimasto sul cronometro.

La voce del Coach: “Oggi, pur lottando, abbiamo pagato la mancanza di continuità e i cali di intensità che ci hanno portato a subire i parziali che si sono poi rivelati decisivi. Nei momenti in cui, invece, siamo riusciti ad esprimerci al meglio, abbiamo trovato il ritmo e la fiducia per stare in partita, come nel terzo quarto quando siamo rientrati fino al meno due. – commenta a fine gara il Coach della Virtus Padova, Riccardo De Nicolao Adesso rimaniamo concentrarci, mercoledì ci attende un’altra gara fondamentale. Sappiamo che, per tornare a fare bene, abbiamo bisogno, da parte di tutto il gruppo, di una prestazione importante che nasca dall’intensità e dall’energia che dobbiamo mettere in tutti i quaranta minuti”.

La cronaca della partita
PRIMO QUARTO. Una bella penetrazione di Michele Antelli è il primo acuto neroverde nella trasferta a Roseto. Klyuchnyk e Guaiana firmano il sorpasso per Roseto, ma immediata arriva la tripla di Antelli (4-5). Klyuchnyk nel pitturato e poi da tre punti manda a referto il più quattro Roseto (9-5). Andrea Scanzi risponde con cinque punti consecutivi, inclusa la bomba frontale del nuovo più uno (9-10). Klyuchnyk è un fattore sotto canestro e a rimbalzo d’attacco: il suo 1/2 in lunetta firma la parità a quota dieci. Padova per tre volte non trova il bersaglio da oltre l’arco e Roseto, ai liberi e con un altro timbro di Klyuchnyk, si riporta a più quattro (14-10) a 3’ 37’’ dalla fine del primo quarto. Coach De Nicolao prova a rimettere ordine, chiamando il suo primo time out, e dopo oltre un minuto senza canestri, Bianconi fa di nuovo meno due. La bomba del campione greco Mantzaris (autore di sei assist nei primi 10’) allunga per i padroni di casa, ma Ferrari a rimbalzo d’attacco scrive il 17-14. Negli ultimi 30’’ del quarto la Liofilchem trova il mini break che aumenta il suo vantaggio per il 21-14 sulla prima sirena.

SECONDO QUARTO. Una bomba in step back di Lorenzo Molinaro è il miglior inizio di secondo quarto per i neroverdi. Roseto continua a vincere la battaglia a rimbalzo d’attacco e il due su due in lunetta di Tamani è utile a fare più sei. La bomba di Antelli su assist di Ferrari riporta i suoi a meno tre dopo 2’ di gioco. Si invertono i ruoli e Ferrari nel pitturato, servito dal play, ne realizza altri due (23-22). Roseto continua a macinare punti dalla linea della carità ma un ispirato Ferrari in penetrazione segna, subisce il fallo e realizza il libero aggiuntivo del 25 pari. Adesso è Padova a provare a fare la partita, difendendo forte e mantenendo aperto il parziale del secondo quarto (4-11) con Roseto che nei primi 4’ segna fin qui punti solo dalla lunetta. In uscita dal timeout abruzzese, Klyuchnyk fa uno su due, sempre dalla lunetta. Molinaro gli replica, sempre ai liberi, realizzandone due (26-27). Guaiana contro sorpassa subito e il lungo neroverde deve sedersi in panca con tre falli. Roseto realizza ancora con l’arresto e tiro di Donadoni e poi con Klyuchnyk per il nuovo più cinque (32-27). La Virtus si incarta in attacco e la bomba allo scadere dei 24’’ di Durante fa volare gli abruzzesi a più otto (35-27) obbligando la panchina neroverde a correre ai ripari con il time out a 2’ 46’’ dall’intervallo. Padova non trova più il canestro, mentre Roseto, con la bomba di Santiangeli, vola a più undici (38-27). Michele Ferrari, con un doppio viaggio in lunetta e il suo due su quattro ai liberi, arresta il parziale dei padroni di casa che sfruttano però un dominante Klyuchnyk per rimanere a più undici. Nell’ultimo minuto del quarto c’è solo la tripla, puro ossigeno, di Corrado Bianconi che fissa il 40-32 di metà gara.

TERZO QUARTO. La tripla di Molinaro prova a tenere a galla i neroverdi che scivolano però a meno dodici dopo 2’ (47-35). Antelli, ancora da oltre l’arco, realizza tre punti importanti che vengono però immediatamente annullati dalla bomba di Guaiana (50-38). Un morbido appoggio in area di Scanzi scrive il meno dieci, una bomba di Bianconi il meno sette (50-43). Santiangeli rimette dieci lunghezze di distacco da oltre l’arco prima che Scanzi, ancora in penetrazione, ne realizzi altri due.Bianconi si ripete dall’arco e fa meno cinque (53-48) e, dopo un errore dei padroni di casa, Padova torna a meno due con la bomba di Antelli (53-51). Dopo il timeout rosetano Santiangeli e Mantzaris realizzano una tripla a testa che riporta la squadra di casa a più otto (59-51) e, dopo una palla persa dai neroverdi, nuovamente a più undici (62-51). Nell’ultimo minuto del terzo quarto ci sono l’uno su due in lunetta di Antelli e l’ennesimo colpo su colpo di triple con quella di Santiangeli da una parte e quella di Bianconi dall’altra che lasciano dieci lunghezze di distacco tra le due squadre (65-55).

QUARTO QUARTO. Il canestro di Tamani riporta Roseto a più dodici dopo 1’ nell’ultimo quarto e Coach De Nicolao decide di spendere subito il timeout. Padova non trova il canestro e la tripla di Guaiana fa più quindici (70-55) a 8’ dalla fine. Bianconi si guadagna due liberi che manda a bersaglio fermando l’emorragia offensiva ma la Virtus perde il suo play, Antelli, che arriva a quota cinque falli con due personali ravvicinati. Ferrari, servito in area da Scanzi, riporta i suoi a meno undici (70-59) ma anche Molinaro viene costretto alla panca con cinque falli, lasciando spazio a Marco Ius. A cinque minuti dal termine, dopo un antisportivo di Bianconi, Roseto allunga nuovamente mettendo un decisivo timbro sul match (75-59). L’asse Scanzi-Ferrari manda a referto altri due punti ma i padroni di casa realizzano ancora allo scadere dei 24’’ (77-61). Scanzi smazza un altro assist, stavolta per Ius, e il due su due in lunetta di Bianconi fa meno dodici a 3’ minuti dalla sirena finale (77-65). Roseto amministra guardando il cronometro e ipoteca il successo con un’altra penetrazione vincente. Nel garbage time c’è poco basket giocato da ambo i lati, oltre a un altro canestro di Ius e la tripla di Cecchinato, che fissano l’81-70.