Nel turno, prima vittoria stagionale della Velcofin Interlocks Vicenza con l’esordio di Francesca Zara in panchina che si è aggiudicata per 66-55 “il derby di fondo classifica” con Wave Thermal Abano; le beriche hanno due gare da recuperare (mercoledì a 21 la prima, altro derby regionale a Ponzano). Tra le altre venete, vince soltanto l’Ecodem Alpo battendo in casa Ancona. Sconfitte, invece, per Martina NP Treviso (pure in casa, in un rocambolesco finale contro Trieste), Posaclima Ponzano e Solmec Rhodigium queste però a Matelica e Udine rispettivamente, ovvero sui campi delle vice-capoliste (dietro Roseto).
IL DERBY
Vicenza, con Zara in panchina, trova la prima vittoria stagionale battendo Thermal Abano
Velcofin Interlocks Vicenza – Wave Thermal Abano 66 – 55 (20-16, 31-31; 47-39). VELCOFIN INTERLOCKS VICENZA: Belosevic* 6 (3/7, 0/2), Togliani* 3 (0/3, 1/1), Bevolo, Fontana 5 (0/2, 1/1), Sturma NE, Pellegrini* 15 (1/4, 4/5), Assentato* 15 (4/10, 1/6), Peserico 13 (6/12, 0/1), Reschiglian NE, Zadra NE, Valente NE, Vitari* 9 (4/7, 0/1). Allenatore: Gobbo G. Tiri da 2: 18/46 – Tiri da 3: 7/20 – Tiri Liberi: 9/14 – Rimbalzi: 42 19+23 (Belosevic 11) – Assist: 19 (Fontana 8) – Palle Recuperate: 10 (Peserico 3) – Palle Perse: 15 (Belosevic 3). WAVE THERMAL ABANO TERME: Degiovanni* 15 (3/5, 3/3), Kalach NE, Siviero NE, Biasiolo NE, Coccato 10 (3/5 da 2), Colombo 4 (1/2 da 2), Dell’Olio S.* 6 (2/6 da 2), Callegari 5 (2/4, 0/2), Biondi*, Rossi NE, Destro* 8 (2/9 da 3), Bremaud* 7 (2/7, 0/5). Allenatore: Franceschi D. Tiri da 2: 13/30 – Tiri da 3: 5/19 – Tiri Liberi: 14/24 – Rimbalzi: 34 10+24 (Dell’Olio S. 6) – Assist: 9 (Degiovanni 4) – Palle Recuperate: 8 (Degiovanni 5) – Palle Perse: 19 (Degiovanni 9) – Cinque Falli: Dell’olio. Arbitri: Biondi M., Bortolotto G.
Ad aggiudicarsi il match salvezza è Velcofin Interlocks Vicenza, che ha la meglio su Wave Thermal Abano Terme per 66-55 (nella foto-copertina una fase del match). Pellegrini e Vitari portano subito avanti Vicenza, che segna cinque punti consecutivi prima di subire il primo canestro di Sofia Dell’Olio. Pellegrini e Assentato (15 entrambe alla fine) firmano subito un altro 5-0 di parziale, mentre è Erica Degiovanni (15 punti e cinque recuperi per lei alla fine) a tenere a galla Abano, grazie a una tripla che dimezza lo svantaggio (10-5). Per quasi tre minuti non si segna, ma poi sono le ospiti a trovare un parziale di 8-0 che permette loro di mettere la testa avanti sul 10-13. Coccato (10) è l’unica ad andare a segno per Abano, che subisce i canestri della solita Pellegrini e Assentato, che chiudono il quarto sul 20-16. Belosevic trova il suo primo canestro (serata difficile al tiro, ma 11 rimbalzi) a inizio secondo quarto, ma le due squadre sono in grande difficoltà realizzativa. Thermal ritrova la parità a quota 26 con le triple di Degiovanni e Destro, ma Belosevic porta di nuovo avanti le sue. Abano resta sempre a contatto e grazie ai liberi di Destro e Bremaud chiude il secondo quarto in parità. Le aponensi vanno però in grande difficoltà nella terza frazione, quando trovano solo 8 punti. Vicenza ne approfitta e riesce a scavare un piccolo solco, portandosi avanti di 8 a fine terzo quarto (47-39). Con Bremaud, Thermal prova a rifarsi sotto a inizio ultimo (47-42), ma Vicenza è brava a mantenere le distanze ed incrementare il suo vantaggio, che sul libero di Assentato tocca il +10 a un minuto dalla fine e con Peserico chiude il match sul 66-55.
FRANCESCA ZARA È LA NUOVA ALLENATRICE DELLA VELCOFIN INTERLOCKS. A 36 ore dall’addio di Claudio Rebellato, la Velcofin Interlocks Vicenza è lieta di annunciare la firma di Francesca Zara per la panchina delle biancorosse. Classe 1976, nativa di Bassano del Grappa, vrà il compito di risollevare la squadra da questo momento difficile in cui si trovano le biancorosse, ancora all’asciutto di vittorie da inizio stagione. “Sono felicissima di essere arrivata a Vicenza – le sue prime parole in biancorosso – queste sono la squadra e la città che mi hanno dato i natali cestisticamente, agli albori dalla mia carriera da giocatrice. Lidia Gorlin era il mio idolo e Antonio Concato era il mio papà nel mondo della palla a spicchi”. Sulla squadra, invece, ha detto: “Ho accettato perché mi piacciono le sfide: so che la situazione non è semplice, ma so anche che, piano piano, potremo lavorare con le ragazze e cercare di migliorare la situazione. Mi sto facendo un’idea sulla situazione del gruppo e anche domenica mi aiuterà ad avere le idee un po’ più chiare. Non ho ancora avuto il piacere di lavorare con nessuna delle giocatrici, ma diverse di loro le conosco già”.
La storia cestistica di Francesca Zara è stata ricca di successi: da giocatrice, ha esordito proprio a Vicenza, nel 1992, vincendo la Coppa Ronchetti. Quindi, una carriera che l’ha portata in ogni parte d’Italia e d’Europa: Pool Comense, Alcamo Napoli, Valenciennes, Spartak Mosca, Venezia solo per citarne alcune; il tutto senza farsi sfuggire anche una stagione in WNBA con le Seattle Storm e giocando 127 partite in nazionale, mettendo a referto più di 1000 punti. Il suo palmarés dice cinque scudetti, cinque supercoppe, due coppe Italia, un’Eurolega, una Eurocoppa e un campionato russo. Fuori dal campo, dopo aver conseguito la qualifica da allenatrice nel 2017, ha fatto i corsi anche da preparatrice atletica, forte di una laurea in Scienze Motorie conseguita all’Università di Pavia. La sua prima esperienza in panchina con Broni, l’ultima squadra della sua carriera, come vice di Alessandro Fontana. Quindi, per due anni è stata capo allenatrice di Castelnuovo Scrivia, raggiungendo in entrambi i casi i play-off. Nella scorsa stagione ha fatto un’esperienza nel basket maschile come preparatrice atletica dell’Omnia Pavia, società di Serie B. Ha lavorato anche con la nazionale azzurra al femminile, sempre come preparatrice, ad Eurobasket 2019. Prima di arrivare a Vicenza, a settembre di quest’anno è volata in America, all’Università del Wisconsin, per partecipare ad un internship in Strength and Conditioning & Basketball. Zara sarà già in panchina con la Velcofin Interlocks Vicenza per il match contro Abano (nella foto diramata dal Comunicato societario, curiosamente, è con Marcella Filippi la vice aponense). Una partita delicata, contro un’altra compagine a zero punti in classifica, un match in cui le biancorosse dovranno comunque provare a fare punti, nonostante il cambio di guida in panchina. A coadiuvare la nuova allenatrice ci sarà Giulio Gobbo, già assistente di Rebellato, e che ha coordinato gli ultimi allenamenti prima dell’arrivo di Francesca Zara.
Riscatto Alpo, tutto ok battuta Ancona
Ecodem Alpo – Basket Girls Ancona 76 – 62 (17-12, 33-28; 57-47). ECODEM ALPO: Parmesani* 8 (4/7 da 2), Nori* 11 (4/11 da 2), Turel* 20 (4/7, 4/9), Fiorentini NE, Rosignoli 8 (1/3, 2/3), Moriconi* 11 (0/2, 3/6), Soglia 10 (2/4, 1/3), Chiaretto NE, Mancini NE, Furlani NE, Frustaci* 8 (1/5, 1/4), Pastore. Allenatore: Soave N. Tiri da 2: 16/41 – Tiri da 3: 11/27 – Tiri Liberi: 11/14 – Rimbalzi: 45 10+35 (Nori 15) – Assist: 20 (Turel 6) – Palle Recuperate: 8 (Frustaci 5) – Palle Perse: 12 (Rosignoli 4)
L’Ecodem Alpo Basket (nella foto RM Sport Roberto Muliere) torna al successo superando il Basket Girls Ancona 76-62 al termine di un match sempre comandato dalle biancoblu. Il PalaAlpo si conferma un fortino inespugnabile sinora (5 vittorie su 5) e sarà teatro tra una settimana del big match Alpo-Udine. MVP della serata Anna Turel con 20 punti e 6 assist e Alice Nori che sigla un’altra doppia doppia (11+15) dominando sotto le plance.
Primo quarto in equilibrio sino al 7-7, Boric firma l’unico vantaggio marchigiano della serata (7-9) ma la risposta veronese è veemente: 10-0 di parziale, iniziato con 5 punti consecutivi di capitan Rosignoli, e chiuso dall’appoggio da sotto di Soglia (17-9). Albanelli risponde con la tripla del 17-12 con cui si va al primo riposo ma dopo 15 secondi di secondo quarto si infortuna al ginocchio (non rientrerà più). Ciò nonostante le ospiti rimangono attaccate alla partita e riescono ad impattare il punteggio con Pedicca (19-19) cui risponde Parmesani con 4 punti consecutivi e Nori che chiude il drive di 6-0 (25-19). Due triple di Turel portano il vantaggio interno in doppia (33-23), Mataloni non ci sta e dimezza il ritardo con 5 punti di fila (33-28 all’intervallo lungo).
La tripla di Moriconi apre il terzo quarto, seguita dal giro e tiro di Nori (38-28), Francia mette il cesto del 38-30 prima di un altro 10-0 di break biancoblu (triple di Moriconi e Turel) per il 48-30. A metà tempo arriva il massimo vantaggio interno della serata con un’altra tripla di Moriconi (51-32) ma qui le veronesi si rilassano e subiscono a loro volta un break di 0-8 (52-40). Ancona non molla e risale fino al -8 con Pelizzari (55-47) e il quarto si chiude con il paniere della solita Nori (57-47). Nella frazione conclusiva le padrone di casa controllano il risultato e il vantaggio oscilla tra il +10 e il +16 (67-51 a metà tempo). La tripla di Soglia ribadisce il +16 (70-54) e la partita non ha più nulla da dire. Il pubblico di Alpo si fa sentire ed inizia a festeggiare questo indiscutibile successo. La testa delle biancoblu è già su Udine, gara da non sbagliare se si vuole tenere accesa la speranza di qualificarsi alla Coppa Italia.
Blitz Trieste, NP Treviso battuta e agganciata in classifica
Martina Treviso – Futurosa #Forna Basket Trieste 64 – 66 (24-22, 36-38; 51-47).
La Posaclima Ponzano cade a Matelica (che si conferma nei piani alti)
Halley Thunder Matelica – Posaclima Ponzano Veneto 71-62 (23-15, 39-28; 52-39). Posaclima Ponzano Veneto: Fiorotto 4, Gobbo 4, Mosetti 8, Milani 2, Pertile 7, Kirschenbaum 2, Iuliano 12, Favaretto 17, Valli 6, Varaldi, Volpato ne. All. Gambarotto.
A caccia del bis la Posaclima Ponzano in casa dell’Halley Thunder Matelica. Entrambe le squadre arrivano da una precedente vittoria. La compagine marchigiana si presenta alla sfida sicuramente vogliosa di allungare la striscia di vittoria a quota sette. Ancora assente Michela Volpato per le biancoverdi.
La Posaclima schiera nel quintetto iniziale Mosetti, Fiorotto, Milani, Pertile e capitan Gobbo; coach Sorgentone risponde con Cabrini, Gramaccioni, Kraujunaite, Poggio e Offor.
Il primo possesso della gara parla biancoverde con il tiro dalla media di Mosetti che sblocca subito il punteggio. Matelica risponde sempre prontamente ai colpi della Posaclima. Offor segna da ogni dove e si rivela una vera e propria minaccia per le ragazze di coach Gambarotto. Dopo i primi sei punti, Ponzano fa fatica a trovare soluzioni in attacco. Favaretto e Iuliano con intraprendenza si buttano dentro e appoggiano al vetro. La tripla di Cabrini e i tiri liberi di Sanchez chiudono il primo quarto 23-15.
Favaretto, in veste di trascinatrice, registra i primi punti del secondo quarto e porta le sue compagne a -4, segnando anche su un piede solo. Valli si aggiunge all’entusiasmo della numero 14 prendendosi il tiro dalla media. Cabrini continua a martellare con grande precisione al tiro e poi il colpo della veterana Sanchez, in un amen la Posaclima si ritrova nuovamente ad inseguire le padrone di casa. Martina Mosetti prova a ricucire ma poi Gramaccioni, strettamente marcata, riesce a segnare dai 6,75. In difesa, il grande gesto atletico di Celia Fiorotto che cancella l’avversaria con una stoppata. Prova a mettersi in partita anche Alice Milani che riporta le venete a -8. Capitan Gobbo (nella foto) con tutta l’energia che ha in corpo cattura il rimbalzo e appoggia al vetro, guadagnandosi il libero supplementare. È Kraujunaite a sigillare il secondo quarto, segnando allo scadere. Si va al riposo lungo con 39-28.
Terzo quarto non brillante per la Posaclima che fa fatica a trovare soluzioni concrete in attacco. Si parte con la rubata di Mosetti sul tentativo di contropiede di Matelica e il conseguente volo in solitaria a canestro. Fiorotto di prepotenza si lancia a canestro. Dal lato opposto, Poggio dimostra di saper segnare anche da tre punti. Gramaccioni sfoggia tutta la sua classe prendendosi il tiro fuori equilibrio dalla media e ben marcata. Alla tripla di Kraujunaite corrisponde quella di Iuliano che, con destrezza, si prende lo spazio e trova il tiro in perfetto equilibrio. Sempre Favaretto che finta il tiro dall’arco dei tre punti e spinge al ferro per il -13. Dopo mezz’ora di gioco il tabellone recita 52-39.
Nell’ultimo quarto la Posaclima prova in tutti i modi a lanciare il cuore oltre l’ostacolo, fin da subito con Iuliano e il cameriere ben realizzato. Favaretto prova a prendere per mano le compagne con una tripla fondamentale, che porta le sue ragazze finalmente sotto la doppia cifra di svantaggio. Valli riaccende la speranza con due punti che vedono le biancoverdi a -6 con il recupero ad un passo. Arriva anche la consueta stoppata di Varaldi, a pagarne le spese l’esperta Sanchez. Matelica continua con la grande prestazione dall’arco dei tre punti grazie a Gramaccioni e Cabrini, non bastano le risposte di Iuliano e Pertile. Al PalaChemiba Ponzano cade 71-62: Matelica si conferma al secondo posto in classifica con 14 punti (e una partita da recuperare), a due dalla capolista Roseto.
Altra battuta d’arresto per la Solmec Rhodigium: Udine vince senza problemi
Women APU Udine – Solmec Rhodigium Basket 74-56 (27-11, 48-30; 61-38). UDINE: Ceppellotti 1, Bovenzi 9, Ronchi 12, Penna 2, Bacchini 10, Katshitshi 16, Shash 8, Cancelli 7, Agostini, Bianchi, Casella 1, Gregori 8. All. Riga. SOLMEC RHODIGIUM: Viviani 9, Martin 6, Battilotti 13, Tumeo, Bonivento 9, Marchetti, Zanetti 4, Furlani 5, Ballarin n.e, Hatch 9, Poletto 1. All. Pegoraro. Statistiche: Tiri da 2: 19/52; Tiri da 3: 2/16; Tiri Liberi: 12/20. Rimbalzi: 41 14+27 (Furlani 9). Assist: 11 (Viviani 3). Palle Recuperate: 13 (Viviani 3); Palle Perse: 18 (Furlani 4).
Una sconfitta ampiamente pronosticabile per la Solmec Rhodigium Basket quella inflitta da WomenAPU Delser Crich Udine nel posticipo della 9ª Giornata di LBF Serie A2. La squadra di casa, in una cornice storica come quella del “Primo Carnera” di Udine, si impone con il punteggio di 74-56. Settima vittoria in otto partite per le friulane, che rimangono così in scia a Roseto al 2° posto in classifica.
Una partita a senso unico per le padroni di casa, come ci si poteva aspettare già dalla vigilia. La Rhodigium riesce a trovare il primo ed unico vantaggio di serata proprio dopo la palla a due con il canestro di Shannon Hatch. Udine non si fa certo intimorire dalla partenza rodigina, siglando un parziale di 12-0 che mette la partita sui binari della squadra bianco-nera. Il primo periodo si conclude con il punteggio di 27-11. Nel secondo periodo Rovigo tiene botta nonostante l’attacco avversario continui a macinare punti grazie a Kintala Katshitshi (top scorer del match con 16 punti), autrice di 7 punti consecutivi nel corso del secondo quarto grazie alla sua fisicità sotto canestro. La congolese lancia il parziale udinese di 12-0, portando così le compagne ben oltre i 20 punti di vantaggio. Rovigo risponde presente solo negli ultimi tre minuti: Camilla Bonivento (9 punti), Silvia Martin (6 punti) e Virginia Furlani (5 punti) guidano il 3-12 di parziale che conclude il primo tempo col punteggio di 48-30.
Nella ripresa entrambe le squadre faticano a trovare la via del canestro, come testimonia il punteggio di 13-8. Rovigo, nemmeno nei terzi 10′ di gioco, riesce a ricucire il fap nei confronti delle ben più quotate avversarie: ciò porta ad un ultimo periodo nel quale le due formazioni non hanno nulla da giocarsi ed il risultato della partita è già scritto. Con ampio spazio dato alle Under 19 come Martin, Irene Marchetti e Giada Poletto (autrice del primo punto in A2), la Rhodigium riesce a vincere l’ultimo parziale di gioco con il punteggio di 13-18. Silvia Viviani (9 punti, 3 assist e 3 recuperi) e Michela Battilotti (13 punti e 6 rimbalzi) sono particolarmente attive sulle linee di passaggio, permettendo così facili punti in contropiede alla Rhodigium. L’incontro termina con il punteggio di 74-56.
Rovigo mantiene il 10° posto nel Girone B di Serie A2 con 6 punti. Viste le sconfitte di Umbertide e Ancona, la società rosso-blu rimane a due lunghezze dietro alle marchigiane ed una vittoria avanti rispetto alle umbre. Sabato 9 Dicembre alle ore 19 la Rhodigium sarà protagonista al Allianz Dome per la sfida con Futurosa Trieste, per la 10ª Giornata.
Giulia Pegoraro, allenatrice Solmec Rhodigium Basket: “Udine ha dimostrato di essere una squadra costruita per la conquista del titolo sia come fisicità che nelle percentuali al tiro. Il secondo periodo è stato ben gestito, mentre nell’ultimo quarto siamo riuscite a riavvicinarci leggermente nel punteggio. Sappiamo che questo mese sarà davvero tosto in quanto affronteremo tutte le prime della classe, ma ci siamo date l’obiettivo di continuare a crescere e migliorare. Sono molto contenta di come hanno reagito le Under 19 utilizzate più del solito: sarà importante farle crescere in ottica girone di ritorno“.