Campionato al giro di boa. L’unico “acuto” dell’ultimo turno di andata, tra le formazioni venete, è stato quello della Calorflex Oderzo che al PalaOpitergium ha battuto in volata per 82-80 la capolista Bergamo 2014 ed aggancia così altre tre squadre al terzo posto. Tra queste, la Montelvini Montebelluna che sabato sera al PalaFrassetto ha ceduto per 76-71 all’altra bergamasca, la Blu Orobica. Sconfitte interne di misura anche per l’Atv BVR San Bonifacio sempre sabato nonostante la rimonta con la Gardonese (75-79) e per il Guerriero Ubp Petrarca (che sul campo dei bresciani dovrà recupera il 14 dicembre), ieri al PalaBerta di Montegrotto superato per 74-72 in un rocambolesco finale da Monfalcone. La Virtus Murano infine, perdendo lo scontro diretto, scivola all’ultimo posto.
Dal Pos (ben 27 punti, 14 all’intervallo) “doma” la capolista e merita la foto-copertina. Ovviamente non solo, dato che nella formazione di Paolo Lorenzon ha sfruttato le ampie rotazioni mandando tutti e dieci i giocatori a referto e tra loro in doppia cifra Ambrosino (17) e capitan Alberti (13). Ma è stato l’elemento decisivo della equilibratissima sfida con Bergamo 2014, che interrompe così la sua striscia di otto vittorie consecutive e pure si era illusa in avvio partendo 8-0: 82-80 il risultato finale (20-20, 44-41 e 63-60 i parziali). Nella ripresa, sospinta dall’asse lungo-piccolo Alberti e Dal Pos, la Calorflex ha sempre fatto corsa di testa, ma gli ospiti impattavano sul 74-74 al 36′ e si portavano avanti di quattro. Qui il contro-break firmato da Ambrosino e Alberti e, sul tecnico rimediato dal top scorer ospite Gallizzi (20 punti), Dal Pos sigla l’allungo locale sul +4 solo ridotto al minimo scarto da Sackey.
Si interrompe a cinque la serie di vittorie consecutive. Fatale, per la Montelvini Montebelluna superata in casa per 76-71 dalla Blu Orobica sospinta da Cane e Cagliani (24 punti a testa), la gestione dell’ultimo quarto iniziato sul +7. Tra i padroni di casa, Borsetto (nella foto) e Milani sono andati in doppia cifra (11 a testa). “Ci dispiace non aver ampliato la striscia di vittorie – ammette Alex Cazzolato – soprattutto per quello che abbiamo saputo dimostrare nei primi tre quarti. Nell’ultimo però, non siamo riusciti a gestire il vantaggio consistente raggiunto, incappando anche in una bassa percentuale realizzativa dal “perimetro”. A loro va il merito di averci sempre creduto e di non aver mai “smesso” di giocare. In pratica come avevano già fatto nel difficile campo di Oderzo dove, pur rimanendo “sotto” per buona parte della partita, sono riusciti a vincerla nel finale”.
Amara sconfitta in volata per 74-72 del Guerriero Ubp Petrarca, che contro la Falconstar Monfalcone ha scontato la fisicità messa in campo dagli ospiti ma anche qualche eccesso di nervosismo ed il fatto di venire da due settimane di allenamenti a ranghi incompleti (tra acciacchi e casi di Covid). I bianconeri si erano illusi con un ottimo inizio: 12-3. Subito rimontata, la formazione di Christian Augusti è rimasta incollata ai bisìachi fino a metà della seconda frazione (32-32 al 16′), mettendo il naso avanti con i sei punti consecutivi di Elardo; qui, però, subiva un parziale di 12-4. Andando sotto anche di tredici lunghezze. I bianconeri, nelle cui fila un quartetto ha chiuso in doppia cifra, Cravedi 14, Bevilacqua e Stavla, nella foto, 11 a testa (il primo aggiungendo 9 rimbalzi) ed Adami (10), ricucivano in chiusura della terza frazione (-4) e sorpassavano sul 65-63 al 36′. Nell’ultimo minuto, le squadre entravano in equilibrio: 70-70 al 39′ (tripla di Stavla), 72-72 a 29″ (canestro da sotto di Bevilacqua); ma Monfalcone segnava ancora per prima e, in uscita dal time out a 16″, Cravedi perdeva palla.
Sambobasket sfiora un’altra strepitosa rimonta contro la Gardonese, che si è arenata tra stanchezza, tiri liberi (4/10 nel momento topico) e l’infortunio a Trentini (frattura del setto nasale a poco più di 2’ dalla sirena), in un’azione non sanzionata dagli arbitri che porta al canestro dell’ultimo sorpasso dei bresciani. Partita gagliarda, ad alto ritmo nel quarto iniziale: gli ospiti segnano 29 punti con le triple che puniscono la zona; nel secondo, gli orange si riavvicinano con un parziale 8-0 firmato da Rigon, Accordi e Moretti (primo e terzo hanno chiuso con 15 punti a testa), ma subiscono un contro-break per il -12 all’intervallo. In avvio di ripresa, la Gardonese sembra poter dominare: 36-55 dopo 2’. Poi la difesa sambonifacese concede solo altri 5 punti e Ferrazza innesca la rimonta locale, culminata con le triple di Rigon e Bevilacqua (14) e gli extrapossessi garantiti da Accordi (“doppia doppia” da 10 punti e 11 rimbalzi), con Rigon che infila sulla sirena il canestro di un possesso di distanza. Nell’ultimo quarto, la squadra di coach Zappalà(nella foto) si porta avanti con la tripla di Rigon (61-60), poi Trentini, Moretti e un libero di Accordi regalano il massimo vantaggio sul +4 (68-64). Ma i viaggi in lunetta non vengono capitalizzati a dovere e tra gli ospiti l’argentino Davico, al rientro dopo 7 partite di stop, sale in cattedra siglando l’aggancio sul 70-70. Un libero ed un canestro di Accordi ribadiscono il +1 locale, ma sul 74-73 Trentini si spacca il naso e Markus riporta avanti la Gardonese, che sfrutta anche 5 tiri liberi.
Scivola all’ultimo posto della graduatoria la Virtus Murano, che ha perso lo scontro diretto sul campo dello Jadran Trieste per 69-65. La squadra di Alvise Turchetto è uscita sconfitta in volata, dopo essere andata sul -13 all’intervallo, avendo però prodotto una grande rimonta nella ripresa sospinta da Pinton e Segato (11 punti a testa, il secondo nella foto): si è così materializzato l’aggancio (58-58) ed il sorpasso subito dopo, che durato fino ad una manciata di minuti dal termine è stato però vanificato nella volata finale (vani alcuni tentativi dall’arco di Sambucco, 7 su 25 da tre di squadra).
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