La 10. giornata di ritorno è stato un turno infruttuoso per le formazioni venete della categoria. Non è mancato l’acuto, però: Alpo 99, infatti, è andata a cogliere la sua terza vittoria consecutiva sul campo della capolista Milano (63-55). Niente da fare, invece, per le altre: sconfitta di misura (55-52) e proprio per questo ancora più amara quella del Posaclima Ponzano a Trieste; sconfitte forse da mettere in preventivo quelle della Podolife NP Treviso (sempre sabato) e della Velconfin Interlocks Vicenza (oggi) opposte, entrambe sul parquet di casa, rispettivamente a Udine (61-73) e Costa Masnaga (55-68) ovvero la quarta e la terza forza del campionato.

Strepitosa vittoria per l’Ecodent Alpo (nella foto-copertina RM Sport) che coglie la terza affermazione consecutiva (e quinta delle ultime 6 partite giocate) espugnando il campo della capolista Il Ponte Casa d’Aste Milano (55-63). Prima sconfitta interna per il Sanga (e seconda in campionato) e primo posto che torna in discussione anche perché alla penultima giornata è in programma il big match Milano-Castelnuovo Scrivia. Per l’Alpo, invece, playoff sempre più vicini e reale possibilità di puntare addirittura al 5° posto finale.

Gara comandata da metà primo quarto a metà quarto quarto dalla formazione di coach Nicola Soave che si fa raggiungere dal Sanga a 3 minuti dalla sirena finale ma che reagisce da grande squadra, riuscendo così a portare a casa un preziosissimo e meritatissimo successo. Doppia doppia per Ilaria Moriconi (15+14) e per Elisa Mancinelli (12+17), gara da incorniciare pure per Nene Diene (6/7 da due) e per Anna Turel (doppia cifra anche per lei), mentre dall’altra parte ben tre arancio-nere hanno chiuso in valutazione negativa. La difesa veronese ha fatto la differenza come ai vecchi tempi, ma pure a rimbalzo le biancoblu si sono fatte valere, vincendo la lotta sotto le plance 50-39.

Primo quarto dai ritmi molto bassi con Il Ponte Casa d’Aste che si fa preferire all’inizio (9-5) grazie ai punti di Penz e Madonna ma che vede l’Ecodent reagire con un break di 0-9 frutto di 7 punti di un’indemoniata Moriconi (9-14). Le villafranchesi sono lucide e pimpanti, scollinano al primo intervallo sul 12-16 e allungano in apertura di secondo quarto con la tripla di Rosignoli (12-19). Diene non sbaglia un colpo, 6 punti quasi consecutivi per lei che significano vantaggio esterno in doppia cifra (17-28), le padrone di casa ricuciono il ritardo con la tripla di Novati (20-28) ma poco dopo Marinkovic firma il massimo vantaggio della serata (23-37). L’ex Toffali e Penz mettono una pezza segnando due punti a testa per il -10 all’intervallo lungo (27-37).

Nel terzo quarto le ospiti faticano a trovare la via del canestro (6 punti segnati nei primi 7 minuti del tempo), il Sanga non ne approfitta più di tanto perché riesce a risalire al massimo sino al -7 con Guarneri (37-44). Diene e Mancinelli riportano il proprio vantaggio in doppia cifra (37-48) e il +11 permane sino a fine tempo (39-50). Mancinelli e Turel aprono il quarto periodo mettendo a segno i cesti del 43-54, la sfida sembra in controllo per le biancoblu ma la formazione di Pinotti la riapre improvvisamente grazie ad un terrificante break di 11-0. Sono Guarneri e Penz a prendere per mano la propria squadra e impattare il punteggio sul 54-54: il pubblico di casa si fa sentire e l’inerzia è tutta dalla parte milanese. Mancano 3 minuti al gong, Marinkovic subisce fallo e fa 2/2 dalla linea (54-56), Novati fallisce la tripla del sorpasso e sul capovolgimento di fronte è Anna Turel a colpire dal oltre l’arco (54-59). Penz va in lunetta e fa 1/2 (55-59), come pure Mancinelli (55-60) quando è iniziato l’ultimo minuto di gioco: l’estremo tentativo di aggancio è di Novati che sbaglia l’appoggio, Soglia subisce fallo e fa 2/2 ai personali (55-62) chiudendo i conti prima del libero conclusivo di capitan Mancinelli (55-63).

 

LA PODOLIFE VA A SPRAZZI, UDINE NON PERDONA: 61-73
Contro la terza della classifica, Treviso non riesce a trovare continuità di rendimento. Non basta una super Zagni a fermare la forza di Udine. Testa alla prossima ragazze!

POSACLIMA-UDINE 61-73 (10-17, 20-27; 42-55). Nuova Pallacanestro Treviso:  Zagni 18 (4/4, 3/6), Vespignani, Egwho 10 (3/6, 0/1), Rosset 10 (4/8, 0/1), Gini 7 (2/5, 1/4), Diodati 2 (0/2), El Habbab 5 (2/8, 0/1), Amabiglia 5 (1/1, 1/3), Ramò 4 (2/5, 0/5); non entrata: Volpato. Coach Francesco Iurlaro. Women APUUdine Bovenzi 16 (5/8, 1/3), Ronchi 15 (2/6, 2/5), Turmel 8 (2/6), Da Pozzo 5 (2/7), Mosetti 12 (3/7, 1/1), Muneretto, Bacchini 2 (1/2, 0/2), Lizzi 4 (1/1), Pontoni 2 (1/4), Gregori 9 (0/1, 3/5).
Arbitri: Mattia Foschini di Ravenna e Silvia Zanetti di Rimini.
NOTE Tiri liberi: Treviso 10/14, Udine 18/22. Tiri da due: Treviso 18/39, Udine 17/42. Tiri da tre: Treviso 5/21, Udine 7/16. Fallo tecnico a Francesco Iurlaro.

Nella 23.ma e quart’ultima giornata della regular season del Girone Nord di serie A2 femminile, la Women APU Udine ha colto, sul parquet della Podolife NPT, la quarta vittoria consecutiva. Un poker di successi di fila che consolida tra le prime quattro le Volpi di coach Massimo Riga.

In partita, al palasport trevigiano, Udine è sempre rimasta in vantaggio, sin dallo 0-2 fissato da un layup di Martina Mosetti. La Podolife ha pareggiato i conti solo sul 8-8 del 7’, grazie a Egwho: da quel punto in avanti, le friulane hanno accelerato, grazie alla spinta di Giorgia Bovenzi e a percentuali di realizzazione di nuovo all’altezza, dopo qualche partita con le polveri bagnate. I 7 punti di Mosetti nel primo quarto e la difesa di squadra hanno permesso a Udine di chiudere avanti al 10’, sul 10-17.
A inizio secondo quarto, è toccato ad Alice Gregori essere protagonista in attacco: assieme ad Angelina Turmel ha forzato il +11, sul 14-25 di metà frazione. Prima dell’intervallo, Treviso ha trovato in Macarena Rosset il grimaldello giusto per tamponare la falla in casa Podolife: sempre +7 per le ospiti al 20’, sul 20-27.

Ad inizio ripresa, ancora Bovenzi ha dato una spallata al match, con iniziative personali e assist: suo il tiro libero del +15, sul 26-41 al 25’, seguito dai due liberi di Sara Ronchi che hanno fissato il massimo vantaggio di Udine, sul 26-43 a metà terzo quarto. Grazie soprattutto a Zagni, la Podolife è rimasta aggrappata alla possibilità di colmare il gap, rientrando a -6, sul 40-46 del 28’, ma, con buona precisione ai tiri liberi, Udine ha tenuto il controllo delle operazioni.
Iniziando il quarto periodo sul +13 (42-55), ha gestito con discreta sicurezza ogni tentativo di rimonta delle padrone di casa. Un paio di iniziative di Ronchi, soprattutto la tripla di tabella del +13, sul 56-69 del 38’, in risposta al trepunti di Zagni con il quale Treviso era risalita sino a -10, hanno poi permesso alla Delser di archiviare il successo, dando qualche secondo sul parquet anche alla 2005 Sara Muneretto. Nel solo secondo tempo, Udine (che sabato prossimo 1° aprile alle 19 ospiterà Vicenza) ha realizzato 46 punti: è quel che serviva per confermarsi di nuovo ad alto livello.

 

LA POSACLIMA LOTTA, MA VINCE TRIESTE ALL’ULTIMO SECONDO 55-52

FUTUROSA TRIESTE – POSACLIMA PONZANO 55-52. TRIESTE: Streri 7, Bosnjak 14, Miccoli 6, Sammartini 15, Lombardi, Cumbat, Castelletto 6, Croce 2, Grassi ne, Camporeale 3, Carini 2. PONZANO: Bianchi 2, Tivenius 18, Gobbo, Favaretto 4, Pertile 8, Mioni, Iuliano 3, Rosar ne, Varaldi 2, Valli 9, Pellegrini 6

PRIMO QUARTO | 14-13. L’Alianz Dome non intimorisce la Posaclima: Ponzano parte bene con Pertile e Tivenius, Bosnjak segna dalla media ma dopo 4′ è 2-6. Trieste ricuce il divario però Tivenius, in grande spolvero, infila la tripla per per il 6-9. La difesa delle ragazze di Gambarotto è perfetta e con i liberi di Pellegrini arriva l’8-11. Castelletto, in “zingarata” trova il primo vantaggio Futurosa; la risposta arriva immediata da Pellegrini che si alza dalla media e riporta avanti Ponzano. L’ultimo canestro del quarto è una magia di Bosnjak che fissa il punteggio sul 14-13 dopo i primi 10 minuti.

SECONDO QUARTO | 29-29. Si riparte e Tivenius torna a farsi sentire sotto i tabelloni: sono suoi i primi punti del secondo periodo. Camporeale colpisce da lontano e Castelletto dalla media: Trieste respira sul 19-15. Il parziale lo ferma Pellegrini che dalla lunetta fa 1/2; Miccoli trova due punti dai 4 metri: sul 21-16 coach Gambarotto deve chiamare timeout. Tivenius trova gloria anche in 1vs1 fronte a canestro: l’undicesimo punto personale vale il -3. Trieste cambia ritmo in entrambe le metà campo, la Posaclima trova un paio di soluzioni con Valli e resta in scia con un 2/2 di Bianchi (27-24 al 17′). Bianchi e Varaldi chiudono tutto in difesa e Valli dalla lunetta trova il -1. Castelletto e Favaretto si scambiano un paio di canestri: la partita è combatuta sotto tutti i punti di vista. A 22″ dalla pausa Bosnjak commette un fallo tecnico e Pellegrini trasforma il libero del 29-29, che è anche il punteggio dei primi 20 minuti.

TERZO QUARTO | 44-43. Favaretto e Tivenius aprono il terzo periodo, Streri risponde ma la svedese è in “one of those nights” e firma il 31-35. Pertile sente il momento della gara e spara la tripla del massimo vantaggio (31-38). Miccoli riavvicina Trieste, ma la difesa di Ponzano è granitica e Tivenius colpisce ancora per il 33-41 che costringe coach Scala a fermare il match. Per Amanda a questo punto ci sono 18 punti (con 8/10 dal campo in meno di 18 minuti.
Trieste ci prova con la zona e con Sammartini e due triple di Bosnjak ritrova il pareggio. Ponzano non si perde d’animo e Varaldi ritrova il vanataggio su assist di Favaretto. La battaglia continua: un 3/4 di Streri riporta Trieste a +1, il terzo periodo finisce 44-43.

QUARTO QUARTO | 55-52. Trieste continua con la difesa 2-3 e Ponzano fatica. Lulù Iuliano però apre la scatola colpendo da dietro l’arco per il 46-46, un paio di azioni più tardi è imitata da Valli e all’improvviso la Posaclima è di nuovo avanti. La difesa delle ragazze di Gambarotto è ancora encomiabile e la Futurosa non segna più: coach Scala deve chiamare un minuto di sospensione. La Posaclima è aggrappata alla propria difesa, quando Pertile spara la tripla allo scadere dei 24″ il tabellone dice 46-52. Sammartini risponde da dietro l’arco, sengando il quinto punto di Trieste nel periodo. Varaldi è favolosa nella propria metà campo, ma Sammartini trova comunque un pertugio per il -1 a 59 second da giocare. Tivenius, triplicata, non trova spazio, dall’altra parte Bosnjak trova un rimbalzo in attacco e un tiro comodo per il 53-52. Pellegrini si butta dentro ma contro la difesa durissima di Trieste non trova il vantaggio. Bosnjak fa 2/2 e nei 3 secondi rimasti Pellegrini non riesce a pescare il canstro del pareggio.

Vince la Futurosa Trieste 55-52, la Posclima Ponzano è però pronta alla prossima “battle”, l’1 aprile al Palacicogna contro Broni.

 

VelcoFin Interlocks con molte scorie, Costa Masnaga passa agevolmente

VelcoFin Interlocks Vicenza – Costa Masnaga 55-68 (10-23, 28-43; 38-56). VicenzaE.Sasso 8, A.Garzotto ne, E.Castello, A.Fontana 2, V.Sturma (cap) 4 , S.Roma 10, A.Peserico 2, G.Amatori 5, S.Vujacic 22, V.Giordano 2. Allenatore Marco Silvestrucci. Costa Masnaga: E.Fietta 4, C.Osazuwa 8, B.Caloro 6, E.Villa 10, G.Gorini , G.Villarruel 2, V.Allievi 10, I.Bernardi 9, A.Tibè (cap) 11, P.Brossmann 8. Allenatore Paolo Seletti. Arbitri Adriano Acella di Bari e Giorgia Carella di Brindisi

Le giovani Pantere di coach Paolo Seletti regolano senza problemi una Velcofin (nella foto coach Silvestrucci) evidentemente a corto di energie fisiche ma soprattutto mentali, dopo la impegnativa sequenza di due trasferte, la prima contro Alpo (gara quasi vinta contro la squadra forse più in forma del momento), la seconda a Milano contro la capofila SangA che aveva già fatto vedere segni di cedimento in una squadra che per risollevarsi dal fondo della classifica ha compiuto uno sforzo enorme. In queste condizioni di affaticamento diventa difficile giocare contro una squadra giovane e veloce come Costa Masnaga, con centri in forma come Patricia Brossmann e Cristina Osazuwa e guardie dalle gambe esplosive e dai riflessi fulminei come il quartetto Villa, Allievi, Caloro e Bernardi. Anche le veterane Elena Fietta e Angelica Tibè, pur in condizioni precarie, hanno dato un buon contributo e Vicenza ha sbattuto per gran parte della gara contro una difesa capace di trasformarsi in pochi istanti da individuale a zona e viceversa secondo le esigenze tattiche del momento, mentre non è stata capace di proteggere adeguatamente il suo pitturato dalle incursioni delle rapidissime esterne lombarde. Fatta più o meno gara pari  nei tiri da oltre l’arco e dalla linea della carità, Costa Masnaga vince segnando 52 punti dalla media e corta distanza contro i 34 di Vicenza ed è senz’altro la squadra che ha più impressionato il pubblico vicentino nel confronto con la “nuova” VelcoFin Interlocks del terzetto Viviana Giordano, Sofia Roma e Sara Vujacic. Il centro vicentino ha lottato, soccombendo, contro Brossman (la migliore rimbalzista del girone Nord) e la imponente classe 2005 Osazuwa, la quale ha fatto vedere in un paio di occasioni di essere molto tecnica oltre che fisica; la play Giordano con un polpaccio contratto ha fatto quello che ha potuto e la tiratrice slovena si è caricata sulle spalle l’attacco di casa, concludendo con un altro bottino di rilievo ma soffrendo di scarsa collaborazione dalle compagne e la marcatura asfissiante delle avversarie, con qualche palla persa di troppo.