Riportiamo di seguito gli appunti della lezione tenuta da Enrico Valentini e Luca Scarpa al Corso Allenatori di Base tenutosi a Paderno nel 2016. Focus: la costruzione di un attacco uomo/zona.
Prendere e mantenere un vantaggio individualmente o di squadra.
L’obiettivo è quello di prendere un tiro ad alta percentuale. Per fare questo bisogna conquistare spazi vantaggiosi in tempi corretti.
A livello giovanile il nostro sistema di gioco deve sposare un progetto a medio-lungo termine che riguardi i nostri giocatori.
Le situazioni più problematiche sono rappresentate dai giocatori precoci che già a 13 anni sono sviluppati e che, quindi, ottengono grossi vantaggi grazie alla loro prepotenza fisica ma che non sempre hanno la disponibilità a concentrarsi sulla parte tecnica. Questi giocatori, infatti, nonostante non diventeranno mai dei colossi sono spesso usati vicino a canestro o amano andarci, invece dovrebbero essere abituati a giocare in più ruoli e utilizzando più spaziature, in modo tale da essere pronti quando, anni dopo, dovranno affrontare giocatori della loro stessa struttura fisica o più grandi.
Il sistema di gioco si basa su concetti di 1vs1 con e senza la palla.
Penetro e scarico. Queste situazioni posso giocarle in situazioni di gioco in cui ci sono spaziature ampie (ad esempio 5 fuori, UCLA).
Le situazioni che si vengono a creare sono:
- situazioni di penetrazione,
- situazioni di taglio,
- situazioni di passaggi che possono arrivare al post,
- situazioni in cui ci sono dei tocchi per continuare il passaggio e mantenere il vantaggio.
I 4 giocatori senza la palla devono muoversi per dare una linea di passaggio con l’intento di mantenere il vantaggio stesso. Conquistare uno spazio corretto garantisce alla squadra di mantenere un vantaggio preso. Per fare ciò i giocatori si muovono stando sempre in visione della palla, cercando di mantenere una corretta distanza in modo che un difensore non possa marcare due attaccanti contemporaneamente.
Costruzione di un attacco a livello giovanile
Difficile pensare che una squadra giovanile possa giocare a termine (es. facciamo un gioco perché vogliamo che la palla finisca qui). È meglio, a questo livello, costruire una traccia, un canovaccio all’interno di cui i nostri giocatori non siano ingabbiati fin da piccoli. Dobbiamo lasciare la possibilità ai nostri giocatori di sbagliare per capire gli errori, e dobbiamo dare varie possibilità di lettura e scelta in modo da stimolare anche il ragionamento.
Si deve basare sugli 1vs1 con o senza la palla, i tagli e le spaziature.
Il sistema d’attacco dev’essere formativo, funzionale alla crescita dei miei giocatori e non al fatto che sia importante vincere o perdere.
Sistema di gioco universale, utilizzabile sia contro una difesa a uomo sia contro una difesa a zona. Dev’essere di semplice applicazione, i giocatori devono preoccuparsi di leggere, di giocare contro, di giocare con i compagni, di capire quali siano le situazioni vantaggiose e non di ricordarsi difficili sequenze di movimenti.
Leggere una situazione e allenare il giocatore a essere più forte significa allenare la sua capacità di anticipazione. E’ importante che il nostro sistema non crei situazione di specializzazione da subito (es. a 13 anni fai il lungo, a 18 anni sei ancora lungo).
Sistema di gioco per squadra senior o squadra giovanile evoluta
I principi per la costruzione di un sistema di questo tipo sono l’1vs1 con e senza palla, e i blocchi lontano e vicino alla palla. Importante è mantenere in movimento la difesa evitando situazioni statiche.
E’ importante arrivare a coinvolgere tutti i giocatori e allenare la circolazione e la qualità dei passaggi, aspetto che fa assolutamente la differenza.
E’ importante giocare su situazioni di triangolo che devono essere riconosciute dai nostri giocatori. E’ sempre importante dare ai nostri giocatori una doppia possibilità: o posso concludere o posso passare (quindi dare sempre linee di passaggio libere).
Dobbiamo essere pericolosi sia negli spazi esterni sia in quelli interni. Se non abbiamo una doppia dimensione, siamo in estrema difficoltà contro le difese a zona.
Dobbiamo insegnare ai nostri giocatori a saper giocare su entrambi i lati di gioco (lato forte, lato debole) e a riconoscere dove si trova il vantaggio.
Con questi principi noi possiamo essere in grado di arrivare a costruire un gioco d’attacco per la nostra squadra.
Proposta dei formatori
Giocando 5c5 i due formatori hanno dato indicazioni all’attacco sulle variazioni degli adeguamenti difensivi. Il gioco partiva da un pick and roll centrale e si giocava per far arrivare la palla all’interno dell’area.
Gli adeguamenti in difesa sono stati:
- Cambio su tutti i blocchi
- Cambio sui blocchi lontano dalla palla e raddoppio su pick and roll
- Zona 1-3-1
- Box and one a rombo.