Il primo turno dell’anno nuovo nella categoria si completerà mercoledì sera, quando Montelvini Montebelluna disputerà la sfida di fondo classifica sul parquet dello Jadran Trieste. Intanto, però, non sono mancate le sorprese… Sabato sera al PalaFerroli, infatti, l’Atv BVR San Bonifacio si è aggiudicata il “derby dell’Adige” fermando Valsugana quarta in classifica (89-76). Purtroppo, è rimasta anche l’unico successo per le squadre venete. Sempre sabato, infatti, niente da fare per la Secis BC Jesolo caduta a Gorizia dopo ben due tempi supplementari (89-80; 68-68 al 40′ e 74-74 al 45′). Domenica, invece, le due padovane erano opposte alle due squadre di testa: non hanno sfigurato, anzi, ma sono uscite entrambe sconfitte. Al PalaBerta di Montegrotto, la Virtus è stata battuta 60-69 dalla Falconstar Monfalcone; mentre il Guerriero Ubp Petrarca, nonostante un ottimo primo tempo chiuso sul +9, si è poi dovuta arrendere 77-70 al cospetto del Sistema Pordenone. Sempre ieri al PalaOpitergium, la Calorflex Oderzo ha ceduto a Ferrara terza in classifica (65-84). 

ATV BVR BANCA SAN BONIFACIO-VALSUGANA 89-76 (22-23, 48-39; 61-49). ATV BVR Banca San Bonifacio: Poiesi 2, Bevilacqua 3, Vinciguerra 14, Pittana, Moretti 7, Ferrazza 16, Trentini 6, Righetti 6, Donkor 4, Fall 20 (+17 rimb.), Rigon 13. All. Matteo Zappalà (tl 15/16); dal campo 31/75 (da tre 12/35); rimbalzi 53 (17+36, Fall 17).
Bella e importante vittoria per gli “orange” di Matteo Zappalà che, sorretti dalle triple e dominanti a rimbalzo, hanno di fatto sempre condotto. I locali, che si erano portati sul 18-6 in avvio prima di subire rimonta e sorpasso ospite sul finire del primo quarto (22-23), hanno ripreso il comando delle operazioni piazzando un 9-0 in apertura del secondo e dopo aver toccato la doppia cifra già sul finire del primo tempo (43-33) hanno dilatato in margine nella ripresa. Toccando anche il +18 (74-56), prima che gli ospiti ricucissero almeno in parte il margine (alla fine pari all’andata, seppur a ruoli invertiti), e mandando un quartetto in doppia cifra: tra questi Mattia Fall (nella foto-copertina), stimolato anche dalla presenza tra il pubblico della sorella Jasmine Keys, ha prodotto l’ennesima gara da “doppia doppia” (20 punti e 17 rimbalzi) per un eloquente 32 di valutazione.
D. GORIZIA-SECIS JESOLO 89-80 d2ts (23-16, 38-38; 61-51, 68-68; 74-74). SECIS BC JESOLO: Malbasa 26, Bovo 12, Rosada 11, Tuis 11, Caridi 9, Edraoui 9, Tonon 2, Girardo, Zordan ne, Surdu ne, Vanin ne. All. Ostan (tl 22/31); dal campo 26/71 (da tre 6/27); rimbalzi 50.
Gli jesolani, dopo un buon inizio ma penalizzati dalle percentuali al tiro, sono stati costretti a dover inseguire a lungo: riuscendo a rientrare nel primo tempo dal -8. Nell’ultima frazione, iniziata addirittura sul -10, la formazione di Ostan sostenuta a rimbalzo dal nuovo acquisto Andrea Caridi (nella foto, ala forte classe ’98 che arriva dal Bk 2000 Reggio Emilia dove viaggiava a 9.6 punti di media), ufficializzato dalla società in pratica alla vigilia del match ed in attacco dal solito Malbasa (26 punti) dapprima impattava (66-66 al 37′) e poi si portava addirittura avanti. Ma chiusi in parità sia i 40′ regolamentari che il primo supplementare, nel secondo overtime subiva Casagrande autore di ben 10 punti (su 15 totali degli isontini, vittoriosi).
Niente da fare, come detto, per le padovane al cospetto delle battistrada

Al Palaberta Monfalcone supera la Virtus solo nel finale
La prima 2025 è un match intenso ed equilibrato. I bisìachi la spuntano nel 4/4

VIRTUS PADOVA – FALCONSTAR MONFALCONE 60-69 (19-21, 35-34; 49-51).

VIRTUS PADOVA: Lusvarghi 13 (5/8); Casella 12 (3/8; 1/7); Greve 10 (1/3; 2/3); Camara 8 (4/4; 0/2); Biancotto 8 (1/3; 2/5); Bianconi 6 (2/6; 0/3); Borsetto 2 (1/3; 0/1); Marchet 1 (0/1; 0/3); Fasolo (0/1); Cavana n.e.; Padovani n.e.; Pilone n.e. All. De Nicolao (tl 11/19); tiri dal campo 22/60 (da tre 5/24); rimbalzi 37; assist 12.

La Falconstar Monfalcone espugna il Palaberta (60-69) al termine di un match intenso ed equilibrato fino alla fine del terzo quarto. Nel decisivo ultimo periodo, gli attacchi della Virtussi infrangono sulla solidità difensiva e fisica dei friulani che riescono a imbrigliare i neroverdi, resistendo al loro tentativo di rientro nel finale.

La sfida al Palaberta, match inaugurale di questo nuovo anno, si sviluppa sui binari dell’equilibrio sin dalla palla a due, con gli ospiti a cercare di fare la partita e la Virtus a tenere testa con grinta alla fisicità e all’intensità della capolista, che per tutti i quaranta minuti in difesa non ha mai fatto sconti nei contatti fisici e nelle marcature strette. Monfalcone, difatti, nella prima metà del match tocca anche il +6, ma i neroverdi riescono a trovare in attacco le giuste soluzioni per scardinare la difesa friulana, grazie alle penetrazioni di Casella e Greve e alla verve realizzativa di un ottimo Giovanni Camara (8 punti con il 100% da due, nella foto a sx). Alla pausa lunga, i ragazzi di coach De Nicolao sono avanti di un punto (35-34) e all’inizio della ripresa provano a prendersi l’inerzia del gioco con la tripla di Greve e un altro canestro di Camara, che mantengono la Virtus in vantaggio.

Monfalcone resta sempre in scia, stringendo le maglie in difesa e aumentando l’impatto fisico nel gioco fino a riprendere il comando nel punteggio, nel finale del terzo quarto, per poi non lasciarlo più. Nel quarto periodo, infatti, il canestro sembra stregato per la Virtus, che non riesce a trovare punti per molti minuti. Monfalcone ne approfitta, piazzando i canestri che, superata la metà del periodo, le consegnano il vantaggio in doppia cifra. I neroverdi, alzando a loro volta l’intensità difensiva, provano il recupero ma, nonostante alcune buone soluzioni di Lusvarghi (13 punti), Casella (12 punti e 10 rimbalzi) e Biancotto, il divario resta invariato. Il cronometro scorre inesorabile e, sulla sirena, i friulani si confermano prima della classe, portando a casa la vittoria esterna con il punteggio finale di 60-69.

La Virtus, pur sconfitta, conserva la posizione in classifica (fallita però la possibilità di salire al quarto posto solitario, NdA) e, in virtù dei risultati maturati sugli altri campi, il distacco dalle inseguitrici resta inalterato, in attesa dello scontro di settimana prossima in trasferta contro il Secis Jesolo, al momento distanziata di soli due punti.

Guerriero: Un confronto all’altezza della capolista, ma resta l’amaro in bocca
I bianconeri, sul +9 all’intervallo, tornano sconfitti da Pordenone
SBP Pordenone-GUERRIERO UBP PETRARCA 77-70 (20-17, 31-40; 55-51).
GUERRIERO UBP PETRARCA: Zampieri 3, Mwambila 12, Manganotti 3, Birra 7, Coppo 16, Bevilacqua 2, Ragagnin 18, Pauro 3, Olcese ne, Elardo 6, Pavan, Pendin. Allenatore: Cilio (tl 3/5); tiri dal campo 28/60 (da tre 11/30); rimbalzi 27; assist 5.
La formazione di Manuel Cilio, pur non partendo benissimo (finendo a -12), ha preso il comando delle operazioni sospinta da Ragagnin (18 punti) a metà della prima frazione ed è andata sul +9 all’intervallo. Nella ripresa, però, l’Ubp Petrarca ha subìto l’intensità difensiva dei padroni di casa finendo per smarrirsi anche in attacco. Rimontati e superati dai padroni di casa (Cerchiaro 25 punti) i bianconeri, nelle cui fila hanno chiuso in doppia cifra anche capitan Coppo (16) e Mwambila (12), non sono poi più riusciti a raddrizzare le sorti del match uscendo con una sconfitta onorevole sul campo di Pordenone per 77-70 (nella foto a dx una fase del match). “Una partita da più facce – commenta coach Cilio: siamo partiti “molli”, adattandoci al loro ritmo basso e per certi versi post vacanziero. Da metà del secondo quarto, abbiamo cambiato faccia proponendo 15′ di pallacanestro buonissima. Nella ripresa, invece, abbiamo sofferto tantissimo la loro intensità sulla palla: hanno allungato le difese, sia a uomo che a zona, e ci hanno messo in difficoltà. Resta un po’ di rammarico, per essere andati vicini a sfiorare un’impresa”.
Oderzo deve alzare “bandiera bianca” di fronte alla corazzata Ferrara

CALORFLEX ODERZO – ADAMANT FERRARA 65 – 84 (18-21; 29-50; 42-70). ODERZO: Vanin 12, Spanic ne, Bei ne, Alberti 16, Pierucci 8, Minincleri, Perin 6, Razzi ne, Reimundo 10, Bellato 3, Lombardo 10, Mutton. All. Lorenzon.

La Calorflex cede alla corazzata Ferrara 2018, terza forza della categoria. Nonostante il buon inizio, con Vanin che segna tre canestri dall’arco consecutivi e porta i suoi avanti +8 a metà primo quarto, i padroni di casa agganciati da Ferrara sul 17-17 e, non trovando più la via del canestro, scivola sul 20-26 al 13′. Gli emiliani piazzano un break di 8-0 e si portano sul +14; il parziale diventa anzi di 13-0 (al 17’ è 20-39). La musica non cambia neanche nella ripresa, con Ferrara che allunga sul 56-29, sospinta da un nutrito manipolo di tifosi in terra trevigiana. Oderzo prova quantomeno a ridurre lo svantaggio, con il solito Vanin dall’arco (nella foto in lontananza quasi spettatore rassegnato) supportato da altri tre in doppia cifra (Alberti 16, Reimundo e Lombardo 10), ma la storia del match non cambia e l’ultimo quarto conta solo per le statistiche.