“Colpaccio” Rucker! Sabato sera la formazione di Daniele Aniello è andata ad imporsi per 105-99 al supplementare (agganciato, peraltro, partendo da -10 al 30′) sul campo dei Legnano Knights. Sempre sabato niente da fare, invece, per la Gemini Mestre a Desio (79-71). Domenica, infine, al Palasport di Dueville la Civitus Allianz Vicenza che ospitava Fulgor Fidenza dopo essere stata in vantaggio anche di 12 lunghezze ha ceduto per 55-50 bloccandosi tra terzo e ultimo quarto.

“CAPOLAVORO” RUCKER A LEGNANO!

Gluditis (31) e la difesa bianconera rovinano la festa della capolista

LEGNANO – RUCKER 99-105 d.t.s. (23-26, 49-43; 72-62, 88-88)

LEGNANO: Gallizzi 8, Raivio 22, Agostini 23, Sodero 11, Mastroianni 14, Oboe 6, Quarisa 8, Lavelli NE, Fernandez 3, Veronese NE, Scali 4, Colombo NE. All. Piazza.

RUCKER: Tassinari 10, Zacchigna 4, Antelli 15, Tadiotto, Oxilia 12, Gluditis 31, Fabiani 6, Preti 9, Cacace 18, Dalla Cia NE. All. Aniello.

Nel giorno della festa della pallacanestro a Legnano, a festeggiare dopo un supplementare sono i bianconeri (nella foto-copertina una fase del match) che confermano di essere il migliore attacco del girone, Gluditis ne firma 31 con 8/13 da 3, condannando gli uomini di Piazza al primo stop casalingo. La prossima partita vedrà la Rucker scendere sul parquet della Prealpi SanBiagio Arena contro Desio domenica 15 dicembre alle ore 18.

Vincere a Legnano, in casa della capolista, nel modo in cui Tassinari e soci lo hanno fatto merita di scomodare una parola importante del dizionario. Si tratta di una vittoria che vale due punti, come le altre, per cui nulla di epico nel match al PalaBorsani. Ma nemmeno si deve normalizzare la grande qualità della prestazione di tutti, proprio tutti, i giocatori con la R sul petto che hanno avuto ragione, dati alla mano, della miglior difesa del girone. Allora va detto che la Rucker ha compiuto un vero e proprio capolavoro, senza se e senza ma. Con questo termine, si può intendere sia un’azione o un comportamento eccellente nel suo genere, sia l’opera che il lavoratore assunto in prova deve compiere alla fine del relativo periodo per dimostrare la propria capacità professionale. Tra il miglior attacco (Rucker) e la miglior difesa (Knights), ha vinto il primo, e questo è il primo dato, un dato che ha assunto grande rilievo perché sostenuto da una difesa attenta che pur subendo 88 punti alla fine dei regolamentari, ha eroso azione dopo azione le certezze dei Knights rompendone i giochi, pressando Raivio e Sodero, diventando camaleontica con il quintetto piccolo (Tassinari, Antelli e Gluditis) che ha poi aperto spazi decisivi in attacco. Si trattava di un esame a casa della prima della classe, con la quinta in classifica (l’apprendista) chiamata a riprendere il cammino dopo la caduta di Vicenza, a confermare la crescita certificata dal filotto di 8 vittorie consecutive.

Il primo quarto è in equilibrio, Quarisa apre le marcature per Legnano che vede i primi canestri anche di Mastroianni e Sodero, a cui rispondono Oxilia, Gluditis e Preti con Cacace dall’arco. La Rucker chiude avanti di 3, c’è la sensazione che possa essere un match spettacolare.

Legnano con due mini break prova a mettere la freccia, dopo il +5 firmato Cacace è Agostini a prendersi la scena con 7 punti consecutivi, Antelli e Fabiani riportano gli ospiti a -1 ma subiscono un altro strappo guidato dalla coppia Mastroianni-Raivio, che vale il massimo vantaggio: 47-36. La Rucker regge l’urto, piazza un 7-0 vitale per il 49-43 all’intervallo.

La pausa lunga sembra portare l’inerzia del match verso la Rucker, che impatta a quota 52, ma Legnano firma tre minibreak chirurgici a cui gli ospiti rispondono solo dalla lunetta. La tripla allo scadere del terzo quarto di Sodero, che vale il +10, suona come un’ipoteca pesantissima sulla vittoria dei Knights.

E invece la Rucker reagisce con un 9-2 che riapre il match e infonde fiducia, Gluditis è immarcabile, Antelli in stato di grazia, Tassinari mette in ritmo i compagni. La Rucker è avanti di 3 a 14″ dalla fine, Raivio fa 2/2 dalla lunetta, Gluditis fa 1/2, sull’azione successiva Gallizzi al ferro regala l’overtime ai padroni di casa.

Nei 5 minuti finali, la Rucker inizia a scrivere la parola “capolavoro”, con 3 triple che scavano il solco, con la precisione quasi perfetta ai liberi di Cacace e Tassinari (la Rucker chiuderà con 22/23 dalla lunetta), e con il capitano che dal mezzo angolo sigilla una vittoria meritata e decisamente di peso.

 

CIVITUS: La difesa (questa volta) non basta. A Dueville passa Fidenza

I biancorossi hanno fatto l’andatura a lungo, ma dopo il +12 (37-25) si bloccano 

CIVITUS VICENZA-FULGOR FIDENZA 50-55 (19-15, 28-25; 40-35).
CIVITUS VICENZA: Carr, Cucchiaro 6, Da Campo 5, Ucles 14, Gasparin 9, Pendin, Marangoni, Nwohuocha 7, Presutto, Vanin, Almansi 9, Cecchin. All. Ghirelli
FULGOR FIDENZA: Galli, Valsecchi 5, Restelli 5, Ghidini 6, Scattolin 14, Diarra 4, Valdo 10, Pezzani, Bellini 2, Ranieri 2, Alì 5, Mane 2. All. Bizzozi.
Arbitri: Andretta di Udine e Castellaneta di Bolzano.
Civitus Vicenza incappa in una serata tutta da dimenticare e lascia i due punti a Fulgor Fidenza, corsara sul campo di Dueville 50 a 55. Partita, che come dice il punteggio, ha concesso gran poco allo spettacolo.
Primo tempo caratterizzato da molti errori e buone difese da entrambe le squadre. Civitus Vicenza parte meglio ed accumula qualche punto di vantaggio, grazie anche a due triple di Gasparin (2/5 dall’arco e 5 assist per lui, NdA), ma non riesce a scrollarsi di dosso la formazione ospite: 19 a 15 alla fine del primo quarto. Si riprende sullo stesso registro, con molta intensità ed animosità, ma molti pochi canestri. Intervallo: 28 a 25. Al rientro i biancorossi sembrano trovare il passo giusto per incanalare la partita. Spinti da Ucles che annota 5 punti consecutivi (14 alla fine miglior marcatore della sfida insieme al padovano Scattolin tra gli ospiti, NdA), arrivano a distanziare Fidenza di 12 punti: 37 a 25 (quando i romagnoli non segnano per quasi 8′, NdA). Ma a questo punto i ragazzi di Ghirelli si bloccano e spengono la luce. Permettono il parziale recupero degli ospiti, coriacei e tenaci, alla terza sirena (40 a 35) e, dopo essere stati sorpassati al 32′, poi si fanno capovolgere nell’ultimo quarto (50 a 55), nel quale riescono a realizzare la sola miseria di 10 punti. Un incontro che ha messo in luce troppe difficoltà nella parte offensiva del gioco. Gara da cancellare, facendo tesoro delle lacune evidenziate e testa alla prossima (a Faenza).

 

GEMINI MESTRE si deve arrendere a Desio

Ai grifoni (-3 all’intervallo) non basta Aromando in “doppia doppia” (21+13)

RIMADESIO DESIO – GEMINI MESTRE 79-71 (21-13, 38-35; 64-56).
Rimadesio Desio: Alberto Chiumenti 17 (4/4, 0/2), Carlo Fumagalli 14 (2/5, 2/2), Marco Torgano 13 (1/3, 3/7), Alessandro Cipolla 12 (5/8, 0/1), Emilis Bartninkas 9 (0/2, 3/6), Andrea Mazzoleni 6 (1/2, 1/3), Matteo Tornari 6 (0/1, 2/5), Luca Albique 2 (1/1, 0/0), Stefano Elli 0 (0/0, 0/0), Daniel alexander Perez 0 (0/0, 0/0), Dami Abijo ne. All. Gallazzi. Tiri liberi: 18 / 29 – Rimbalzi: 31 4 + 27 (Cipolla 9) – Assist: 21 (Chiumenti 5)
Gemini Mestre: Simone Aromando 21 (9/15, 0/2), Lorenzo Galmarini 11 (3/7, 0/0), Michele Rubbini 10 (0/3, 2/6), Andrea Mazzucchelli 8 (1/3, 2/3), Francesco Reggiani 8 (2/2, 1/8), Marco Contento 5 (1/1, 1/5), Luca Brambilla 5 (1/2, 1/2), Fabio Sebastianelli 2 (0/0, 0/1), Andrea Lo biondo 1 (0/1, 0/1), Davide Martorana ne, Simone De gregori ne, Pietro Bizzotto ne. All. Ferrari. Tiri liberi: 16 / 21 – Rimbalzi: 31 6 + 25 (Aromando 13) – Assist: 14 (Aromando, Rubbini 3).
La Gemini esce sconfitta dal confronto diretto con Rimadesio. Mestre fatica a trovare la chiave di volta per uscire da questo difficile periodo anche se sul parquet lombardo, a detta di coach Mattia Ferrari, non ha mai smesso di lottare: “Mi piace guardare il bicchiere mezzo pieno. Ancora una volta abbiamo giocato con grande intensità, abbiamo preso più tiri dal campo degli avversari, non abbiamo mai mollato. La squadra continua a lottare, siamo andati sotto di dieci, siam tornati a -2, siamo andati sotto di 14. Non abbiamo mollato, abbiamo continuato a giocare fino all’ultimo possesso. Ci sono dei limiti: lavoreremo per andare oltre questi limiti e ci sono anche delle paure dal punto di vista mentale. Proveremo a togliere ai giocatori anche questa paura. Però, ripeto, l’unica cosa che possiamo fare è lavorare a testa bassa e sapere che è la strada che ci porterà a dei risultati. La strada del lavoro, l’idea di metterci alla prova ogni giorno e lavorare sempre più duramente è l’unica che conosco per arrivare ad avere un risultato positivo”.
Al PalaFitLine la Gemini scende in campo con Brambilla, Rubbini, Galmarini, Aromando e Contento, che segna i primi due punti della partita. Si gioca punto a punto, Mestre mette in mostra una buona circolazione di palla in velocità ma Desio è brava a prendere le misure sulla difesa biancorossa e chiude il periodo con uno scarto di 8 punti.
Il secondo periodo si apre con il parziale di 4-0 mestrino. Coach Gallazzi interrompe il ritmo con un time out provvidenziale per i desiani, che tornati sul parquet siglano un 5-0 (21-15). Il vantaggio di Rimadesio arriva a +10 (29-19) a 4.56 dalla pausa lunga. Una tripla di Mazzucchelli accorcia le distanze, Desio replica e torna sul +10. Mestre rincalza e si porta a distanza di sicurezza (33-31). Il secondo quarto si chiude a 38-35 per i lombardi.
Il rientro in campo segna ancora il vantaggio della Rimadesio in doppia cifra con le triple di Torgano e Bartninkas. Ferrari chiama il time out, Mestre prova la rimonta ma Desio mantiene le distanze. Si chiude sul 64-56.
Nell’ultimo periodo Desio sente odore di vittoria dopo quattro sconfitte consecutive. Mestre insegue ma non basta. Finisce 79-71.
“Ho visto più ritmo e determinazione – commenta il Direttore Sportivo Franco De Respinisdobbiamo continuare a crescere e sono certo che i risultati arriveranno”.