PLAY OFF
LA RUCKER SI FERMA IN GARA 4 AD AVELLINO
I bianconeri (Oxilia “doppia doppia”) hanno scontato le assenze di Laudoni e Calbini
AVELLINO – RUCKER 76-56 (22-15, 47-32; 58-42)
AVELLINO: Alvino A., Alvino S., Burini 9, Giunta 4, Vasl 10, Verazzo 14, Carenza, Bortolin 10, Nikolic 8, Chinellato 11, Fresno 10. All. Crotti
RUCKER: Zacchigna 6, Chiumenti 11, Laudoni NE, Oxilia 20, Gluditis 2, Vettori 5, Di Emidio 7, Perin 3, Cacace 2, Calbini NE. All. Carrea. Stats: 23/41 da 2, 2/25 da 3, 4/6 t.l., 37 rimbalzi, 14 assist, 15 palle perse, 8 palle recuperate.
Arbitri: Rezzoagli e Melai.
All’assenza di Laudoni, fuori anche in gara 3, si aggiunge quella di Calbini per un problema al polpaccio, nella gara più importante della stagione. Avellino, che ha sempre condotto nei 40′ toccando anche il +17 a metà della seconda frazione (quando i bianconeri sono stati “doppiati” sul 34 a 17), approfitta delle maggiori rotazioni a disposizione e chiude sul +15 all’intervallo. Gestendo il vantaggio nel secondo tempo, con la Rucker che tira con l’8% da 3 punti (Gluditis 0/9, NdA). Nelle fila dei bianconeri, Oxilia da “doppia doppia” con 20 punti (10/14 al tiro) e 10 rimbalzi e Chiumenti 11 punti.
Il commento di coach Michele Carrea: “Complimenti ad Avellino che ha meritato il passaggio del turno. Una riflessione generale sulla stagione parte sicuramente dal fatto che questa squadra non ha mai cercato alibi: non lo ha fatto riassestandosi dopo il forfait di Nasello in preseason, quando Di Emidio è stato fuori per i primi due mesi, quando Gatti si è rotto il crociato, quando Laudoni prima e Calbini poi non sono stati utilizzabili in questa serie. Ci sarebbe piaciuto poter schierare una formazione diversa per poter vedere quale sarebbe stata la risposta di una squadra che ha prevedibilmente sofferto, anche emotivamente, queste ultime difficoltà. La conseguenza sono le percentuali nel tiro dalla lunga distanza di questa sera”.
PLAY OUT
Gara 4 è di Ozzano, la serie si deciderà mercoledì al Palaberta
Si torna in Veneto con la decisiva Gara 5 fissata per mercoledì 15 maggio al Palaberta
LOGIMATIC OZZANO – VIRTUS PADOVA 66 – 51
LOGIMATIC OZZANO: Martini 16 (8/10, 0/0), Abega 10 (2/3, 1/4), Bechi 9 (2/7, 1/4), Cortese 9 (0/2, 3/6), Filippini 9 (2/6, 1/2), Piazza 8 (1/1, 2/5), Bastone 5 (2/9, 0/1), Balducci 0 (0/2, 0/2), Terzi 0 (0/0, 0/1), Myers 0 (0/0, 0/1), Zambianchi 0 (0/0, 0/0), Zanasi n.e.
VIRTUS PADOVA: Antelli 13 (2/4, 3/7), Molinaro 11 (2/11, 1/3), Cecchinato 7 (2/3, 1/9), Bianconi 6 (1/2, 0/7), Cagliani 6 (0/0, 1/4), Scanzi 4 (1/4, 0/4), Ferrari 2 (1/1, 0/0), Marchet 2 (1/2, 0/0), Schiavon 0 (0/1, 0/1), Osellieri 0 (0/1, 0/1), Bedin 0 (0/0, 0/0), Padovani 0 (0/0, 0/0)
Arbitri: Manco e Morra
Note: Parziali: 23-17; 36-24 (13-7); 49-36 (13-12); 66-51 (17-15). Tiri da due: Ozzano 17/40; Virtus Padova 10/29. Tiri da tre: Ozzano 8/26; Virtus Padova 6/36. Tiri liberi: Ozzano 8/11; Virtus Padova 13/17. Rimbalzi: Ozzano 53; Virtus Padova 39. Assist: Ozzano 17; Virtus Padova 14.
In un Pala Arti Grafiche colorato di neroverde, con quasi un centinaio di tifosi padovani presenti sugli spalti, la Virtus Padova (nella foto) esce sconfitta (66-51) in Gara 4 con i padroni di casa che forzano così la serie a Gara 5 in programma per mercoledì 15 maggio.
Dopo un avvio di marca emiliana i neroverdi riescono gradualmente ad accorciare quanto basta per chiudere a meno sei la prima frazione (23-17). La posta in palio pesa da entrambe le parti e le squadre faticano ad esprimersi nel secondo quarto: la Virtus trova il meno tre sulla bomba di Cagliani ma Ozzano, minuto dopo minuto, torna a colpire con più continuità dei neroverdi allungando di dodici all’intervallo (36-24).
Dalla pausa lunga Padova sembra uscire con una grinta diversa: con un bel canestro di Scanzi, la tripla di Cecchinato dall’angolo e due punti del rientrante Michele Ferrari, riesce a riportarsi in scia a meno cinque. Il Pala Arti Grafiche diventa una bolgia e gli emiliani tornano a bucare la difesa neroverde portandosi a più tredici sulla terza sirena (49-36). I ragazzi di Coach De Nicolao danno il tutto per tutto in avvio di ultima frazione con la bomba di Antelli e una prepotente bimane di Molinaro (nella foto sotto in azione difensiva) a scrivere il meno otto. I padroni di casa non si scompongono e, sospinti dal calore del loro pubblico, trovano il break che a cavallo di metà frazione chiude i conti e fa calare il sipario su questa Gara 4.
La sfida torna dunque in Veneto per la decisiva Gara 5 di mercoledì 15 alle 20.30 al Palaberta che si preannuncia davvero infuocata per tutti i quaranta minuti di gioco.
La voce del Coach: “Purtroppo oggi, a livello offensivo, non siamo riusciti a concretizzare quello che abbiamo creato e quello che Ozzano ci ha concesso. Le nostre percentuali al tiro da due e da tre punti parlano da sole nel raccontare quella che è stata la nostra partita. – ha commentato a fine partita il coach della Virtus Padova, Riccardo De Nicolao – Il fatto che siamo riusciti a tenere Ozzano a 66 punti in casa è comunque il segnale che in difesa abbiamo lottato, facendo un ottimo lavoro che vale ancora di più visti i nostri errori in attacco. Ripartiamo da questo aspetto, sapendo che mercoledì in casa dobbiamo rispondere con una prestazione più importante a livello offensivo per vincere la partita e la serie.”.
La cronaca della partita
PRIMO QUARTO In un Pala Arti Grafiche colorato di neroverde, con quasi un centinaio di tifosi padovani presenti sugli spalti, la Virtus è la prima a segnare con l’uno su due in lunetta di Corrado Bianconi. La posta in palio pesa e le due squadre non trovano con facilità il canestro in avvio. Dopo 2’ di gioco è 2-1 Ozzano sui liberi di Filippini che colpisce poi anche da oltre l’arco per il più quattro. Gli emiliani alzano la pressione, obbligando Padova a violare gli 8’’ e scrivendo il 7-1 con Abega in lunetta. Padova, pur non segnando dal campo, mette a referto due punti con Bianconi dalla linea della carità. Un bel canestro di Filippini ristabilisce il più sei, ma il primo canestro dal campo neroverde, di Cecchinato, riporta la Virtus a meno quattro (9-5). Dopo un punto di Bastone dalla lunetta e un’altra penetrazione di Giacomo Cecchinato, Abega in transizione trova il più cinque poco dopo metà frazione (12-7). Le percentuali al tiro non sorridono alla Virtus e Cortese piazza la bomba che allarga il divario. Il viaggio in lunetta di Cagliani frutta solo un punto e anche Bechi si iscrive a referto con un tiro pesante per il più dieci (18-8). Dopo una palla persa in attacco dai padovani Ozzano colpisce anche con Piazza da oltre l’arco e sul meno tredici Coach De Nicolao non può che spendere il time-out. La Virtus si gioca la carta Ferrari, al rientro, ma sono ancora gli emiliani a trovare il fondo della retina (23-8). In un clima infuocato Lorenzo Molinaro manda a bersaglio due liberi importanti con Michele Antelli che, nell’azione successiva, accorcia a rimbalzo offensivo. La Logimatic si incarta in attacco e la bomba di Molinaro vale il meno otto (23-15) in avvio di ultimo minuto. I neroverdi tengono in difesa con la stoppata di Molinaro e il due su due in lunetta di Scanzi scrive il meno sei su cui si chiude la prima frazione (23-17).
SECONDO QUARTO La Virtus apre la seconda frazione con grinta, grazie ad una bella rubata di Scanzi e alla bomba in transizione di Matteo Cagliani (23-20). I padroni di casa rispondono per le rime con il solito Cortese e poi Martini nel pitturato allo scadere dei 24’’ (28-20). Il viaggio in lunetta di Bianconi frutta un punto e, dopo 1’ senza realizzazioni, Martini servito in area materializza il più nove (30-21). La Virtus chiama il minuto di sospensione per riorganizzare le idee a metà quarto ma è sfortunata in attacco, con Martini che ne mette altri quattro nel pitturato (34-21). In un secondo quarto che non sembra voler brillare la Virtus torna a segnare con la bomba dall’angolo di Michele Antelli a 2’ dall’intervallo. Negli ultimi 120’’ non segna quasi più nessuno, se non ancora Martini per Ozzano che fissa il 36-24 all’intervallo.
TERZO QUARTO La Virtus inizia bene la ripresa con un bel canestro di Andrea Scanzi e una tripla dall’angolo di Cecchinato (36-29). Immediata arriva però la risposta degli emiliani che pesca due punti con l’ex Filippini. Un bel gioco a tre Molinaro-Ferrari, finalizzato dal numero 14 neroverde, suggerisce alla panchina di casa di spendere il minuto di sospensione sul 38-31. Molinaro in versione assist-man per la seconda volta serve Bianconi che realizza, prima di una bomba di Abega che, poco dopo riscrive il più dieci Ozzano a metà quarto (43-33). In un terzo quarto in cui sale l’impatto fisico ma non quello tecnico, dopo una sequela di tiri sputati dai due ferri il canestro di Piazza a 1’ 30’’ dalla terza sirena viene accolto dal Pala Arti Grafiche come un gol (45-33). Dopo il time-out padovano Cortese e Antelli esplodono una tripla per parte prima dell’uno su due in lunetta di Abega che chiude la terza frazione (49-36).
QUARTO QUARTO Il due su due ai liberi di Molinaro e una bomba di Antelli tengono a battesimo gli ultimi 10’ di gioco (49-41). Ozzano ristabilisce subito le dieci lunghezze prima della bimane prepotente di Molinaro che prova infiamma i tifosi padovani. Bechi e Martini annullano immediatamente la fiammata neroverde (55-43). La schiacciata di Martini fa esultare gli emiliani che allungano ancora dalla linea della carità con Bechi (58-43). A Bastone risponde Molinaro ma la bomba di Piazza a metà quarto scrive un rotondo più diciannove (64-45). I neroverdi non vedono più il fondo del canestro e a 4’ dal termine la partita sembra chiusa. Michele Antelli in contropiede appoggia due punti al tabellone, subito rispediti al mittente da Bastone. A 2’ dalla sirena il viaggio in lunetta di Cagliani, due su due, è utile solo per le statistiche. Negli ultimi 60’’ si registra solo la bomba dalla punta di Isacco Marchet che fissa il 66-51 finale, aprendo così a Gara 5 al Palaberta di Montegrotto.