ECODEM ALPO: Vittoria in rimonta in gara1 di semifinale su Roseto
Un’Ecodem Alpo Basket (nella foto-copertina RM di Roberto Muliere) tutto cuore e carattere porta a casa gara-1 di semifinale con l’ARAN Cucine Panthers Roseto 60-51 e già mercoledì ha la possibilità di chiudere la serie in gara-2 a Roseto degli Abruzzi. Grande vittoria in rimonta per le biancoblu, in una vera e propria gara playoff con punteggio basso, grandi difese, tanti errori, parecchia fisicità e ambiente caldissimo. Doppia doppia per Parmesani con 13 punti e 10 rimbalzi, Nori ha chiuso con 9+12, ma la top scorer della serata è stata Moriconi con 16 punti e 4 assist.
Primo quarto difficilissimo per l’Ecodem che non riesce ad entrare in partita anche per merito di Roseto che non fa correre le biancoblu. Sorrentino inizia con uno 0-5 tutto suo, Nori fallisce due rigori consecutivi da sotto e, dopo la tripla di Parmesani, ancora Sorrentino sigla il 3-7. L’Alpo segna solo da tre, due triple consecutive di Moriconi valgono l’unico vantaggio veronese di questo quarto (9-7), ma Roseto risponde con uno 0-7 che significa 9-14. Frustaci segna gli ultimi 4 punti biancoblu di questa frazione che si chiude sul 13-16, con un disastroso 1/10 da due per le padrone di casa.
Nel secondo quarto le Pantere sembrano avere in mano il match: salgono a +9 con Obouh Fegue che mette il canestro del 17-26, coach Soave chiama time-out che per fortuna blocca l’emorragia. Le triple di Turel e Moriconi dànno respiro all’Alpo Basket che, spinto dal proprio pubblico, piazza un break di 12-4 che rimette tutto in discussione (29-30). Roseto però non sta a guardare e risponde con il gioco da tre punti di Aispurua e con la tripla dell’ex Cecili (29-36), ma poi Maroglio rovina tutto facendosi fischiare un antisportivo ad un secondo dalla sirena di metà partita (32-36 all’intervallo lungo).
Nel terzo quarto il punteggio si abbassa, le difese pungono e il parziale dell’intero periodo sarà di 10-9. Moriconi infila la tripla del 35-38 ma si segna con il contagocce, tanto che dopo 7 minuti il punteggio è di 5-6 (37-42). I liberi di Moriconi e la tripla di Parmesani impattano il risultato (42-42) ma nell’ultimo minuto va a segno soltanto Obouh Fegue e all’ultimo riposo il tabellone segna 42-45. Nel quarto periodo la contesa si decide: l’ARAN Cucine non segna per 6 minuti, la difesa di coach Soave fa la differenza e l’Ecodem lo inizia con un 15-0 che spazza via le abruzzesi. Nori, Soglia e Frustaci sono le principali artefici di questo terrificante break che porta addirittura l‘Alpo in doppia cifra di vantaggio (57-45). Roseto è annichilita, riesce soltanto a riportarsi a -8 con Miccio e Sorrentino (57-49) ma a 2 minuti dal gong la tripla di Parmesani chiude i conti (60-49). La formazione di Buzzanca dopo l’intervallo lungo ha messo a segno la miseria di 15 punti e soltanto 6 nell’ultimo quarto: ora, come detto, la serie si sposta a Roseto degli Abruzzi, mercoledì gara-2 al PalaMaggetti alle ore 20.30.
MARTINA NP TREVISO: Zagni, Vespignani 11, Amabiglia, Capra, Perini, Lazzari ne, D’Angelo 8, Gini 7, Da Pozzo, Egwoh 11. All. Matassini Ass. Nicolini
Eccellente prestazione per la formazione piemontese che batte, più facilmente di quanto si poteva prevedere, la Martina Treviso al termine di un match davvero a senso unico. Ma vale la pena ricordare che questo è stato solo il primo atto della sfida e già giovedì a Treviso per le “orange” la musica sarà sicuramente diversa.
Nei quintetti d’avvio, da parte locale Attura, Melchiori, Marangoni, Cerino e Premasunac; mentre Matassini parte con Vespignani, D’Angelo, Perini, Da Pozzo ed Egwoh che apre la contesa con l’appoggio del 2-0, per il primo ed unico vantaggio esterno del match. L’Autosped piazza, infatti, un 10-1 in 5′ indirizzando la partita (10-3); ma la squadra di casa continua a spingere sull’acceleratore toccando ben presto la doppia cifra di vantaggio (15-5) e chiudendo la prima frazione sul 21-5. Seconda che si apre con un altro 6-0 da parte delle locali, padrone del campo su ambo i lati; Treviso, pur tirando molto, non riesce a trovare quasi mai il fondo della retina: il divario tra le due compagini a metà gara è 41-9, che è già una sentenza. Ed alla ripresa del gioco, rientrando dagli spogliatoi, un altro 9-0 fuga ogni dubbio chiudendo anticipatamente e definitivamente i giochi (50-9 al 22′). Ultimi 10′, a risultato ormai acquisito, di valenza solo ai fini statistici: le padrone di casa si limitano a gestire il vantaggio; e le “orange” che cercano, riuscendovi solo in parte, a rendere meno pesante il passivo finale.
VICENZA-CARUGATE 62-58 (14-13, 29-25; 46-30)
VICENZA: Belosevic 4 (2/3), Togliani 4 (1/6, 0/2), Sturma 2 (1/1), Assentato 18 (6/13, 3/5), Peserico 6 (2/6, 1/2); Bevolo 7 (3/7, 1/3), Pellegrini 11 (3/7, 2/3), Ruffo (0/1), Vitari 10 (4/6, 2/3); Reschiglian e Valente NE. All. Zara
CARUGATE: Tarkovicova 15 (4/15, 1/8), Usuelli 3 (1/6, 1/4), Rulli 8 (2/10, 0/1), Nespoli 17 (7/9, 1/2), Rizzi 1 (0/5); Cassani (0/3), Albanelli 8 (3/10, 1/4), Caccialanza 6 (1/3, 1/2), Andreone, Fabbricini (0/1). All. Gavazzi
Note. Vicenza: 22/50 al tiro, 9/18 da tre, 9/20 ai liberi. Rimbalzi 44 (Peserico 10): 34 dif.+10 off. Assist 14 (Togliani 5), palle rubate 7 (Togliani e Sturma 2), stoppate 5 (Togliani 3), palle perse 33 (Sturma 6). Falli 24, Ruffo uscita per cinque falli. Carugate: 18/62 al tiro, 5/21 da tre, 17/20 ai liberi. Rimbalzi 28 (Rulli 8): 21 dif. + 7 off. Assist 6 (sei giocatrici), palle rubate 17 (Nespoli 9), palle perse 23 (Rulli 6). Falli 18
La Velcofin Interlocks Vicenza batte 62-58 la Dimensione Bagno Carugate e si porta avanti 1-0 nella serie contro la formazione biancoblu. Le biancorosse dilagano nel terzo quarto, costringendo le ospiti a soli cinque punti, quindi subiscono la rimonta nell’ultimo parziale, anche se alla fine Carugate non rimette più la testa avanti e Vicenza si porta a casa la vittoria. Mercoledì 15 maggio, alle 20.30, al Palasport di Carugate, le beriche avranno la possibilità di chiudere la serie; in caso di sconfitta, domenica 19 l’atto conclusivo al palazzetto dello sport Città di Vicenza. In gara-1, decisiva una splendida Assentato da 18 punti; doppia cifra anche per Pellegrini (11) e Vitari (10).
Ombre e luci, a livello di numeri, nella vittoria berica. Le biancorosse tirano alla grande da tre (9/18) e stravincono la battaglia a rimbalzo (44-28), ma nel finale rischiano a causa di pessime percentuali dalla lunetta (9/20) e un numero spropositato di palle perse (33, che generano 26 punti in contropiede per Carugate). Bisognerà limare questi particolari per vincere gara-2 mercoledì, contro un’avversaria che, come visto, è tutt’altro che banale.
L’avvio della partita è molto equilibrato: Carugate si sblocca subito con una tripla di Usuelli e, nei primi minuti, si mantiene quasi sempre in vantaggio, arrivando anche a +4 (7-11) con un canestro di un’ottima Tarkovicova. Vicenza soffre le mani velocissime di Nespoli (che a fine partita avrà accumulato ben 9 palle rubate), ma riesce comunque a rientrare e a chiudere avanti il primo parziale con un canestro dalla media di Pellegrini che vale il 14-13.
Il gap, ad inizio secondo quarto, resta minimo fino al 17-15, quando si scatena Agnese Bevolo: la classe 2002 realizza tutti i suoi sette punti consecutivamente in un break che le compagne di squadra sono brave a supportare. Vicenza produce così il primo strappo e si ritrova a +9 (24-15), ma Carugate torna subito in pista grazie ad una tripla di Tarkovicova e ad un paio di accelerazioni di Albanelli, per il nuovo -1 (26-25). Il quarto si chiude con una tripla di Vitari che permette a Vicenza di arrivare alla pausa lunga sul 29-25.
La Velcofin prova a chiudere la contesa nel terzo quarto: dopo un canestro con fallo di Tarkovicova, la difesa vicentina paralizza l’attacco ospite per oltre 8 minuti (in cui Carugate troverà solo due punti, dalla linea della carità, sempre di Tarkovicova) e scatena in attacco la vena di Assentato, che infila undici dei suoi punti nel parziale ed è la principale protagonista del 10-0 con cui Vicenza chiude la frazione. Due sue triple consecutive portano il vantaggio a 13 lunghezze, quindi anche Pellegrini saggia la mano dalla distanza e segna la bomba del +16 con cui si arriva all’ultimo quarto (46-30).
Il vantaggio della Velcofin arriva anche a +18 (51-33), prima che Carugate inizi a pressare in maniera forsennata e riportarsi sotto. Una scatenata Nespoli sigla tutti i punti di un parziale di 9-0 in favore delle ospiti che rimette la Dimensione Bagno sulle piste di Vicenza (54-47). Le beriche commettono qualche errore di troppo dalla lunetta, ma i canestri di Pellegrini e Assentato sembrano chiudere la contesa. Carugate torna fino a -6 quando Caccialanza converte un tecnico dato alla panchina, poi Pellegrini dalla linea della carità la vittoria vicentina, anche se nelle battute finali Nespoli e Caccialanza riportano le ospiti fino a -4.
Finisce 62-58 e comunque Vicenza si porta a casa il primo atto di questa serie, ma c’è ancora tanto da fare. Mercoledì, in gara-2, le ragazze di Zara (nella foto durante un time out) avranno la possibilità di chiudere il discorso salvezza, a patto però di correggere alcune sbavature che sarebbero potute costare caro nella partita di ieri.
Nota Societaria: L’A.S. Vicenza ci tiene a ringraziare la società Lupe Basket S. Martino di Lupari per la grande ospitalità e disponibilità concesse vista l’impossibilità di giocare al palazzetto dello sport di Vicenza a causa dell’adunata degli alpini.