Bianconeri battono Faenza centrando la loro ottava vittoria consecutiva

Agli ospiti sospinti dall’ex Calbini (21 punti) non è bastato recuperare un passivo di 27 lunghezze, ribaltando l’inerzia del match, portandosi a loro volta sul +9 punti al 35′. La Rucker è stata cinica e determinata a piazzare la zampata vincente al momento giusto.
I bianconeri, che giocano sulle ali della fiducia ed hanno chiuso mandando un quartetto in doppia cifra, sono apparsi irreali in fase offensiva nel primo quarto: sbagliando il primo tiro dopo 4′ e portandosi con la loro quinta tripla sul 29-7. Toccando con un parziale di 10-0, come detto, all’intervallo ben 27 punti di scarto.
Al rientro sul parquet i romagnoli, con grande orgoglio a trascinati da Poletti (12 punti nei primi cinque minuti), prendono l’inerzia del match: trovando la parità sulla tripla di Vico (68-68) ed il sorpasso con Poggi (70-68 al 30’). Faenza respinge i primi tentativi di rimonta locale, toccando anche il +9 che mantiene fino al 35′ (80-71). Poi però San Vendemiano, sospinta anche dal suo pubblico, riacquista fiducia e piazza un break di 12-1 per il contro-sorpasso sull’83-81. Gli ospiti nel finale avrebbero le occasioni per impattare (due liberi e una tripla fallita) ma a far festa è ancora la Rucker. Per l’ottava vittoria consecutiva, che vale il primo posto.
GEMINI MESTRE: Coach Ferrari parte con il piede giusto
Gemini Mestre 81 |
Virtus Ragusa 60 |
GEMINI MESTRE: Bizzotto, Galmarini 6, Mazzucchelli 8, Porcu, Lo Biondo ne, Contento 12, Brambilla 9, Sebastianelli 8, Reggiani 7, De Gregori, Aromando 23, Rubbini 8. All.: Ferrari. |
VIRTUS RAGUSA: Erkmaa 4, Piscetta 12, Bertocco 22, Simon, Gloria, Tumino ne, Vavoli 13, Mirabella 1, Kosic 8, Ianelli ne. All.: Valerio. |
ARBITRI: Guercio e Mammoli. |
NOTE: 17-15, 41-26, 59-49. Tiri liberi Gemini 13/16 – Virtus 15/23, da 3 10/26 – 3/17, rimbalzi 34-27. Uscito Simon per falli a 5’10” dalla sirena |
La Gemini torna al successo al Taliercio contro Ragusa regalando al nuovo coach Mattia Ferrari il primo successo a Mestre al termine di una partita che la Gemini ha sempre controllato facendo registrare prima di tutto grande intensità difensiva, aspetto che alla fine ha pesato sul risultato perché va comunque ricordato che il team ospite è arrivato al Taliercio rimaneggiato, limitato soprattutto dalle assenze di Ianelli – già assimilata da tempo – e da quella più recente di Gaetano. |
Ferrari parte con Contento e Rubbini piccoli insieme a Reggiani, Brambilla e Galmarini sono i lunghi. Mestre dimostra subito intensità difensiva ma si vede che c’è ancora della ruggine, si arriva in parità a metà quarto ma poi è Aromando a dare una prima spallata al match con un and one e due liberi che valgono 11-6, là Ragusa ha ancora la forza di reagire sorretta da una bomba di Mirabelli e da Bertocco arrivando a finire il primo quarto sotto di 2. Nel secondo quarto Mestre allunga spinta soprattutto da Aromando e da un Contento in forte ripresa rispetto ad avvio stagione. Proprio il Conte da 3 allunga il margine sul 22-15 dopo 1’24”, poi 3 liberi di Sebastianelli mettono la Gemini avanti per la prima volta in doppia cifra 25-15 con 7’45” alla pausa lunga. La difesa mestrina regge i colpi ed il divario aumenta ancora grazie ad uno splendido assist di Rubbini per Aromando – 17 per lui al rientro negli spogliatoi – che sigla il +14 (31-17) con una Mestre finalmente in grado di essere padrona del campo, con margine che regge fino a fine secondo quarto puntellato proprio dai canestri di Aromando e da una bomba di Contento. |
Nel terzo quarto il copione di fatto non cambia con Gemini sempre avanti (50-32 a 6’51”), solo nel finale di periodo qualche imprecisione offensiva ed un paio di buone iniziative di Vavoli permettono a Ragusa di rientrare sul -10. Là Mestre è brava però a restare solida – cosa non scontata visto il momento – trovando da Galmarini da sotto e soprattutto da due bombe consecutive di Rubbini ed una recuperata di Conte ed un altro tiro dall’arco di capitan Mazzucchelli il break che chiude definitivamente la sfida (72-51 a 4’51”). Da là alla fine c’è anche lo spazio per l’ingresso in campo dei giovani Bizzotto, De Gregori e Porcu che danno il loro contributo alla causa. |
La Gemini ha girato pagina, la storia adesso è tutta da scrivere. |
Civitus cede ad Omegna, coach Ghirelli espulso
Paffoni Fulgor Omegna – Civitus Pall. Vicenza 81-65 (16-18, 36-30; 57-45).
Paffoni Fulgor Basket Omegna: Jacopo Balanzoni 18 (7/10, 0/0), Andris Misters 16 (1/1, 4/6), Arsenije Stepanovic 13 (4/4, 1/2), Matteo Corgnati 13 (1/4, 2/7), Massimiliano Ferraro 13 (1/1, 3/3), Matteo Maruca 6 (3/6, 0/3), Francesco Paolin 2 (0/0, 0/1), Diego Terenzi 0 (0/0, 0/0), Tommaso saverio Bellarosa 0 (0/0, 0/1), Gloris Tambwe 0 (0/0, 0/0), Martino Forte 0 (0/0, 0/0). All. Tiri liberi: 17 / 21 – Rimbalzi: 34 5 + 29 (Stepanovic , Ferraro 8) – Assist: 18 (Maruca 4)
Civitus Pallacanestro Vicenza: Federico Ucles belmonte 23 (8/14, 1/3), Gian paolo Almansi 12 (2/3, 2/8), Mattia Da campo 9 (3/5, 1/7), Giovanni Gasparin 9 (1/3, 1/6), Tommaso Marangoni 6 (2/2, 0/3), Curtis Nwohuocha 2 (1/3, 0/0), Valerio Cucchiaro 2 (0/2, 0/1), Nicholas Carr 2 (1/1, 0/1), Lorenzo Vanin 0 (0/1, 0/0), Tommaso Presutto 0 (0/0, 0/0). All. Ghirelli. Tiri liberi: 14 / 18 – Rimbalzi: 27 9 + 18 (Ucles belmonte 10) – Assist: 13 (Gasparin 4)
La Civitus Vicenza cade contro la Paffoni Fulgor Omegna in una serata speciale con il palazzetto riempito da oltre mille spettatori per il ricordo al patron fondatore Paffoni della squadra di basket nel paese piemontese di soli 14 mila abitanti, ma con grande tradizione cestistica. Lo scontro diretto finisce 81-65 con il parziale di 11-0 dei padroni di casa arrivato nel terzo periodo, dopo l’exploit dello spagnolo berico Ucles che aveva aperto le danze nella ripresa con 8 punti in fila, salendo presto a 20 punti segnati. In quel frangente l’arbitraggio non aiuta di certo i biancorossi e le proteste di Ghirelli portano all’espulsione del tecnico di Vicenza.
La Civitus era partita bene sul 2-7 con il canestro di Gasparin, poi però si sono messi in moto i due lunghi avversari Balanzoni e Stepanovic (31 punti in due con solo tre errori al tiro). Omegna scappa sul 31-20, Almansi due volte dalla lunga e Ucles sugli assist spettacolari di Gasparin accorciano, Ferraro risponde e ridà +6 dell’intervallo ai suoi.
Dopo i canestri di Ucles è Almansi dalla lunetta che impatta la gara sul 42-42. Poi la Civitus si blocca e arriva il parziale decisivo della Paffoni. Il rientrante Marangoni prova a dare un po’ di linfa, ma le triple di Omegna portano a +18 lo svantaggio, con i canestri di Misters che mettono la ciliegina sulla torta nel finale.