Nel fine settimana si è completato il girone d’andata (che vivrà però un posticipo, mercoledì sera nel recupero della 10. giornata, per il fanalino di cosa Montelvini Montebelluna che ospita Pordenone). Tra le formazioni venete la Virtus Padova, grazie alla terza vittoria nell’arco di una settimana, ha agganciato il 5° posto (bilancio sei vittorie e cinque sconfitte). Come la Calorflex Oderzo, battuta a domicilio dai neroverdi mercoledì nello scontro diretto (e pure ieri, all’overtime, a Pordenone). Nell’ultimo turno di andata, sconfitta di misura sabato anche per l’Atv BVR San Bonifacio a Gorizia e grande riscatto della Secis Bc Jesolo domenica a Ferrara.

Virtus Padova, avanti così: terza vittoria in sette giorni per i neroverdi
La truppa di Coach De Nicolao supera lo Jadran Trieste e sale al quinto posto

VIRTUS PADOVA – JADRAN TRIESTE 78-74.

VIRTUS PADOVA:Marchet 17 (3/4; 3/5); Bianconi 16 (3/7; 2/3); Biancotto 12 (3/4; 1/2); Lusvarghi 12 (4/8); Greve 11 (1/4; 3/4); Casella 7 (0/1; 1/11); Borsetto 3 (1/3); Fasolo (0/1); Camara ; Cavana n.e.; Padovani n.e.; Pilone n.e.

JADRAN TRIESTE:Demarchi 17; Besedic 15; Milisavljevic 12; Ban 10; Batich 8; Jakin 7; De Petris 5; Gulic; Persi n.e.; Sabadin n.e.; Rocchetti n.e

Arbitri: Colussi e Olivo

Note. Parziali: 25-20; 42-39 (17-19); 59-58 (17-19); 78-74 (19-16). Tiri da due: Virtus Padova 14/28; Trieste 17/40. Tiri da tre: Virtus Padova 11/29; Trieste 6/24. Tiri liberi: Virtus Padova 17/20; Trieste 22/23. Rimbalzi: Virtus Padova 33; Trieste 38. Assist: Virtus Padova 15; Trieste 9.

Nell’ultima giornata del girone di andata la Virtus supera Trieste (78-74) e ingrana la terza vittoria consecutiva, tutte nell’arco di sette giorni, al termine di un match fisico e ad alta intensità rimasto in bilico fino agli ultimi palpitanti minuti. Con questa vittoria i neroverdi agguantano il quinto posto in classifica in coabitazione con il Basket Oderzo, battuto nel turno infrasettimanale a domicilio, e chiudono il girone di andata con un bilancio di sei vittorie in undici partite.

Una partita iniziata bene dalla Virtus sin dalla palla a due con i padovani subito in controllo al primo rilevamento (25-20) e alla pausa lunga (42-39) dopo un iniziale tentativo di fuga in avanti, con il solco delle dodici lunghezze scavato a metà secondo quarto con la tripla di Andrea Casella. I neroverdi girano bene in attacco e concretizzano con Greve e Biancotto sugli scudi nei primi 10’, oltre a un Marchet che già nel primo quarto strappa applausi da tutta la tifoseria di casa con la rubata e la bomba in contropiede del più sette.

I triestini non si disuniscono e, sfruttando il maggior tonnellaggio sotto le plance, riescono sempre a rimanere in scia, mettendo la testa avanti già nel terzo quarto. La Virtus tiene botta e, grazie anche alla stoica prova di Capitan Bianconi (secondo miglior realizzatore con 16 punti, dopo una giornata in ospedale), sulla terza sirena è avanti di un punto (59-58). Gli ultimi 10’ di gioco sono a dir poco palpitanti: lo Jadran si riporta avanti per due volte, ma Capitan Bianconi prima e Marchet poi impattano la partita con il numero 2 neroverde che scocca anche la bomba dall’angolo e i liberi che provano a riportare l’inerzia dalla parte della Virtus. L’ultimo giro di lancette si apre con il canestro di Lusvarghi che vale il più cinque e, con gli ospiti presto costretti a ricorrere al fallo sistematico, i neroverdi certificano il sesto successo stagionale con i viaggi in lunetta di Bianconi e Casella per il 78-74 finale.

La gara con lo Jadran Trieste ha messo così in luce tutti i miglioramenti della squadra di Coach De Nicolao oltre che, nei momenti chiave del match, le individualità dei singoli: prima tra tutte quella del giovane 2006 Isacco Marchet, autore di una prova solidissima da 17 punti, incluse le giocate che hanno indirizzato il risultato verso i neroverdi nel finale.

La voce del Coach: Anzitutto volevo fare i complimenti al nostro capitano, che non era al meglio essendo stato in ospedale fino a pranzo, ma è voluto esserci lo stesso e ha fatto una prova davvero importante dimostrando tutta la sua tenacia. Questa è stata una settimana importante che ci ha portato tre successi fondamentali per la classifica: siamo molto felici della prestazione, un plauso va sicuramente alla prova di Marchet. Siamo riusciti a vincere una partita non facile e lo abbiamo fatto perdendo pochi palloni, creando sempre buoni tiri e mantenendo così buone percentuali per tutta la gara – ha commentato a fine partita il Coach neroverde, Riccardo De Nicolao Anche stasera siamo riusciti a gestire un finale punto a punto e questo sicuramente è un altro segnale estremamente positivo. Adesso al termine del girone d’andata possiamo iniziare a fare le prime considerazioni: sicuramente siamo felici di questo attuale quinto posto, anche se qualche rammarico c’è in virtù di alcuni risultati e prestazioni di questo inizio stagione. Abbiamo però ancora margini di crescita che dobbiamo sfruttare senza fermarci, riuscendo ad avere fiducia e consolidare ancora di più le cose che sappiamo fare bene”.

 

Calorflex Oderzo: Nel “quasi-derby” a Pordenone si arrende all’overtime

La formazione di Paolo Lorenzon ha fatto a lungo l’andatura (+8 al 10′), seppur in un match molto equilibrato ed altamente spettacolare (due momenti del match, credit @erolà foto 24). Un derby entusiasmante, seguito anche dalle due tifoserie a duellare a suon di cori e tamburi. Ma agganciata sulla sirena del 40′ da un canestro di Cassese (sul 72-72), pur essendo sul +10 a due minuti dal termine, è stata poi sconfitta al supplementare per 84-82. Tra gli opitergini, un terzetto in doppia cifra: Perin 18, Bellato 14 e Vanin 11 (più Pierucci e Reimundo fermatisi a 9 punti).

Oderzo parte forte, con un pressing che rallenta il ritmo dei padroni di casa e penetrazioni efficaci in attacco. Pordenone si trova così a rincorrere, aggrappandosi al suo “totem” Bozzetto (26 punti). Al meno di due minuti dal termine, gli ospiti sono ancora sul +10. Ma la volata finale è per loro amara: i padroni di casa attuano un pressing asfissiante e Oderzo perde la testa. Al 40′ Cassese, dopo aver fallito una tripla, si ritrova la palla in mano dentro l’area e la spinge verso il canestro trovando tabellone e retina per il pareggio. Nel supplementare, Sistema Pordenone si porta subito avanti sospinto da un Cerchiaro in trance agonistica (21); il tiro finale degli attoniti ed increduli opitergini non ha fortuna.

 

SECIS BC JESOLO: Che impresa a Ferrara!

Al termine di una grande battaglia sportiva, la formazione di Nicola Ostan (nella foto) ha espugnato per 79-69 il campo della corazzata Ferrara 2018 (19-19, 40-35 e 53-54 i parziali). Per gli estensi, che va detto erano privi di Turini e Ballabio (con Tio a mezzo servizio per una caviglia dolente), si tratta tra l’altro del primo ko casalingo. Gli jesolani, invece, sono stati trascinati dai “soliti” tre capitan Bovo (23 punti), Malbasa (22) e Tuis (15) (a completare il quartetto in doppia cifra anche Girardo, 10) e da una sontuosa prestazione difensiva di squadra nel secondo tempo. Andati avanti nel punteggio sul finire della terza frazione, hanno poi gestito il vantaggio fino al termine.

Amara sconfitta per SamBo in volata a Gorizia

Altra sconfitta in volata per la formazione di Matteo Zappalà, penalizzata anche dalle percentuali al tiro (24 su 70 dal campo, 13/20 ai liberi). SamboBasket chiude l’andata con un bilancio di 4 vinte e 7 perse, ma almeno tre occasioni perse nel finale di gara. Dopo il bruciante ko di mercoledì contro lo Jadran, infatti, la Dinamo Gorizia si è aggiudicata 70-68 lo scontro diretto in chiave 6° posto.

Gli orange, che hanno chiuso con un terzetto in doppia cifra tra cui Vinciguerra “top scorer” (20 punti in 19′ con 5/10 da tre), Trentini da “doppia doppia” (12 +13) e Rigon 10 (degna di nota anche la prova di Fall, 9 +11), hanno rintuzzato un tentativo di allungo isontino nella seconda frazione (sul 27-20) ed avuto un parziale di 22-15 nella terza. Gli isontini, però, sospinti da Casagrande (16, nonostante un dito lussato venerdì) ed il centro ex Mestre Diminic (24), hanno sorpassato in avvio di ultimo quarto sul 64-60; SamBo, pur non segnando per sei minuti, impattava in lunetta con Ferrazza (66-66). Decisiva, però, la tripla di Giacchè.