Ieri sera due sconfitte per le formazioni venete in Gara2…

LA RUCKER NON COMPLETA LA RIMONTA, AVELLINO SI AGGIUDICA GARA 2

RUCKER – AVELLINO 74-76 (18-29, 31-45; 65-59).

RUCKER: Zacchigna 5, Chiumenti 4, Laudoni 9, Oxilia 12, Gluditis 21, Vettori, Di Emidio 11, Perin NE, Dalla Cia NE, Cacace 10, Calbini 2. All. Carrea. Stats: 16/44 da 2, 11/27 da 3, 9/17 t.l., 41 rimbalzi, 15 assist, 15 palle perse, 8 palle recuperate.

AVELLINO: Alvini A. NE, Alvini S. NE, Burini 4, Giunta 4, Vasl 15, Verazzo 6, Carenza 7, Bortolin 16, Nikolic 10, Chinellato 4, Fresno 10. All. Crotti

Arbitri: Giovagnini e Caneva

Dopo un primo tempo di marca irpina (chiuso dagli ospiti, sospinti dall’ex Mestre Bortolin, sul +14), Gluditis (21 punti) guida la rimonta della Rucker nel terzo periodo (34-14). I bianconeri, che hanno chiuso con un quartetto in doppia cifra, pagano lo sforzo sul finale e vengono puniti da due canestri di Vasl. Rispetto a gara 1, deficitarie le percentuali da 2 (36% con 16/44) ed ai liberi (53% con 9/17). La serie ora si sposta ad Avellino, venerdì 9 alle 20.30 in programma gara 3 al Pala Del Mauro.

Il commento di coach Michele Carrea: “Tra due squadre di livello come noi e Avellino è normale che ci siano strappi nel punteggio, siamo nei playoff. Noi siamo stati molto bravi a reagire allo svantaggio, a pareggiare le energie, forse ci siamo adeguati troppo tardi ad un metro arbitrale molto permissivo e decisamente diverso da quello di gara 1, avremmo dovuto mettere molta più fisicità come quella che è stata concessa ai nostri avversari. Il grande rammarico è aver perso per aver subìto due canestri dal giocatore a cui non avremmo dovuto concedere due tiri in quei momenti decisivi. Capiamo questa lezione e ci presenteremo ad Avellino con questa esperienza in più nel nostro bagaglio: essere più cinici quando serve”.

Gemini, grande orgoglio ma non basta

Fabo Herons Montecatini 82
Gemini Mestre                  73
FABO HERONS: Magrini ne, Benites 15, Carpanzano, Chiera 7, Natali 11, Arrigoni 11, Lorenzetti 5, Giancarli 2, Dell’Uomo 9, Lorenzi ne, Sgobba 14, Radunic 8. All.: Barsotti.
GEMINI MESTRE: Smajlagic 4, Bocconcelli 12, Mazzucchelli 12, Pellicano 3, Porcu ne, Perin 5, Lenti 10, Caversazio 14, Sebastianelli, Bizzotto ne, Aromando 13. All.: Ciocca.
NOTE: parziali 15-11, 33-40, 53-57. Tiri liberi Herons 13/18 – Gemini 12/18, da 3 5/27 – 11/21, rimbalzi 49-37. Usciti per 5 falli Perin a 5’25” e Chiera a 2’53”.
Gli Herons vanno sul 2-0 al termine di una partita tiratissima in cui Mestre ha dimostrato sul campo tutto il suo valore, una forza che ha permesso a Mazzucchelli e compagni di finire avanti il secondo e terzo quarto ma che alla lunga non è bastata a portare a casa una vittoria che è sfumata nei dettagli. I 19 rimbalzi offensivi dei padroni di casa hanno alla lunga fatto la differenza, Mestre dietro ci ha messo l’anima alternando difese a zona di varia natura che hanno avuto successo per i primi tre quarti – 1/19 dall’arco per gli Herons a fine terzo quarto – ma che hanno anche fatto perdere un po’ di lucidità sul piano offensivo con 20 palle perse complessive.
Ciocca parte con Aromando e Caversazio come lunghi mentre i piccoli di quintetto sono Mazzucchelli, Pellicano e Smajlagic, dall’altra parte coach Barsotti conferma i 5 di gara1 con Benitez play, Chiera guardia e Arrigoni e Natali come ali e Radunic pivot. Il primo quarto fa vedere difese intense, si segna con il contagocce, Montecatini sembra averne di più, un rimbalzo offensivo di Sgobba vale il +4 di casa (8-4) ma siamo già quasi a metà periodo. Ancora Sgobba mette il nuovo massimo vantaggio (13-6) con Ciocca costretto a chiamare tempo, alla ripresa Lenti trova un and one che riavvicina Mestre grazie anche al successivo canestro dello stesso Lenti servito da Perin con periodo che finisce 15-11. Nel secondo quarto la Gemini butta tutta la sabbia che può negli ingranaggi di casa e lo fa in modo produttivo. Dopo il solito rimbalzo offensivo che permette a ancora a Sgobba di mettere il 21-14, la Gemini si rianima: bomba di Pellicano e Perin, canestro di Aromando per il sorpasso con parziale 8-0 Gemini frutto di una difesa sempre su di giri. Mestre colpisce dall’arco, Bocconcelli e Caversazio da fuori puniscono i toscani, Aromando dalla media mette il 27-30, Mazzucchelli in chiusura di quarto prima da 3 e poi dalla media graffia (33-37), la bomba sulla sirena di Bocconcelli da oltre metà campo sembra poter essere il segno che la serata può essere quella giusta (33-40). Nel terzo quarto la speranza di impattare la serie continua, dietro la difesa è sempre granitica ma davanti si fatica. Caversazio, praticamente perfetto, mantiene Mestre sul +4 (39-43) dopo che Arrigoni e Chiera avevano spinto gli Herons, Lenti da sotto e ancora Caversazio dalla lunetta per un antisportivo a Natali e una bomba di Mazzucchelli trascinano Mestre sul +8, margine che diventa in doppia cifra con un canestro da sotto di Lenti mentre gli Herons trovano il canestro tappato con 4’42” a fine quarto. Intanto però i falli salgono in casa mestrina, Benitez recupera un pallone importante e in contropiede spiana la strada ai suoi, Smajlagic non è in serata e fallisce 2 liberi sanguinosi mentre Dell’Uomo e Lorenzetti mettono punti importanti, Giancarli dalla lunetta non sbaglia ed il suo 2/2 vale il 53-54, solo un altro tiro a fil di sirena di Mazzucchelli permette a Mestre di arrivare sul +4 allo start dell’ultimo periodo.
Caversazio apre il periodo dall’arco dopo il canestro costruito sull’ennesimo rimbalzo offensivo di Chiera (55-60). Il problema è che adesso gli Herons cominciano a trovare punti da 3, dopo il canestro di Arrigoni e il tentativo fallito da Aromando, Chiera mette la bomba della parità (60-60) con 8’12”. Da qui la Gemini non riesce più ad avere la lucidità per ribattere mentre gli Herons grazie alla loro fisicità costruiscono doppi possessi frutto di rimbalzi offensivi. Benitez e Dell’Uomo mettono i toscani sul +5, la Gemini perde Perin per falli, Benitez trova un tiro da 3 dagli 8 metri e per Mestre diventa salita ripida (69-61) con 4’33”. Bocconcelli dall’arco ravviva le ultime speranze (70-64), margine che però non si assottiglia più fino alla sirena.
Alla fine si può anche pensare che gli Herons abbiano vinto facile, ma non è stato certo così; venerdì e, possibilmente domenica, questa Gemini proverà a guadagnarsi il biglietto di ritorno al Palaterme per giocarsi gara5.