Padova riabbraccia il grande basket di serie A! Sabato alle 18 al PalaBerta di Montegrotto Terme, la società locale Basket Abano Montegrotto in collaborazione con l’Amministrazione locale e la Eventi “Articolati” (che insieme al Synthphonic Choir WeREvolution terrà una esibizione nell’intervallo) ha organizzato la partita amichevole tre le due squadre di Lega Basket Dolomiti Energia Trentino e Grissin Bon Reggio Emilia. L’evento, che grazie al sostegno di alcuni sponsor (Banca Patavina, Synthesis srl, Ginger&Fred) vedrà l’intero incasso devoluto all’Associazione Malati Reumatici del Veneto onlus, è stato presentato questa mattina alla Pasticceria “Dalla Bona” nella cittadina termale. Il costo dei biglietti è di 10 euro l’intero; 5 il ridotto per i ragazzi fino a 14 anni (i tagliandi in vendita presso la pasticceria e, sabato a partire dalle 16.30, al palasport di via Lachina). I due media partners, Radio Sportiva e Cafè Tv 24, ne hanno assicurato la copertura.

Abbiamo accolto con grande entusiasmo questo evento – ha sottolineato il sindaco di Montegrotto Riccardo Mortandello, che per il nostro territorio finisce per alzare l’asticella. Mi auguro che al PalaBerta possa essere uno spettacolo di successo”. La partita segna anche il ritorno, nelle fila di Trento finalista delle ultime due stagioni, di coach Maurizio Buscaglia, padovano d’adozione e residenza, e del capitano Toto Forray che nella Virtus ha mosso i primi passi. “Organizzare un’amichevole di serie A non è stato certo una cosa semplice – evidenziava il presidente del Bam Biagio De Salvo, ma Padova ed in particolare le Terme hanno “fame” di basket d’alto livello e Trento, da questo punto di vista, schiera anche due giocatori nel giro della Nazionale (Flaccadori e Pascolo, ndr). Abbiamo fatto un gran lavoro “di squadra”: per il momento ci stiamo allenando… ma vinceremo solo se sabato il palasport sarà pieno!”.

Come detto, l’intero incasso sarà devoluto ad A.Ma.R.V.. Sulla valenza sociale dell’evento, si sono soffermati il presidente Fip regionale Roberto Nardi e provinciale Flavio Camporese. “Sarà un momento importante per la pallacanestro padovana – sottolineava Nardi –: le due società, che già portano avanti progetti di rilevanza sociale, si sono rese disponibili da subito. Far del bene attraverso lo sport contribuisce a una crescita sociale ed umana. Il rammarico, semmai, è che non ci possa essere la Reyer che aveva già altri impegni; mentre spero che l’iniziativa si possa sviluppare in futuro anche in altre realtà del Veneto”. “Arriva a Padova un livello di pallacanestro che al momento manca – aggiungeva Camporese –: per molti ragazzi, poter vedere e toccare i giocatori di serie A è un sogno. Tutto, appunto, con  finalità sociale”.

Importanti anche le testimonianze di Chiara Masin, in rappresentanza dell’Associazione Malati Reumatici del Veneto, e della professoressa Roberta Ramonda del Reparto Reumatologia dell’Azienda Ospedaliera di Padova: “Ringraziamo per la possibilità che ci viene data di sensibilizzare su queste patologie che, contrariamente a quanto si pensa comunemente, non riguardano solo gli adulti o gli anziani: sono di 150 forme, che però possono essere prevenute, diagnosticate precocemente e curate”.