IL DERBY

Ecodem Alpo Basket ok anche ad Abano Terme (99-74)

L’Ecodem Alpo Basket infila il nono successo consecutivo vincendo in trasferta il derby con la Wave Thermal Abano Terme (74-99, nella foto-copertina una fase del match) grazie ad un terzo quarto da 11-31. Le veronesi con questa vittoria, unita alla contemporanea sconfitta casalinga di Roseto con Treviso, salgono al secondo posto in classifica a 4 punti di distanza dalla capolista Udine. C’è partita soltanto nei primi due quarti dove le patavine mettono in difficoltà le biancoblu che, dopo l’intervallo lungo, dànno l’accelerata decisiva e non si guardano più indietro. Per la formazione di coach Soave, che ha dovuto rinunciare a Moriconi, 6 giocatrici sono andate doppia cifra: stavolta la palma di mvp spetta a Frustaci, doppia doppia per lei (come pure per Nori) con 27 di valutazione. A proposito di valutazione, l’Ecodem chiude a 126 (!) contro 66 di Abano; impari pure la lotta al rimbalzo (24-42) e in più aggiungiamoci il 53% nel tiro da tre (8/15).

Il primo quarto è tutto di Abano che mai aveva iniziato così bene in questa stagione (per la verità proprio contro Roseto le biancoverdi erano partite addirittura 20-3, Ndr): l’Alpo Basket non punge in difesa come al solito e dopo 4 minuti le padrone di casa si trovano in vantaggio 15-6 (11 punti consecutivi di una scatenata Hatch). Le ospiti rispondono con uno 0-4 (15-10) ma Bremaud ne mette 7 consecutivi e porta la sua squadra in doppia cifra di vantaggio (22-12). L’Alpo si scuote e risale con Parmesani (5 punti consecutivi per lei) sino al -4 (24-20) ma dall’altra parte Degiovanni infila la tripla del 27-20 con cui si va al primo riposo. Nel secondo quarto ecco la reazione alpense che in nemmeno 3 minuti di gioco produce il sorpasso grazie ad un break di 3-11 (30-31). Le padrone di casa sono brave a non mollare e, anzi, a salire sino al 39-33 con 6 punti in fila della solita Hatch. Siviero dalla linea sigla il +7 (43-36) ma anche stavolta arriva il parziale ospite (2-9) che impatta il punteggio grazie alla tripla di Turel quasi sulla sirena di fine tempo (45-45 all’intervallo lungo).

Nel terzo quarto, come detto in apertura, si decide la partita: 0-9 iniziale di parziale veronese che, sommato a quello operato prima del riposo, significa 2-18 (45-54), Degiovanni ci mette una pezza con due triple consecutive (51-54) ma sarà l’ultimo “contatto” tra le due squadre. Nori infatti dà il via ad un altro break che sarà di 5-22 e che porterà le ospiti al “ventello” di vantaggio ad un minuto dalla fine di questo quarto (56-76). Capitan Rosignoli mette due triple intervallate dal cesto di Turel, poi segnano Nori, Pastore e Frustaci (6 punti per quest’ultima nel finale di tempo). Poco da dire sulla frazione conclusiva dove l’Ecodem continua ad accumulare massimi vantaggi: a metà tempo il tabellone segna 67-89 dopo il cesto di una prolifica Soglia, mentre il massimo vantaggio arriva sul +27 con la prima tripla in A2 di Fiorentini (72-99) nell’ultimo minuto di gioco. La formazione del presidente Renzo Soave prova a varcare quota 100 ma non vi riesce, mentre dall’altra parte l’ultimo canestro della serata è di Bremaud (74-99).

LE ALTRE

Strepitosa Martina Treviso: espugna Roseto in volata! Ma perde Pobozy

ARAN Cucine Panthers Roseto – Treviso 51-53 (14-10, 31-20; 45-36).
ARAN Cucine Panthers Roseto: Aispurua 4, Resemini, Tourè 7, Botteghi 10, Sorrentino 15, Bona ne, Cecili, Miccio, Bardarè, Mattera 6, Polimene ne, Maroglio 9. Coach: Padovano
NP Treviso: Zagni 4, Vespignani 8, Amabiglia, Capra, Perini 3, Lazzari ne, D’Angelo 11, Gini 11, Da Pozzo 2, Egwoh 14. Coach: Matassini

Impresa del Martina Treviso che, senza Pobozy infortunata e piazzando una rimonta di cuore, gioco e coraggio, espugna in volata il campo della seconda forza del campionato (ora raggiunta da Alpo, Ndr). Al PalaMaggetti (nella foto una fase del match), le locali hanno condotto per 39 minuti venendo superate praticamente negli ultimi istanti.

Primo tempo molto tattico ed equilibrato: Treviso alterna difese e pressing, ma le Panthers chiudono comunque avanti il primo quarto, non concedendo canestri dal campo; mentre due triple di Maroglio ad inizio secondo quarto propiziano il primo break delle locali, che vanno all’intervallo sul 31-20.

Nel terzo quarto, alle assenze di Obouh Fegue, Miccio e Bona, si aggiunge capitan Botteghi, costretta ad uscire per infortunio. Le Panthers, grazie alle giocate di Sorrentino, mantengono un margine di sicurezza (45-36). NP Treviso, sospinta dal terzetto Egwoh (14 punti), D’Angelo e Gini (11 a testa), come “goccia cinese” insiste con pressing e difesa a zona: a metà della quarta frazione, torna ad un possesso di distanza; e mette la freccia con la tripla decisiva proprio di Gini che vale il 51-53 finale.

COMUNICATO: Gli esami strumentali a cui è stata sottoposta l’atleta Karolina Pobozy (nella foto) hanno evidenziato la rottura del legamento crociato del ginocchio. L’atleta nelle prossime ore verrà sottoposta all’intervento chirurgico e inizierà la fase di recupero.

La Solmec Rhodigium si rifà con gli interessi: vittoria netta con Ancona (68-41)

Solmec Rhodigium Basket – Basket Girls Ancona 68-41 (12-10, 31-24;49-35).

Rhodigium: Mašić 22,Viviani 7, Paoletti 6, Battilotti 6, Tumeo 2, Bonivento 10, Marchetti n.e, Zanetti 5, Furlani 2, Ballarin 2, Poletto n.e, Atanasovska 6. All. Pegoraro

Ancona: Pierdicca 2, Francia 2, Pelizzari 5, Mataloni 2, Carloni n.e, Manizza n.e, Barbakadze 8, Yusuf 6, Dinga-Mbomi 9, Malintoppi 7. All. Piccionne

La sconfitta di una settimana fa al Palaberta è solo un brutto ricordo per la Solmec Rhodigium Basket. Le rodigine mantengono l’imbattibilità casalinga anche con Basket Girls Ancona vincendo con un perentorio 68-41. Le rosso-blu riescono così anche a ribaltare la sfida dell’andata persa per 78-68, tornando così momentaneamente in 9ª posizione nel campionato LBF Serie A2.

Quella contro Ancona rappresenta l’esordio da titolare per Ludovica Tumeo in A2: la 18enne siciliana ha preso il posto in quintetto occupato da Silvia Viviani, la quale è partita dalla panchina dopo il brutto spavento rimediato nel finale di Abano Terme. Le prime fasi dell’incontro sono piuttosto tese da entrambe le parti, con le rodigine che perdono ben otto palloni nella sola prima frazione di gioco. Sono i primi 5 punti di Mia Mašić (top scorer con 22 punti) l’attacco della Rhodigium, che con un 7-0 di parziale porta il punteggio sul 7-2, salvo poi finire i primi 10′ di gioco sul 12-10. Anche il secondo periodo è all’insegna dell’equilibrio: Rovigo prova un primo allungo verso metà del quarto andando sul +10 (25-15), ma le marchigiane sono leste a rispondere e ricuciono il distacco sul 31-24 a metà incontro.

Una volta rientrati dagli spogliatoi Rovigo dà la mazzata finale all’incontro grazie alla difesa, la specialità della Rhodigium. I recuperi delle giocatrici portano a molti canestri facili, con le ospiti che faticano a trovare spazi sotto canestro se non grazie alla coppia formata da Keso Barbakadze (8 punti) e Berengère Dinga-Mbomi (7 punti). Le rosso-blu toccano il +14 in più occasioni, con Mašić che raggiunge i 20 punti segnati dopo solo tre quarti di gioco. Allo scoccare dei 30′ il punteggio dice 49-35. La Rhodigium mette definitivamente in ghiaccio l’incontro con il 9-0 di parziale ad inizio dell’ultimo quarto, in buona parte propiziato da Camilla Bonivento: la guardia rodigina ha segnato tutti i 10 punti della sua partita nel solo ultimo periodo. Sulle ali della n. 11 la Rhodigium vola agilmente sopra i 20 punti di scarto, con l’incontro che si chiude sulla tripla di Sara Zanetti (5 punti e 10 rimbalzi) per 68-41.

Giulia Pegoraro, allenatrice Solmec Rhodigium Basket: “Le ragazze hanno giocato una grande partita! Abbiamo tenuto Ancona a 40 punti, tenendo le due giocatrici simbolo Pierdicca e Mataloni a soli due punti. Dopo la brutta figura di settimana scorsa avremmo potuto entrare in una crisi difficile da gestire. Invece abbiamo reagito da squadra che sta crescendo ed ha ambizioni, ma soprattutto che è molto legata alla società e ai tifosi: è un segnale importante. Ci tengo a sottolineare la prestazione di Virginia Furlani: non i numeri, ma veniva da due giorni di virus intestinale ed ha un tendine d’Achille sofferente. Nonostante ciò ha giocato 30 minuti stringendo i denti: è l’immagine della nostra società“.

LA POSACLIMA PONZANO SFIORA L’IMPRESA CON UDINE (50-53)

Posaclima Ponzano Basket: Kirschenbaum 3, Fiorotto 6, Zoleo n.e., Iuliano n.e., Gobbo 5, Favaretto 9, Valli n.e., Varaldi 2, Mosetti 4, Volpato n.e., Milani 11, Pertile 10. All. Gambarotto.

Women Apu Udine: Bovenzi 10, Bacchini 4, Katshitshi 22, Cancelli 10, Bianchi 1, Codolo ne, Ceppellotti, Shash 4, Agostini ne, Gregori 2. All: Riga.

Torna a giocare in casa Ponzano per la sfida contro la prima della classe Udine (a quota 8 vittorie consecutive) valevole per la ventesima giornata di campionato di serie A2 LBF. La Posaclima punta sicuramente a raddrizzare il percorso, dopo la brutta sconfitta contro Vicenza della scorsa settimana. Ancora assente per le biancoverdi Lulu Iuliano.

Coach Gambarotto schiera Fiorotto, Gobbo, Milani, Mosetti e Pertile. Coach Riga risponde con Bacchini, Katshitshi, Cancelli, Bianchi e Bovenzi.

Trova subito il canestro la Posaclima con Martina Mosetti che, poi, serve l’assist che taglia la metà campo offensiva per la tripla perfetta di Alice Milani. Udine sblocca il suo punteggio con il 2/2 ai liberi di Cancelli. Capitan Gobbo con coraggio si butta dentro e appoggia al vetro. Un ottimo avvio di Ponzano confermato dall’asse di scambio Milani-Fiorotto per la penetrazione di successo della lunga argentina, 10-2 dopo 5 minuti e 50 secondi. Bovenzi caccia la tripla per dare uno scossone alle sue compagne e dopo trova lo scarico sotto canestro per la compagna Cancelli. Ancora un canestro di Bovenzi porta coach Gambarotto a chiamare il time out. In un amen Udine è tornata in partita con 10-9. Al rientro dal time out Milani spara la tripla dall’angolo. Immancabile la classica stoppata di Varaldi, a pagarne le spese il tentativo di tripla di Bovenzi. Katshitshi cattura il rimbalzo e riporta Udine a -2 con l’appoggio al vetro. Dall’altra parte tutto il carattere della capitana biancoverde che trova ancora il canestro. Si chiude 15-12 il primo quarto.

L’avvio del secondo quarto vede entrambe le squadre in difficoltà. È Pertile a sbloccare il punteggio dopo quattro minuti di gioco con una tripla da manuale. Per le ospiti, Bianchi lancia Katshitshi in contropiede che si prende 2/2 dalla lunetta. Colpisce anche Favaretto dai 6.75 per il 21-14. Stoppata bis di Varaldi, questa volta sulla lunga Cancelli. Buon momento di Favaretto che brucia l’avversaria nell’1vs1 per la penetrazione al ferro di successo. Ancora devastante Katshitshi che sfrutta l’ottimo pick and roll con Bovenzi, per poi piazzare il canestro contro Fiorotto. Cancelli con due liberi porta per la prima volta in vantaggio Udine sul 23-24. Ci pensano i due tiri liberi di Milani a riportare avanti la Posaclima, ma dura pochissimo perché il talento di Bovenzi termina il secondo quarto 25-26.

Si rientra in campo con l’aggressività di Ponzano che spinge capitan Gobbo a catturare il rimbalzo e a servire Fiorotto sotto canestro. Milani con l’assist per i due facili di Gobbo. Il 29 pari arriva con la tripla di Bovenzi. Udine trova il sorpasso con il tiro vicino alla linea di fondo di Cancelli. Katshitshi sfoggia tutto il suo repertorio trovando i due punti anche dalla media. Pertile (nella foto), con tutta la classe che ha in corpo, si gira sul perno e lascia l’avversaria sul posto. Sfida tra lunghe tra Fiorotto e Cancelli: la lunga argentina riporta le biancoverdi avanti seppur per poco perché Katshitshi continua ad essere devastante. Cami Kirschenbaum spara la tripla per sancire la fine del terzo periodo 40-37.

Ultimi 10′ di gioco intensissimi e vietati ai deboli di cuore. Cancelli piazza il gancio su un piede solo nell’1vs1 con Fiorotto. Katshitshi riporta le ospiti in vantaggio con la sua solita prestanza fisica nell’area. A segno anche Gregori che si butta dentro e trova la parabola con la mano destra. Mosetti che serve una bellissima palla per Pertile in backdoor. Il sorpasso delle friulane con Bacchini per il 44-46. Ponzano continua a crederci con il due su due di Varaldi in lunetta. Udine è la prima della classe e a mollare non ci pensa, e va a segno di nuovo con Katshitshi, che poi lascia Varaldi sul posto col palleggio e appoggia al vetro. Il coraggio di Favaretto che supera tutte le avversarie e trova i due punti vicino al ferro. Shash, che trova il suo primo canestro in movimento, spegne quasi del tutto le speranze di Ponzano con la tripla dall’angolo per il 48-53. Ancora Favaretto che prova a tenere vive le biancoverdi. Al Palazzetto dello Sport di Spresiano il carattere delle ragazze di coach Gambarotto non basta: finisce 50-53. Prossimo appuntamento in casa il 16 marzo contro Matelica.

LA VELCOFIN INTERLOCKS VICENZA LOTTA MA CEDE NEL FINALE A TRIESTE (63-57)

TRIESTE-VICENZA 63-57 (14-26, 32-34; 49-50).
TRIESTE: Tempia 12 (4/7, 2/5), Ostojic 17 (7/13, 1/1), Miccoli 9 (4/12, 0/1), Sammartini 14 (5/11, 0/3), Camporeale (0/4 da tre); Visintin (0/1 da tre), Leghissa 5 (2/3), Lombardi 3 (1/2 da tre), Carini 3 (1/2 da tre); Briganti e Rosset NE. All. Mura
VICENZA: Belosevic 4 (2/6, 0/1), Togliani 9 (3/6, 2/4), Assentato 6 (3/6, 0/1), Peserico 13 (6/11, 0/1), Vitari 11 (4/10, 3/7); Bevolo, Fontana 3 (1/4, 0/1), Sturma 3 (1/3, 0/1), Pellegrini 6 (2/11, 1/5), Ruffo 2 (1/1). All. Zara
Note. Trieste: 24/55 al tiro, 5/19 da tre, 10/15 ai liberi. Rimbalzi 35 (Sammartini 8): 24 dif. + 11 off. Assist 8 (Ostojic e Sammartini 3), palle rubate 12 (Sammartini 4), stoppata 1 (Tempia), palle perse 20 (Ostojic 5). Falli 16, Miccoli uscita per cinque falli. Vicenza: 23/58 al tiro, 6/21 da tre, 5/11 ai liberi. Rimbalzi 34 (Peserico 5): 22 dif. + 12 off. Assist 10 (Togliani 7), palle rubate 9 (Togliani 3), palle perse 23 (Togliani 5). Falli 16

Nonostante un grande primo quarto e l’aver battagliato alla pari per tutti e quaranta i minuti di gioco, la Velcofin Interlocks Vicenza cede il passo a Trieste 63-57 al termine di una sfida equilibrata in cui è mancato qualcosa nell’ultimo quarto per centrare la terza vittoria consecutiva. Qualche palla persa di troppo e un po’ di apnea nel finale costringono Vicenza alla sconfitta. Ora le biancorosse, in virtù della vittoria di Rovigo, sono tornate a -2 dal nono posto. Top scorer biancorossa Peserico con 13 punti, Vitari ne aggiunge 11 e Togliani arriva vicina alla doppia doppia (9+7 assist).

Il primo quarto è tutto di Vicenza: un parziale immediato di 6-0 porta le beriche a +4 (2-6); quindi, nella seconda metà della prima frazione, Vitari e Togliani iniziano a bombardare le avversarie dalla distanza: tre triple di fila confezionano un parziale di 2-13 con cui la Velcofin si porta avanti di 13 lunghezze (11-24). Sulla sirena, un canestro di Fontana sigilla un primo quarto praticamente perfetto, sia per percentuali offensive che per attenzione difensiva sul 14-26.

Trieste reagisce subito con forza nella seconda frazione, rientrando subito in partita con un parziale di 9-0. La Velcofin passa quasi 5′ senza segnare, prima che venga sbloccata da Peserico. La frazione però è tutta per la Futurosa che, trascinata da Ostojic e Tempia, arriva anche al pareggio a quota 31. Nel finale comunque le biancorosse tornano avanti ancora grazie a Peserico, che sigilla la prima frazione sul 32-34.

La sfida resta per tutto il terzo quarto in sostanziale equilibrio: Vicenza tenta di scappare nuovamente, ma ogni tentativo viene vanificato dalle padrone di casa, capaci di ricucire il gap in ogni situazione. Una tripla di Tempia dà alla Futurosa il primo vantaggio (39-38) dal 2-0 iniziale, ma la Velcofin reagisce ancora con le bombe di Pellegrini (nella foto) e Togliani. Quest’ultima piazza un altro allungo (42-46), ma nel finale Trieste torna nuovamente sotto rosicchiando un altro punticino e arrivando all’ultima pausa sul 49-50.

Nell’ultimo quarto, Vicenza si trova un po’ a corto di energie e subisce il definitivo sorpasso di Trieste: prima Tempia e poi Miccoli si caricano la squadra di casa sulle spalle, allargando il margine. Una bomba di Carini vale anche il +9 (62-53) quando mancano 4′ alla fine. Con le ultime energie, le biancorosse si riportano a -5, ma nelle battute finali le triple del possibile meno 2 di Vitari e Pellegrini si spengono entrambe sul ferro, consegnando definitivamente la vittoria a Trieste per 63-57.

Vicenza torna sconfitta da Trieste, ma deve essere comunque soddisfatta del percorso fatto nelle ultime settimane ed essere conscia di avere messo in grande difficoltà le quarte della classe. Ora, la testa deve andare immediatamente alla sfida interna contro Ancona di domenica 3 marzo: quaranta minuti che potrebbero essere cruciali nella corsa al nono posto.