IL DERBY

Vicenza fa suo il derby ed aggancia la Virtus Padova al penultimo posto

Biancorossi con cinque giocatori in doppia cifra (Terenzi partendo dalla panchina, 18)

CIVITUS ALLIANZ VICENZA – VIRTUS PADOVA 90-73 (16-13, 41-32; 54-51). CIVITUS ALLIANZ VICENZA: Diego Terenzi 18 (6/7, 1/4), Fabio Bugatti 17 (6/16, 0/3), Andrea Ambrosetti 15 (3/4, 3/9), Valerio Cucchiaro 13 (1/4, 1/3), Luca Antonietti 10 (4/4, 0/1), Luca Brambilla 6 (2/3, 0/2), Alessandro Riva 6 (3/6, 0/0), Niccolò Lurini 5 (1/1, 1/3), Stefano Cernivani ne, Nicholas Carr ne, Andrea Campiello ne, Giovanni Brescianini ne. All. Cilio (Tiri liberi 20 / 22). VIRTUS PADOVA: Michele Antelli 18 (5/7, 2/5), Michele Ferrari 17 (7/11, 0/1), Giacomo Cecchinato 15 (0/6, 3/7), Corrado Bianconi 12 (4/8, 1/4), Marco Ius 7 (2/2, 1/2), Federico Schiavon 2 (1/2, 0/0), Federico Osellieri 2 (1/1, 0/1), Andrea Scanzi 0 (0/4, 0/2), Isacco Marchet 0 (0/0, 0/1), Lorenzo Molinaro ne, Francesco Padovani ne, Aaron Guevarra ne. All. De Nicolao (Tiri liberi 12 / 19). Note: Tiri dal campo: Vicenza 32/70; Virtus 27/64. Rimbalzi: Vicenza 36 (8+28, Terenzi 9); Virtus 31 (6+25, Cecchinato 8). Assist: Vicenza 7 (Ambrosetti e Brambilla 2); Virtus 8 (Antelli 3).

Cinque giocatori in doppia cifra e tutti gli effettivi a segno, una serata di festa al Palazzetto dello Sport Città di Vicenza nell’antipasto della 14^ giornata Serie B Nazionale Old Wild West. Sul piatto del sabato sera il classico derby Civitus-Virtus quest’anno mette in palio la lotta salvezza e, in attesa del risultato di Taranto (domenica sconfitta sul campo della capolista Ruvo, NdA), l’Allianz grazie ad una convincente vittoria lascia l’ultimo posto e aggancia proprio i patavini in classifica.

Rotazioni accorciate per Cilio che parte per la prima volta con Terenzi (nella foto) dalla panchina: l’ala pesarese risponde con una prova da top scorer a 18 punti, 9 rimbalzi e una precisione al tiro mai vista quest’anno; ma è tutta la squadra che trova con facilità il fondo della retina e da due sfiora il 60%. Il gioco è più bilanciato tra perimetro e area interna e per la seconda volta in stagione, dopo la prima giornata di campionato, Vicenza raggiunge quota 90 punti a referto.

Pensare che l’inizio era stato preoccupante, un 2-10 in favore degli ospiti con tanti errori al tiro e palle perse dei biancorossi. La scossa la dà proprio Terenzi con 5 punti in fila, poi i primi due di Bugatti imbeccato da un assist al volo su rimbalzo in attacco di Cucchiaro e la tripla di Ambrosetti riavvicinano la Civitus. Antonietti con 5 punti in fila di potenza e in contropiede Lurini e Bugatti siglano il massimo vantaggio a +11 per i padroni di casa.

L’0-8 fulmineo dei padovani in avvio di ripresa fa tornare la gara subito in equilibrio, con la Virtus che rimette anche la testa avanti di 1. Ma l’ultimo periodo è un monologo biancorosso, la Civitus ne mette 36 a referto in 10 minuti, una scarica che travolge i neroverdi: Ambrosetti da tre e da sotto canestro su assist di Lurini dopo un recupero miracoloso e ancora Antonietti a farsi largo sotto i tabelloni, ridanno un margine in doppia cifra. Dall’altra parte è il solo Antelli a cercare qualche sussulto per tenere in vita la gara che si conclude però con un largo successo per Vicenza.

Dichiarazioni Diego Terenzi: “Sapevamo che era una partita fondamentale, non solo perché è un derby, era tanto che non vincevamo e questo successo deve essere un punto di partenza per le prossime due partite prima della sosta. Abbiamo dimostrato a tutti che difendendo dai primi minuti poi l’attacco viene da sé, siamo una squadra con tanti punti nelle mani e di riferimento, l’abbiamo dimostrato passandoci la palla e andando a canestro nel modo più facile”.

Una Virtus ancora in emergenza cade nel derby con Vicenza
I neroverdi cedono nell’ultimo periodo quando i padroni di casa scappano fino al 90-73

La Virtus Padova (nella foto il quintetto d’avvio), ancora priva di Molinaro e con uno Scanzi in campo ma ancora febbricitante, cade nel derby veneto con Vicenza (90-73), anticipo della quattordicesima giornata del campionato di Serie B Old Wild West.

I neroverdi approcciano bene la gara e nell’inizio del primo quarto si portano avanti (2-10) grazie alle buone prove di Cecchinato e Antelli, salvo poi subire il rientro dei vicentini che ribaltano il punteggio e a fine primo quarto conducono di tre lunghezze (16-13). Padova prova a rifarsi sotto ma nel secondo periodo riesce a ricucire solo fino al meno uno prima che i padroni casi, sfruttando anche i problemi di falli dei neroverdi, materializzino un allungo fino al più undici che solo una bomba e i liberi di Cecchinato, insieme alle zampate in area di Ferrari e Osellieri, riescono a contenere per il 41-32 alla pausa lunga.

Nel terzo quarto i neroverdi tornano in campo compatti e coesi, riuscendo a ribaltare l’inerzia impattando con la tripla di Cecchinato (15 punti) e rimettendo la testa avanti con quella di Bianconi (12 punti) sul 47-48. Nonostante le buone prove personali di Ferrari e Antelli (17 e 18 punti a testa) a cavallo tra terzo e quarto quarto, iniziato sul meno tre, la Virtus paga le troppe palle perse che permettono ai vicentini di allargare il divario fino al più quattordici a 6’ dalla fine resistendo poi agli ultimi sussulti neroverdi che non bastano però ad evitare il pesante passivo finale. Ora per i ragazzi di Coach De Nicolao si apre una settimana importante e utile a preparare al meglio il match con Taranto di domenica prossima al Palaberta, una gara fondamentale per la classifica e per uscire da questo momento negativo.

La voce del Coach: “È evidente che siamo in un momento di difficoltà e per questo adesso è fondamentale rimanere uniti e rimboccarci le maniche, continuando a lavorare dando sempre il massimo, ancor più di quanto fatto finora, e cercando insieme le chiavi per uscirne come gruppo – ha commentato a fine partita il Coach della Virtus Padova, Riccardo De NicolaoDalle difficoltà e da momenti negativi come questo si può uscirne più forti e consapevoli di prima. Ora dobbiamo ritrovare fiducia e questo possiamo farlo continuando a lavorare sodo, a partire dagli allenamenti, sempre in maniera compatta e coesa”.

La cronaca della partita
PRIMO QUARTO. Corrado Bianconi in penetrazione segna i primi punti del match per la Virtus che prova da subito ad accelerare i ritmi e con l’uno su due in lunetta di Ferrari e il canestro di Capitan Schiavon fa 5-0. Dopo quasi 3’ di gioco si sblocca Vicenza e il secondo fallo personale di Ferrari è una nota negativa in questo inizio gara. La tripla di Cecchinato dall’angolo e, dopo un errore da sotto di Bugatti, il tap-in a rimbalzo di Marco Ius mettono otto lunghezze di margine per i neroverdi (2-10) con Coach Cilio che sceglie di spendere il suo primo timeout. Padova, pur non concretizzando sempre in attacco, difende forte costringendo i biancorossi a tiri forzati con basse percentuali e molte palle perse in questo inizio. A 4’ dalla fine del primo quarto la panchina di casa chiama il suo secondo timeout e, con due liberi di Bugatti, torna a mettere punti a referto alzando poi la pressione difensiva e trovando altri due punti con Terenzi (6-10). La bomba di Michele Antelli e quella di Terenzi si annullano a vicenda, ma Vicenza torna a meno due (11-13) con un appoggio di Bugatti che obbliga Coach De Nicolao a richiamare i suoi in panchina. La zona dei padroni di casa imbriglia i neroverdi con i biancorossi che da oltre l’arco e poi in penetrazione confezionano il primo vantaggio della loro serata (16-13) che resiste fino alla fine del primo quarto.

SECONDO QUARTO. Il secondo parziale si apre con una penetrazione vincente per parte, di Antelli quella di marca padovana. Il play neroverde, ancora con un’incursione, riporta i suoi a meno uno ma Vicenza risponde immediatamente (20-17). Un appoggio morbido sotto le plance di Corrado Bianconi riavvicina la Virtus ma i padroni di casa con un gioco da tre punti, un’altra palla rubata e l’appoggio in contropiede si portano al massimo vantaggio (25-19). La panchina neroverde chiama subito timeout, in uscita dal quale però i neroverdi continuano a litigare con il ferro. I biancorossi sfruttano un altro viaggio in lunetta ma la bomba di Cecchinato prova a scuotere Padova (27-22). Luini dalla punta non perdona e annulla la tripla del numero uno neroverdi. Michele Ferrari, servito da Cecchinato, fa meno sei ma Bugatti, ancora dalla lunetta, è infallibile. I neroverdi sbagliano un buon tiro aperto e, sul capovolgimento di fronte, Bugatti materializza un nuovo gioco da tre punti per il più undici vicentino (35-24). Con 2’ 47’’ da giocare Cecchinato fa due su due, riportando sotto la doppia cifra lo svantaggio, ma Cucchiaro lo imita alla perfezione. Federico Osellieri inventa due punti facendo saltare l’avversario e, dopo una buona difesa, Michele Ferrari segna da sotto il 37-30. Vicenza continua a segnare e caricare i neroverdi di falli (terzo fallo per Ius) ma Cecchinato, sempre dalla linea della carità, tiene a galla i suoi (39-32). Nell’ultimo minuto prima della pausa lunga Riva trova un canestro ad alto coefficiente di difficoltà che manda a riposo le due squadre sul 41-32 in favore dei padroni di casa.

TERZO QUARTO. La ripresa per i neroverdi si riapre così come si era chiuso il secondo quarto con Cecchinato a convertire in punti due liberi. Padova prova a rifarsi subito sotto e rientra a meno cinque grazie a un bell’assist servito da Antelli a Bianconi che, lasciato solo in area, ne appoggia due comodi (41-36). Dopo il timeout vicentino un bel floater di Bianconi riporta la Virtus a meno tre e, dopo un’altra gran difesa, Ferrari tiene aperto il parziale di 0-8 per il meno uno (41-40). Terenzi sblocca i suoi ma, dalla lunetta, il due su due di Ferrari tiene i padovani in scia. Ambrosetti attacca il ferro e riporta il divario a tre lunghezze (45-42) ma la bomba di Cecchinato impatta a quota quarantacinque con poco più di 4’ da giocare nel quarto. Dopo un canestro di Vicenza, un altro canestro pesante di Bianconi segna il sorpasso per i neroverdi (47-48). I padroni contro sorpassano subito con cinque punti in fila (52-48) ma Padova risponde ancora con una bomba, stavolta di Marco Ius, che permette ai ragazzi di Coach De Nicolao a rimanere incollati a meno uno. Osellieri si guadagna due liberi preziosi che non vanno però a bersaglio e, in un concitato finale di terzo quarto, i vicentini si riportano a più tre con un altro canestro di Terenzi (54-51).

QUARTO QUARTO. Gli ultimi infuocati 10’ di giochi iniziano con l’uno su due in lunetta di Antelli e un canestro con fallo e libero aggiuntivo di un indiavolato Terenzi (57-52). Ferrari segna per i suoi da sotto canestro ma Vicenza, con Ambrosetti due volte protagonista, nel giro di 5’’ segna da tre, recupera palla e appoggia al tabellone il canestro del 62-54. Osellieri ubriaca il difensore e trova altri due punti ma Cucchiaro risponde riportando Vicenza a più otto. I neroverdi non riescono ad attaccare con fluidità la difesa biancorossa, perdendo per due volte palla, e, nonostante un canestro in area di Michele Ferrari, i padroni di casa volano ancora a più dieci (68-58). Dopo il timeout chiesto da Coach De Nicolao, Michele Ferrari segna ancora, ma Bugatti lo imita alla perfezione e dopo altre due palle perse padovane, la Civitus Allianz vola a più quattordici (74-60) a poco più di 6’ dalla fine. La panchina neroverde chiama immediatamente un altro minuto di sospensione ma, al rientro in campo, l’inerzia del match non sembra girare. A 5’ dalla sirena finale Antonietti manda a bersaglio un altro gioco da tre punti (77-60) e per la Virtus si fa dura rimettere in piedi il match. Cecchinato e Ferrari non mollano e la guardia serve al lungo un altro assist, ma il canestro di Bugatti suona come un KO decisivo. Con meno di tre minuti da giocare Cucchiaro infila altri due liberi, a cui Antelli risponde da oltre l’arco. Un antisportivo a Bugatti consente a Bianconi di andare in lunetta (uno su due) e poi è la volta di Michele Antelli (altro uno su due). Nel finale di partita Vicenza allunga e, nonostante altri sei punti firmati Antelli, mantiene inalterato il divario fino al 90-73 finale.

Un’imprecisa Rucker cade a Roseto: fatale l’avvio del quarto quarto

Tra i bianconeri, l’atteso “ex” Edoardo Di Emidio il miglior marcatore (11 punti)

PALLACANESTRO ROSETO-RUCKER SAN VENDEMIANO 78-67 (18-18; 36-39; 55-53)

ROSETO: Durante 9, Fabris n.e., Maiga 9, Poletti 20, Dervishi n.e., Mastrototaro n.e., Donadoni 9, Guaiana 7, Mantzaris n.e., Klyuchnyk 14, Santiangeli 10. Coach: Gramenzi.

SAN VENDEMIANO: Zacchigna 6, Chiumenti 9, Ragazzini n.e., Oxilia 7, Gluditis 9, Vettori n.e., Di Emidio 11, Perin 9, Gatti 8, Cacace 5, Calbini 3. Coach: Carrea.

Arbitri: Suriano di Settimo Torinese (TO) e Rezzoagli di Rapallo (GE).

Uscito per cinque falli: Oxilia

Contro Roseto (priva di Mantzaris e Tamani), la Rucker deve arrendersi per 78-67 (una fase del match nella foto, credit Pallacanestrorosetossd.com). La formazione bianconera chiude avanti all’intervallo (39-36) dopo un primo tempo equilibrato (nonostante la partenza 10-2 al 3′ dei locali). Ma poi paga a caro prezzo il break di 10-2 subito nei primi tre minuti dell’ultimo quarto (quando non segna per quattro lunghi minuti), trovando poi difficoltà ad attaccare il ferro e scivolando anche a -15 (78-63 al 39′) senza trovare i canestri dall’arco per una possibile rimonta. I bianconeri vengono così agganciati al secondo posto: insieme alle due squadre anche San Severo. Domenica prossima di nuovo on the road, destinazione Ravenna.

La voce del coach Michele Carrea: “Partita dai due volti. Nel primo tempo, avremmo potuto e dovuto chiudere con un vantaggio di 4-5 possessi; abbiamo sbagliato tanti tiri, frutto forse della tensione che una squadra giovane come la nostra dimostra quando gioca in contesti come questo. Nella seconda parte, abbiamo smesso, come successo a Ruvo, di essere aggressivi e di attaccare il ferro. Peccato perchè era una buona occasione. Ora torniamo in palestra con l’obiettivo di trasformare i nostri limiti in punti di forza. Complimenti, ovviamente, a Roseto perchè ha fatto una partita molto solida”.

Il “settebello” della Gemini Mestre lotta e combatte, ma non basta!
Grifoni, decimati dalle assenze, erano sul +2 al 34′ dopo aver chiesto (invano) il rinvio

CESTISTICA SAN SEVERO – GEMINI MESTRE 81-77 (23-16, 41-35; 60-62).

Allianz Pazienza San Severo: Stefano Pierotti alles 23 (8/12, 1/3), Yande Fall 12 (4/8, 0/0), Djordje Pazin 11 (1/1, 3/7), Tommaso Gatto 9 (3/3, 1/2), Mattia Magrini 7 (0/0, 2/6), Goce Petrushevski 7 (2/3, 1/2), Fabio Montanari 7 (1/1, 0/1), Arcangelo Guastamacchia 5 (1/4, 1/3), Roman Tchintcharauli 0 (0/2, 0/0), Luca Colombo 0 (0/1, 0/0), Balsa Kaludjerovic ne, Gregorio Urbano ne. All. Nunzi. Tiri liberi: 14 / 21 – Rimbalzi: 32 3 + 29 (Goce Petrushevski 8) – Assist: 23 (Stefano Pierotti alles 12)

Gemini Mestre: Edoardo Caversazio 22 (4/9, 2/4), Pietro Bocconcelli 22 (2/5, 6/11), Ivan Morgillo 9 (2/4, 1/5), Giovanni Lenti 8 (4/5, 0/0), Fabio Sebastianelli 7 (1/1, 1/2), Nicolo’ Pellicano 6 (3/8, 0/2), Andrea Mazzucchelli 3 (1/1, 0/1), Marco Tibaldo ne, Emanuele Zampieri ne, Elia Zinato ne. All. Statua. Tiri liberi: 13 / 22 – Rimbalzi: 38 8 + 30 (Edoardo Caversazio 14) – Assist: 19 (Edoardo Caversazio 7).

Decimata dalle assenze sia tra i giocatori che nello staff (compreso lo stesso coach Cesare Ciocca) la Gemini Mestre aveva chiesto alla Cestistica San Severo il rinvio della gara: respinto dalla società pugliese (per la verità, con scarso senso di sportività). I Grifoni, o meglio quel che ne resta, ma seguiti anche nell’occasione dai loro encomiabili tifosi (uniti al termine con quelli locali in un meritato applauso collettivo alla squadra), hanno prodotto comunque una prova gagliarda: su tutti, degna di nota la prestazione di Caversazio andato vicino alla “tripla doppia” chiudendo con 22 punti, 14 rimbalzi e 7 assist. La squadra guidata nell’occasione dall’assistente Giacomo Statua (nella foto) ha chiuso avanti la terza frazione ma nell’ultima, dopo essere stata ancora sul +2 dopo 4′ (sul 68-66), accusando segni di inevitabile stanchezza (a causa delle rotazioni praticamente azzerate), ha subito la rimonta ed il sorpasso della formazione di casa. “Una partita eroica – il suo commento – sono orgoglioso di questi ragazzi e di quello che hanno dato”.
La stessa società mestrina aveva diramato prima della gara questo Bollettino Medico: Informiamo i nostri tifosi che la squadra oggi si recherà a San Severo senza l’head coach Ciocca e senza Marco Perin colpiti da una fortissima forma influenzale con febbre molto alta. Altri 3 giocatori presentano febbre più leggera e sintomi analoghi con rischio di peggioramento ma proveranno a presentarsi regolarmente alla partita assieme ad alcuni under reclutati di emergenza. I due dirigenti accompagnatori Lazzarin e Ballarin hanno febbre molto alta e anch’essi non saranno della spedizione in terra pugliese. Abbiamo chiesto alla società San Severo uno spostamento gara anche per evitare di propagare questa forte forma influenzale anche ai loro atleti ma non hanno accolto la richiesta.