Il 2. turno del campionato sorride decisamente alle formazioni venete, ovviamente a parte Vicenza che era impegnata nel derby del “Taliercio” (dove domenica è attesa la Rucker). Proprio la Rucker e la stessa Gemini Mestre (entrambe con un quintetto in doppia cifra) hanno fatto due su due con vittorie perentorie. Ma altrettanto perentorio, ieri sera nel suo esordio nella nuova “casa” del PalaBerta a Montegrotto, è stato il successo della Virtus Padova che ha “schiantato” la corazzata Faenza. 

Neanche il tempo di festeggiare, però, e mercoledì sera (ore 20.30) si torna sul parquet nel primo dei turni infra-settimanali. Questo il programma: Rucker-Virtus Imola, Vicenza-Ruvo; Jesi-Mestre; Andrea Costa Imola-Virtus Padova.

 

IL DERBY

La Gemini splende contro Vicenza

Gemini Mestre 94
Civitus Allianz Vicenza 66
GEMINI MESTRE: Bugatti 16, Bocconcelli 4, Mazzucchelli 19, Pellicano 12, Morgillo 11, Perin 8, Lenti 9, Caversazio 15, Sebastianelli, Zampieri ne. All.: Ciocca.
TRAMAROSSA VICENZA: Riva, Antonietti 4, Cernivani 4, Cucchiaro 13, Fall, Brescianini 7, Pavan 3, Pendin ne, Campiello 9, Ambrosetti 11, Brambilla 7, Terenzi 8. All.: Cilio.
ARBITRI: Spinelli e Castellano.
NOTE: Parziali 27-19, 51-29; 70-48. Tiri liberi: Gemini 17/22; Vicenza 15/20. Da 3: 7/16; 7/23. Rimbalzi: 42 (Pellicano e Morgillo 7) a 23 (Riva 5). Assist: 20 (Pellicano e Perin 5) a 9 (Cucchiaro 3).
Vittoria numero 2 in stagione per una Gemini bella e convincente che, dopo il successo conquistato a Faenza, si conferma in modo perentorio contro Vicenza in una gara che già al secondo quarto Mestre aveva indirizzato in modo deciso a proprio favore. Un successo maturato grazie ad una difesa asfissiante sempre garantita dalle rotazioni unita ad un attacco fluido che ha sempre dato l’impressione di poter trovare con facilità la strada che portava al canestro. Una Gemini cinica e lucida che, continuando così, merita un pubblico più numeroso dei 700 circa venuti al Taliercio per questo debutto stagionale che non fa altro che confermare quanto di buono visto nei playoff lo scorso anno e che questa Gemini sembra poter nuovamente inseguire.
Mestre parte subito concentrata, c’è un Taliercio da convincere e un lutto al braccio da onorare per quanto successo martedì sera sulle strade della nostra città, una cicatrice che farà ancora male a lungo. Ciocca parte con Mazzucchelli in regia con Bocconcelli e Bugatti guardie mentre Caversazio e Morgillo lavorano sotto le plance, Vicenza replica con l’osservato speciale Cucchiaro in cabina di regia che fa girare un quintetto che si completa con Terenzi, Antonietti, Riva e Ambrosetti. La Gemini fa subito capire che aria tira e apre con la bomba di Mazzucchelli con tanto di fallo subito, Vicenza regge fino al 7-7 del 3′ che la Gemini struttura sui 4 di Mazzucchelli che mette anche un ulteriore libero e su un canestro di Bocconcelli, da là nuovo allungo mestrino con canestro di Bugatti ed una penetrazione di Caversazio, Vicenza barcolla ma regge fino al 7′ quando la Gemini piazza un break in chiusura di quarto spinta da Bugatti, Pellicano e ed una bomba di Caversazio che manda la Gemini fino al 25-17, concretizzando una superiorità difensiva che lentamente fa sbandare Vicenza.
In apertura di secondo quarto la bomba di Pellicano spiana la strada al primo vantaggio mestrino in doppia cifra (29-19), là Vicenza con una bomba di Brescianini ed un canestro di Cernivani si avvicina di nuovo piazzando un break di 7-0 (29-26), ma la Gemini dà subito una nuova decisiva spallata al match trovando punti da Bocconcelli, Caversazio e Morgillo, il tutto prima che Mazzucchelli decida di uccidere la partita con due tiri dalla media ed un contropiede che fanno volare Mestre fino al 45-26, là Vicenza trova un punto dalla lunetta con Ambrosetti ma ancora il capitano mestrino infila la bomba del 48-27 con partita già incanalata verso il successo Gemini.
Terzo e quarto periodo infatti continuano sulla falsariga della seconda parte del secondo quarto con Mestre sempre salda a far girare la partita a suo piacimento, senza mai affanni come testimonia il risultato finale ed il parziale di fine terzo periodo, con Mestre capace di confermare il +22 di pausa lunga.
Un altro mattoncino è stato messo, ora mercoledì sera si va Jesi, domenica si torna al Taliercio contro San Vendemiano, il tutto sperando che questo palazzetto venga riempito oltre le 700 presenze di questo debutto. La squadra, per quello che ha dimostrato in queste prime due partite, il Taliercio se lo merita come negli scorsi playoff.

 

Civitus Allianz cade a Mestre, mercoledì arriva la Ruvo del bomber Usa Jackson 

In una città di Mestre ancora sotto shock per la strage del cavalcavia accaduta in settimana, la Civitus Allianz Vicenza (nella foto d’archivio Ambrosetti) cade per la prima volta in campionato. L’ambiziosa Gemini scappa via con un break di 22-1 nel secondo periodo che manda fuori giri il motore berico: protagonista l’ex Mazzucchelli che ne mette 7 di fila e sale a 16 punti già all’intervallo per il 51-29 in favore dei padroni di casa che indirizza la gara. Mestre a metà partita viaggia con quasi il 70% al tiro e il dato ancor più eclatante di 21 a 4 nei rimbalzi totali.

Ad inizio di partita, dopo il partecipato minuto di silenzio per le vittime del bus precipitato, la Civitus aveva dovuto far fronte subito ai problemi di falli del pivot Riva, poi tolto dal campo da Cilio con due penalità. Dopo 5 minuti di gioco gli ospiti erano già in bonus, mentre Cucchiaro è stato subito stretto nella morsa della difesa preparata da Ciocca.

E’ Brescianini dall’angolo a provare a dare la scossa, poi nella ripresa Cucchiaro ne mette 6 in fila e tiene a galla Vicenza, ma la Gemini mantiene attorno alla ventina i punti di distacco. In avvio di ultimo quarto Pavan appena entrato indovina una tripla dall’angolo, ma Morgillo risponde subito, ancora Brescianini spara da fuori ma è l’ultimo sussulto degli uomini in maglia blu.

La partita scivola lentamente verso il 94-66 della sirena finale. Non c’è tempo però per pensare troppo a questa sconfitta.

La prossima sfida

Mercoledì al Palasport Città di Vicenza arriverà la corazzata Tecnoswitch Ruvo di Puglia per il primo turno infrasettimanale. Si tratta della squadra più accreditata, dopo il mercato estivo, ad ottenere la promozione in A2. Confermati Toniato, Diomede, Ghersetti e Deri, al rientro da un lungo infortunio, la formazione di coach Campanella si è rinforzata soprattutto sotto i tabelloni con la coppia di lunghi Leggio-Galmarini, scesi dall’A2. La stella è il bomber americano con passaporto maltese Darryl Jackson, reduce da due stagioni in Serie A1 e nove in A2.

Info

Vicenza-Ruvo è in programma mercoledì 11 ottobre alle ore 20.30 al Palazzetto dello Sport di Vicenza in via Goldoni. Biglietto d’ingresso 10 euro per gli interi, 7 euro per i ridotti, 5 euro per gli junior. Sotto i 12 anni l’ingresso è gratuito. Sarà ancora possibile sottoscrivere gli abbonamenti stagionali.

 

LE ALTRE

LA RUCKER DICE 93, AD OZZANO È VITTORIA DI SQUADRA

OZZANO – RUCKER 77-93 (28-22, 47-46; 68-66). OZZANO: Myers NE, Bechi 20, Pavani 2, Ly-Lee 8, Zambianchi NE, Martini, Terzi 3, Cortese 9, Balducci 2, Piazza 16, Abega 9, Mancini 8. All. Giuliani. RUCKER: Zacchigna 10, Chiumenti 6, Oxilia 9, Gluditis 14, Vettori, Di Emidio NE, Perin 15, Dalla Cia NE, Gatti 8, Cacace 14, Calbini 17. All. Carrea. Stats: 16/30 da 2, 15/33 da 3, 16/27 t.l., 39 rimbalzi, 22 assist, 6 palle perse, 4 palle recuperate. Arbitri: Chiarugi e Forni

Parte forte, subisce il ritorno di Ozzano e, nel momento più importante, si compatta in difesa mandando 5 giocatori in doppia cifra (Perin 15 con 5/6 da tre, nella foto Incastro). La Rucker dimostra carattere e qualità tecniche, gli esterni violano più volte la retina degli avversari con Chiumenti e Cacace a dare solidità e certezze, anche nei momenti in cui Ozzano va sul +14. Dopo un 3° quarto equilibrato, tutti portano il proprio contributo alla seconda vittoria, la prima in trasferta. Mercoledì il debutto alla Zoppas Arena, alle 20.30, contro Virtus Imola.

La voce del coach:

 

Prima di campionato al Palaberta con il botto
Una entusiasmante Virtus supera Faenza con una grande prova corale di tutta la squadra

VIRTUS PADOVA – BLACKS FAENZA 76 – 61
VIRTUS PADOVA: Scanzi 22 (4/12, 1/5), Cecchinato 14 (3/4, 2/6), Ferrari 11 (5/8, 0/0), Bianconi 9 (2/2, 0/2), Antelli 7 (2/5, 0/0), Molinaro 6 (3/7, 0/1), Schiavon 3 (0/0, 1/3), Osellieri 2 (1/2, 0/0), Ius 2 (0/0, 0/1), Padovani 0 (0/0, 0/0), Guevarra n.e., Zanetti n.e.
BLACKS FAENZA: Tomasini 16 (6/8, 0/3), Petrucci 11 (3/4, 1/5), Aromando 10 (4/13, 0/2), Siberna 7 (2/5, 1/4), Papa 6 (1/4, 0/1), Vico 4 (2/3, 0/5), Galassi 3 (0/1, 1/5), Poggi 2 (1/5, 0/2), Pastore 2 (0/2, 0/1), Naccari n.e., Ballarin n.e. Arbitri: Biondi e Castellaneta
Note: Parziali: 21-15; 39-29 (18-14); 54-44 (15-15); 76-61 (22-17). Tiri da due:
Virtus Padova 20/40; Faenza 19/45. Tiri da tre: Virtus Padova 4/18; Faenza 3/28. Tiri liberi: Virtus Padova 24/31; Faenza 14/16. Rimbalzi: Virtus Padova 52; Faenza 38. Assist: Virtus Padova 5; Faenza 1.

La Virtus Padova al termine di una gara tutta grinta e cuore supera il quotato roster di Faenza (76-61) bagnando l’esordio in campionato al Palaberta con un bellissimo successo frutto di una grande prova di squadra.

Primi due quarti tutta sostanza per i neroverdi che chiudono avanti all’intervallo (39-29) grazie a 20’ di grande difesa che tiene a bada il talento offensivo degli ospiti. In attacco per i neroverdi bene Scanzi (22 punti a fine partita, nella foto credits Lorenzo Spinella – On/Off Production) e Bianconi, quest’ultimo protagonista di un ottimo secondo quarto, ma è tutta la squadra a girare bene in attacco e chiudere a doppia mandata in difesa. Nella ripresa i neroverdi continuano a giocare bene mantenendo a distanza gli ospiti, rispondendo ai loro tentativi di rimonta e chiudendo i conti nel quarto quarto con il break che porta i neroverdi fino al più sedici a 2’ dal termine. Anche nella seconda metà di gara, infatti, la squadra di Coach De Nicolao esegue alla perfezione il piano partita imbrigliando l’attacco ospite, vincendo la lotta nel pitturato (52 a 38 i rimbalzi, con Molinaro protagonista a quota 15) e concretizzando in attacco con una prova importante di tutto il collettivo. Una bella vittoria davanti al pubblico amico per una bella Virtus che adesso sarà impegnata mercoledì, nel turno infrasettimanale, sul campo dell’Andrea Costa Imola.

La voce del Coach: “Siamo molto soddisfatti della vittoria ma soprattutto della prestazione, grazie alla quale siamo riusciti a mettere in difficoltà e arginare una squadra importante come Faenza. Anche nei momenti di difficoltà abbiamo sempre trovato, partendo dalla difesa, le giuste chiavi per portare a casa una partita complessa come questa – ha commentato a fine partita il coach della Virtus Padova, Riccardo De Nicolao In spogliatoio a fine gara ho fatto i complimenti a tutti i ragazzi perché ognuno di loro ha dato il suo contributo e messo in campo la giusta mentalità che adesso dobbiamo essere bravi a replicare subito anche nel match di mercoledì a Imola”.

La cronaca della partita
PRIMO QUARTO. I neroverdi partono con tanta grinta in difesa e si portano subito avanti con Molinaro e Cecchinato che brucia la difesa di Faenza in penetrazione. Coach De Nicolao è però costretto a richiamare in panca Cecchinato (secondo fallo dopo 3’). Gli ospiti non si sbloccano e Michele Ferrari trova l’appoggio vincente su un grande assist di Antelli. Dopo 4’ di gioco Faenza trova da sotto i primi e torna a contatto (7-4). La partita sale di intensità: Molinaro ne mette due in penetrazione con virata e subito dopo il capitano Schiavon infila la bomba del più sei (12-6). Faenza realizza ma Michele Ferrari risponde immediatamente da sotto canestro mantenendo inalterate le lunghezze di distacco. I neroverdi continuano a difendere forte ma gli ospiti sfruttano i molti viaggi in lunetta per rifarsi sotto. Sempre dalla linea della carità arriva la risposta Virtus con il 2/2 di Marco Ius e i tre liberi mandati a referto da Scanzi, abile a subire fallo sul tiro (19-12). Negli ultimi 60’’ del primo quarto i neroverdi riescono a contenere i tentativi di rientro di Faenza e, con il canestro di Andrea Scanzi sulla sirena, chiudono avanti (21-15).

SECONDO QUARTO. L’intensità cresce ancora a inizio secondo quarto, con i neroverdi che sembrano riuscire a mantenere il pallino del gioco grazie a quattro punti consecutivi di Corrado Bianconi (25-17). Dopo una grande difesa di squadra è la bomba di Scanzi a scrivere il più undici (28-17). A metà parziale i faentini rientrano fino al meno quattro con il break (2-9) che, saggiamente, Coach De Nicolao ferma con il provvidenziale time-out. Bianconi con due viaggi consecutivi in lunetta (3/4) sblocca la Virtus (33-26). Il lungo piemontese, in questa seconda frazione, si dimostra il più in palla dei suoi: dopo un bel rimbalzo d’attacco, si guadagna il fallo e realizza altri due liberi. Al termine di un’altra buona azione difensiva, Osellieri porta a spasso la difesa ospite realizzando a un minuto dall’intervallo il nuovo più dieci che durerà fino all’intervallo grazie al 2/2 in lunetta di Andrea Scanzi (39-29).

TERZO QUARTO. Gli emiliani in avvio di ripresa provano a imporre subito i loro ritmi. Giacomo Cecchinato va a canestro con un bell’arcobaleno e serve poi Ferrari sotto canestro per un comodo appoggio che, dopo 3’, mantiene a dieci le lunghezze di distacco (43-33). È ancora il lungo friulano a mettere due punti a referto per la Virtus che a metà quarto allunga al massimo vantaggio grazie alla bomba di Giacomo Cecchinato (49-37). Anche Faenza trova il bersaglio grosso dalla lunga distanza ma Cecchinato, ancora da tre punti, riporta in doppia cifra il vantaggio (52-42). In campo si alzano i toni con molti contatti proibiti ma i ragazzi di Coach De Nicolao mantengono i nervi saldi e restano avanti a fine terzo quarto (54-44).

QUARTO QUARTO. Faenza entra in campo con grinta per gli ultimi 10’ ma Michele Antelli estrae subito dal cilindro un bel gioco da tre punti (canestro con fallo) cui segue una bella difesa di Bianconi che costringe ai passi l’avversario (57-48 dopo 2’). Andrea Scanzi inventa una penetrazione mostruosa ma gli ospiti non mollano restando in scia (59-50). In questo momento decisivo, Scanzi prende per mano la Virtus: dopo aver fatto saltare un avversario con una finta disegna l’arresto e tiro del più undici. Agli ospiti vengono comminati in rapida successione un tecnico e un antisportivo e, dopo l’ennesima palla recuperata da Antelli, Andrea Scanzi in contropiede fa più 15 (65-50) con 6’ da giocare. I Blacks provano la reazione immediata ma incappano in un altro fallo tecnico (67-54) e a metà quarto sono già in bonus. I neroverdi difendono con cuore e Antelli dal gomito riscrive il più quindici (69-54) a 4’ dalla fine. Faenza accusa il colpo e il canestro a rimbalzo d’attacco di Michele Ferrari a 2’ dalla fine suona da KO (72-56). La partita non ha più nulla da raccontare negli ultimi giri di lancette e la schiacciata di prepotenza di Lorenzo Molinaro (nella foto) è la degna ciliegina sulla torta per una festa tutta neroverde.