Al giro di boa del campionato di serie B Old Wild West, quattro delle cinque formazioni venete occupano i primi cinque posti del girone: Rucker e Gemini Mestre appaiate al secondo posto dietro la battistrada Orzinuovi, i bianconeri qualificati per le Final8 di Coppa Italia; l’Antenore Virtus Padova quarta e la Civitus Allianz Vicenza quinta (appaiata a Desio). Il neopromosso Guerriero Ubp Petrarca, invece, è comunque settimo (a sua volta appaiato ad altre tre squadre: Lumezzane, Casa Brianza e Monfalcone). Non male!
IL DERBY
RUCKER – GUERRIERO PETRARCA PADOVA 87-72
RUCKER: Vedovato 16, Abramo, Sackey, Sanguinetti 12, Guazzotti n.e., Nicoli 18, Hadzic 21, Baldini 8, Colombo 8, Gobbato, Perin. All. Mian. Ass. Galigani.
UBP PETRARCA PADOVA: Basile 11, Bolpin 4, Adami n.e., Morgillo 11, Maran 6, Coppo 3, Stavla 3, Bombardieri 2, Pauro n.e., Borsetto 1, Bianconi 19, Turel 12. All. Volpato. Ass. Augusti.
Arbitri: Secchieri di Venezia e Rodi di Vicenza.
Note: parziali: 22-16, 27-9 (49-25), 18-26 (67-51), 20-21 (87-72). Tiri liberi: San Vendemiano 25/28, Padova 23/36. Tiri da due: San Vendemiano 16/33, Padova 14/31. Tiri da tre: San Vendemiano 10/27, Padova 7/24. Rimbalzi: San Vendemiano 39 (29+10), Padova 36 (24+12).
Reazione Rucker: 2° Posto e pass per i Quarti di Coppa Italia
Primo tempo tra i migliori della stagione, in vantaggio anche di 28 punti. La Rucker si appoggia a Nicoli, Hadzic, Vedovato e Sanguinetti per sconfiggere un caparbio Guerriero (nella foto Incastro una fase del match). Spareggio di Coppa Italia a Vigevano il 25 o 26 gennaio.
Tra i bianconeri, capitan Jacopo Vedovato (foto-copertina) con 16 punti in 24 minuti (7/8 da 2, 2/2 ai liberi, 12 rimbalzi e 28 di valutazione), solido in difesa e chirurgico in post basso, è Mvp con un’altra “doppia doppia” stagionale. Vittoria che regala alla Rucker il 2° posto nel girone e il diritto a giocarsi lo spareggio con Vigevano le F4 di Coppa Italia.
C’era grande attesa al PalaSaccon dopo la sconfitta di Monfalcone, tanta la speranza di vedere una reazione importante della squadra di coach Mian in uno dei momenti chiave della stagione.
La fine del girone di andata dà i primi, seppur parziali, verdetti in tema di forze in campo e, quello definitivo, se si parla di accesso ai quarti di Coppa Italia, obiettivo appannaggio delle migliori otto squadre di Serie B. Tra cui c’è meritatamente anche la Rucker. Reazione c’è stata, di gruppo e veemente, con una difesa che ha bloccato nel primo tempo Turel, Bianconi e Morgillo e un attacco in cui Hadzic e Vedovato, pilastro anche in difesa,
ne hanno segnati rispettivamente 17 e 12.
Padova riesce a chiudere in ritardo di soli 6 punti il primo quarto (22-16), la Rucker schizza via ad inizio del secondo che è confortante per i bianconeri e da incubo per Maran e compagni: 27-6 e intervallo, sul tabellone un eloquente 46-25.
Sul massimo vantaggio (59-31), la Rucker allenta la presa, Morgillo e Bianconi, con Padova che alza al limite del regolamento il livello dei contatti, sono le gocce che iniziano a scavare la roccia. Nicoli segna da 3, dalla media e conquista viaggi in lunetta, ma Padova c’è e lotta (79-71), non basta perché la Rucker piazza un 8-1 che vale la vittoria.
Da valutare nei prossimi giorni l’infortunio alla caviglia di Sanguinetti. Sabato bianconeri di nuovo in casa, al PalaSaccon arriva Desio.
Il Guerriero Ubp Petrarca non completa un’incredibile rimonta (da -28 a -8)
Si interrompe dopo quattro gare la serie utile del Guerriero Petrarca, costretto a cedere il passo a San Vendemiano. Nell’ultima giornata d’andata della Serie B Old Wild West, i ragazzi di coach Volpato giocano una partita dal doppio volto contro una delle big del campionato: dopo essere sprofondati a -28 (59-31) danno forma e sostanza a una rimonta di carattere risalendo fino al -8 (70-62) L’epilogo, però, dice bene alla Rucker che può tirare un sospiro di sollievo strappando il pass per i quarti di finale della Coppa Italia, a cui accedono le prime due classificate di ciascuno dei quattro gironi della Serie B al termine della fase d’andata.
Parte forte e aggressiva la formazione di coach Mian (6-0), mentre dall’altra parte è il solo Basile a realizzare (8-4). Il Petrarca non riesce a limitare i palloni persi sulla metà campo offensiva subendo il contropiede micidiale di San Vendemiano (15-4). In uscita dal timeout, gli ospiti entrano in partita, ma un’altra accelerata spinge i padroni di casa fino a +14 (20-6). Padova riemerge con un break tutto griffato Maran (20-12), non capitalizzando tuttavia un paio di viaggi in lunetta (22-16).
Nella seconda frazione, il Guerriero continua a sprecare troppo sia a cronometro fermo, sia dalla distanza, concedendo spazio a un nuovo allungo trevigiano propiziato da un immarcabile Vedovato (33-16). Turel si sblocca proprio dalla linea dei liberi (33-19), ma non basta per tamponare l’emorragia (39-19). Sanve vola sulle ali dell’entusiasmo fino al +25 (46-21), chiudendo il primo tempo in totale controllo con una tripla di Hadzic da distanza siderale (49-25).
Morgillo abbozza una reazione a inizio ripresa (49-29), ma il Petrarca si trova davanti a un Everest da scalare (59-31). Missione impossibile? No, se Bianconi (nella foto di repertorio, credit Rox) è on fire: il numero 18 del Guerriero si carica la squadra sulle spalle riportando i suoi a -14 prima di tornare in panchina con quattro falli a carico (62-48). Il dato è indicativo: nel solo terzo parziale (18-26), Coppo e compagni fattureranno in attacco più di quanto prodotto nei primi due (25) rianimando un match a senso unico (67-51).
L’ultimo quarto si apre con Morgillo a riportare i suoi a -13 (67-54). Poco dopo è il tiro dalla lunga distanza di Stavla a riaprire definitivamente la contesa (70-62). La Rucker si aggrappa al talento offensivo di Nicoli (75-62), ma non è ancora il momento di mollare per il Petrarca (75-65): due triple di un redivivo Turel riscrivono -8 sul tabellone luminoso (79-71). La gran rimonta petrarchina si esaurisce qui: San Vendemiano difatti non si lascia sorprendere, regalandosi una storica qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia (87-72).
LE ALTRE
Gran rimonta nel finale: l’Antenore conquista la prima vittoria del 2023
Dopo una difficile prima metà di gara la Virtus trova la grinta per reagire e affermarsi sulla formazione di Capo d’Orlando
ANTENORE ENERGIA-CAPO D’ORLANDO 78-75. ANTENORE ENERGIA VIRTUS PADOVA: Ferrari 23 (9/16, 0/0), Cecchinato 22 (3/8, 4/9), Osellieri 15 (4/4, 2/3), De Nicolao 6 (3/4, 0/1), Ihedioha 4 (2/3, 0/1), Marangon 4 (2/9, 0/1), Paolin 2 (1/4, 0/4), Lusvarghi 2 (0/4, 0/1), Venier 0 (0/1, 0/0), Schiavon 0 (0/0, 0/2), Bedin ne. All. R. De Nicolao. CAPO D’ORLANDO: Laganà 13 (2/3, 3/10), Klanskis 13 (5/9, 0/0), Passera 11 (3/4, 0/1), Vecerina 10 (3/8, 1/6), Baldassarre 9 (4/9, 0/3), Binelli 9 (0/1, 2/3), Triassi 6 (1/2, 0/2), Okereke 4 (2/2, 0/0), Telesca ne, Spada ne, Pizzurro ne. Arbitri: Spinello Riccardo e Moratti Mattero. Note – Parziali: 21-23; 37-44; 55-65. Tiri da due: Virtus Padova 24/53, Capo d’Orlando 20/38. Tiri da tre: Virtus Padova 6/22, Capo d’Orlando 6/25. Tiri liberi: Virtus Padova 12/17, Capo d’Orlando 17/22. Rimbalzi: Virtus Padova 40, Capo d’Orlando 31. Assist: Virtus Padova 13, Capo d’Orlando 15.
Dopo un inizio di gara difficile, che fino alla pausa lunga vede il roster neroverde poco incisivo in attacco, l’Antenore cambia passo nella ripresa e inizia a credere nella possibile rimonta. Con questa nuova mentalità, anche grazie alle prestazioni di Osellieri e Cecchinato (nella foto) in attacco, e alle solide difese di Lusvarghi e Marangon, la Virtus firma il break decisivo nell’ultimo quarto, che ribalta le sorti della partita, e trova due punti fondamentali per la classifica.
La voce del Coach: “Una vittoria fondamentale quella di stasera, sia per la classifica sia per come è arrivata, in una sfida che per lunghi tratti non ci ha visto esprimere in campo tutto il nostro potenziale – ha commentato a fine partita il coach di Virtus Basket Padova, Riccardo De Nicolao – Il plauso va come sempre al collettivo per la capacità di reazione ma in particolare faccio i miei complimenti a Lusvarghi e Osellieri che, nel momento di maggiore difficoltà, hanno dato la scossa per ribaltare poi la nostra inerzia. Importante anche la prestazione di Leo Marangon in difesa e a rimbalzo in attacco. Ancora una volta abbiamo dimostrato l’alto livello tecnico della squadra e la capacità di tutti i dieci ragazzi quando scendono in campo”.
La cronaca
PRIMO QUARTO. La partita viaggia subito a ritmi alti con entrambe le squadre a spingere forte in attacco producendo punti veloci. Per l’Antenore Michele Ferrari e Ihedioha sembrano subito in palla e tengono in equilibrio il match dopo i primi minuti (12-13). Gli ospiti rispondono con un bel gioco di squadra e, grazie alle giocate di Klanskis e Vecerina, si portano avanti di quattro lunghezze a 2’ dalla fine del primo quarto. Il gioco da tre punti di Ferrari ristabilisce subito la parità, cui segue il bel movimento in entrata di Ihedioha che riporta Padova al comando prima della tripla di Binelli che fissa il punteggio sul 21-23 della prima sirena.
SECONDO QUARTO. Rientra bene in campo l’Orlandina che trova in Okereke la giusta chiave per aprire la difesa neroverde (21-27). Federico Osellieri mette ordine in attacco firmando i punti e l’assist per Marangon che riporta l’Antenore sotto di due (25-27) prima del break ospite che costringe Coach De Nicolao al timeout a sei minuti dall’intervallo (25-32). In uscita dal timeout Osellieri brucia la retina con la tripla e le giocate che provano a suonare la carica in campo e sugli spalti. I siciliani riescono a mantenere il pallino del gioco e conducono di otto prima dell’incredibile tripla di Cecchinato che fa esplodere il PalaRubano (33-38). Binelli e Vecerina per gli ospiti, Ferrari per l’Antenore firmano i punti con cui si chiude il parziale di metà gara (37-44).
TERZO QUARTO. Dagli spogliatoi rientra bene Capo d’Orlando che prova subito a imprimere il suo ritmo al gioco anche nella ripresa e vola al più undici (37-48). L’Antenore fatica a trovare fluidità in attacco nonostante la buona prova di Giacomo Cecchinato che con le sue triple prova a dare ossigeno ai neroverdi che restano però staccati di dieci lunghezze (47-57). Uno stoico Michele Ferrari riporta sotto la doppia cifra lo svantaggio, ben coadiuvato da Federico Osellieri, ma gli ospiti trovano sempre maggior continuità in attacco e chiudono sul 55-65 il terzo quarto.
QUARTO QUARTO. La bomba di Osellieri apre il quarto quarto per l’Antenore che prova subito a riaprire i giochi con la seguente penetrazione del play padovano che porta i neroverdi a meno cinque (60-65). La Virtus prova a colmare il gap chiudendo forte su ogni difesa ma, complice un po’ di sfortuna in attacco, le lunghezze di svantaggio restano sempre cinque a 4’ 55’’ dal termine. Michele Ferrari e Francesco De Nicolao trovano le giocate che scrivono il meno uno prima dei liberi di Passera (65-68). Al nuovo meno uno di De Nicolao risponde subito la bomba di Laganà (67-71) in un clima rovente. Ferrari fa due su due dalla lunetta e Cecchinato trova nell’azione successiva la bomba del più uno (72-71), a 1’ dal termine, che fa esplodere la tana di Rubano. Klanskis ridà il vantaggio agli ospiti ma, nel capovolgimento di fronte, Ferrari trova i due punti immediati (74-73). Una grande difesa neroverde frutta il rimbalzo e i due liberi di Cecchinato che mandano avanti di tre l’Antenore (76-73). Passera riporta l’Orlandina sotto di uno, mandando poi Cecchinato in lunetta. Il numero #1 neroverde fa due su due e la decisiva stoppata di Lusvarghi sulla tripla di Binelli sancisce la vittoria finale (78-75) che fa esplodere di gioia il PalaRubano.
Vicenza mantiene il 5° posto, Bernareggio resta “stregata” per i biancorossi
Casa Basket – Civitus Allianz Vicenza 84-77 (28-19, 45-46; 68-64).
Casa Basket: Fabio Bugatti 30 (7/8, 2/4), Alessandro Bertini 23 (5/9, 3/7), Matteo Galassi 12 (2/4, 2/6), Lanzi Tommaso 9 (2/2, 1/4), Luca Fabiani 4 (2/3, 0/0), Adam abba Adamu 2 (1/3, 0/0), Davide Todeschini 2 (1/1, 0/1), Davide Poser 2 (1/1, 0/2), Petar Jovanovic 0 (0/0, 0/0), Flavio Pirola 0 (0/0, 0/0), Paolo Redaelli 0 (0/0, 0/0), Giacomo Contestabile 0 (0/0, 0/0). Note: Tiri liberi: 18 / 24 – Rimbalzi: 28 3 + 25 (Alessandro Bertini 8) – Assist: 10 (Davide Todeschini 4).
Civitus Allianz Vicenza: Andrea Campiello 16 (5/10, 2/4), Dorde Tomcic 12 (3/5, 1/1), Luca Brambilla 11 (3/3, 1/5), Nicolo Ianuale 11 (3/6, 1/5), Andrea Ambrosetti 8 (1/1, 2/8), Andrea Zocca 7 (0/1, 2/3), Valerio Cucchiaro 6 (1/5, 1/5), Riccardo Bassi 6 (3/4, 0/0), Francesco Giaquinto 0 (0/0, 0/1), Nicholas Carr 0 (0/0, 0/0), Stefano Cernivani 0 (0/0, 0/0), Marco Massignan 0 (0/0, 0/0). Note: Tiri liberi: 9 / 15 – Rimbalzi: 36 13 + 23 (Andrea Campiello 8) – Assist: 23 (Valerio Cucchiaro 8)
La Civitus Allianz Vicenza esce ancora una volta senza i due punti dal campo “stregato” di Bernareggio, ma grazie alla contemporanea sconfitta di Desio contro la capolista Orzinuovi (qualificata alla Coppa Italia insieme a San Vendemiano che ha battuto il Petrarca) chiude al quinto posto il girone d’andata.
Lo stop contro il Brianza è per 84-77 in una partita lottata fino alla fine dai vicentini, nonostante la gran serata al tiro dei padroni di casa che partono con un perentorio 9-0. Vicenza si sblocca con Bassi su assist di Cucchiaro, ma sul 15-4 Cilio é costretto a chiamare time out. La Civitus comincia a macinare punti, ma Galassi da 9 metri ricaccia indietro gli ospiti sul -10 che riescono a mantenersi in vantaggio alla prima sirena (28-19).
Poi dalla lunga distanza Zocca allo scadere dei 24 secondi e Tomcic riavvicinano subito l’Allianz sul -4, la partita é avvincente e ancora Zocca e Ambrosetti dalla lunga, più Ianuale in contropiede, danno il meno 1 (36-35). Campiello pareggia ma Bugatti risponde, ancora Ianuale dà il vantaggio con un 2+1 e Vicenza chiude avanti all’intervallo (45-46).
Brianza esce forte dagli spogliatoi e si porta a +6 dopo 5 minuti. I canestri da sotto di Campiello e Cucchiaro (nella foto) in contropiede, che trova i primi due punti della sua partita nell’ultimo minuto del quarto, rintuzzano lo svantaggio. Il volume della partita si alza, Brianza dalla battaglia dell’ultimo periodo ne esce sul +10 a 3 minuti dal termine. Vicenza non molla, Campiello si carica la squadra sulle spalle, ma Bertini la chiude da tre con i brianzoli che mettono in saccoccia la vittoria tirando il 68% da due.