Gemini superato l’ostacolo Monfalcone, Mestre continua a convincere

Gemini Mestre          95
Pontoni Monfalcone 81
GEMINI MESTRE: Mazzucchelli 16, Musco, Pellicano 3, Conti 26, Di Meco 13, Rossi 7, Bortolin 22, Zinato ne, Caversazio, Sebastianelli 8, Zampieri ne, Sequani ne. All.: Ciocca.
PONTONI MONFALCONE: Coronica 6, Mazic 7, Bacchin 16, Soncin, Paiano ne, Cestaro 2, Furin 12, Prandin 14, Marson 2, Bellato 2, Medizza 5, Rezzano 15. All.: Praticò.
ARBITRI: Paglialunga di Fabriano (AN) e Lanciotti di Porto San Giorgio (FM)
NOTE parziali 22-19, 44-37, 66-59. Tiri liberi Gemini 24/27 – Pontoni 15-19, da 3 9/21 – 6/16, rimbalzi 30-20.

Mestre vince contro la Pontoni (nella foto-copertina di Walter Dabalà una fase del match) e fa salire a 8 il numero di successi in 9 partite, 2 punti frutto di una sfida più complicata di quanto il risultato finale non dica e preceduta da una settimana in cui Mazzucchelli, Bortolin e Caversazio hanno avuto acciacchi fisici che gli impedivano di essere al meglio.
La Gemini parte con l’approccio morbido e Monfalcone ne approfitta, Rezzano quando vede Mestre si tira a lucido ed il primo break dice 2-7 con bomba del 88 ospite che costringe Ciocca a chiamare minuto. La Gemini fatica a carburare ma a turno Rossi, Bortolin e soprattutto una bomba di Mazzucchelli, tengono Mestre sulla scia ma bisogna aspettare il tiro dalla lunga di Sebastianelli per rivedere la sfida in equilibrio (17-17) con 2’33’ da giocare. Ancora una bomba di Sebastianelli e 2 liberi di Pellicano costruiscono il vantaggio con cui Mestre finisce avanti di 3 il primo quarto. Nel secondo periodo Rossi, Conti e Di Meco scavano un piccolo solco mentre la Pontoni segna solo un libero con Medizza ed un canestro con Prandin per il 29-22 del 3’. Da là praticamente la Gemini mantiene il margine con Monfalcone che però resta attaccata, il fallo e vale di Matic vale il 36-31 ma Mestre trova sempre la strada per colpire trovando in capitan Mazzucchelli, Bortolin e soprattutto in un pratico Di Meco gli interpreti per forare Monfalcone che arriva alla pausa lunga sotto di 7.
Alla ripresa Bacchin fa subito -5 (44-39) ma la Gemini risponde con Bortolin e con una nuova bomba di Mazzucchelli per il vantaggio in doppia cifra mestrina (49-39) che spinge Praticò a chiamare tempo. Coronica da 3 e Rezzano si prendono Monfalcone sulle spalle e la Pontoni torna a contatto (51-47), nel momento di difficoltà la Gemini però trova ancora da Sebastianelli e Di Meco punti pesanti che fanno da prologo allo strappo firmato Conti che, con 5 consecutivi dalla lunetta, rimette Mestre avanti in doppia cifra (62-49). Là il team ospite subisce ancora una bomba di Conti ed un libero di Di Meco e chiude il periodo sotto di 7 solo grazie ad una bomba sulla sirena di Coronica.
Nell’ultimo periodo la Gemini fa salire in cattedra Bortolin (nella foto) che, anche grazie all’uscita per falli di Medizza con 7’46’’ da giocare, imperversa su Monfalcone con 14 punti nel quarto, canestri che fanno scappare Mestre fino al 79-67 di metà periodo. La Pontoni si affida a Bacchin e Prandin per rientrare ma Mestre resta solida e allunga ancora fino al 89-75 firmato sempre da Bortolin, prologo ad un finale in cui la Gemini arriva alla sirena senza patemi. Il quinto posto è dietro, lontano 6 punti (occupato da Vicenza e Virtus Padova, NdA) ed è un’ottima notizia, davanti Orzinuovi resta al comando imbattuta…

 

Terza vittoria in fila per l’Antenore Virtus, che doma anche Bergamo (82-71)

Vittoriosi al palasport di Rubano, i neroverdi agganciano al 5° posto Vicenza

ANTENORE VIRTUS-BERGAMO 82-71. VIRTUS PADOVA: Cecchinato 10, Bedin, Schiavon 19, De Nicolao F. 11, Osellieri 11, Marangon 2, Ferrari 12, Ihedioha 7, Lusvarghi 3, Padovani ne, Ciadini, Paolin 7. All. De Nicolao R. (tl 6/9); da tre 10/29. BERGAMO: Simoncelli 10, Morelli, Piccinni ne, Cane, Genovese 11, Cagliani M. 2, Rota 3, Cagliani R. ne, Manenti 10, Isotta 22, Sodero 13, Dembele ne. All. Ghirelli (tl 11/16); da tre 10/29. ARBITRI: Ragionieri di Bologna e Cieri di Ravenna. Parziali: 20-16, 41-30; 70-53. Note: tiri dal campo Virtus 33/76; Bergamo 25/68. Rimbalzi: Virtus 54 (17+37, Ferrari e Ihedioha 11); Bergamo 37 (9+28). Assist: Virtus 15 (Cecchinato 6); Bergamo 7 (Simoncelli 3).

La formazione di Riccardo De Nicolao, sospinta da un ispirato capitan Federico Schiavon (19 punti con 5/9 da tre, nella foto) con cinque in doppia cifra (l’altro veterano Ferrari da “doppia doppia” con 12 punti e 11 rimbalzi, altra foto), ieri sera a Rubano si è imposta su Bergamo per 82-71. I neroverdi centrano così la loro terza vittoria consecutiva.

La Virtus ha sempre fatto l’andatura. Fin dalla palla a due, infatti, Bergamo si schiera a zona 2-3 ma i padroni di casa l’attaccano con pazienza e buona circolazione di palla: portandosi sul 7-0. L’entrata dalla panchina del capitano Schiavon, con le prime due triple consecutive, li lancia sul +11 (20-9). Ma gli ospiti trovano le penetrazioni del play svizzero Isotta e, complici alcune palle perse di troppo dei locali, riducono il margine a quattro punti al termine della prima frazione. La seconda, invece, si apre con un nuovo 6-0 della Virtus che torna in doppia cifra di vantaggio (26-16, penetrazione di De Nicolao). E’ una frazione giocata su alti ritmi, ma tanti errori da ambo le parti. Gli orobici sembrano potersi rifare sotto; quando tra i locali, “professor” Ferrari, con sei punti consecutivi, riporta il +11 (32-21). Scarto con cui le due squadre vanno separate negli spogliatoi (tra i locali, un funambolico Osellieri).

In avvio di ripresa, la Virtus tocca anche il +14 con la tripla di Cecchinato (44-30), poi ribadito più volte. E sempre in questa frazione raggiunge il massimo vantaggio sul +21 siglato da un tap-in di De Nicolao (70-49). Di fatto, non c’è più storia.

 

C’è subito il bis, il Guerriero Petrarca espugna Crema

Seconda vittoria consecutiva per i bianconeri e seconda gioia stagionale in trasferta

LOGIMAN CREMA – GUERRIERO PETRARCA PADOVA 70-79
PALLACANESTRO CREMA: Wiltshire 11, Ivanaj n.e., Carinelli n.e., Fazioli 9, Ballati 6, Esposito 6, Stepanovic 13, Guerini n.e., Mascherpa 12, Lazukic n.e., Crespi 13, Ziviani. All. Baldiraghi. Ass. Pedroni.
UBP PETRARCA BASKET PADOVA: Basile 15, Bolpin 18, Vinciguerra n.e., Morgillo 12, Maran, Coppo 7, Stavla, Bombardieri 6, Borsetto, Bianconi 7, Turel 14. All. Volpato. Ass. Augusti.
Arbitri: Acella di Corato (Ba) e Galluzzo di Brindisi.
Note: parziali: 13-16, 14-14 (27-30), 22-18 (49-48), 21-31 (70-79). Tiri liberi: Crema 7/10, Padova 19/28. Tiri da due: Crema 15/34, Padova 15/33. Tiri da tre: Crema 11/39, Padova 19/29. Rimbalzi: Crema 43 (28+15), Padova 44 (33+11). Valutazione: Crema 69, Padova 93.

Nella nona giornata della Serie B Old Wild West, il Guerriero Petrarca passa a Crema (l’esultanza della squadra ed il “top scorer” Bolpin nelle foto d’archivio, credit Rocco D’Argento),  dopo uno scontro da montagne russe, incamerando la sua seconda vittoria consecutiva. Un altro successo preziosissimo per i ragazzi di Fabio Volpato, capaci di bissare a stretto giro di posta la prima affermazione interna della stagione conquistata una settimana fa al PalaBerta di Montegrotto. Al PalaCremonesi, l’importanza della partita si fa sentire e il bel gioco latita, complice forse un eccesso di tensione, ma nell’ultimo parziale (21-31) i bianconeri escono alla distanza strappando a suon di triple i classici due punti che restituiscono un’iniezione di fiducia e morale utilissima per il prosieguo del campionato.
Gli attacchi appaiono ingessati fin dalle prime battute dell’incontro (5-5). Crema smuove l’impasse con il primo break della serata (13-5), ma nei minuti successivi, sfruttando anche la difesa a zona, il Petrarca entra mentalmente in partita piazzando un lungo parziale (0-11), chiuso dalla tripla a lunga gittata di Basile (13-16).
È una gara nel complesso equilibrata (18-18), ma che stenta a decollare anche nel secondo quarto a causa di diversi errori in fase di possesso. Idem per quanto riguarda le percentuali al tiro: il Guerriero terminerà la prima metà di gioco con un misero 2/11 da tre, anche se alla fine registrerà un complessivo 10/29. Tra i bianconeri, che continuano a svariare tra uomo e zona con fortune alterne (25-20), si sblocca nel frattempo Morgillo che frena il momento propizio dei cremaschi (25-24), dando di fatto il via a un altro controbreak (0-10) coronato da una tripla ad alto coefficiente di difficoltà da parte di Coppo (25-30). Il sottomano di Mascherpa mantiene comunque invariate le distanze poco prima della pausa lunga (27-30).
La Logiman riparte forte nella ripresa (33-30) trovando anche il +8 con le triple di Fazioli e Wiltshire (40-32). Il Guerriero, invece, litiga con il canestro scivolando a -10 (42-32). Morgillo e Coppo riaprono il gas (42-36), ma dall’altra parte i padroni di casa cavalcano l’inerzia (47-36). Si conferma però una sfida da parziali e controparziali: la zona press di coach Volpato sortisce infatti l’effetto di rimettere i bianconeri in careggiata (47-43) e la precisione di Bolpin dalla lunetta è fondamentale per alimentare il nuovo break padovano (49-48).
Nell’ultimo quarto, il confronto assume un’altra fisionomia con le medie al tiro dall’arco che lievitano improvvisamente. In uscita dalla panchina, Bombardieri e ancora Bolpin, artefice della sua miglior prestazione stagionale (18 punti con 3/4 da tre, 7/9 ai liberi e 3 rimbalzi), dimostrano di possedere un’invidiabile mano calda rompendo gli equilibri (58-63). Il Guerriero conduce le “rumba” da tre punti, ma i locali sono pronti a rispondere colpo su colpo (65-73). Il Petrarca entra così nell’ultimo giro di lancette sul +4 (70-74) e qui ha il merito di gestire bene quelli che risultano i possessi decisivi. La vittoria è blindata dal “fallo e vale” e un altro giro in lunetta di Turel (70-79).
Domenica prossima è previsto il rientro tra le mura amiche del PalaBerta, dove Coppo e soci, alle 18, cercheranno di prolungare la striscia positiva al cospetto dell’Aurora Desio, quarta forza del girone B.