Tra le quattro formazioni venete della categoria, vince soltanto la Podolife NP Treviso con un vero “blitz” a Trieste (80-71). Sconfitte, invece, per la Posaclima Ponzano che al PalaCicogna ha venduto cara la pelle contro Castelnuovo Scrivia (45-55) mentre decisamente più pesanti per Ecodent Alpo a Udine (65-42) e Velcofin Interlocks Vicenza a Mantova (73-57). Le biancorosse, dopo quattro turni, restano l’unica formazione ancora al palo e la settimana prossima riceveranno la capolista imbattuta SanGa Milano…
CHI VINCE …
L’Autosped Castelnuovo Scrivia esce con due punti meritati dal PalaCicogna, “tana” della Posaclima Ponzano: complimenti, però, vanno anche alla formazione di Matteo Gambarotto (che oggi festeggia il suo compleanno!), che ha saputo imbrigliare la manovra offensiva avversaria, togliendo i rifornimenti nel pitturato per il trio Premasunac-Gianolla-Gatti. Non è un caso che la quasi totalità dei punti ospiti – nonostante le pessime percentuali dalla lunetta, 5/15 – siano arrivati dal settore esterne: Marangoni in grande spolvero, ben supportata da Baldelli. Ponzano, che deve rinunciare a Pertile, schiera in avvio un quintetto con Iuliano, Pellegrini, Varaldi, Gobbo e Tivenius mostrando subito grande intensità. Castelnuovo replica con un buon lavoro difensivo e le iniziative della coppia Marangoni-Baldelli (loro 14 dei 16 punti totali realizzati nel quarto) dando il via all’allungo che risulterà decisivo: +11 esterno al 10′ (16-5), visto che nei secondi 10′ le ospiti restano a secco per ben 5′. Le trevigiane, grazie alle giocate di Gobbo tentato la rimonta, arrivando fino al -6 (15-21) ma due punti di Leonardi e 3 di Marangoni restituiscono un pochino di inerzia alle ospiti. Dopo la pausa, gli attacchi sembrano sbloccarsi: Baldelli apre con un tripla, riportando il vantaggio delle ragazze di Molino in doppia cifra, toccando anche il +12 (35-23). Ponzano non sta a guardare e con una bella reazione di orgoglio, ispirata da Iuliano, prova a risalire (34-40), sospinta dal caldissimo tifo del Palacicogna. Un canestro di Baldelli chiude il quarto (42-34), mentre Marangoni apre i 10′ finali con un siluro che restituisce il +11 (45-34). L’ex Alpo mette una pietra tombale sulle speranze di recupero locale segnando i 5 punti che riportano le castelnovesi dal +5 (45-40) al +10 (50-40), nonostante l’ardore finale di Tivenius.
Posaclima Ponzano – Autosped Bc Castelnuovo Scrivia 45 – 55 (5-16, 19-26, 34-42). POSACLIMA PONZANO: Bianchi, Tivenius* 9 (3/7, 0/1), Mioni 6 (3/4 da 2), Iuliano* 10 (3/7, 1/5), Rosar NE, Gobbo* 9 (4/7 da 2), Favaretto 1 (0/0, 0/0), Varaldi* 2 (1/2, 0/2), Pellegrini* 8 (2/8, 1/10), Zanatta NE, Pertile NE. Allenatore: Gambarotto M. Note: Tiri da 2: 16/37 – Tiri da 3: 2/18 – Tiri Liberi: 7/15 – Rimbalzi: 44 16+28 (Tivenius 16) – Assist: 7 (Tivenius 3) – Palle Recuperate: 4 (Tivenius 2) – Palle Perse: 23 (Tivenius 6). AUTOSPED: Marangoni* 25 (7/9, 3/5), Bernetti NE, Premasunac* 7 (3/5, 0/1), Rulli NE, Bonasia NE, Leonardi* 8 (4/8, 0/2), Baldelli* 14 (5/9, 1/3), Gianolla* 1, Ravelli NE, Smorto, Castagna NE, Gatti. Allenatore: Molino N. Ass. Lazzari. Note: Tiri da 2: 19/38 – Tiri da 3: 4/16 – Tiri Liberi: 5/15 – Rimbalzi: 33 8+25 (Premasunac 7) – Assist: 8 (Premasunac 2) – Palle Recuperate: 10 (Baldelli 3) – Palle Perse: 18 (Baldelli 5). Spettatori 200.
Primo quarto equilibrato: dopo il 6-0 iniziale delle padrone di casa, Moriconi e Rosignoli segnano i primi 7 punti veronesi (10-7) e Vitari infila il canestro del quasi aggancio (10-9). L’equilibrio permane sino a 3 minuti dal primo intervallo quando Soglia mette il cesto del 13-11, poi però la luce si spegne per le biancoblu che subiscono un break di 7-0 chiuso dalla tripla di Gregori per il 20-11 di fine tempo. Nel secondo quarto il parziale interno si allunga sino al 10-0 dopo il paniere di Turmel del 23-11: l’Ecodent non molla e a metà tempo il tabellone segna 27-17, poi però arrivano le triple di Ronchi e dell’ex Mosetti e la forbice si allarga (33-17). Udine sale sul +17 con Bovenzi (38-21) e all’intervallo lungo il ritardo delle ospiti è il medesimo (42-25).
Il terzo quarto inizia con uno 0-6 veronese frutto delle triple di Vitari e di Moriconi (42-31), la Libertas vive una fase di appannamento grazie all’ottima difesa ospite e trova il primo canestro di questo tempo soltanto dopo 3 minuti e mezzo con Bovenzi (44-31). Vitari non ci sta e mette la tripla del -10 (44-34), prima del nuovo break interno, stavolta di 9-0, che vale il 53-34; gli ultimi 2 punti del tempo sono di Soglia (che chiuderà in doppia doppia, 10+10) per il 53-36 di fine periodo. Nella frazione conclusiva le energie stanno a zero, come si suol dire: la squadra di Nicola Soave segna soltanto 6 punti in questo quarto, ma Udine non fa tanto meglio dato che a metà tempo il punteggio è di 6-6. Di qui in avanti Mancinelli e compagne non segneranno più e la formazione di coach Riga può così alzare le mani dal manubrio e festeggiare la sua terza vittoria consecutiva.
VelcoFin Interlocks lascia il nuovo, bellissimo e accogliente Palazzetto “Marco Sguaitzer” di Mantova con molti interrogativi e davvero poche certezze sul futuro del campionato, dopo avere offerto una prestazione a tratti sconcertante (soprattutto nell’imprecisione al tiro e nella cattiva gestione dei rimbalzi difensivi) contro una squadra mantovana certamente forte ed esperta che però stasera ha manifestato incertezze sul piano della concentrazione e della continuità di rendimento. Per sua fortuna, contro una compagine dal rendimento come quello attuale di AS Vicenza non occorrono grandi sforzi per imporsi: a MantovAgricoltura bastano due quarti giocati a buon livello per indirizzare decisamente a proprio favore il risultato. I numeri della gara lo stanno a dimostrare, con delle statistiche in mano finalmente affidabili rispetto alla settimana scorsa: +16 di punteggio e +32 di plus/minus a favore di Mantova nel primo quarto, in cui Vicenza tira con il 14.3% contro 55.6% e prende 3 rimbalzi contro 12; -4 punteggio e -8 plus/minus per Mantova nel secondo, in cui Vicenza tira con il 37.5% contro 38.5% e fa 8-14 a rimbalzo; a campi invertiti riparte Mantova alla grande (+12 il terzo parziale, con un break 10-0 iniziale e vantaggio massimo di 26 punti (52-28° a 3’43”), tirando 53.3% contro 35.7% e vincendo a rimbalzo 10-6; infine, +8 di parziale per Vicenza in ultima frazione di gioco, vinta nei 5 minuti finali partendo da -29 (71-42 a 4’30”) quando coach Stefano Purrone mette in campo anche le giovani del 2006 e capitan Monaco e Gaia Reschiglian (0 punti ma 18 di plus/minus) ridanno aria ad un attacco vicentino asfittico. Nel complesso, netto dominio delle padrone di case al tiro (40% contro 30%) e a rimbalzo (48 a 27) mentre le ben 28 palle perse da Mantova contro le 20 delle ospiti testimoniano quanto detto sopra, cioè che a tratti ha giocato in calo di concentrazione, in relazione forse al punteggio della gara. Le 48 perse in totale dalle due squadre confermano quanto visto in campo, cioè un gioco spesso approssimativo e frettoloso da entrambe le parti con momenti non certo esaltanti per il pubblico, stasera presente in buon numero. Sul piano individuale, per Mantova bene Agnese Bevolo in graduale recupero, Marida Orazzo (12/13 ai liberi) sempre presente sulle seconde opportunità e la coppia di centri Llorente/Labanca (grande presenza fisica); in casa vicentina da segnalare il cuore di una irriducibile Fede Monaco, il dinamismo della già citata Gaia Reschiglian e la mani calde (o forse è meglio dire non fredde) di Elena Sasso e Sara Vujacic, che sono buoni terminali offensivi ma ancora avulse dal gioco di squadra (ammesso che Vicenza in questo momento di difficoltà tecnico/tattica ne abbia uno). Proprio una situazione delicata per VelcoFin Interlocks e il calendario (e la qualità del girone) non concedono tregua.
Tra una settimana arriva a Vicenza la capolista SangA Milano, ostacolo che in questo momento appare improbo per la squadra di Silvestrucci ma ottimo banco di prova per vedere se il lavoro continuo in palestra avrà saputo portare gli attesi miglioramenti nella condizione di Monaco & C.
San Giorgio MantovAgricoltura – Velcofin Interlocks Vicenza 73-57 (22-6; 36-24; 61-37). Mantova: V.Dell’Olio ne, F.Llorente (cap) 12, G.Togliani 4, C.Petronio 7, A.Bevolo 14, I.Bernardoni 5, M.Ndiaye 3, S.Bottazzi 5, C.Truzzi, M.Labanca 9, M.Orazzo 14, E.Silocchi. Allenatore Stefano Purrone. Vicenza: S.Vujacic 9, V.Antonello 3, F.Monaco (cap) 12, A.Garzotto ne, A.Fontana 4, G.Amatori 1, V.Sturma 8, E.Sasso 10, G.Reschiglian, E.Castello 6, A.Peserico 4. Allenatore Marco Silvestrucci. Arbitri: Riccardo Paolo Giudici di Bergamo e Davide Mario Silvio Quadrelli di Cassano Magnago (VA)