La 5. giornata di campionato di Serie B Old Wild West, oltre al derby padovano vinto dalla Virtus (di cui riferiamo a parte), conferma in vetta alla classifica a punteggio pieno al fianco della corazzata Orzinuovi le due venete Gemini Mestre e Rucker Sanve, entrambe vittoriose in vere e proprie battaglie in trasferta rispettivamente a Capo d’Orlando e Lumezzane. Degna di nota è pure la vittoria della Civitus Allianz Vicenza (celebrata nella schiacciata della foto-copertina) che, battendo per 66-55 Monfalcone al PalaGoldoni, si è così confermata con pieno merito al 4° posto in classifica.

Gemini ancora a punteggio pieno, prova di forza nell’ultimo quarto

Luxarm Lumezzane 59
Gemini Mestre         71
LUXARM LUMEZZANE: Tiliander, Mastrangelo ne, Maresca 4, Ciaramella 14, Djiya, Fossati, Becchetti ne, Salvinelli ne, Savesi ne, Perez 21, Dilas 8, Dalcò 12. All.: Saputo.
GEMINI MESTRE: Mazzucchelli 5, Musco ne, Pellicano 8, Conti 24, Di Meco 8, Rossi 8, Bortolin 12, Caversazio 1, Sebastianelli 5, Sequani ne. All.: Ciocca. NOTE: parziali 17-10, 34-26, 48-42. Tiri liberi Luxarm 10/16, Gemini 10/19, da 3 7/25 – 10/24, rimbalzi 38-46.

Mestre continua la sua marcia al comando del girone tornando con un successo da Lumezzane dove agli uomini di Ciocca è bastato un suntuoso quarto periodo (29-11) per conquistare la vittoria.
Nei primi tre quarti è andata invece in scena una Gemini imprecisa al tiro dove Mestre è arrivata con un eloquente 2/17 dalla lunga ma anche un 6/15 dai liberi, percentuali che fanno capire perché solo nel finale Mazzucchelli e soci siano riusciti a svoltare una partita che sembrava destinata a creare tanti rimpianti, frutto di una squadra che non riusciva ad incidere sul piano offensivo e che faticava a contenere il team bresciano in difesa, con l’ex Perez spesso determinante nel tenere la Luxarm davanti. Come era successo settimana scorsa contro Crema però, il merito della Gemini è stato quello di rimanere aggrappata alla partita nei momenti opachi, per poi farla sua quando si è finalmente trovata la strada giusta, un percorso che nell’occasione è stata aperta da Pellicano che con 5 punti consecutivi ed una difesa asfissiante ha permesso a Mestre di mettere la freccia definitiva verso il successo. Mestre comincia in salita, Dalcò e Ciaramella fissano il primo parziale con locali avanti 6-2 e con Gemini a segno con il solo Rossi dopo 2’50’’. Ciocca chiama tempo ma ottiene poco effetto perché la mira è scarsa da fuori, dall’altra parte invece Perez e Ciaramella hanno la mano calda con 2’50’’ a fine periodo Lumezzane è avanti in doppia cifra (15-5), con Mestre che sciupa due attacchi con Bortolin e Sebastianelli e con il solito Perez che spedisce i suoi avanti di 12. Fortuna che in chiusura di quarto Conti decide di mettersi in proprio e prima trova un canestro con fallo e poi traduce l’ultimo possesso nel contropiede di -7 di fine primo quarto con Gemini capace di andare a segno solo con Conti (6) e Rossi (4) nei primi 10’.
Nel secondo periodo Lumezzane continua a tenere il margine, Conti e Pellicano (nella foto di Walter Dabalà) non riescono a produrre punti dai primi 3 tiri verso il canestro di casa così il team bresciano, senza fare grandi cose, con Dilas da vicino e con Dalcò da 3 si riportano avanti di 12 (22-10) con 7’40’’ alla pausa lunga. Di Meco dalla media smuove il tabellone mestrino, Perez però risponde subito e Conti – con 6’03’’ da giocare – mette la prima bomba ospite della serata che vale il momentaneo -9. Lumezzane resta lucida ed è ancora Dalcò da 3 a riportare i suoi avanti di 12 con Gemini che fatica a trovare la strada della retina, un percorso che solo Conti sembra in grado di trovare. Qui Mestre è brava a non far scappare Lumezzane che arriva con 9 punti di margine a 3’12’’ quando Perez commette il suo terzo fallo. La serata sembra nera quando Caversazio fa 0/2 ai liberi e ancora Dalcò dall’arco fa 32-20, preludio al canestro per parte siglato da Conti e Dalcò per il 34-22 che costringe Ciocca al nuovo time out con 2’20’’ alla pausa lunga. Di nuovo la Gemini non ne esce bene, anche Mazzucchelli sbaglia due liberi e la nuova palla recuperata da Mestre produce un solo punto dalla lunetta di Caversazio che, insieme con un altro libero di Conti – 1/2 per quest’ultimo dopo l’ennesimo pallone recuperato – vale un soffertissimo -10 che, con l’ultimo canestro di Rossi diventa il -8 con cui si arriva alla pausa lunga. Troppo brutta la Gemini dei primi due quarti per essere vera con cifre che dicono 5/13 ai liberi (!), 9/22 da 2 e 1/9 da 3, solo 26 punti messi a segno e soprattutto prodotti dai soli Conti (14) e Rossi (8), con il resto della squadra praticamente a secco, in sintesi tutto ciò che Ciocca non vorrebbe.
Nel terzo quarto infatti la Gemini comincia a svoltare con Bortolin che sale in cattedra. Suoi i primi 4 punti mestrini della ripresa che, uniti alla seconda bomba di Conti e ad una difesa più concentrata fanno 36-33. Dilas e Maresca producono 3 punti per i locali ma Bortolin ormai ha rotto il ghiaccio e ancora lui mette la Gemini in scia (39-35). Maresca commette il suo quarto fallo a metà periodo e un libero di Conti e un nuovo canestro di Bortolin portano al 39-38 del 6’ con Gemini che sembra pronta al sorpasso. Invece ci pensa Perez prima in entrata e poi con una bomba a rispedire i suoi avanti di 6, la fiammata stavolta però è occasionale perché Lumezzane fatica tanto in attacco mentre Bortolin punge costantemente e con altri due canestri consecutivi mette la Gemini sul 44-42 con 1’21’’ da giocare. Ciaramella a segno dalla lunga, un fallo in attacco di Conti e una penetrazione del solito Perez chiudono il quarto con una Mestre in ripresa ma che comunque arriva all’ultimo periodo con 6 da recuperare (48-42).
Nell’ultimo periodo Ciocca impone di alzare ancora l’intensità in difesa, la Gemini si presenta con 3 piccoli e proprio Sebastianelli dall’arco e Mazzucchelli in entrata riportano Mestre a -1, il sorpasso è quindi firmato da Di Meco che dal post basso e con 8’04’’ alla sirena mette per la prima volta la Gemini con il naso avanti (48-49). Perez impatta subito con un libero, Maresca da 3 riporta i suoi avanti ma Mazzucchelli dall’altra parte risponde subito dall’arco (52-52), quindi una palla recuperata da Bortolin apre la strada a Di Meco che mette Mestre avanti di 2. Lumezzane adesso fatica tantissimo a trovare punti, Fossati sbaglia due liberi sanguinosi per i suoi e ancora Di Meco e Sebastianelli spingono la Gemini avanti di 4. Sempre Perez rimette i suoi a contatto ma Pellicano trova la bomba pesantissima del 56-61 con 3’15’’ da giocare, Maresca prova subito a replicare ma stampa la palla sul ferro e ancora Pellicano in semigancio da sotto fa +7 Gemini a 2’48’’. A questo punto Lumezzane forza con Ciaramella che sbaglia, sull’altro fronte invece Bortolin dà a Conti il pallone facile del +9, ancora Maresca ci prova senza successo da 3 e Conti dai liberi porta Mestre avanti di 11 (56-67) con 1’18’’ da giocare e gara ormai assegnata.
L’anno scorso la Gemini interruppe la striscia di 8 vittorie proprio sul campo bresciano, quest’anno invece, seppur faticando invece Mestre prosegue la sua marcia: riflettere sui primi due quarti però resta d’obbligo.

 

LA RUCKER SANVE CALA LA “MANITA” A CAPO D’ORLANDO (87-82)

CAPO D’ORLANDO–RUCKER 82-87 
(21-15; 43-43; 59-67). CAPO D’ORLANDO: Vecerina 20, Okereke, Klanskis 2, Passera 12, Laganá 8, Baldassarre 12, Sandri 26, Telesca NE, Triassi, Galipó 1, Binelli 3, Spada NE. All. Robustelli. RUCKER: Vedovato 9, Abramo NE, Sackey 3, Sanguinetti 9, Nicoli 8, Hadzic 10, Baldini 15, Colombo 7, Gobbato 10, Perin 16. All. Mian. Arbitri: Pulina e Turello

Quinta vittoria per i bianconeri che, dopo un inizio in salita, grazie a due parziali nel terzo e quarto periodo prendono l’inerzia del match; controllando poi il tentativo di rimonta dei padroni di casa, spinti da un eccellente Sandri da 26 punti. Una vittoria di gruppo per la formazione di Marco Mian (nella foto in riunione per la preparazione-video della gara), che ha chiuso con quattro giocatori in doppia cifra avendo prestazioni importanti anche dai giocatori entrati dalla panchina, nelle cui fila spicca Marco Perin (nella foto): 16 punti in 15 minuti, con 2/2 da due, 4/6 da tre e 3 recuperi che valgono anche un 15 di valutazione. Una prova di leadership concreta e decisiva.

Capo d’Orlando approccia benissimo al match: con i canestri di Baldassarre, Vecerina, Sandri (miglior marcatore con 26 punti) e Passera risponde all’intensità e alla fisicità di San Vendemiano, chiudendo il primo quarto sul +6 (21-15). Nel secondo quarto, i bianconeri hanno un piglio diverso con un break iniziale di 11-0 ma arriva un contro-break locale di 8-0 firmato Sandri, che risveglia Capo d’Orlando (sul +1, 29-28). I padroni di casa provano ad allungare, ma Perin e Baldini impattano a quota 43 all’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi San Vendemiano scappa con i canestri di Hadzic, Gobbato e Perin toccando il +10. L’Orlandina però non molla e con il solito Sandri e l’aiuto di Laganà chiude il terzo quarto sul 59-67. Nell’ultimo parziale i locali tentano di serrare le fila, mentre in attacco sono Vecerina (20) e Sandri fanno rientrare in scia fino al -5 al 39’. Negli ultimi 60” però la squadra di coach Robustelli non trova più la retina.

Vicenza vince la battaglia con Falconstar (66-55), Brambilla e Cucchiaro ko

Civitus Allianz Vicenza – Pontoni Monfalcone 66-55 (24-23, 15-15, 18-11, 9-6). Civitus Allianz Vicenza: Bassi 14 (7/11, 0/1), Cucchiaro 11 (3/4, 1/6), Zocca 10 (3/9, 1/3), Cernivani 9 (1/6, 2/2), Brambilla 7 (2/2, 1/2), Ianuale 5 (2/3, 0/3), Campiello 4 (2/3, 0/2), Ambrosetti 4 (1/3, 0/6), Massignan 2 (1/1, 0/0), Giaquinto 0 (0/0, 0/0), Pavan 0 (0/0, 0/0), Carr 0 (0/0, 0/0). Note: Tiri liberi: 7 / 9 – Rimbalzi: 31 7 + 24 (Bassi 9) – Assist: 12 (Cucchiaro, Cernivani 3). Pontoni Monfalcone: Prandin 18 (8/12, 0/2), Bacchin 15 (5/9, 1/1), Furin 10 (4/4, 0/0), Medizza 8 (2/6, 0/0), Cestaro 3 (1/4, 0/2), Coronica 1 (0/2, 0/2), Rezzano 0 (0/4, 0/2), Mazic 0 (0/2, 0/2), Bellato 0 (0/0, 0/1), Paiano 0 (0/0, 0/0), Marson 0 (0/0, 0/0), Soncin 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 12 / 19 – Rimbalzi: 37 9 + 28 (Medizza 8) – Assist: 6 (Furin 2).

Una partita spigolosa dall’inizio alla fine, ma la Civitus Allianz Vicenza è ormai una squadra solida e compatta che anche nelle difficoltà riesce a trovare nuovi protagonisti dell’incontro. Arriva così la quarta vittoria in campionato nelle prime cinque gare per i ragazzi di Cilio, che mantengono l’imbattibilità casalinga superando 66-55 la Falconstar Pontoni Monfalcone.

L’avvio è di marca biancorossa con un 13-6 propiziato dai recuperi in difesa e la conclusione dall’arco di Cucchiaro che costringe al time out la squadra ospite. Prandin, miglior marcatore dell’incontro, prende in mano la situazione e tiene in partita i suoi. Poi il primo colpo di scena della gara: scontro di testa tra Brambilla, il migliore in campo fin lì per Vicenza con 7 punti in 6 minuti, e Bacchin (nella foto). Sangue copioso sul parquet e Brambilla è costretto a tornare negli spogliatoi: rientrerà in panchina tra gli applausi del pubblico a fine primo quarto, ma non più in campo. A fine gara accertamenti in ospedale per lui, mentre dall’altra parte Bacchin viene ributtato nella mischia e si erge protagonista: la gara è in equilibrio, con la tripla da urlo di Cernivani sullo scadere che chiude la prima metà di gara con i padroni di casa avanti di 1.

La partita nel secondo tempo comincia a innervosirsi ancor di più, salgono i colpi e il pubblico si fa sentire: Bassi si fa spazio con 6 di fila tra le torri della Falconstar, mette la museruola a Medizza e porta in doppia cifra di vantaggio l’Allianz. Gli ospiti cominciano a non trovare più il fondo del canestro (solo sei punti a referto in tutto l’ultimo periodo), Ambrosetti in contropiede trova il suo primo canestro della gara e Zocca centra al secondo tentativo la tripla che fa volare i biancorossi. Vicenza resiste, nonostante l’uscita anche di Cucchiaro, prima colpito duro su un blocco e poi costretto alle lacrime per una distorsione alla caviglia, uscendo dal palasport in stampelle. “È stata una partita molto fisica – afferma a fine gara Manuel Cilio anche troppo in alcuni momenti, siamo usciti un po’ a pezzi con due infortuni che ci daranno problemi nella prossima settimana e altri che hanno preso vari acciacchi per i colpi subiti. Siamo stati bravi a continuare a giocare la nostra pallacanestro, questi ragazzi sono eccezionali”. “Sono uscito frastornato, ma fa parte del gioco – ha dichiarato invece Luca Brambillapurtroppo nel mio momento migliore è andata così, ma l’abbiamo vinta nella metà campo difensiva e siamo riusciti a portarla a casa, alzando l’asticella anche in partite come queste”.