Si disputano questa sera in contemporanea (ore 20.30), le gare di ritorno dei due play out salvezza. Zapi Petrarca ha il match point in casa, nel derby padovano che si disputa alla Palestra “Gozzano” con il Bam che, già battuto a domicilio, ha perso il suo capitano Filippo Sabbadin (nella foto mentre viene aiutato a rialzarsi): per il trauma contusivo nella gara d’andata, infatti, il 31enne ex Virtus ed Ubp ha riportato la rottura totale del tendine d’Achille; già operato, dovrà iniziare un periodo di recupero che lo vedrà lontano dal campo da gioco circa 7 mesi (ci associamo anche noi di Palladue agli auguri ed incoraggiamenti che in questi giorni sono giunti al giocatore da parte di tutto il basket padovano e regionale). Si annuncia decisamente infuocata, dopo le polemiche per l’esito di gara1 decisa da un canestro allo scadere, l’altra sfida che si disputa a Resana tra la Virtus padrona di casa ed il Nuovo Basket Feltre: la formazione di Damiano Scanu, nonostante le tante defezioni (assenti Dalla Rosa, Marco Bettin, Novakovic e Buziol), proverà a chiudere i conti.

Si disputa domani sera a Pieve di Soligo (ore 20), invece, la “bella” tra GD Dorigo ed Altavilla l’unico quarto Play Off andato appunto a gara3 (nella foto-copertina, autore Oriano Zonta, un’immagine del match d’andata). Martedì sera, gli Spartans hanno impattato la serie vincendo in casa per 66-57 (17-13, 31-25 e 52-41 i parziali): nella formazione locale, che ha sempre condotto toccando il +19, un quartetto in doppia cifra (Saccon 12, Rigon e Kendrick Fox 11 questo alla sua ultima partita in biancoblù, Owens 10); mentre tra i trevigiani non sono bastati capitan Marco Bortolini (11) e Balzano (10).

Le altre tre serie dei quarti, invece, chiuse tutte giovedì sul 2-0 con vittorie in trasferta hanno decretando le prime tre semifinaliste: Atv San Bonifacio e Vigor Conegliano, che ora si sfideranno in semifinale, hanno avuto la meglio rispettivamente per 73-64 sul campo della Cantine Paladin Ormelle al termine di una gara molto combattuta (21-19, 40-33 e 51-53 i parziali per i locali, nelle cui fila Di Prampero ha chiuso con 19 punti e Cancian 11) mandando tre giocatori in doppia cifra (Mignolli 15, Accordi e Damiani 11) e per 83-68 su quello del Gruppo SME Bvo con un Tintinaglia in grande spolvero (28 punti) e tirando 11/33 da tre (tra i locali, Truccolo 21 e Demarchi 16). Il Roncaglia (nella foto), invece, ha espugnato d’autorità per 63-48 il campo di uno Spresiano in “rottura prolungata” che termina la stagione con dieci sconfitte consecutive (tra i padovani, Paoli 15 e Mazzonetto 10), ed attende ora in semifinale la vincente di Pieve-Altavilla.

“Stabilire in questo momento chi possa essere la favorita, mi sa che sia davvero difficile – prova a fare “le carte” alla volata promozione chi l’ha già ottenuta, Daniele Rubini coach di Carrè –; di sicuro, le due metà del tabellone sono ampiamente squilibrate: Roncaglia è tutta rotta e troverà la vincente tra Altavilla e Pieve, con Altavilla in una situazione simile avendo perso un pezzo ogni partita ed ora poi Fox, l’uomo che faceva la differenza, rientrato negli Stati Uniti perchè ha finito il suo mandato qui in Europa e Pieve che non è più quella di inizio anno, avendo Prandini con grossi problemi al ginocchio e Guissé che si è ritirato. A questo punto, secondo me, se non succedono cose rocambolesche la seconda squadra che sale verrà fuori dal confronto tra Conegliano e San Bonifacio.

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