SECONDO QUARTO. La seconda frazione inizia con la bomba centrale di Corrado Bianconi
ma gli ospiti bucano ancora l’area neroverde (22-28) e il terzo fallo personale di Cecchinato lo obbliga a sedersi in panchina. Imola realizza ancora per due volte portandosi a più dieci sfruttando una difesa neroverde poco reattiva (22-32) ed immediato arriva il
time out Virtus. I neroverdi non riescono a sbloccarsi, mancando due triple, e a stretto giro ecco il nuovo allungo dell’Andrea Costa, nonostante un canestro di Ferrari (24-39). La bomba di Molinaro prova a ridare linfa ma immediata arriva la risposta con la stessa moneta di un infallibile Aukstikalnis. Isacco Marchet, in penetrazione, trova due punti a 4’ dall’intervallo, prima dei liberi di Aukstikalnis (29-44). Imola continua ad attaccare con ordine e incrementare il margine con Crespi. Federico Osellieri, a rimbalzo d’attacco, si procura due liberi importanti, mandandoli entrambi a referto, ma un’altra tripla di Aukstikalnis e il fallo antisportivo di Molinaro, con i conseguenti due liberi di Crespi affossano la Virtus a meno venti (31-51). Il primo errore dal campo di Aukstikalnis è seguito dal canestro di Ferrari, su assist di Osellieri, ma il terzo fallo personale di Bianconi consente a Crespi di rimettere venti lunghezze a 40’’ dalla pausa lunga. Nelle ultime azioni non segna più nessuno e all’intervallo il passivo per la Virtus è davvero pesante (33-53).
TERZO QUARTO. Al rientro dagli spogliatoi è ancora Imola ad appoggiare i primi punti.
Lorenzo Molinaro prova a portarsi a casa il ferro, guadagnando però solo due liberi, di cui solo uno va a referto. Dopo 1’ della ripresa Imola è già a quota tre falli spesi e Cecchinato, sempre dalla lunetta, fa anche lui uno su due (35-55). Dall’altra parte anche il viaggio dalla linea carità di Crespi si chiude con un 50% e il fallo tecnico a Drocker porta ancora in lunetta Cecchinato. L’arresto e tiro dal gomito di Molinaro fa alzare i decibel del Palaberta (38-56) con i tifosi che provano a spingere i neroverdi che segnano ancora con la
penetrazione di Andrea Scanzi (40-56). Un bel gioco a due Molinaro-Ferrari prima e un gioco da tre punti ancora del numero 14 neroverde infiammano la sfida in campo e sugli spalti tra le due tifoserie (45-56). La Virtus difende con cuore e prova ad accelerare i ritmi in attacco trovando punti e lo svantaggio in singola cifra con il 2/2 ai liberi di Cecchinato (47-56). I neroverdi cavalcano il momento propizio e, dopo 4’ della ripresa, con Michele Antelli pronto in lunetta, gli ospiti chiamano un necessario time out. Il parziale del terzo quarto (15-3) resta aperto con il libero di Antelli e, dopo il rimbalzo offensivo, la bomba di
Cecchinato che commette però il suo quarto fallo nell’azione successiva (51-56). La tripla di
Michele Antelli fa meno due e dopo un recupero difensivo di Molinaro, Federico Osellieri
appoggia al vetro la parità a quota 56. Imola, seppur tramortita, si sblocca dalla lunetta trovando due punti preziosi ma la bomba di Molinaro firma il sorpasso neroverde sul 59-58. Imola rimette la testa avanti con Marangoni e Corcelli dalla lunetta (59-61), prima del due su due ai liberi di Michele Antelli che vale la nuova parità. Negli ultimi 60’’ di gioco Crespi e Ranuzzi per due volte segnano a rimbalzo d’attacco, prima dell’appoggio in penetrazione di
Michele Ferrari che fissa il 63-65 a fine terzo quarto.
QUARTO QUARTO. Gli ultimi 10’ si aprono con un canestro di Capitan Schiavon e la bomba di Michele Antelli che rispondono ai due punti di Imola (68-67) ma la Virtus perde Bianconi per falli e subisce la bomba di Aukstikalnis che riporta avanti i suoi. Molinaro ruba un pallone importante e l’arcobaleno in entrata di Antelli riscrive ancora la parità a quota 70 punti. Michele Antelli realizza ancora, stavolta da oltre l’arco, e dopo un errore di Aukstikalnis è Andrea Scanzi a bruciare la retina da tre punti per il più sei neroverde (76-70) che obbliga Imola al time out a 6’ 25’’ dalla fine. La partita sale di intensità e un’altra
bomba di Scanzi fa esplodere il Palaberta con la Virtus a più nove. Ferrari in difesa stoppa Corcelli e dall’altra parte Cecchinato si prende due liberi fondamentali a metà quarto. Il numero 1 neroverde fa uno su due ed è più dieci Padova. Il canestro di Crespi con fallo subito, e il libero aggiuntivo, riavvicina Imola ma la bomba di Cecchinato scrive l’83-73. Crespi con un canestro da sotto prova a caricarsi i suoi sulle spalle. A 3’ dalla sirena finale è ancora più otto Virtus che diventa più undici con un’altra tripla chirurgica di Scanzi (86-75) a 2’ 30’’ dalla fine. La Virtus sente l’inerzia dalla sua e allarga il divario con l’uno su due dalla lunetta di Molinaro. Imola realizza quattro punti veloci e, dopo l’infrazione di passi di Molinaro, a 1’25’’ dalla sirena è 87-79. L’Andrea Costa non trova il canestro e ricorre al fallo sistematico su Scanzi che va in lunetta. Il numero 16 neroverde è glaciale: due su due e nuovamente più dieci Virtus. Imola sbaglia ancora da oltre l’arco e il nuovo 2/2 ai liberi di Scanzi sposta definitivamente l’ago della bilancia verso Padova. Aukstikalnis, anche lui in lunetta, a 38’’ dalla fine accorcia, e poi un suo fallo manda nuovamente Scanzi a prendersi gloria dalla linea della carità (93-81). A 30’’ dal termine Imola perde palla in attacco e possono ufficialmente partire i titoli di coda su questa incredibile gara che la Virtus Padova conquista con una ripresa ai limiti della perfezione frutto di 60 punti fatti e solo 28 subito, con il Palaberta tutto in festa per questa memorabile vittoria.
GEMINI MESTRE: Che rimonta e che Aromando!
Dopo un brutto primo tempo, i Grifoni la riprendono e vincono da grande squadra
GEMINI MESTRE-JESI 68-63 (16-22, 27-40; 48-48).
La formazione di coach Ciocca, tornato regolarmente in panchina dopo quasi 50 giorni, al “PalaVega” va negli spogliatoi sotto di tredici lunghezze. Ma nella ripresa, sospinta dall’ultimo acquisto Aromando (nella foto) che, dopo la presentazione ufficiale del giorno prima, al debutto casalingo si è “presentato” al suo pubblico con una prestazione in “doppia doppia” (24 punti e 12 rimbalzi, 34 di valutazione) ben supportato da Lenti (15), ha rimontato: impattando alla fine del terzo quarto (48-48) e mettendo la freccia del sorpasso nel finale. “Sapevamo che era una partita tosta e difficile, però non primo tempo abbiamo concesso troppo ai loro tiratori. Negli spogliatoi, ci siamo guardati in faccia e l’abbiamo svoltata in difesa – sottolinea il grande protagonista della sfida – Ce la siamo veramente meritata. In vista di domenica, quando saremo chiamati a fare una partita di cuore”. “Volevo ringraziare tutti per la vicinanza che mi hanno dimostrato – sottolinea coach Ciocca – Sono felicissimo di essere tornato. Avevo chiesto alla squadra di giocare insieme e con il cuore: negli ultimi due quarti, nonostante abbiamo tirato malissimo da tre punti, abbiamo difeso in una maniera incredibile. Questa è la nostra strada per arrivare ai play off: noi siamo la miglior difesa del campionato e dobbiamo continuare ad esserlo perchè, anche quando le cose non vanno in attacco ed ancora in condizioni di emergenza (Caversazio e Bocconcelli, NdA)”.
Una Rucker “dai due volti”: si spegne nella ripresa e cade a Imola (Virtus)
VIRTUS IMOLA-RUCKER 86-77 (20-24, 43-50; 71-61). RUCKER SAN VENDEMIANO: Calbini 5, Perin 14, Gluditis 23, Cacace 11, Dalla Cia ne, Oxilia 6, Gobbo ne, Vettori 12, Chiumenti, Zacchigna 6. All. Carrea (tl 8/17); dal campo 27/58 (12/23 da due, 15/35 da tre). Rimbalzi 31. Assist 11. VIRTUS IMOLA: Aglio 15, Barattini 22, Magagnoli 12, Ohenhen 13, Masciarelli 11, Morina 7, Alberti 4, Dalpozzo 2, Morara, Chiappelli ne, Alberti, Vannini. All. Zappi. Arbitri: Lanciotti e Esposito.
Rucker dai due volti: nei primi venti minuti la formazione di Michele Carrea (nella foto) è in vantaggio ed in controllo del match (+7 al 20′); dopo l’intervallo lungo arriva il black out. Imola piazza un 21-2 che ribalta l’inerzia di una partita, che la Rucker nonostante i quattro in doppia cifra (Gluditis, nella foto, 23 con 5/10 da tre, Perin 14 e Vettori 12 rispettivamente con 4/8 e 4/7 dall’arco, Cacace 11) non riesce più a riprendere. Domenica prossima si torna alla Zoppas Arena per il match contro Mestre (la società ha annunciato il ritorno a partire dalle 17 dell’aperitivo Rucker, con Dj set e Food&Drink).