Nel turno infra-settimanale di mercoledì sera, vincono le due formazioni venete che giocavano in casa (ribadendo l’importanza del fattore-campo in questo campionato). Entrambe, peraltro, con una grande rimonta. Al PalaVega la Gemini Mestre, andata sul -13 all’intervallo, sospinta da una prova corale e soprattutto una grande prestazione di Aromando in “doppia doppia” (34 di valutazione), si è imposta 68-63 su Jesi. Ma ancora più incredibile quanto fatto nella ripresa dalla Virtus Padova che al PalaBerta, rientrata dagli spogliatoi sul -20 (e scivolata, per la verità, a -22 in avvio), con un Antelli vicino alla “tripla doppia” (14 punti, 11 rimbalzi e 9 assist) ed altri quattro in doppia cifra ha impattato piazzando un parziale di 21-0 nel terzo quarto (sic!) e messo definitivamente la freccia nell’ultimo a suon di triple battendo 93-81 l’Andrea Costa Imola. Niente da fare, invece, per Rucker San Vendemiano, alla seconda sconfitta in trasferta consecutiva, uscita battuta 86-77 sul campo dell’altra Imola, Virtus (subendo, a sua volta, un 21-2 di parziale); e, da pronostico, per la Civitus Allianz Vicenza al cospetto della capolista Ruvo di Puglia (103-85).

La Virtus Padova ingrana la terza vittoria consecutiva, ripresa da applausi
I neroverdi, sotto di venti all’intervallo con Imola, ribaltano inerzia e punteggio con due quarti minuti ai limiti della perfezione
VIRTUS PADOVA – ANDREA COSTA IMOLA 93-81 (19-26, 33-53; 63-65).
VIRTUS PADOVA: Scanzi 24 (4/7, 3/7), Ferrari 15 (6/7, 0/1), Cecchinato 15 (1/3, 3/6), Antelli 14 (1/4, 3/5), Molinaro 12 (2/3, 2/5), Osellieri 6 (2/5, 0/2), Bianconi 3 (0/2, 1/4), Marchet 2 (1/2, 0/1), Schiavon 2 (1/1), Padovani, Ius n.e., Guevarra n.e. All. De Nicolao.
ANDREA COSTA IMOLA: Crespi 26 (10/14, 0/0), Aukstikalnis 19 (1/3, 4/9), Corcelli 9 (3/4, 0/2), Marangoni 8 (4/6, 0/1), Ranuzzi 7 (2/6, 1/4), Drocker 5 (1/7, 1/7), Martini 4 (2/3, 0/0), Fazzi 3 (0/1, 1/2), Bresolin n.e., Sorrentino n.e. All. Di Paolantonio.
Arbitri: Roberti e Manganiello.
Note – Tiri da due: Virtus Padova 18/34, Andrea Costa Imola; Tiri da tre: Virtus Padova 12/31, Andrea Costa Imola; Tiri liberi: Virtus Padova 21/28, Andrea Costa Imola. Rimbalzi:
Virtus Padova 43; Andrea Costa Imola. Assist: Virtus Padova 18; Andrea Costa Imola.
La Virtus Padova, nel turno infrasettimanale contro l’Andrea Costa Imola, trova la terza vittoria consecutiva con una prestazione che resterà a lungo nella memoria di tutti i tifosi neroverdi (nella foto, credit Lorenzo Spinella – On/Off Production, l’esultanza della squadra). Sotto di venti lunghezze all’intervallo, i ragazzi di Coach De Nicolao rientrano dagli spogliatoi con tutt’altro piglio e, nei secondi venti minuti di gioco, ribaltano inerzia e punteggio (60-28 tra terzo e quarto quarto) fino al 93-81 finale, riuscendo così a ribaltare anche il meno cinque dell’andata. Dopo un primo quarto di studio (19-26), nel quale i neroverdi riescono inizialmente a prendersi un minimo vantaggio con la bomba di Cecchinato (15 punti con 3/6 da oltre l’arco) e rimanere sempre in scia con le giocate di Andrea Scanzi, nei secondi 10’ di gioco Imola piazza il break che la spinge sulle ali
dell’entusiasmo fino al più venti dell’intervallo (33-53). Nella ripresa i giocatori di Coach De Nicolao scendono in campo con il furore negli occhi e, nel giro di pochi minuti, riequilibrano le sorti del match. Dal meno venti dell’intervallo si passa così alla parità a quota 56 e poi al nuovo sorpasso Virtus sulla bomba di Molinaro (12 punti e 8 rimbalzi). Guidati da un Michele Antelli straripante, a un passo dalla tripla doppia (14 punti con 11 rimbalzi e 9 assist, nella foto), e dalle giocate del “solito” Ferrari (15 punti con 6/7 da due e 9 rimbalzi), i neroverdi macinano punti e grandi difese, spinti dal calore del proprio pubblico. Gli ultimi 10’ sono un crescendo di emozioni con la Virtus che, azione dopo azione, mette il sigillo sulla vittoria finale a suon di triple e i liberi della staffa. La cartolina del quarto quarto porta le firme di Antelli e quella di unAndrea Scanzi chirurgico nei momenti decisivi (24 punti frutto di 4/7 da due, 3/7 da tre e 7/7 ai liberi) che mette la parola fine ai giochi.
La voce del Coach: “La partita di oggi è la fotografia di cosa possiamo essere noi come squadra. Quando riusciamo a esprimerci come fatto nella ripresa possiamo competere con tutti come è stato nelle ultime gare. All’intervallo ci siamo semplicemente guardati in faccia e i nostri secondi due quarti sono stati la nostra risposta – ha commentato soddisfatto a fine partita il Coach della Virtus Padova, Riccardo De NicolaoLa nostra forza è il collettivo, che è la vera chiave per permettere poi ai singoli di esprimersi al meglio come stasera. Questa vittoria è fondamentale per la classifica, dal momento che siamo riusciti a ribaltare anche il risultato dell’andata. Ora dobbiamo cavalcare quest’onda di entusiasmo, sempre con la testa sulle spalle, consapevoli che non dobbiamo sederci sugli allori di queste tre vittorie e continuare a lavorare dando sempre il massimo”.
La cronaca della partita
PRIMO QUARTO. L’inizio di gara vede gli ospiti segnare per primi con Crespi ma immediatamente pareggiati da un bella penetrazione lungo la linea di fondo di
Osellieri. Crespi inchioda una schiacciata prima che Ferrari e Cecchinato rispondano con quattro punti consecutivi che producono il primo vantaggio neroverde (6-4). Drocker con un arresto e tiro dal gomito impatta e, nell’azione successiva, una bomba imolese scrive il 6-9 dopo 3’ 20’’ di gioco. Gli attacchi virtussini, per due volte, si infrangono sulla solida difesa degli ospiti ma la bomba di Giacomo Cecchinato dall’angolo interrompe il digiuno. Il fallo e vale, con libero aggiuntivo, di Aukstikalnis riporta l’Andrea Costa a più tre (9-12), poi più uno con il due su due in lunetta di Michele Ferrari. I neroverdi difendono forte e recuperano due palloni in rapida successione, senza concretizzare in attacco. Un grandissimo canestro di Andrea Scanzi mantiene i suoi a contatto e, dopo una bomba di Aukstikalnis, la bimane a due mani a rimbalzo d’attacco di Lorenzo Molinaro fa 15-17 a 3’ dalla prima sirena. Crespi è un fattore sotto canestro e ne realizza altri due nel pitturato e, dopo due attacchi infruttuosi e la tripla di Drocker, Coach De Nicolao richiama i suoi in panchina sul meno sette (15-22) con 1’ 50’’ da giocare nel primo quarto. Dopo il minuto di sospensione è ancora un bel canestro di Scanzi a portare punti con il numero 16 neroverde che, nell’azione successiva, realizza ancora il nuovo meno tre (19-22). Nonostante una galvanizzante stoppata di Federico Osellieri, Imola continua a trovare il fondo della retina e allunga ancora fino al nuovo più sette di fine primo quarto (19-26).
SECONDO QUARTO. La seconda frazione inizia con la bomba centrale di Corrado Bianconi
ma gli ospiti bucano ancora l’area neroverde (22-28) e il terzo fallo personale di Cecchinato lo obbliga a sedersi in panchina. Imola realizza ancora per due volte portandosi a più dieci sfruttando una difesa neroverde poco reattiva (22-32) ed immediato arriva il
time out Virtus. I neroverdi non riescono a sbloccarsi, mancando due triple, e a stretto giro ecco il nuovo allungo dell’Andrea Costa, nonostante un canestro di Ferrari (24-39). La bomba di Molinaro prova a ridare linfa ma immediata arriva la risposta con la stessa moneta di un infallibile Aukstikalnis. Isacco Marchet, in penetrazione, trova due punti a 4’ dall’intervallo, prima dei liberi di Aukstikalnis (29-44). Imola continua ad attaccare con ordine e incrementare il margine con Crespi. Federico Osellieri, a rimbalzo d’attacco, si procura due liberi importanti, mandandoli entrambi a referto, ma un’altra tripla di Aukstikalnis e il fallo antisportivo di Molinaro, con i conseguenti due liberi di Crespi affossano la Virtus a meno venti (31-51). Il primo errore dal campo di Aukstikalnis è seguito dal canestro di Ferrari, su assist di Osellieri, ma il terzo fallo personale di Bianconi consente a Crespi di rimettere venti lunghezze a 40’’ dalla pausa lunga. Nelle ultime azioni non segna più nessuno e all’intervallo il passivo per la Virtus è davvero pesante (33-53).
TERZO QUARTO. Al rientro dagli spogliatoi è ancora Imola ad appoggiare i primi punti.
Lorenzo Molinaro prova a portarsi a casa il ferro, guadagnando però solo due liberi, di cui solo uno va a referto. Dopo 1’ della ripresa Imola è già a quota tre falli spesi e Cecchinato, sempre dalla lunetta, fa anche lui uno su due (35-55). Dall’altra parte anche il viaggio dalla linea carità di Crespi si chiude con un 50% e il fallo tecnico a Drocker porta ancora in lunetta Cecchinato. L’arresto e tiro dal gomito di Molinaro fa alzare i decibel del Palaberta (38-56) con i tifosi che provano a spingere i neroverdi che segnano ancora con la
penetrazione di Andrea Scanzi (40-56). Un bel gioco a due Molinaro-Ferrari prima e un gioco da tre punti ancora del numero 14 neroverde infiammano la sfida in campo e sugli spalti tra le due tifoserie (45-56). La Virtus difende con cuore e prova ad accelerare i ritmi in attacco trovando punti e lo svantaggio in singola cifra con il 2/2 ai liberi di Cecchinato (47-56). I neroverdi cavalcano il momento propizio e, dopo 4’ della ripresa, con Michele Antelli pronto in lunetta, gli ospiti chiamano un necessario time out. Il parziale del terzo quarto (15-3) resta aperto con il libero di Antelli e, dopo il rimbalzo offensivo, la bomba di
Cecchinato che commette però il suo quarto fallo nell’azione successiva (51-56). La tripla di
Michele Antelli fa meno due e dopo un recupero difensivo di Molinaro, Federico Osellieri
appoggia al vetro la parità a quota 56. Imola, seppur tramortita, si sblocca dalla lunetta trovando due punti preziosi ma la bomba di Molinaro firma il sorpasso neroverde sul 59-58. Imola rimette la testa avanti con Marangoni e Corcelli dalla lunetta (59-61), prima del due su due ai liberi di Michele Antelli che vale la nuova parità. Negli ultimi 60’’ di gioco Crespi e Ranuzzi per due volte segnano a rimbalzo d’attacco, prima dell’appoggio in penetrazione di
Michele Ferrari che fissa il 63-65 a fine terzo quarto.
QUARTO QUARTO. Gli ultimi 10’ si aprono con un canestro di Capitan Schiavon e la bomba di Michele Antelli che rispondono ai due punti di Imola (68-67) ma la Virtus perde Bianconi per falli e subisce la bomba di Aukstikalnis che riporta avanti i suoi. Molinaro ruba un pallone importante e l’arcobaleno in entrata di Antelli riscrive ancora la parità a quota 70 punti. Michele Antelli realizza ancora, stavolta da oltre l’arco, e dopo un errore di Aukstikalnis è Andrea Scanzi a bruciare la retina da tre punti per il più sei neroverde (76-70) che obbliga Imola al time out a 6’ 25’’ dalla fine. La partita sale di intensità e un’altra
bomba di Scanzi fa esplodere il Palaberta con la Virtus a più nove. Ferrari in difesa stoppa Corcelli e dall’altra parte Cecchinato si prende due liberi fondamentali a metà quarto. Il numero 1 neroverde fa uno su due ed è più dieci Padova. Il canestro di Crespi con fallo subito, e il libero aggiuntivo, riavvicina Imola ma la bomba di Cecchinato scrive l’83-73. Crespi con un canestro da sotto prova a caricarsi i suoi sulle spalle. A 3’ dalla sirena finale è ancora più otto Virtus che diventa più undici con un’altra tripla chirurgica di Scanzi (86-75) a 2’ 30’’ dalla fine. La Virtus sente l’inerzia dalla sua e allarga il divario con l’uno su due dalla lunetta di Molinaro. Imola realizza quattro punti veloci e, dopo l’infrazione di passi di Molinaro, a 1’25’’ dalla sirena è 87-79. L’Andrea Costa non trova il canestro e ricorre al fallo sistematico su Scanzi che va in lunetta. Il numero 16 neroverde è glaciale: due su due e nuovamente più dieci Virtus. Imola sbaglia ancora da oltre l’arco e il nuovo 2/2 ai liberi di Scanzi sposta definitivamente l’ago della bilancia verso Padova. Aukstikalnis, anche lui in lunetta, a 38’’ dalla fine accorcia, e poi un suo fallo manda nuovamente Scanzi a prendersi gloria dalla linea della carità (93-81). A 30’’ dal termine Imola perde palla in attacco e possono ufficialmente partire i titoli di coda su questa incredibile gara che la Virtus Padova conquista con una ripresa ai limiti della perfezione frutto di 60 punti fatti e solo 28 subito, con il Palaberta tutto in festa per questa memorabile vittoria.
GEMINI MESTRE: Che rimonta e che Aromando!
Dopo un brutto primo tempo, i Grifoni la riprendono e vincono da grande squadra
GEMINI MESTRE-JESI 68-63 (16-22, 27-40; 48-48).
GEMINI MESTRE: Simone Aromando 24 (7/10, 1/2), Giovanni Lenti 15 (5/6, 0/0), Edoardo Caversazio 9 (3/3, 1/2), Andrea Mazzucchelli 8 (2/3, 1/3), Nicolo’ Pellicano 8 (3/4, 0/1), Sven Smajlagic 2 (1/5, 0/4), Fabio Sebastianelli 2 (1/4, 0/1), Pietro Bocconcelli 0 (0/1, 0/2), Marco Perin 0 (0/3, 0/1), Elia Zinato ne, Emanuele Zampieri ne. All. Ciocca Tiri liberi: 15 / 19 – Rimbalzi: 35 5 + 30 (Aromando 12) – Assist: 18 (Pellicano 7)
JESI: Roberto Marulli 16 (3/5, 2/3), Edoardo Tiberti 14 (5/10, 0/0), Daniele Merletto 11 (1/1, 2/4), Giulio Casagrande 8 (0/3, 2/4), Santiago Bruno 8 (1/4, 2/6), Tommaso Rossi 6 (2/3, 0/3), Antonio Valentini 0 (0/2, 0/2), Lorenzo Varaschin 0 (0/4, 0/0), Emanuele Carnevale 0 (0/2, 0/0), Alessandro Nisi ne. All. Ghizzinardi. Tiri liberi: 15 / 19 – Rimbalzi: 27 4 + 23 (Edoardo Tiberti 8) – Assist: 12 (Casagrande, Valentini 3).
La formazione di coach Ciocca, tornato regolarmente in panchina dopo quasi 50 giorni, al “PalaVega” va negli spogliatoi sotto di tredici lunghezze. Ma nella ripresa, sospinta dall’ultimo acquisto Aromando (nella foto) che, dopo la presentazione ufficiale del giorno prima, al debutto casalingo si è “presentato” al suo pubblico con una prestazione in “doppia doppia” (24 punti e 12 rimbalzi, 34 di valutazione) ben supportato da Lenti (15), ha rimontato: impattando alla fine del terzo quarto (48-48) e mettendo la freccia del sorpasso nel finale. “Sapevamo che era una partita tosta e difficile, però non primo tempo abbiamo concesso troppo ai loro tiratori. Negli spogliatoi, ci siamo guardati in faccia e l’abbiamo svoltata in difesa – sottolinea il grande protagonista della sfida – Ce la siamo veramente meritata. In vista di domenica, quando saremo chiamati a fare una partita di cuore”. “Volevo ringraziare tutti per la vicinanza che mi hanno dimostrato – sottolinea coach Ciocca – Sono felicissimo di essere tornato. Avevo chiesto alla squadra di giocare insieme e con il cuore: negli ultimi due quarti, nonostante abbiamo tirato malissimo da tre punti, abbiamo difeso in una maniera incredibile. Questa è la nostra strada per arrivare ai play off: noi siamo la miglior difesa del campionato e dobbiamo continuare ad esserlo perchè, anche quando le cose non vanno in attacco ed ancora in condizioni di emergenza (Caversazio e Bocconcelli, NdA)”.
Una Rucker “dai due volti”: si spegne nella ripresa e cade a Imola (Virtus)
VIRTUS IMOLA-RUCKER 86-77 (20-24, 43-50; 71-61). RUCKER SAN VENDEMIANO: Calbini 5, Perin 14, Gluditis 23, Cacace 11, Dalla Cia ne, Oxilia 6, Gobbo ne, Vettori 12, Chiumenti, Zacchigna 6. All. Carrea (tl 8/17); dal campo 27/58 (12/23 da due, 15/35 da tre). Rimbalzi 31. Assist 11. VIRTUS IMOLA: Aglio 15, Barattini 22, Magagnoli 12, Ohenhen 13, Masciarelli 11, Morina 7, Alberti 4, Dalpozzo 2, Morara, Chiappelli ne, Alberti, Vannini. All. Zappi. Arbitri: Lanciotti e Esposito.
Rucker dai due volti: nei primi venti minuti la formazione di Michele Carrea (nella foto) è in vantaggio ed in controllo del match (+7 al 20′); dopo l’intervallo lungo arriva il black out. Imola piazza un 21-2 che ribalta l’inerzia di una partita, che la Rucker nonostante i quattro in doppia cifra (Gluditis, nella foto, 23 con 5/10 da tre, Perin 14 e Vettori 12 rispettivamente con 4/8 e 4/7 dall’arco, Cacace 11) non riesce più a riprendere. Domenica prossima si torna alla Zoppas Arena per il match contro Mestre (la società ha annunciato il ritorno a partire dalle 17 dell’aperitivo Rucker, con Dj set e Food&Drink).
Le parole di coach Michele Carrea: “Credo che l’analisi della partita di stasera è legata all’energia che non siamo riusciti a mettere in campo più che a valutazioni prettamente tecniche. Nel primo tempo, abbiamo prodotto in attacco ma non siamo stati altrettanto competenti in difesa. Poi nel terzo quarto non siamo stati abbastanza duri. Detto questo, credo che la pallacanestro debba restare all’interno delle regole altrimenti si gioca un altro sport in cui i valori in campo non vengono rispettati. Sicuramente, avremmo dovuto avere una reazione diversa nel momento di maggior difficoltà”.
CIVITUS ALLIANZ VICENZA: Niente da fare sul campo della capolista
Pronostico rispettato per la corazzata Ruvo che, nonostante l’assenza del “top scorer” Jackson (in rosa per onor di firma), segna 59 punti nella prima metà di gara (chiusa sul +19, superata quota 100 alla fine) e batte i biancorossi in una gara ad alto punteggio. Nelle fila di Vicenza, tutti i giocatori entrati a segno (nel quartetto in doppia cifra, Bugatti 20).
Tecnoswitch Ruvo di Puglia – Civitus Allianz Vicenza 103-85 (30-17, 59-40; 79-61).
Ruvo di Puglia: Andrea Traini 21 (2/2, 5/6), Giacomo Eliantonio 18 (3/6, 3/5), Luca Toniato 15 (5/6, 1/2), Gianmarco Leggio 15 (6/7, 1/4), Manuel Diomede 12 (3/8, 2/4), Lorenzo Galmarini 10 (3/7, 0/0), Mario jose Ghersetti 6 (2/2, 0/1), Lorenzo Deri 6 (0/1, 2/4), Darryl joshua Jackson ne, Marco Contento ne. All. Campanella. Tiri liberi: 13 / 19 – Rimbalzi: 34 8 + 26 (Galmarini 9) – Assist: 18 (Diomede, Galmarini 4)
Civitus Allianz Vicenza: Fabio Bugatti 20 (6/8, 2/8), Luca Brambilla 13 (6/6, 0/5), Alessandro Riva 12 (6/10, 0/0), Luca Antonietti 11 (5/5, 0/2), Diego Terenzi 9 (3/6, 1/3), Stefano Cernivani 9 (1/1, 2/7), Andrea Pavan 5 (1/1, 1/1), Valerio Cucchiaro 2 (0/1, 0/1), Niccolò Lurini 2 (0/3, 0/0), Nicholas Carr 2 (1/1, 0/0), Andrea Ambrosetti ne. All. Cilio. Tiri liberi: 9 / 12 – Rimbalzi: 24 7 + 17 (Antonietti 5) – Assist: 12 (Lurini 3).
In un campo violato in questa stagione solo da San Severo nel derby pugliese, la Civitus Allianz Vicenza cede alla capolista in una gara ad alto punteggio contro la Tecnoswitch Ruvo di Puglia che segna 59 punti già nella prima metà di gara. Vicenza parte con i due lunghi in quintetto, Riva e Antonietti al posto di Brambilla, mentre Ambrosetti infortunato è in panchina solo per onor di firma. Dall’altra parte coach Campanella decide di non impiegare per acciacchi fisici il capocannoniere Jackson e Contento.L’avvio é 5-0, per la Civitus sblocca il punteggio Bugatti dopo il time out immediato di Cilio. La schiacciata bimane in contropiede di Toniato dà però il +10 però ai padroni di casa. Cernivani con 6 in fila, un piazzato dalla media e una tripla con fallo, accorcia le distanze, ma gli uomini in maglia blu subiscono 30 punti nei primi 10 minuti. La gara è già indirizzata e giocata a viso aperto, con pochi falli fischiati da entrambe parti. Terenzi e Antonietti danno linfa all’attacco berico ma é la difesa poco intensa a lasciare campo libero a Ruvo che chiude all’intervallo con il 50% da tre (8/16).

Ancora Toniato schiaccia il +25 in avvio di ripresa, Riva riporta il passivo a -16 in avvio di ultimo quarto ma Traini (miglior marcatore dei suoi a quota 21) risponde subito. L’Allianz manda tutti i biancorossi scesi in campo a segno, in una godibile gara ad alto punteggio.

I risultati a sorpresa del turno infrasettimanale, in attesa del posticipo Ravenna-Roseto, penalizzano la classifica dei berici nella lotta salvezza. La Virtus Imola conquista la quinta vittoria consecutiva battendo San Vendemiano, mentre l’Andrea Costa ha perso a Padova. Lumezzane ha sbancato Chieti e Ozzano ha superato in rimonta San Severo.

Gli avversari di domenica

Domenica alle ore 18 al palazzetto dello sport “Città di Vicenza” arriverà Faenza, reduce da un doppio impegno casalingo: nel primo ha ceduto alla Virtus Padova in volata, mentre mercoledì i Blacks hanno superato agevolmente Taranto toccando anche il +40 sull’84-44. In classifica sono al nono posto, in corsa per un posto playoff: la settimana scorsa nel roster di coach Lotesoriere é arrivato Poletti al posto di Aromando: l’esperto centro battaglierà così per la seconda volta con i lunghi berici nel giro di venti giorni. Contro Taranto per lui 16 punti in 22 minuti. All’andata la sfida finì 70-50 in favore degli emiliani, nella giornata in cui è stata comunicata da Lumezzane la morte di Samuel Dilas per una polmonite.

Recap: 28 Gennaio 2024 ore 18, Civitus Allianz Vicenza-Blacks Faenza. Palazzetto dello Sport, Via Goldoni, 32 36100 Vicenza. 1° Arbitro Correale Danilo, San Dona’ Di Piave (VE), 2° Arbitro Guercio Daniele, Ancona (AN). Biglietti all’ingresso: 10 euro per gli interi, 7 euro per i ridotti, 5 euro per gli junior. Sotto i 12 anni ingresso gratuito.