Ieri sera al Palasport di Rubano, di fronte ad una splendida cornice di pubblico, è andato in scena il derby veneto tra l’Antenore Virtus Padova e la Gemini Mestre. I neroverdi, al termine di una gara sempre condotta grazie ad una prova di grande intensità nella quale spicca un sontuoso Michele Ferrari da “doppia doppia” (21 punti e 15 rimbalzi) acclamato Mvp dal pubblico, si sono imposti per 72-61 e tengono così accesa la “fiammella” di poter agguantare in extremis i play off. I Grifoni, invece, sono così agganciati e superati al 3° posto dalla Rucker Sanve. Riviviamo la gara attraverso i resoconti degli uffici stampa.

Antenore Energia Padova 72
Gemini Mestre 61
ANTENORE ENERGIA: Cecchinato 11, Pellicano 3, Bocconcelli 12, Schiavon 2, Calvi, De Nicolao 4, Albertini 2, Marangon 3, Ferrari 21, Lusvarghi 12, Antonello ne, Bedin. All.: De Nicolao.
GEMINI MESTRE: Petrucci 8, Dal Pos 2, Casagrande 6, Drigo 13, Bobbo, Ianuale 4, Pinton 4, Bortolin 23, Stepanovic, Fazioli 1. All.: Ferraboschi.
ARBITRI: Grappasonno di Chieti e Lanciotto di Porto San Giorgio.
NOTE: parziali 24-17, 41-30, 57-43. Tiri liberi Antenore 9/13 – Gemini 15/20, da 3 3/19 – 4/30, rimbalzi 48-37.

Festa Antenore Energia: vittoria Virtus Padova nel derby con Mestre

RUBANO Festa grande per l’Antenore Energia Virtus Padova che nel super derby con la Gemini Mestre ha la meglio 72-61 al termine di una partita condotta dall’inizio alla fine. Grande prova dei ragazzi di coach Riccardo De Nicolao, sospinti anche da un PalaRubano caldissimo che con questa vittoria portano a casa due punti fondamentali in chiave salvezza e in più tengono accesa una speranza di poter salire sull’ultimo treno che porta ai
play off.

L’impatto della Virtus con la partita è ottimo. La difesa regge bene gli attacchi mestrini mentre in avanti è il solito Ferrari a macinare punti: 16-9 a metà primo quarto e 24-17 a fine primo periodo. Bocconcelli nel secondo quarto piazza la tripla del +10 che porta il vantaggio in doppia cifra per i virtussini. Ferrari timbra il +12, mentre Pellicano ai liberi
fa +13. Al riposo di metà gara si andrà sul 41-30.
Nella ripresa sale di livello la prestazione di Francesco De Nicolao che prima infila un canestro in penetrazione e poi inventa l’assist al bacio per il canestro di Cecchinato. Virtus tocca così il 47-32, ma con l’inerzia positiva va a canestro anche con Calvi, ancora Cecchinato e con un gioco da tre di Ferrari. Si arriva all’ultimo round sul 57-43.
Qui l’Antenore Energia subisce un rientro di Mestre che si porta sul -9, ma bravi Ferrari e compagni a reagire e ricacciare indietro il ritorno mestrino: le triple di Bocconcelli e Cecchinato sono infatti oro che cola per la Virtus, che chiude la partita sul tap-in di un attento Cecchinato punendo una Mestre con poche idee e non in grande serata.
Finisce 72-61 con Ferrari MVP del match con 21 punti e 15 rimbalzi (nella foto copertina). In classifica Virtus sale a 24 punti esattamente a 4 punti dalla zona play off e 4 dalla zona play out.

Da: Virtus Padova

Gemini, brutto stop a Padova.

Forse la peggior Mestre della stagione perde il derby a Padova al termine di una prova opaca che oltre che coincidere con la frenata in classifica consegna il terzo posto a San Vendemiano vincente sabato sera contro Lumezzane. Tutto negativo per Mestre (Fazioli nella foto di Walter Dabalà) che non riesce mai ad alzare il ritmo di gioco trovando una serata da dimenticare nel tiro da 3 il tutto senza riuscire a trovare soluzioni alternative a Bortolin, sicuramente un brutto segnale in vista dei play off dove non potrà essere questo l’atteggiamento della squadra se si vorrà fare strada.
Primo quarto con Gemini poco incisiva dal punto di vista difensivo e con i padroni di casa che trovano penetrazioni e scarichi che producono punti creando problemi alla difesa mestrina. Bortolin è il perno offensivo ove ruota Mestre e nei primi minuti un tiro dall’angolo di Casagrande e due palle sotto tradotte in canestri da Bortolin portano la Gemini al primo parziale positivo (4-7). Padova però trova in Ferrari un terminale positivo ed il lungo di casa trova punti sugli scarichi con la Virtus che trova un controsorpasso mentre Mestre trova il solo Bortolin come terminale offensivo. Ne esce una Gemini che fatica a trovare la via del canestro mentre Padova con una difesa che spende anche falli comincia a mettere il naso avanti con Lusvarghi che dal post alto mette il 14-9 per i suoi a metà quarto. Ancora Ferrari allunga sul +7 con Pinton che dall’arco finalmente porta punti alla Gemini che però nel finale di quarto continua a faticare in attacco senza tradurre in punti i falli locali e con Padova che arriva con Marangon sul 22-13, parziale che fa da prologo al +7 di fine quarto. Nel secondo periodo Mestre prosegue nella sua domenica grigia dove il solo Bortolin è il faro della squadra, troppo poco per frenare una Padova che si sta giocando la salvezza sicura. Ferraboschi cambia i protagonisti dando linfa alla difesa con Ianuale, Dal Pos e Stepanovic ma la coperta resta corta in fase offensiva. Bortolin da sotto mette il canestro del -3 (25-22), ma Pellicano, Lusvarghi e soprattutto una bomba di Bocconcelli spingono Padova sul 32-22 con 4’ da giocare. Il tiro da 3 resta un miraggio per la Gemini mentre Padova facendo leva sui giochi con Ferrari e Bocconcelli arriva anche sul +13 (37-24) con 2’16’’ da giocare. Due liberi di Bortolin, un canestro di Drigo dalla media e un assist di Petrucci per il solito Bortolin producono 6 punti che valgono il 41-30 con cui si va alla pausa, visto che Padova nel frattempo trova i punti di Schiavon da rimessa e Ferrari con una Mestre fra le più brutte della stagione.
Avvio di terzo quarto con Padova che tocca il +15 con Ferraboschi che cambia 4/5 di quintetto mantenendo il solo Bortolin in campo. Il risultato del rimescolamento di carte però non è ancora quello voluto con Padova che lentamente continua a scavare margine anche perché la domenica offensiva della Gemini è inesistente nel tiro dalla lunga con la Virtus che chiude su Bortolin e Mestre che finisce il terzo quarto con un desolante 1/20 da 3. Il risultato delle cifre diventa un tabellone che dice 55-39 per i padovani con quarto che si chiude sul +14 per i locali e con Mestre che spreca un paio di occasioni per arrivare almeno sotto di 10. L’avvio di quarto periodo vede un minislancio mestrino con Casagrande che porta la squadra a -10 (57-47), la bomba di Petrucci illude che si possa assistere ad un finale emozionante invece Padova con Lusvarghi e Bocconcelli ricaccia indietro la Gemini con Cecchinato che da 3 a metà quarto rimette la Virtus avanti di 17 (69-52). Il finale vede sempre la Virtus saldamente avanti con gara mai in discussione, non resta che dimenticare questa prova, sicuramente la più negativa di questo girone di ritorno e con squadra al completo.
Le possibilità per vivere un play off ad alta intensità ci sono tutte, ma la vera Mestre non deve essere questa.

Da: Basket Mestre 1958