GEMINI MESTRE-CIVITUS ALLIANZ VICENZA 68 – 71 (11-19, 31-35; 47-52).
MESTRE: Petrucci 2, Dal Pos, Casagrande 13, Drigo 11, Bobbo ne, Ianuale 6, Pinton 2, Bortolin 17, Stepanovic 4, Bettiolo ne, Agostini ne, Fazioli 13. All.: Ferraboschi (tl 22/29); tiri da tre 4/22.
VICENZA: Owens ne, Mazzucchelli 7, Bastone 5, Piccone 14, Massignan ne, Petracca 13, Digno 5, Sebastianelli, Cecchetti 12, Chiti 15. All.: Ciocca (tl 12/16); tiri da tre 11/34.
ARBITRI: Schena di Bari e Rodi di Brindisi. NOTE: uscito Chiti per 5 falli a 59’’. Tiri dal campo: Mestre 21/65; Vicenza 24/60. Rimbalzi: Mestre 41 (29+12, Bortolin 15); Vicenza 42 (34+8, Petracca 9). Assist: Mestre 10 (Drigo e Fazioli 3); Vicenza 11 (Bastone 4).

Vicenza esce da una mini-crisi di tre sconfitte consecutive aggiudicandosi per 71-68 il derby veneto della 4. giornata di ritorno della Serie B Old Wild West sul campo di Mestre. Le emozioni della gara rivissute attraverso il racconto dei due uffici stampa …

Gemini ancora ruggine, Vicenza espugna il PalaVega

Non bastano le fiammate finali per Mestre per portare a casa un derby sempre sostanzialmente condotto dagli ospiti che conquistano un successo pesante su un parquet difficile come quello mestrino.
Alla fine la Gemini avrebbe anche potuto vincere ma la lettura della gara contro i ragazzi di Ciocca è che questa Mestre non è quella che si è vista fino a Natale. Manca brillantezza, manca lucidità nel tiro – eloquente il 4/22 da 3 con appena 1/10 nei primi due quarti – quella che c’è invece ancora tutta è la voglia di lottare della squadra che, seppur in una serata dove fisicamente la Gemini ha patito ancora i ragazzi hanno lottato fino alla sirena con Fazioli che solo per dettagli – pestata la linea sul tiro da 3 del pareggio – non ha centrato almeno i supplementari. Da questa voglia di combattere che la squadra sta dimostrando bisogna guardare avanti, nello sport i momenti difficili capitano, sono da mettere in conto e vanno superati insieme mantenendo la rotta anche quando le cose non vanno in discesa come si vorrebbe, proprio adesso quindi dopo i primi 2 stop consecutivi dell’annata, peraltro coincisi con un periodo di stop forzato causa covid che ha visto la squadra perdere il ritmo – vacanze di Natale, vittoria contro Bergamo e quindi nuova sosta forzata di quasi un mese – bisogna restare compatti e positivi sapendo quale è il valore del gruppo.
Primo quarto con Gemini subito opaca, Vicenza ha voglia di interrompere la striscia di 3 stop consecutivi contro una delle formazioni più quotate del campionato e mette in campo immediatamente tanta grinta che si traduce nel parziale di 4-10 ospite marchiato dalle 2 bombe di Chiti e Petracca. La Gemini fatica soprattutto in attacco dove Bortolin è sempre chiuso (chiuderà comunque in consueta “doppia doppia” con 17 punti e 15 rimbalzi, NdA) e dove le mani alternative che portano al canestro sono ancora da oliare, con quarto che finirà senza nemmeno un tiro dall’arco messo a segno dalla Gemini. Ferraboschi vede che l’orchestra non produce la musica attesa e cambia i musicanti. Dentro a più step i vari Dal Pos, Pinton, Drigo e Petrucci per Fazioli, Ianuale, Casagrande e Stepanovic ma musica che resta circa la stessa. Vicenza difende bene ma è la mano mestrina a latitare con tiri aperti sbagliati, sbavature che permettono al team ospite di comandare seppur senza strafare. Pinton dalla media inventa il canestro del nuovo momentaneo -4 (11-15) ma Digno e Piccone completano il parziale del primo quarto con Allianz sul +8. Nel secondo quarto Bortolin apre le marcature, Ferraboschi chiede maggiore attenzione in difesa e le richieste vengono esaudite con gli uomini di Ciocca a segno soltanto dopo 3’10’’. Il problema della Gemini però è sempre davanti perché nello stesso arco di tempo solo Drigo riesce a portare punti così, quando Vicenza si sblocca con Piccone, Pinton sbaglia dalla media e Bastone trova la bomba del 15-24. Drigo ci prova subito da 3 ma l’anatema continua e serve un Bortolin preciso anche lontano da canestro per trovare altri 2 punti, un lampo subito punito dalla bomba di Chiti che porta i suoi sul +10 (17-27) con 4’15’’ da giocare. La difesa sempre tosta degli ospiti ha però il limite di produrre falli e la Gemini comincia ad andare in lunetta, Casagrande mette un libero, Cecchetti sul fronte opposto lo imita, ancora Bortolin dai liberi e poi Cecchetti da sotto fanno 20-30 quando, a 3’03 arriva l’unica bomba mestrina del primo tempo firmata Fazioli che dà però il via ad una mini rimonta siglata Casagrande, Drigo e Stepanovic con Gemini che arriva fino al 31-33, punteggio poi modificato dai 2 liberi in chiusura di tempo di Mazzucchelli. Il terzo quarto si apre con Gemini subito pungente: Fazioli e Casagrande infilano i punti che valgono il sorpasso, il lampo però si spegne quasi subito e Vicenza torna avanti di 4 con Gemini che resta attaccata e che con Bortolin impatta il 42 pari con 4’15’’ da giocare. Petracca e Piccone sfruttano due possessi ospiti per il nuovo +5 vicentino. Nel finale di tempo Drigo trova un fallo e vale che rimette Mestre sul -2 ma Petracca dall’arco risponde, Petrucci in entrata fa – 3 ma ancora Vicenza sull’ultimo possesso si presenta al quarto decisivo con 5 punti di vantaggio. L’ultimo tempo si apre con la bomba di Digno che riporta i suoi avanti di 8 con Gemini brava però a rientrare subito fino -2 (55-57) che apre al finale punto a punto con Ianuale che dalla lunetta segna un solo libero quando il tabellone dice 60-58 per gli ospiti e 2’43’’ da giocare. Cecchetti perde palla sul possesso successivo ma la serata Gemini è no perché prima Fazioli da lontano e poi Ianuale in tape-in da vicino mancano il pallone del sorpasso, errori che Digno da 3 punisce con la bomba del nuovo +4 ospite. Casagrande non ci sta e dall’arco fa ancora -1 (62-63), Piccone prova a continuare la striscia dei tiri pesanti senza riuscirci così la palla del possibile vantaggio mestrino viaggia per le mani di Bortolin che però trova solo il ferro e poi, nella lotta al rimbalzo manda in lunetta Cecchetti che gelido fa 62-65. Ancora Bortolin subisce fallo ma mette solo 1 punto con con 59’’ da giocare. Sul possesso successivo Petracca sembra segnare la bomba che chiude il conto invece Fazioli lo imita subito firmando il 66-68 con 12’’ da giocare. Al rientro Mestre fa fallo su Piccone che dai liberi ne mette uno solo e con 9’ da giocare Fazioli (nella foto di Walter Dabalà) trova la retina, peccato solo che nell’esecuzione pesti la linea con Vicenza che con 3’’ da giocare ha quindi un punto di vantaggio. Mazzuchelli traduce in punti il fallo subito fissando il risultato finale perché a Pinton il miracolo dalla sua metà campo non riesce.
Si va a Bologna consapevoli di due stop sfuggiti per un niente e con la voglia di riscattarsi subito.
Paolo Lazzaro – RESP. COMUNICAZIONE CON LA STAMPA

Il cuore biancorosso batte forte! Mestre s’inchina

Che cuore Vicenza! I biancorossi, dopo tre sconfitte consecutive, nella partita più difficile rialzano la testa e sbancano il palaTrivignago, casa del temibile Basket Mestre, con il punteggio di 68-71. Grandissima prova difensiva di tutta la squadra, capace di reggere i tanti chili e centimetri a disposizione della squadra di casa, regalando così ai propri tifosi una grande gioia in trasferta. Top scorer vicentino Chiti, con 15 punti, ma ottime prove anche di Petracca (13 con 9 rimbalzi, oltre ad una monumentale partita difensiva), Piccone (14) e Cecchetti (12).

E sì che le premesse non erano delle migliori: Vicenza infatti è rimasta priva di Piccoli in settimana a causa di un problema al ginocchio che dovrà essere valutato nei prossimi giorni. Ciocca si affida comunque ad un quintetto pesante, con Chiti da guardia e schierato alla palla a due con Bastone, Petracca e Cecchetti, oltre a Mazzucchelli in cabina di regia.

Avvio con Vicenza guerreggiante: in 150 secondi l’Allianz è avanti di sei lunghezze con le bordate dalla distanza di Petracca e Chiti. I biancorossi si lanciano su tutte le palle vaganti e difendono duro, facendo capire subito a Mestre che la visita del Pala Trivignago non è una gita domenicale. Nei primi minuti, a prendere il proscenio offensivamente è Chiti, che piazza 10 punti nella prima frazione, comprese due triple. Nel pitturato berico intanto, Cecchetti e Petracca si devono occupare di clienti difficili come Drigo, Stepanovic e Bortolin, che attirano tutte le attenzioni della retroguardia vicentina. Nel primo quarto c’è anche l’esordio in maglia Civitus Allianz di Luca Digno (nella foto), che subito mette due punti a referto realizzando il suo primo tiro. Quando anche Piccone trova il bersaglio, Vicenza si ritrova a +8, margine con cui va alla prima pausa (11-19).

L’inizio di secondo quarto vede Vicenza faticare un po’ in attacco, ma Petracca è eroico nel francobollare Bortolin e Mestre non recupera. L’attacco vicentino torna a segnare dopo 3 minuti di anemia con Piccone, quindi Bastone timbra dalla distanza e aggiorna a +9 il massimo distacco (24-15). Chiti torna in campo e fa capire di non essersi raffreddato in panchina, piazzando la bomba che porta al massimo vantaggio (+10, 17-27). L’Allianz tuttavia deve affrontare qualche difficoltà legata ai falli, con gli arbitri che intervengono spesso per spezzare il gioco, da una parte e dall’altra. Ne risulta che a Vicenza vengono comminate 13 infrazioni nel primo tempo, con Petracca, Mazzucchelli, Piccone, Sebastianelli e Chiti tutti già con due falli. Un lampo di Cecchetti riporta Vicenza a +6 nel finale di frazione, quindi Mestre rosicchia ancora qualcosa nelle battute conclusive. Due liberi di Mazzucchelli mandano le squadre al riposo lungo sul 35-31 per Vicenza.

Mestre sorpassa in avvio di secondo tempo, con un mini-parziale di 5-0 siglato da Fazioli e Casagrande. Chiti e Piccone trovano subito la giusta controffensiva per rimettere la Civitus in carreggiata. La Gemini però sfrutta un Bortolin ritrovatosi in attacco e il centro scollina in fretta la doppia cifra nel secondo tempo. L’intensità del match, soprattutto difensiva, resta altissima e le due squadre non lesinano mai lo sforzo. Mestre riesce a pareggiare in un paio di occasioni, ma mai a prendere vantaggio; Vicenza è cinica e cavalca gli errori della squadra di casa per tenere il pallino del gioco. Un canestro di Petracca a 3′ e 37” dalla fine del terzo quarto costringe coach Ferraboschi al timeout sul 44-42 per i ragazzi di Ciocca. Una bomba di Piccone scava il solco anche a cinque punti, con il pubblico di casa che s’innervosisce per una schiacciata mancata di Bortolin, su cui gli arbitri non ravvisano falli. Nel finale di quarto, una Civitus volitiva mantiene il vantaggio e, praticamente sulla sirena, mette a segno il canestro del nuovo +5 con una giocata in area di Mazzucchelli.

L’ultimo quarto si apre con Digno che segna da tre la bomba del +8 (55-47). Vicenza in difesa continua a reggere l’urto della squadra di casa, ma si ritrova in fretta con Petracca e Cecchetti gravati da quattro falli. Un movimento gatto di Bastone a 7′ dal termine rimette la Civitus avanti di cinque. La difesa vicentina, passata ad una zone press forsennata, è encomiabile e la Gemini fatica terribilmente ad entrare in ritmo in attacco. A tenere in piedi la formazione di casa ci pensano i tanti, tantissimi fischi arbitrali contro Vicenza: alla fine saranno 26 falli a 17 in sfavore, per un totale di 29 liberi contro 16.

Finale al cardiopalma: l’ennesimo viaggio in lunetta di Ianuale potrebbe dare il pareggio alla squadra di casa, ma l’1/2 del numero 11 tiene Vicenza avanti di una lunghezza (59-60). Piccone trova una tripla pesantissima a 120 secondi dalla fine per il +4, gli risponde subito Casagrande. Petracca si prodiga nell’ennesima straordinaria difesa su Bortolin e si conquista due liberi a rimbalzo: 2/2 e Civitus avanti di 3 (65-62) a 70 secondi dalla fine. Sul possesso successivo, Chiti commette il quinto fallo su Bortolin: il numero 14 di casa dalla lunetta fa 1/2. Sull’attacco successivo, Petracca segna una bomba da posizione centrale fondamentale, ma Fazioli gli risponde immediatamente. Lo stesso play mestrino fa fallo su Piccone sul possesso successivo e il numero 8 vicentino va in lunetta sul 68-66 con 12 secondi da giocare. L’abruzzese fa 1/2 e Ferraboschi chiama timeout. Sul possesso offensivo, Fazioli trova un canestro pazzesco fuori equilibrio, ma l’esultanza del tifo di casa viene strozzata dagli arbitri: ha pestato la linea, vale solo due punti. Vicenza si ritrova quindi avanti, palla in mano, con 3 secondi da giocare e Ciocca chiama subito timeout. In lunetta, dopo la rimessa, ci va Mazzucchelli sul fallo sistematico di Mestre, compilando un 2/2; l’ultima preghiera di Pinton sbatte sul tabellone e Vicenza esulta!

Finisce 68-71 e con la grande, grandissima festa dei ragazzi di coach Ciocca, vincitori su uno dei parquet più difficili del girone grazie ad una prova di squadra veramente straordinaria. La fiducia ritrovata grazie al successo odierno deve spingere i biancorossi a scendere in campo con lo stesso atteggiamento già sabato, quando sotto i Berici arriverà un’altra avversaria tostissima, la Rucker Sanve San Vendemiano.

Forza Vicenza!

Da: Pallacanestrovicenza2012.it