SERIE B/F – PLAY OFF (CONCENTRAMENTO NAZIONALE “B”) FINALE DI ANDATA: GIUSSANO FOXES – SOLMEC ROVIGO 55-59 (12-11, 28-26, 49-45). Giussano Foxes: Rossini 6, Bonadeo 2, Lazareska 8, Meroni 19, Bassani 8, Foschini 4, Colico, Sorrentino 8, Germani, Biassoni, Pollini. Villa ne. All. Corno (tl 4/13). Solmec Rovigo: Viviani 17, Bonivento 14, Battilotti 4, Furlani 4, Cadoni 11, Turri 6, Ferri 2, Vaccarini, Ballarin 1. Sorrentino ne. All. Pegoraro (tl 12/17). Arbitri: Caneva di Collegno (TO) e Pulina di Rivoli (TO). Note: Uscita per falli Turri (Solmec) al 9’ del quarto tempo.
Il primo round della finale va alla Solmec che, con un finale molto incisivo e da squadra matura, espugna il fortino delle Foxes con uno scarto di quattro punti che costituirà nel retour match il “tesoretto” da difendere per Ballarin & Co. E’ tra l’altro la seconda volta nella stagione che le milanesi cadono tra le mura amiche a distanza di quasi duecento giorni dalla sconfitta con Canegrate e quindi alle ragazze di Pegoraro va ascritto un ulteriore merito per essersi imposti su un campo molto insidioso. Coach Corno presenta al via il solito quintetto mentre l’allenatrice rodigina ripresenta nello starting five la guardia Bonivento. La palestra è ovviamente strabordante di pubblico e il clima è quello dei grandissimi appuntamenti. Rompe il ghiaccio Silvia Viviani con un jumper ma la star di casa Meroni realizza subito da sotto. La posta in palio è veramente alta e fioccano da ambo le parti numerose palle perse poi Bonivento in penetrazione e Battilotti con un coast to coast tengono in quota la Solmec. Il play bianco blu Rossini, con trascorsi in A/2, si fa vedere e realizza da fuori. Nel frattempo la solita Meroni imperversa nel pitturato e le Foxes scappano a +4, grazie ad un parziale di 8-0. Nel finale del parziale la rodigina Turri che ha già vissuto le tensioni delle finali play off realizza dall’angolo la tripla del -1 con cui si chiude il primo quarto (11-12). Nel secondo parziale la Solmec soffre le avversarie e concede troppo alle ragazze di Corno. Meroni realizza il suo undicesimo punto e la neo entrata Sorrentino trova la tripla del +5. Le rosso blu non si scuotono e litigano con il canestro. La solita Meroni trova altri punti nel pitturato e coach Pegoraro chiama time out. Parziale aperto di 7-0 e Foxes avanti 19-11. Alla ripresa le rodigine perdono banalmente un paio di palloni e le milanesi scappano al massimo vantaggio di 11 punti, doppiando la Rhodigium (22-11) con il pubblico di casa gasatissimo. La Solmec ha dalla sua l’esperienza e aver già vissuto molte volte questi vuoti di sceneggiatura e piano piano risale la china. Bonivento realizza un libero, Cadoni entra in partita con un gioco da tre punti, Battilotti in difesa chiude le saracinesche e ancora Bonivento raccoglie il massimo dal secondo viaggio in lunetta con la Solmec che torna a -5. Il vantaggio delle ragazze di Corno si assesta tra i cinque e i sei punti ma prima della pausa lunga Cadoni fa la voce grossa in area e realizza quattro punti consecutivi, di cui gli ultimi due a fil di sirena. Si va al riposo sul +2 Foxes. La seconda parte del match è senz’altro più accattivante. Battilotti realizza il primo canestro del quarto poi la milanese Sorrentino trova un gioco da tre punti (31-28). Le rodigine alzano i ritmi di gioco e producono un parziale di 6-0 con Viviani e Bonivento protagoniste, obbligando il coach romano a chiamare time out. Contro break immediato delle lombarde con la capitana Foschini e la talentuosissima Meroni a fare la voce grossa: 6-0 e Foxes a +3 (37-34). La Solmec ricuce immediatamente lo strappo e la gara corre sui binari dell’equilibrio per qualche minuto. Poi la lunga di casa Bassani inizia a fare danni nella difesa rodigina e confeziona quasi da sola il break 9-1 con coach Pegoraro comunque molto fiduciosa. Giussano a +8 (48-40) ma nel finale di periodo due punti di Chiara Cadoni e soprattutto la tripla a fil di sirena di Viviani riportano le rosso blu in linea di galleggiamento. Si arriva all’ultimo quarto con le Foxes avanti di quattro punti (49-45). Capitana Ballarin realizza un libero e subito dopo ancora Silvia Viviani realizza la tripla del 49 pari. Meroni e Lazareska riportano avanti le sue di quattro ma la difesa rosso blu diventa assolutamente impenetrabile. Bonivento trova solo un punto dalla lunetta ma nell’azione offensiva successiva realizza bellamente in mezzo al traffico il canestro del -1. In difesa Furlani e Cadoni catturano tutti i rimbalzi e su un cambio di fronte Viviani trova la terza tripla della serata per il sorpasso Solmec al 5’ (55-53) con Corno che chiama time out. Giussano spreca molto da sotto mentre Viviani realizza il jumper del +4. Va in lunetta la lunga di casa Sorrentino fa 0/2 e si entra negli ultimi quattro minuti di gioco. A due minuti dalla fine Bassani mette fine alla siccità offensiva delle Foxes che durava da oltre cinque minuti con il canestro del meno due (55-57). Furlani trova magistralmente un fallo e si guadagna due tiri dalla lunetta entrambi realizzati. Nelle battute finali Bassani fallisce altri due liberi e la Solmec porta a casa meritatamente il successo con un mini tesoretto di quattro punti e con una difesa che ha concesso nel quarto conclusivo alle Foxes solo sei punti segnati. Grande soddisfazione in casa Solmec per il successo esterno di grande valore ma anche la consapevolezza che nulla è stato ancora ottenuto. Appuntamento domenica prossima alle ore 18.00 al palasport di Rovigo alla gara di ritorno che deciderà le sorti di una stagione intera.
SERIE B/F – PLAY OFF (CONCENTRAMENTO NAZIONALE “C”) FINALE DI ANDATA: THERMAL – BULLDOG CANEGRATE 48-55 (11-17, 25-36; 38-45). THERMAL: Zagni 1, Zecchin 4, Colombo 3, Destro F. 7, Gentilin, Callegari 8, Biondi 6, Minetto 2, Destro M. 5, Oses 10, Regolo. All. Franceschi (tl 12/24). CANEGRATE: Biasion, Cagner 12, Corbetta 12, Nabuoloni, Bottarga, Ravasi, Sansottera 9, Pianta 5, Caniati 7, Cislaghi, Carmine 10, Caravaglia. All. Paletti (tl 4/9). Arbitri: Zuccolo di Pordenone e Bergami di Forlì-Cesena.
Si fa tutta in salita la finale che mette in palio la Serie A2 per il Thermal. Al PalaBerta, di fronte ad una bella cornice di pubblico (almeno 350 spettatori, cui vanno sommate il centinaio di persone che hanno seguito la partita da casa in diretta sulla sua pagina Facebook), la squadra di Davide Franceschi (nella foto durante un time out) è stata sconfitta per 55-48 da Canegrate. Domenica prossima a San Giorgio su Legnano (ore 18), le aponensi dovranno dunque vincere e ribaltare il -7 per poter realizzare il loro “sogno” (vale, infatti, la differenza-canestri).
Nella gara d’andata, di fatto, il Thermal è sempre stato costretto a dover inseguire: sotto 12 a 5 al 7′. Canegrate ha continuato a cercare con continuità il tiro da tre, rendendosi efficace però anche nelle transizioni offensive e sottocanestro. Le biancoverdi di casa, dopo essere andate all’intervallo in ritardo di undici lunghezze e nonostante il “muro” difensivo eretto dalla lombarde, sospinte dal pubblico e con una difesa aggressiva allungata a tutto campo (con i raddoppi), sono riuscite pian pianino a rimontare: fino al -2 (sul 47-45) a metà dell’ultima frazione. L’aggancio, però, non è arrivato: anzi, segnando una tripla praticamente ad 1″ dalla fine (quando Abano aveva ancora un fallo da spendere), Canegrate si è issata appunto sul +7 completando un parziale finale di 8 a 3. «Non abbiamo proprio giocato bene – ammette coach Franceschi -: con loro chiuse in area, abbiamo avuto una percentuale decisamente bassa da fuori (la sola Oses in doppia cifra con 10 punti, NdA). Del resto eravamo troppo nervose, perché probabilmente abbiamo sentito la partita: molli in difesa e loro ci hanno punito. Ora abbiamo una settimana davanti per ricaricare le batterie: andremo lì più sereni, senza niente da perdere. Con la difesa individuale a tutto campo e raddoppi, pian pianino siamo risaliti fin quasi ad agganciarle: conto di riproporla al ritorno, anche per l’arco di tutti i 40’». «La speranza resta apertissima – aggiunge il presidente Paolo Cavallini -: del resto, se giocando veramente male siamo comunque rientrate a tre minuti dal termine fino al -2, dobbiamo crederci. Dispiace, perché eravamo sconnesse e siamo state la brutta copia di noi stesse. Stiamo organizzando un pullman per i tifosi: là troveremo un ambiente molto “caldo”. Siamo molto contenti per la stagione fin qui ma, come si suol dire, l’appetito vien mangiando: intorno a noi si è venuto a ricreare tanto entusiasmo. Sono convinto che andiamo là a vincere: certo, c’è un po’ di rammarico per l’ultima tripla subita praticamente allo scadere; una sconfitta di sette lunghezze invece che quattro, purtroppo, può fare la differenza».