Neanche il tempo di rifiatare. Appena agganciata Vicenza in vetta, grazie al successo di mercoledì sera nel recupero della 5. giornata a Senigallia, e per l’Antenore Energia Virtus Padova è già tempo di tornare in campo. Questa sera (ore 19.30, diretta su LNP Pass e TeleFriuli), sul parquet fin qui inviolato della United Eagles Cividale.

«Archiviamo rapidamente la pratica, dato che questa è la modalità del campionato – ha sottolineato il coach della Virtus Daniele Rubini, dopo il successo infrasettimanale –: stiamo giocando ogni tre giorni. Adesso abbiamo Cividale: la squadra che doveva essere al “top” e che in questo momento balbetta, ma sicuramente ha risorse e capacità per metterci in difficoltà. La mia squadra merita quello che ha ottenuto, soprattutto per come ha saputo rimettere in piedi una situazione che si era complicata il mese scorso».

Nelle fila dell’ambiziosa matricola friulana, che oltre ad essere – come detto – imbattuta in casa (dove anzi fin qui deve tutte le sue fortune stagionali) vanta anche il miglior attacco del girone ad oltre 80 punti di media (di fronte, però, trova questa volta la miglior difesa), spicca senza dubbio l’ala Leonardo Battistini: che viaggia in “doppia doppia” di media, essendo al tempo stesso in testa alla classifica dei marcatori (quasi 20 di media) e dei rimbalzisti (11,1) del girone per un sontuoso 23,5 di valutazione (2° assoluto). La sua sarà, senza dubbio, una bellissima “sfida nella sfida” con il friulano Michele Ferrari (nella foto), veterano alla sua terza stagione in maglia Virtus. “Salutiamo “Michi” che qui ha giocato un anno da protagonista con l’allora Apu Gsa – ha ricordato Davide Michalic presidente di Cividale –: un ulteriore avversario da tenere in considerazione, è un nostro ragazzo; però questo non toglie che dobbiamo assolutamente fare una grande partita e vincere. Dobbiamo far valere la “legge” del PalaGesteco, perchè non possiamo permetterci passi falsi. E fare in modo che Ferrari torni a casa, da quel campo che lo vide recitare da protagonista, con le pive nel sacco sportivamente parlando”.