Alpo, il ritorno dalla Spagna della giovane Marta Vacchini

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È rientrata in Italia da qualche settimana Marta Vacchini, atleta biancoblu del 2002 che ha trascorso la stagione 2019/2020 in Spagna dove ha frequentato il quarto anno delle superiori. Marta ha giocato nella formazione U18 del Molina Basket, nella regione di Murcia, la più grande società di basket della Regiòn de Murcia.
«Un’esperienza meravigliosa e unica – ci racconta Marta – Ho avuto modo di crescere, di maturare e avere una nuova visione del mondo. Non è stata un’esperienza per niente facile, anzi ci sono stati mille ostacoli e mille difficoltà ma che sicuramente, se me lo chiedessero, rifarei altre mille volte senza neanche pensarci».
Che scuola hai frequentato?
«Ho frequentato una scuola che potrebbe essere comparata con un liceo italiano con indirizzo scienze sociali a Molina de Segura e l’anno è andato molto bene».
Hai giocato in una grande società?
«Sì, la più grande della regione che aveva moltissime squadre a partire dai piccolissimi, dai 2 anni, fino alla prima squadra, sia nel settore femminile sia nel settore maschile, comprendendo anche una squadra femminile amatoriale. Le prime squadre maschili e femminili militano nella massima serie spagnola. Nel Molina Basket c’era anche Vanessa Blé che è stata una grandissima emozione incontrare».
Ti hanno accolto bene nell’U18?
«Assolutamente sì, ho fatto grandi amicizie che continueranno nel tempo, credo. Due cose mi hanno fatto ridere: la prima è stata finire sui social per essere stata la prima italiana tesserata della società, la seconda è stata arrivare con la mia tuta dell’Alpo Basket e vedere che anche il Molina Basket aveva la mia stessa identica tuta, cambiava il nome della società!».
Come hai vissuto il lockdown?
«L’ho vissuto abbastanza bene, grazie anche alla famiglia che mi ha ospitato che mi ha trattato benissimo e mi ha voluto molto bene. Quando sono stati registrati i primi casi di Coronavirus in Spagna la mia agenzia mi ha messo a disposizione la possibilità di tornare subito in Italia, però parlando con la mia famiglia abbiamo deciso di farmi restare in Spagna per vari motivi, sia perché un viaggio sarebbe stato molto rischioso, sia perché essendo il sistema sanitario simile a quello italiano non correvo molti rischi a restare in Spagna. Oltretutto all’inizio la situazione in Spagna era di gran lunga migliore della situazione italiana e nella “mia” regione di Murcia ci sono stati pochi casi, per fortuna».
Sei già proiettata alla prossima stagione con l’Alpo Basket?
«Sì, non vedo l’ora: sto già facendo preparazione atletica con le mie compagne di squadra, spero solo che la prossima stagione possa svolgersi regolarmente a tutti i livelli».