In Serie B Interregionale si è chiusa nel fine settimana la prima fase. Nella seconda, che prenderà il via in quello del 15-16 febbraio, le sei formazioni venete incroceranno la Division C lombardo-emiliana. Tra queste, soltanto due però accedono alla “parte nobile” del tabellone (nella foto sotto il tabellone delle qualificate): Virtus Padova e Calorflex Oderzo, che hanno chiuso rispettivamente 4. e 5.

Autentica ed atroce “beffa”, invece, per la Secis Bc Jesolo: la formazione di Nicola Ostan, sconfitta al PalaCornaro dalla corazzata Ferrara nello scontro diretto dopo un supplementare, ha poi appreso dell’esclusione dalle prime sei “a tavolino”; la seconda rinuncia di Valsugana, infatti, ha comportato automaticamente l’esclusione dal campionato dei trentini e la cancellazione di tutti i loro risultati ottenuti fin qui (gli jesolani sono stati, di conseguenza, scavalcati dalla Dinamo Gorizia). Restando all’ultimo turno, comunque, l’unico successo tra le venete è stato quello ottenuto dal Guerriero Ubp Petrarca nel derby-salvezza con la Montelvini Montebelluna.

IL DERBY

GUERRIERO-MONTELVINI 75-57 (14-13, 31-29; 55-40).

Guerriero UBP Petrarca: Zampieri n.e., Mwambila 5, Manganotti 2, Birra 7, Coppo 12, Ragagnin 6, Pauro 18, D’Argento, Olcese, Pavan 5, Pendin, Dal Maso 20. Coach: Manuel Cilio.

Montelvini Montebelluna: Spinazzé 3, Bedin 2, Guazzotti, Muaremi 4, Marin 23, Salvietti 3, Bertan, Prai 2, De Marchi 12, Gatto, Guerrini 5, Guidolin 3. Coach: Mirco Saccardo.

Il Guerriero Ubp Petrarca si aggiudica con un palindromo 75-57 il derby con Montelvini Montebelluna, che metteva in palio punti-pesanti in ottica salvezza (nella foto-copertina il saluto delle due squadre). I bianconeri hanno trovato difficoltà in avvio quando i giovani U19 trevigiani, sulle ali dell’entusiasmo e reduci dal primo successo nella categoria, rendevano loro complicata la costruzione del gioco. Il primo tempo proseguiva in equilibrio: anche quando i padovani tentavano un allungo, “Monte” lo rintuzzava portandosi avanti sul 24-23 (tra gli ospiti, Marin alla fine 23 punti miglior marcatore dell’incontro). Superata l’enpasse di inizio ripresa, il Guerriero ha preso saldamente il comando delle operazioni: il neo-acquisto Fabio Dal Maso (nella foto), al vero esordio davanti al pubblico padovano, dopo la gara rinviata mercoledì, con sei punti consecutivi prima impattava (40-40) e propiziava il +9 (49-40) chiudendo con 20 punti totali (8/10 da due, 4/4 ai liberi). Tra fine terza frazione ed inizio dell’ultima, l’Ubp Petrarca dilatava lo scarto sospinta da Birra, capitan Coppo e il “braccio armato” di Pauro (18 punti, 4/6 da due e 3/3 da tre).

I commenti dei coach

Manuel Cilio (Ubp Petrarca): «Non era una partita per nulla facile, perché le gare che sei obbligato a vincere diventano spesso complicate. Abbiamo incontrato una squadra giovane ma che, con la vittoria su Pordenone, ha capito che può competere in questo campionato e. Abbiamo fatto un primo tempo buono per atteggiamento ed intensità, ma con alcuni errori banali. Siamo stati bravi, ad inizio ripresa, a difendere forte accettando quei 2-3’ in cui non segnavamo: da lì ci siamo sbloccati in attacco con i senior, in particolare Coppo e Birra. Di fatto, era per noi la prima partita della seconda fase: un buon inizio».

Mirco Saccardo (Montebelluna):“Purtroppo la sconfitta con Padova è arrivata dopo un buon primo tempo giocato alla pari ed un pessimo terzo quarto, che ci ha visto fare dei brutti passi indietro, affrettando spesso delle soluzioni in attacco che hanno creato frustrazione e non ci hanno permesso di essere efficaci in difesa. Rimane naturalmente il rammarico, però bisogna andare avanti. Adesso abbiamo una settimana di pausa (perché il prossimo fine settimana non si giocherà), per prepararci al meglio per la seconda fase del campionato”.
LE ALTRE
VIRTUS e CALORFLEX ODERZO accedono ai Play In – Gold

Sconfitta indolore a Trieste: la Virtus chiude al 4° posto
I neroverdi concludono la prima fase tra le prime sei del girone e accedono alla seconda fase nella quale si giocheranno l’accesso ai PlayOff.

JADRAN TRIESTE-VIRTUS PADOVA 74-73 dts (13-22, 32-38; 44-47). VIRTUS: Bianconi 20 (4/7; 3/8), Lusvarghi 11 (4/10; 0/1), Marchet 9 (1/2; 2/9), Fasolo 8 (1/3; 2/4), Biancotto 8 (4/9; 0/2), Borsetto 6 (0/1; 2/3), Greve 5 (1/5; 1/5), Camara 2 (1/2; 0/3), Cavana 2 (1/2), Padovani 2 (1/2; 0/2). All. De Nicolao (tl 7/12); tiri dal campo 28/80 (da tre 10/37); rimbalzi 44; assist 18.

L’ultima partita della prima fase per la Virtus Padova, priva di Andrea Casella per il recente infortunio, termina con una sconfitta di misura contro lo Jadran Trieste dopo un overtime (74-73). Una sconfitta che non cambia il risultato finale in classifica per i neroverdi, che chiudono la prima fase al quarto posto con 24 punti, dietro le corazzate Monfalcone, Pordenone e Ferrara.

A Trieste i padroni di casa partono forte (11-2) ma la Virtus risponde dopo il time-out di coach De Nicolao con un break micidiale (2-20), che le consente di chiudere avanti alla prima sirena (13-22). A propiziare il cambio di marcia è la prova a tutto tondo del giovanissimo play Federico Fasolo, classe 2008 (foto a sx), che nei primi dieci minuti di gioco fa ammattire gli avversari recuperando palloni su palloni e aprendo la strada alla rimonta neroverde, completata dalle due bombe di Marco Borsetto e dalle incursioni di Leonardo Biancotto (8 punti e 9 rimbalzi). Nel secondo quarto, la Virtus continua a tenere il pallino del gioco e, con Bianconi e Lusvarghi a guidare l’attacco, i giovani Camara, Padovani e Cavana contribuiscono a mantenere il vantaggio di sei punti (32-38) con la bomba sulla sirena dell’intervallo firmata Fasolo (8 punti, 4 assist, 4 palle recuperate e 17 di valutazione).
Nella ripresa, la gara stenta a decollare e il punteggio rimane basso: Trieste cerca di ricucire il divario, ma Capitan Bianconi (20 punti) risponde sempre colpo su colpo per i suoi e, al termine del terzo quarto, i neroverdi conservano un possesso pieno di vantaggio (44-47). L’ultimo periodo sembra indirizzare il match a favore dei triestini, che attaccano con maggiore determinazione e si portano a +4. Tuttavia, la Virtus non molla e si affida al suo capitano Bianconi, che, pur sbagliando il libero del sorpasso, segna sette punti consecutivi per riacciuffare il pareggio e mandare la gara ai supplementari (59-59).Nell’overtime, i neroverdi sembrano partire meglio, ma con le energie che vanno esaurendosi da entrambe le parti, i padroni di casa trovano lo strappo che sembra chiudere i giochi. I ragazzi di coach De Nicolao non si arrendono e per due volte, con le triple di Marchet prima e Bianconi poi, si riportano a meno due (72-70). Negli istanti finali lo Jadran ritrova dalla lunetta il più quattro che, con 5’’ da giocare, vanifica la tripla incredibile di Greve che, da centrocampo, scrive il 74-73 finale.
Archiviata la prima fase con un bilancio positivo di 12 vittorie su 22 incontri e conquistato il passaggio tra le prime sei, evitando così il pericolo di ricadere nella lotta salvezza, i neroverdi inizieranno subito a prepararsi per la seconda fase, contro le migliori sei del girone lombardo-emiliano che sancirà le squadre che accederanno ai Play Off promozione.
Calorflex Oderzo: al PalaOpitergium si arrende alla vice-capolista Pordenone
CALORFLEX ODERZO-SISTEMA PORDENONE 62-73 (17-20, 29-34; 40-59). ODERZO: Vanin 9, Spanic 1, Canali, Alberti 13, Masocco 2, Minicleri 2, Lombardo 12, Perin 16, Razzi, Reimundo, Bellato 7, Mutton. All. Lorenzon (tl 9/14); tiri dal campo 21/61 (da tre 11/32); rimbalzi 29.
La Calorflex deve arrendersi alla vice-capolista. Ai padroni di casa non è bastato un terzetto in doppia cifra: Perin 16, capitan Alberti 13 (nella foto a dx) e Lombardo 12. Ad Oderzo i biancorossi friulani, sospinti dai tifosi pordenonesi giunti al PalaOpitergium, hanno sfoderato una prestazione di carattere ed energia riscattando la sconfitta (ininfluente) di mercoledì con Montebelluna. La gara aveva un doppio “peso specifico” per importanza: valeva 2 punti da portarsi in dote nella seconda fase; ed era un quasi-derby tra “cugini”.
SECIS BC JESOLO e ATV BVR SAN BONIFACIO le altre due ai Play In – Silver
Secis Jesolo: sconfitta (con Ferrara) e atroce “beffa”… supplementare

SECIS JESOLO–FERRARA 88 – 91 dts (18-25, 43-41; 56-55, 75-75). JESOLO: Edraoui, Surdu ne, Zorzan ne, Rosada 5, Malbasa 17, Tuis 27, Cavallin ne, Tonon, Caridi 7, Zanchetta 6, Bovo 17, Girardo 9. All. Ostan.

Gara al cardiopalma, decisa soltanto al supplementare. Ferrara supera l’influenza e, con la tripla di Drigo ed i liberi di Ballabio, batte per 91-88 al supplementare anche Jesolo a domicilio (per gli emiliani è la sesta vittoria consecutiva, nella foto una fase del match). Gli ospiti, limitando inizialmente Bovo e Malbasa (che hanno chiuso entrambi a 17 punti, NdA), sono già 15-8 al 6’ e poco dopo sul +9 (13-22). La Secis torna a galla con i suoi lunghi, ripiomba sul -9 (27-36), ma all’intervallo va addirittura il vantaggio (43-41). Con Malbasa in post basso, l’inerzia nella ripresa sembra passata in mano jesolana quando Ferrara segna appena 4 punti in 4′; e con capitan Bovo i locali si portano sul +6 (52-46). Qui, però, gli ospiti piazzano un break di 9-0 riportandosi avanti sul 53-55. La gara rimane in equilibrio ed il PalaCornaro diventa una bolgia: Tuis (27 alla fine), con le due triple in fila, porta la Secis sul 73-69 al 38′. Tra gli ospiti, Marchini prende due tecnici e viene espulso; Ferrara reagisce, ma Bovo porta la sfida all’overtime (75-75). Nei cinque minuti supplementari, però, gli estensi trovano energie insperate chiudendo vittoriosi: con la sconfitta, invece, e complice la “scomparsa” di Valsugana (cancellati i risultati), Jesolo esce dai primi sei posti venendo scavalcata da Gorizia, che sabato sera si era imposta per 98-91 a San Bonifacio, e soprattutto vanta un 2-0 nei loro confronti…

Al PalaFerroli, SamboBasket si deve arrendere alla Dinamo

ATV BVR SAN BONIFACIO-DINAMO GORIZIA 91-98 (15-28, 45-47; 67-70). SAN BONIFACIO: Fall 23, Rigon 18, Trentini 18, Ferrazza 16, Poiesi 8, Moretti 7, Vinciguerra 1, Donkor, Righetti, Molinaroli ne, Pittana ne. All. Zappalà (tl 14/19); tiri dal campo 33/66 (da tre 11/25); rimbalzi 36.

Gli isontini si impongono per 98-91 in terra veronese (sugli scudi Casagrande e Diminic rispettivamente con 27 e 25 punti) scoprendo, soltanto il giorno seguente, quanto si tratti di una vittoria dall’importanza “moltiplicata” ed assolutamente insperata: niente play out salvezza, infatti, ma accesso tra le prime sei (a scapito di Jesolo). Gorizia ha sempre condotto il match peraltro, ma SamboBasket tirando bene dall’arco è rientrata per due volte in partita. Nelle fila degli “orange” di Matteo Zappalà, Fall è risultato il miglior marcatore (23 punti) ben supportato da Rigon e Trentini (18 a testa) e Ferrazza (16).