Il turno infra-settimanale lancia definitivamente Rucker San Vendemiano e Civitus Vicenza che, entrambe in trasferta rispettivamente a Piacenza (97-92) ed Imola con l’Andrea Costa (72-63), hanno centrato rispettivamente la sesta e quarta vittoria consecutiva. Due successi che le lanciano anche in classifica. Prosegue, purtroppo, la “rottura prolungata” della Gemini Mestre battuta al “Taliercio” anche da Faenza (58-77): per la formazione di Cesare Ciocca si tratta del quinto ko consecutivo.

Alle porte, però, c’è già un altro turno di campionato: la 12. giornata, domenica alle 18, vede Rucker e Civitus ospitare le siciliane Ragusa (alla Prealpi San Biagio Arena) ed Agrigento (al palasport di Dueville). La Gemini, invece, passa da una parmigiana all’altra ed è di scena in trasferta a Faenza: dopo l’esonero del coach arrivato nel pomeriggio di venerdì la affronterà guidata dal vice Giacomo Statua in panchina.

RUCKER A PIACENZA ESCE ALLA DISTANZA: E’ IL SESTO SIGILLO

I bianconeri nel primo tempo erano sul -14. Mvp Cacace (20 punti e 11 rimbalzi)

PIACENZA – RUCKER 92-97 (28-17, 43-42; 62-64).

PIACENZA: Klanskis 16, Perin 13, Ratti NE, Morvillo 6, Longo, Zoccoletti 9, Trevisan, Blair 9, Molinari, Chiti 12, Lanzi 17, Taddeo 10. All. Salvemini

RUCKER: Tassinari 18, Zacchigna 5, Antelli 7, Tadiotto 2, Oxilia NE, Gluditis 17, Fabiani 18, Dalla Cia NE, Preti 10, Visentin NE, Cacace 20, Faoro NE. All. Aniello

Arbitri: Di Franco e Fusari

Dopo un inizio sottotono in cui pagano le fatiche delle gare precedenti, i bianconeri piazzano il break decisivo nell’ultimo quarto con un parziale di 15-7. MVP Alberto Cacace (20 punti, 5/8 da 2, 1/2 da 3, 7/10 ai liberi, 11 rimbalzi e 29 di valutazione, foto a dx), decisivi i 18 di Tassinari (con 10/10 dalla lunetta e 19 di valutazione), preziosissimo il lavoro di Fabiani (18 punti con 7/9 da 2 e 7 rimbalzi), in doppia cifra anche Gluditis (17) e Preti (10). Domenica 17 novembre la Rucker ospiterà Ragusa alla Prealpi SanBiagio Arena.

Contava vincere per prendere punti pesanti, non era per nulla semplice considerato lo stato di forma fisica con cui i ragazzi di coach Aniello (foto a sx) si presentavano al palasport piacentino, con la spia della benzina tendente verso la riserva, dopo la grande prova di domenica nel derby con Mestre e le rotazioni ancora ridotte.

Parte meglio Piacenza (23-12), Fabiani è ispirato e riavvicina la Rucker, che comunque chiude sotto di 11 il primo quarto. Klanskis e Taddeo firmano il +14 interno, la Rucker fatica in attacco dove si appoggia alle iniziative di Cacace e Fabiani. Come contro Mestre, è Tassinari ad accendere la miccia: prima assist al bacio per Fabiani e poi due triple consecutive, la Rucker torna a contatto, lo stesso numero 0 dalla lunetta porta i suoi a -1 all’intervallo lungo.

Dopo aver messo il naso avanti nel terzo quarto, è nei primi 5 minuti del quarto periodo che la Rucker mette la freccia e vola via: Preti da 3 chiude un’azione corale da vedere e rivedere, Fabiani e Cacace sono immarcabili nel pitturato, ai liberi la mano non trema e la Rucker, andata anche sul +11, gestisce senza patemi il finale guadagnando una vittoria decisamente preziosa.

Le voci dei protagonisti

Coach Daniele Aniello: “Abbiamo iniziato il match con poca energia, eravamo un po’ scarichi e siamo andati in affanno in avvio di partita. I ragazzi sono stati poi molto bravi a reagire, trovando le soluzioni giuste soprattutto sui loro cambi difensivi. Una delle chiavi della vittoria è sicuramente stata la difesa nei due quarti centrali, anche nell’ultimo periodo abbiamo concesso poco a Piacenza tenendo conto che una decina di punti sono stati fatti nel finale quando la partita era già chiusa”.

Alberto Cacace: “Sono molto contento della nostra reazione dopo un inizio faticoso e dei due punti ottenuti. Abbiamo raggiunto Piacenza a livello di energia, riuscendo a rallentare il ritmo e a giocare come volevamo noi. Presa l’inerzia del match ad inizio del quarto periodo, siamo stati bravi a gestire il vantaggio e conquistare una vittoria contro una squadra tosta, soprattutto quando gioca in casa. Faccio i complimenti a tutti i miei compagni, ora attendiamo Tommaso (Oxilia), ci prepareremo per il prossimo match casalingo con Ragusa mettendo poi nel mirino due tra le big del girone che affronteremo nelle prossime gare, Faenza e Legnano.

VERSO LA SFIDA CON RAGUSA. Con la gara di domenica alle 18 contro i siciliani termina un intenso tour de force che ha visto i bianconeri inanellare un filotto di 6 vittorie, l’ultima mercoledì a Piacenza.

RINASCITA RUCKER. Il peggio sembra essere passato. Dopo un avvio difficile, la Rucker ha trovato in corsa la via giusta per correggere la direzione, è riuscita a sistemare la propria identità difensiva pur nell’emergenza degli infortuni occorsi prima a Cacace e poi a Tassinari e Oxilia, trovando quella fiducia che ha fatto funzionare anche i meccanismi offensivi. La partita contro Ragusa rappresenta un’occasione da non lasciarsi scappare per incamerare una vittoria che chiuderebbe questo ciclo di gare ravvicinate e presentarsi con ancora più fiducia al match interno contro Faenza (terza in classifica) di domenica 24 novembre.

VIETATO DISTRARSI. Così come guardare la posizione di classifica dei siciliani (penultima a 4 punti) e pensare ad una formalità. Il club sta attraversando un momento particolarmente difficile, coach Recupido ha rassegnato le dimissioni e la squadra non ha ancora un nuovo allenatore. E poi alla 12. giornata i valori si stanno delineando, ogni gara mette in palio punti importanti anche per non restare invischiati nella parte bassa della classifica. Sulla carta potrebbe essere la classica partita scontata, proprio per questo nasconde insidie più per i padroni di casa – vincere vorrebbe dire settima di fila e un bel bagaglio di punti e fiducia in vista delle partite contro Faenza, Vicenza e Legnano – che per Ragusa, squadra atipica con lunghi che aprono bene il campo e con molti giocatori multidimensionali.

GLI ARBITRI. Sono stati designati a dirigere il match Alberto Purrone di Mantova e Matteo Migliaccio di Catanzaro.

BIGLIETTERIA E APERITIVO. A partire dalle ore 17, biglietteria aperta e happy hour, con food&drink nei rinnovati bar dell’arena bianconera. Biglietti in vendita anche on line su www.eilo.it.

COME SEGUIRE LA RUCKER. Direttamente alla Prealpi SanBiagio Arena oppure in diretta streaming su LNP PASS (solo per abbonati). Aggiornamenti in tempo reale sul canali social.

 

CIVITUS ALLIANZ: Cala il “poker”, sbancando d’autorità Imola

5 biancorossi in doppia cifra (tre a 14), Ucles da “doppia doppia” (14 + 13 rimbalzi). La formazione di Ghirelli domenica a Dueville ospita Agrigento (già a Vicenza)

UP Andrea Costa Imola – Civitus Pall. Vicenza 62-73

UP Andrea Costa Imola: Maks Klanjscek 19 (2/7, 3/6), Giacomo Filippini 11 (4/8, 1/2), Marco Restelli 11 (1/3, 2/6), Gioacchino Chiappelli 9 (2/5, 1/2), Luca Toniato 5 (1/3, 1/1), Giacomo Sanguinetti 3 (0/0, 1/5), Luca Fazzi 2 (1/2, 0/3), Lucio Martini 2 (1/2, 0/0), Gianluca Fea 0 (0/0, 0/1), Mattia Pavani 0 (0/1, 0/0), Morgan Benintendi ne. Tiri liberi: 11 / 16 – Rimbalzi: 24 2 + 22 (Chiappelli 7) – Assist: 14 (Sanguinetti 6).

Civitus Pall. Vicenza: Curtis Nwohuocha 14 (7/10, 0/0), Gian paolo Almansi 14 (2/5, 3/9), Federico Ucles belmonte 14 (4/12, 1/2), Mattia Da campo 11 (1/2, 2/4), Giovanni Gasparin 10 (3/4, 1/4), Valerio Cucchiaro 4 (2/3, 0/3), Nicholas Carr 2 (1/2, 0/2), Lorenzo Vanin 2 (0/0, 0/0), Tommaso Marangoni 2 (0/1, 0/0), Tommaso Presutto ne. All. Ghirelli. Tiri liberi: 12 / 17 – Rimbalzi: 42 10 + 32 (Ucles belmonte 13) – Assist: 16 (Gasparin 4).

La Civitus Vicenza sbanca d’autorità per 62-73 il campo della UP Andrea Costa Imola (nella foto-copertina una fase del match) e mette sul tavolo un poker di vittorie che la rilancia sempre più in alto in classifica. Una prestazione collettiva di alto livello, che può aprire nuovi scenari per il cammino futuro della pattuglia di coach Ghirelli (che ha chiuso mandando un quintetto in doppia cifra, Ucles Belmonte in “doppia doppia” 14 + 13). Si ferma invece la striscia di quattro successi proprio dei lanciatissimi imolesi, fermati dalla attenta difesa berica, con la palla che poi gira una meraviglia in attacco.

Per provare a continuare la striscia positiva si torna già in campo tra due giorni, domenica 17 novembre alle ore 18, quando a Dueville arriverà la Moncada Energy Agrigento che ha ha rifilato un trentello (78-108) a Saronno chiudendo una serie di 5 sconfitte consecutive. La storica Fortitudo sarà in città già da venerdì e si allenerà al palasport di Vicenza in serata, in arrivo direttamente dalla Lombardia, per un match che si preannuncia di alto profilo.

La gara

Parte bene 2-7 la Civitus (e 4-10, NdA), poi Chiappelli pareggia sul 10 pari dopo 5 minuti e Filippini dall’arco firma il sorpasso. Almansi sulla sirena del primo quarto firma la tripla dall’angolo del +2 ospite. Ritmi alti (conditi anche da tanti errori, NdA) e un botta e risposta che continua fino all’intervallo lungo, con pregevoli giocate da una parte e dall’altra: Imola, che ha tentato anche l’allungo con le triple di Sanguinetti e Rastelli, chiude avanti 35-34 grazie alle conclusioni di Klanjscek già a quota 11.

Nella ripresa i ritmi si abbassano ed i berici, con la tripla di Da Campo ed il tiro di libero di Gasparin (sul tecnico rimediato da Filippini), mettono la testa avanti e chiudono la frazione sul +9 con l’energia di Nwohuocha che sale a 14 punti. Gli animi in campo si scaldano, il metro arbitrale non aiuta, la difesa ospite rimane concentrata e tiene a 14 punti segnati in 10 miunuti dagli avversari.

Almansi apre le danze all’ultima virata ed è subito +14 massimo vantaggio. Due conclusioni dall’arco dei padroni di casa (Rastelli e Toniato) accorciano immediatamente le distanze, ma si scatena il trio Da Campo, Gasparin e Cucchiaro (nella foto) che toglie le castagne dal fuoco e sigilla il secondo successo consecutivo in trasferta.

BANCA DEL FUCINO nuovo partner.

Civitus Pallacanestro Vicenza è lieta di annunciare Banca del Fucino, come nuovo partner al fianco della propria attività sportiva. Un Istituto di storia e prestigio – é la più antica banca privata di Roma! -, che ha legato il suo nome alle opere di bonifica e riassetto nella piana del Fucino in Abruzzo, a cura dei suoi fondatori Giovanni e Carlo Torlonia.

L’anno scorso, nel luglio 2023, ha festeggiato i 100 anni di vita, vissuti tra trasformazioni e rinnovamenti nel panorama bancario e finanziario, mantenendo la propria identità ed il proprio profilo indipendente. La Banca del Fucino oggi controlla Fucino Finance, Fucino Green ed Igea Digital Bank, focalizzata dunque sia verso il mondo del lavoro, sia verso la sostenibilità e transizione energetica, sia verso l’utilizzo delle nuove tecnologie e digitalizzazione dei servizi bancari. Interpretando così le attuali esigenze di famiglie ed imprese, con nuovi ed adeguati prodotti e servizi finanziari.

L’Istituto, presente sul territorio nazionale con decine di sportelli e centri private -in particolare nelle tradizionali aree di elezione del Lazio, Abruzzo, Marche e Sicilia-, con significativa presenza anche a Milano e Bologna, si va affacciando, con attenzione sempre maggiore, anche in Veneto. Ed oltre alle filiali già attive a Padova e Verona, é prossimo ad inaugurare una filiale anche nella nostra città, nel cuore di Vicenza!

Nella sua visione di responsabilità anche sociale dell’Impresa, la Banca del Fucino ha saputo distinguersi per la sua partecipazione attiva nel sostenere progetti solidali, culturali, artistici e sportivi. In quest’ultima ottica, già sponsorizzando, tra gli altri, la Regata Palermo-Montecarlo, il Palermo Calcio, l’Alcione Milano e la squadra femminile di basket Oxygen Roma. Compiaciuti che l’attenzione sportiva del Gruppo e dell’AD, dott. Maiolini, sia ricaduta ancora nel nostro mondo cestistico, siamo onorati di avere la Banca del Fucino tra i nostri partners, per dare ulteriore forza e sviluppo all’ impegno sportivo-agonistico e sociale, con la prima squadra di B Nazionale e con l’intero movimento giovanile, nel nostro territorio e presso la nostra comunità!

La GEMINI MESTRE non c’è! Al “Taliercio” passa anche Faenza
Grifoni in difficoltà, fisiche e tecniche, al 5° ko consecutivo (-13 all’intervallo)
Gemini Mestre – Blacks Faenza 58-77 (14-15, 28-41;46-60).
Gemini Mestre: Simone Aromando 18 (6/9, 2/6), Andrea Mazzucchelli 10 (1/3, 2/8), Michele Rubbini 10 (2/4, 2/4), Lorenzo Galmarini 9 (4/9, 0/0), Marco Contento 6 (1/3, 1/6), Fabio Sebastianelli 5 (1/4, 1/4), Luca Brambilla 0 (0/3, 0/1), Francesco Reggiani 0 (0/0, 0/1), Marco Porcu ne, Andrea Lo biondo ne, Simone De gregori ne, Pietro Bizzotto ne. All. Ciocca. Tiri liberi: 4 / 6 – Rimbalzi: 39 7 + 32 (Galmarini 16) – Assist: 18 (Contento 6).
Blacks Faenza: Sebastian Vico 18 (5/9, 1/4), Tomas Cavallero 12 (3/6, 2/5), Mitchell Poletti 12 (4/8, 1/6), Lorenzo Calbini 11 (2/4, 2/5), Alberto Fragonara 10 (3/6, 1/4), Giovanni Poggi 7 (3/5, 0/2), Nemanja Dincic 7 (1/4, 1/3), Giacomo Naccari 0 (0/0, 0/0), Valerio Tartaglia ne, Moustapha Ndiaye ne, Lorenzo Garavini ne. All. Garelli. Tiri liberi: 11 / 12 – Rimbalzi: 39 4 + 35 (Poggi 12) – Assist: 10 (Vico 3).
Continua il momento-no della Gemini Mestre (nella foto di Walter Dabalà). La formazione di Cesare Ciocca (ieri febbricitante), priva di Lo Biondo (in rosa per onor di firma) e Reggiani a sua volta non disponibile, ieri sera al “Taliercio” ha tenuto in pratica soltanto i primi 10′. Poi, non appena la formazione romagnola ha serrato le fila in difesa, è andata in difficoltà: iniziando a sparacchiare dalla lunga e collezionando tante palle perse, mostrando a tratti dei limiti anche in difesa. I grifoni, andati al riposo sotto di 13 lunghezze, nono sono più riusciti a raddrizzare la gara anche se forse il risultato (e scarto) finale risultano troppo pesanti. “E’ un momento molto difficile, uno dei più difficili nella storia recente del Basket Mestre – ha osservato con grande amarezza il dg Samuele Marton Non ho visto una squadra che non ci ha provato, ma che non va: le prestazioni individuali non sono all’altezza. Stiamo subendo, un termine che non fa parte del nostro DNA. Dobbiamo correre ai ripari e “rivoltare” a tutti i costi questa situazione e questa stagione”.
Nel pomeriggio di venerdì, l’esonero del coach Cesare “Cece” Ciocca
Il Comunicato della società:
Dopo due stagioni in cui ha prodotto grandi emozioni e sfiorato l’approdo in serie A2 alla sua prima stagione, la Società comunica che Cesare Ciocca non sarà più l’allenatore della Gemini Mestre.
La decisione, seppur dolorosa, è la conseguenza dei risultati di una squadra che, partita con ambizioni, in questo momento non riesce a tradurre in campo il proprio potenziale.
Il cambio sulla panchina mestrina non mette in discussione il valore tecnico e umano di Cesare Ciocca che in questo suo percorso di lavoro a Mestre ha ripetutamente dimostrato le proprie qualità, diventando parte di un progetto che però in questo momento non si sta realizzando, un limite che ha spinto la società ad intervenire sostituendo la guida tecnica della squadra che, a partire dalla trasferta a Fidenza di domenica, sarà affidata per il momento a Giacomo Statua (che l’aveva già guidata per una cinquantina di giorni la stagione scorsa durante il periodo di malattia di coach Ciocca, NdA).
La Gemini Mestre rimane, senza retorica alcuna, sempre la casa di Cece.
Grazie di tutto Cece