La 9. giornata di campionato e terzo turno infrasettimanale della stagione, vede festeggiare Rucker San Vendemiano e Civitus Vicenza. I bianconeri, in casa, hanno ottenuto la quarta vittoria consecutiva per 85-67 con Andrea Costa Imola. I biancorossi berici, invece, la loro prima in trasferta per 76-69 sul campo di una Lumezzane condizionata dalle squalifiche (proprio a seguito della gara con Rucker). Si apre ufficialmente, purtroppo, la “mini-crisi” per la Gemini Mestre giunta al terzo stop in fila, e seconda netta sconfitta al “Taliercio” (79-87 con Casale Monferrato). Proprio le due squadre in opposti stati di forma, Rucker e Mestre, si affrontano domenica alle 18 nel sempre sentito derby alla Prealpi San Biagio Arena.

Primo “acuto” in trasferta per VICENZA!

La formazione di Ghirelli ha espugnato il campo di Lumezzane (con tante squalifiche)

LuxArm Lumezzane – Civitus Pall. Vicenza 69-76 (22-21, 34-43; 51-58).

Lumezzane: Tommaso Minoli 15 (4/6, 2/6), Alessandro Amici 14 (2/5, 3/5), Manuel Di meco 13 (4/7, 1/4), Giacomo Baldini 11 (4/11, 1/3), Lamine Tandia 10 (4/10, 0/0), Giovanni Brescianini 6 (1/1, 1/1), Francesco Deminicis 0 (0/0, 0/2), Filippo Becchetti ne, Nicola Arrighini ne, Nicolò Salvinelli ne, Lorenzo Varaschin ne. All. Nuzzi. Tiri liberi: 7 / 11 – Rimbalzi: 32 2 + 30 (Minoli 8) – Assist: 10 (Amici 4).

Civitus Pallacanestro Vicenza: Giovanni Gasparin 19 (2/8, 5/6), Mattia Da campo 16 (3/8, 3/8), Valerio Cucchiaro 14 (0/2, 4/6), Federico Ucles belmonte 9 (3/7, 0/1), Gian paolo Almansi 8 (1/4, 2/7), Curtis Nwohuocha 6 (3/8, 0/0), Nicholas Carr 2 (1/2, 0/1), Lorenzo Vanin 2 (1/1, 0/0), Tommaso Presutto ne, Tommaso Marangoni ne. All. Ghirelli. Tiri liberi: 6 / 9 – Rimbalzi: 38 6 + 32 (Ucles belmonte 10) – Assist: 11 (Gasparin 4).

La Civitus Vicenza conquista la prima vittoria in trasferta nel terzo infrasettimanale di questo inizio di stagione, sempre giocati fuori casa. A cedere per 69-76 è la Luxarm Lumezzane seconda in classifica, che sconta le assenze per squalifica dopo la maratona con la Rucker. Oltre a quasi a mille euro totali di multa per offese, anche ispirate a discriminazione territoriale, da parte del pubblico di casa gli arbitri, sono arrivate per le veementi proteste contro gli arbitri a fine gara le squalifiche di giocatori di peso come Cecchi per tre gare e Vitols per due gare, mentre Di Meco solo per una e regolarmente in campo dopo aver pagato un’ammenda. Non è bastato però ai bresciani che rimangono in lotta fino all’ultimo respiro, ma devono soccombere per gran parte del match ai berici.

La gara

Gasparin (nella foto-copertina) lancia gli uomini in maglia rossa con 5 punti in fila: è 4-10, poi il cecchino pesarese Amici tiene a contatto i suoi, ma anche Ucles è in serata. La gara è subito viva con i padroni di casa che chiudono avanti di 1 punto la prima frazione. Si fa notare anche l’ex di turno Brescianini stasera con più spazio sul parquet, ma Cucchiaro risponde. Quindi due triple di Gasparin riportano avanti gli ospiti (32-36) e sul finire della prima metà di gara Cucchiaro ancora dai 6,75 firma il +9 berico.

Gas ha ancora la mano calda in avvio di ripresa e segna il +10. Lumezzane raggiunge presto il bonus falli, coach Nuzzi chiama la difesa a zona e con Amici si riavvicina. Il time out di Ghirelli (nella foto a sx) rimette ordine e allo scadere del terzo periodo Almansi indovina il 51-58. Da Campo a 5 minuti dalla sirena segna in entrata e dall’arco il +10. A 1 minuto dalla fine Di Meco riapre la contesa e coi tiri liberi la Luxarm torna a -2.

Ci pensa Cucchiaro con 5 punti in fila a 30 secondi dal termine a spegnere gli entusiasmi del pubblico di casa e consegnare il primo successo in trasferta alla Civitus (Vanin a dx).

 

RUCKER: Il “poker” è servito! Alla San Biagio Arena battuta l’Andrea Costa 
Tra i bianconeri Cacace in “doppia doppia” (11 + 12) ed Antelli che ci è andato vicino 
Rucker San Vendemiano – UP Andrea Costa Imola 85-67 (24-19, 50-37; 67-53).
Rucker San Vendemiano: Kristaps Gluditis 23 (2/3, 5/12), Jacopo Preti 17 (2/2, 3/8), Luca Fabiani 12 (5/6, 0/0), Alberto Cacace 11 (4/9, 0/4), Michele Antelli 10 (2/3, 2/4), Mauro Zacchigna 7 (2/2, 1/4), Enrico Tadiotto 5 (2/3, 0/4), Riccardo Dalla cia 0 (0/0, 0/0), Giorgio Visentin ne, Tommaso Oxilia ne, Leonardo Faoro ne. All. Aniello. Tiri liberi: 14 / 21 – Rimbalzi: 42 11 + 31 (Cacace 12) – Assist: 18 (Antelli 9)
UP Andrea Costa Imola: Maks Klanjscek 14 (1/1, 3/7), Gioacchino Chiappelli 14 (4/7, 2/3), Luca Toniato 10 (3/4, 1/6), Giacomo Filippini 7 (2/4, 0/1), Luca Fazzi 7 (2/2, 1/6), Marco Restelli 7 (1/3, 1/6), Lucio Martini 6 (3/4, 0/0), Giacomo Sanguinetti 2 (1/2, 0/4), Gianluca Fea 0 (0/1, 0/2), Mattia Pavani ne. All. Angori. Tiri liberi: 9 / 12 – Rimbalzi: 28 6 + 22 (Chiappelli 5) – Assist: 10 (Chiappelli, Toniato e Sanguinetti 2).
Arbitri: Andretta e Zuccolo.
I bianconeri, sospinti da un quintetto in doppia cifra tra cui il solito Gluditis miglior marcatore (23 punti) un Cacace da “doppia doppia” (11 punti + 12 rimbalzi) ed Antelli che ci è andato davvero vicino (10 punti + 9 assist), hanno sempre condotto il match. Andando negli spogliatoi sul +13 e contenendo poi nella ripresa i tentativi di rimonta dei romagnoli. La Rucker allunga così a quattro la sua striscia di vittorie consecutive, fermando nel contempo a cinque quella dell’Andrea Costa Imola. Ed all’orizzonte, domenica alle 18 sempre alla Prealpi San Biagio Arena, c’è il sentito derby con Mestre…

Ancora senza Tassinari e Oxilia e contro una squadra che arrivava da 5 vittorie consecutive, la formazione bianconera mette in campo la miglior prestazione stagionale, allunga a 4 le vittorie di fila e dimostra di essere più forte delle difficoltà. 

Al tavolo da gioco arrivava il giocatore più in forma, pronto ad approfittare delle difficoltà di organico della Rucker. Ed invece è arrivato un perfetto poker per i padroni di casa, capaci di mettere in campo il piano partita preparato dallo staff. Se al tavolo verde 4 assi sono un dono della fortuna, nel match di ieri la fortuna c’entra poco o nulla, con l’attenzione che va invece spostata sui meriti di un gruppo che, dopo la brutta partita di Fidenza, ha saputo confrontarsi, parlare e scendere in campo unito e consapevole di dover fare qualcosa di più.

Lo dimostra l’ennesima prestazione di Michele Antelli (foto a sx), chiamato agli straordinari nel reparto (39’40” in campo) che ha dimostrato di essere un leader non solo e non tanto per i 10 punti e i 9 assist (oltre ad aver messo energia contagiosa su ogni pallone che gli passava vicino) ma anche e soprattutto per aver motivato uno dei giovani del gruppo a farsi trovare pronto, a sfruttare l’occasione che sarebbe arrivata. Ed Enrico Tadiotto ha risposto “presente” nei 22′ sul parquet, con buone iniziative in attacco, 7 rimbalzi, 2 assist ed un ottimo contributo alla staffetta difensiva su Klanjshek.

Nel giorno del suo compleanno, poi, Gluditis (foto a dx) ha regalato e si è regalato una prova da 23 punti e 24 di valutazione.

Ma al di là delle singole statistiche, in cui comunque appaiono Preti (17 punti con 5/10 dal campo e 4/4 dalla lunetta, Fabiani (12 p) e la doppia doppia di un fantastico Cacace (11 punti e 12 rimbalzi), quella contro l’A.C. Imola è stata la vittoria di una squadra cresciuta molto dall’inizio di campionato nonostante le evidenti difficoltà attuali legate all’assenza di Tassinari e Oxilia.

Dicono che i problemi temprino il carattere, che sia necessario passare per questi momenti per uscirne più forti e consapevoli del proprio valore. Sperando che l’infermeria resti uno spazio sempre poco frequentato, l’auspicio è che i ragazzi di coach Aniello continuino a crescere e migliorare, passo dopo passo, confermando quanto fatto nelle ultime settimane nell’attesissimo match di domenica prossima, sempre alla Prealpi SanBiagio Arena, contro Mestre.

MESTRE: Terzo “stop” consecutivo. Al “Taliercio” passa anche Casale
Approccio sotto tono. Fatale nelle seconda parte di gara la percentuale ai liberi
Gemini Mestre                     79
Novipiù Monferrato Basket 87
GEMINI MESTRE: Bizzotto ne, Galmarini 4, Mazzucchelli 24, Porcu, Lo Biondo 4, Contento 4, Brambilla, Sebastianelli, Reggiani 14, De Gregori ne, Aromando 29, Rubbini. All.: Ciocca.
NOVIPIU’ MONFERRATO BASKET: Basta 6, Vecerina 12, Rupil 15, Guerra 3, Stazzonelli 4, Martinoni 24, Wojciechowski 9, Pepper 14, Dia, Marcucci. All.: Corbani.
ARBITRI: Tognazzo e Gallo.
NOTE: parziali 21-31, 36-53, 60-69. Tiri liberi Gemini 15/29, Novipiù 9/15, da 3 10/28 – 14/36, rimbalzi 40- 33. Esce per falli Vecerina a 50” dalla sirena.
Mestre resta ancora invischiata nei suoi problemi e dà strada ad una ottima Novipiù che porta a casa 2 punti meritati, frutto di una prova convincente provocata dallo sbagliato avvio mentale della Gemini che alla sirena paga dazio per i suoi limiti. Primi due quarti da dimenticare per Mestre, ripresa da cui ripartire se la Gemini vuole tornare ad essere quella protagonista in campionato che tutti vogliono. Intanto per i biancorossi resta da archiviare una serata su cui c’è tanto su cui riflettere in spogliatoio, in primis il motivo per cui la squadra entra in campo senza quella cattiveria e concentrazione indispensabili per portare a casa partite contro avversari di spessore, se a questo limite si aggiunge poi un masochista 15/29 dalla lunetta ed il fatto che ci sono Contento e Lo Biondo febbricitanti ed un Rubbini praticamente fuori servizio per motivi fisici, il gioco è fatto.
Coach Ciocca ed il gruppo devono ritrovare in fretta quella voglia di combattere che contro la Novipiù si è vista solo nel secondo tempo, quando la partita era ormai compromessa e che Mestre è comunque riuscita a rimettere in piedi arrivando però solo a sfiorare l’impresa.
Si parte con un quintetto che prevede Mazzucchelli – trascinatore di serata, nella foto di Walter Dabalà – in cabina di regia con Reggiani guardia, Brambilla ala piccola a dar forza ad Aromando e Galmarini lunghi. L’avvio di gara dice subito bene agli ospiti che, dopo il libero di Mazzucchelli che sblocca il match piazzano un 9-0 firmato Martinoni, Pepper, Basta da 3 punti e Vecerina. La difesa mestrina non tiene, davanti si è impacciati e comincia subito la scalata anche perché davanti si perdono palloni troppo facilmente e si cozza contro la retroguardia ospite. La gara prende la piega della sofferenza con Mestre sempre troppo macchinosa e Monferrato al contrario lucida a fare male. Non appena la Gemini rientra arriva la replica ospite che, soprattutto dall’arco graffia Mestre. Rupil da 3 porta i suoi avanti in doppia cifra (16-26) con 2′ da giocare, margine che si trascina fino a fine quarto con Mestre che deve capire perché l’avvio sia sempre così negativo sul piano difensivo con parziale che dice 21-31. Nel secondo quarto la musica non cambia, Mestre non riesce a concretizzare 4 attacchi per rientrare a contatto dopo aver segnato con il solito Mazzucchelli da 3 e Aromando da sotto il 28-33. Wojciechowski dall’arco e Martinoni in contropiede, dopo un possesso gestito male, riportano Monferrato avanti in doppia cifra e in un amen ci si ritrova sotto di 16 (31-47) causa le iniziative di Pepper e Rupil dalla lunga. Aromando cerca di tener su la baracca ma è troppo poco con Novipiù che arriva alla pausa lunga avanti di 17 (36-53) con gara compromessa.
Nemmeno l’avvio di terzo quarto pare sorridere ad una Mestre ancora anestetizzata, Vecerina da 3 firma il massimo vantaggio (36-59) dopo 49”, da là però Mestre si ricorda di esistere e lentamente tenta l’impresa trascinata da due bombe di Mazzucchelli e da Aromando, complice anche una difesa finalmente grintosa. Reggiani dall’arco imitato da Aromando riaprono la sfida (56-65) dopo 7’39”, ancora una palla recuperata lancia Aromando a canestro per il -7, là però un fallo su un’entrata di una delle comparsate di Rubbini produce il primo 0/2 dai liberi con Pepper che va a segno prima di un altro 0/2 dalla lunetta stavolta di Reggiani, punti lasciati per strada che permettono agli ospiti di arrivare al quarto finale avanti di 9. La Gemini ed il Taliercio adesso però ci credono, Contento dalla media accorcia il margine, Aromando continua ad incidere, Galmarini prende un rimbalzone offensivo che spalanca la strada alla bomba di Mazzucchelli, Stazzonelli sbaglia e sul rovesciamento Reggiani appoggia il 71-73 con 5’03” alla sirena e gara tutta da giocare. Inevitabile il time out di Corbani da cui la Novipiù esce tirata a lucido, Martinoni mette una tripla con Contento che cerca solo di imitarlo,
Wojciechowski segna ancora da 3 il nuovo +8, Mazzucchelli è l’ultimo a gettare la spugna infilando altre due bombe che però hanno solo il merito di rispondere al canestro facile di Vecerina dall’area e ad altre due triple, rispettivamente di Wojciechowski e Martinoni. In pratica nel momento più delicato del match la Novipiù infila 5 bombe consecutive ed il canestro dalla media di Vecerina, troppo anche per un Mazzucchelli ed un Aromando che cercano di tener viva Mestre fino alla sirena.
Il Basket è fatto di momenti e questo per Mestre è un momento delicato. Domenica si va a San Vendemiano, il futuro potrebbe essere dietro l’angolo ma bisogna cambiare approccio soprattutto all’inizio altrimenti diventano tutte montagne da scalare, anche quando solo le colline del Monferrato o di San Vendemiano.
La voce del coach: “Al di là di alcune situazioni fisiche non perfette, assolutamente censurabile l’approccio alla partita e ingiustificato nervosismo – l’amara constatazione di Cesare CioccaPenso sia anche un problema mentale: con errori banali e percentuali ai liberi decisamente negativa. Evidentemente, c’è qualcosa che non va e che deve essere corretto. Dobbiamo capire i momenti delle partite e non subire gli avversari in certi frangenti (in riferimento alle cinque triple consecutive subite nel momento della rimonta, ndr). Casale è partita male, ma è una squadra di primissimo livello: gli errori li paghi. Bisogna fare di più: ma in questo momento, dato che giocheremo domenica, ancora giovedì e domenica, non puoi fare niente; devi soltanto pensare a sentire i giocatori e fargli capire alcune cose, sulla carta più che sul campo. Il tipo di campionato è questo”.