La Serie B Nazionale è un campionato da vivere tutto d’un fiato! Neanche il tempo di archiviare l’8. giornata, infatti, e mercoledì si disputa già un altro turno infra-settimanale (in coda, oltre alla classifica, il programma delle tre venete). L’ultimo turno, però, ha fatto registrare le vittorie importanti di Rucker San Vendemiano e Civitus Allianz Vicenza. I bianconeri di Daniele Aiello, sospinti da Gluditis (32 punti), si sono imposti dopo una battaglia che ha richiesto ben due tempi supplementari per 96-94 sul campo di Lumezzane. I biancorossi di Michele Ghirelli, facendo infiammare il Palasport di Dueville (loro campo di casa in questo scorcio iniziale di stagione), hanno fermato la lanciata Orlandina battuta per 71-63 grazie ad una grande ripresa. Niente da fare, invece, per la Gemini Mestre di Cesare Ciocca che al “Taliercio” (dove disputa gran parte delle gare di novembre) cedendo allo strapotere fisico sottocanestro di Treviglio Brianza è stata sconfitta 86-71.

 

RUCKER cuore infinito: “sbanca” Lumezzane dopo due supplementari!

LuxArm Lumezzane – Rucker San Vendemiano 94-96 d2ts (20-20, 43-47; 59-61, 75-75; 84-84).
LuxArm Lumezzane: Giacomo Baldini 24 (4/7, 4/6), Tommaso Minoli 20 (6/7, 1/4), Alessandro Amici 17 (5/9, 2/8), Andrea Cecchi 11 (3/6, 1/2), Manuel Di meco 10 (3/6, 1/6), Lamine Tandia 10 (3/7, 0/0), Giovanni Brescianini 2 (0/1, 0/0), Francesco Deminicis 0 (0/2, 0/0), Marcis Vitols 0 (0/0, 0/0), Filippo Becchetti ne, Nicolò Salvinelli ne, Lorenzo Varaschin ne. All. Nunzi. Tiri liberi: 19 / 24 – Rimbalzi: 45 7 + 38 (Cecchi 11) – Assist: 12 (Amici 4).
Rucker San Vendemiano: Kristaps Gluditis 32 (4/10, 6/17), Jacopo Preti 19 (5/8, 1/9), Alberto Cacace 16 (5/10, 0/5), Luca Fabiani 12 (5/7, 0/0), Mauro Zacchigna 10 (0/1, 1/4), Enrico Tadiotto 5 (2/4, 0/2), Michele Antelli 2 (1/6, 0/2), Riccardo Dalla cia 0 (0/1, 0/0), Giorgio Visentin ne, Tommaso Oxilia ne, Leonardo Faoro ne. All. Aiello. Tiri liberi: 28 / 33 – Rimbalzi: 43 13 + 30 (Cacace 16) – Assist: 10 (Antelli 5).
Terzo successo consecutivo per la Rucker a cui servono due tempi supplementari per imporre la prima sconfitta casalinga agli uomini di coach Nunzi. Senza Tassinari e Oxilia, è ancora Gluditis il top scorer del match (32 punti), in doppia cifra anche Preti (19) e doppia doppia di peso (16 p. e 16 rimbalzi) per Cacace. Fabiani chiude a 12 punti, Zacchigna a 10.

Mercoledì si torna alla Prealpi SanBiagio Arena, alle 20.30 palla a 2 contro l’Andrea Costa Imola.

L’immagine più bella è l’abbraccio collettivo, liberatorio in cui si stringono giocatori e staff bianconeri al termine di una battaglia sportiva intensa, a tratti anche piacevole, tra due squadre che seppur orfane di elementi importanti (Tassinari e Oxilia da una parte, Vitols e Varaschin dall’altra), hanno giocato a viso aperto, senza risparmiarsi e provando a conquistare fino all’ultima azione i due punti, che entrambe meritavano di conquistare.

Alla fine l’ha spuntata la Rucker, grazie al sangue freddo dimostrato in lunetta sul finire del secondo overtime, pur rischiando di lasciare la vittoria ai padroni di casa quando non ha saputo allungare in modo decisivo in un paio di momenti in cui si era ritrovata avanti di 5 punti. Rucker che ha condotto il match per 30 minuti, gestendo bene le assenze e anche compiendo spesso le letture giuste sia in attacco che in difesa, contro un attacco privo di Vitols ma che ha avuto Amici e Baldini particolarmente ispirati.

In vantaggio 61-59 all’intervallo, i bianconeri accusano un passaggio a vuoto nei primi 5 minuti del terzo quarto (solo 2 punti a segno), con tanti errori che consentono a Lumezzane di pareggiare e portarsi avanti di 2. Ma Gluditis (autore di 12 dei 14 punti del quarto finale) trascina la Rucker all’overtime, con Fabiani decisivo nella stoppata su Tandia. Sotto di 4 a 37″ dalla fine, Lumezzane capitalizza qualche errore ospite e impatta dalla lunetta, serve un secondo overtime. Tadiotto firma un 2+1 e qualche azione dopo è decisivo con una stoppata fondamentale, poi sono Cacace, Zacchigna e Gluditis dalla lunetta a firmare la terza vittoria consecutiva per la squadra di coach Aniello.

Il commento di Daniele Aniello: “È stata una partita molto equilibrata giocata da due squadre con assenze importanti. Per noi la cosa positiva è stata aver stretto le maglie difensive nel secondo tempo ed essere riusciti, nei momenti importanti, a gestire bene alcuni possessi. Probabilmente avremmo potuto chiuderla anche prima, ma Lumezzane è stata brava a restare incollata. Ne approfitto per fare i complimenti allo staff medico-sanitario e ai miei assistenti: è stata una settimana difficile da gestire causa alcuni problemi legati alla nostra attuale situazione e lo staff ha lavorato con dedizione. Allo stesso modo chi mi supporta lo ha fatto con indicazioni utili, abbiamo dovuto fare alcune scelte importanti in corso d’opera e il mio “grazie” va anche a Gabriele (Longo) e Jacopo (Bressan)“.

 

CIVITUS ALLIANZ “infiamma” il Palasport di Dueville: stoppata l’Orlandina

Vicenza – Infodrive Capo d’Orlando 71-63 (18-16, 36-41; 58-53).

VICENZA: Federico Ucles belmonte 22 (7/10, 2/4), Gian paolo Almansi 17 (4/5, 2/4), Giovanni Gasparin 12 (3/4, 1/1), Curtis Nwohuocha 9 (4/9, 0/1), Mattia Da campo 5 (0/3, 1/1), Valerio Cucchiaro 4 (0/2, 1/4), Tommaso Presutto 2 (1/1, 0/0), Nicholas Carr 0 (0/0, 0/0), Lorenzo Vanin 0 (0/0, 0/0), Edoardo Zovico 0 (0/0, 0/0), Tommaso Marangoni 0 (0/0, 0/0), Pietro Cecchin 0 (0/0, 0/0). All. Ghirelli. Tiri liberi: 12 / 17 – Rimbalzi: 36 10 + 26 (Nwohuocha 10) – Assist: 5 (Gasparin 4)

Infodrive Capo d’Orlando: Marco Barattini 16 (1/5, 3/6), Lucas Fresno 12 (3/5, 1/4), Patrick Gatti 9 (3/5, 1/5), Giacomo Cecchinato 6 (0/1, 2/5), Luca Antonietti 5 (1/3, 1/1), Leonardo Marini 5 (2/3, 0/1), Giacomo Furin 4 (2/3, 0/0), Simas Jasaitis 3 (0/1, 1/2), Vittorio Moltrasio 2 (1/1, 0/2), Giorgio Galipò 1 (0/0, 0/0), Niccolo Malaventura 0 (0/0, 0/0), Giovanni Pagano 0 (0/0, 0/0). All. Bolignano. Tiri liberi: 10 / 13 – Rimbalzi: 19 5 + 14 (Barattini 4) – Assist: 7 (Gatti 4).

Torna alla vittoria la Civitus Vicenza che mette la freccia nell’ultimo quarto e batte per 71-63 la lanciatissima Capo d’Orlando. Ancora una volta protagonista la difesa berica che concede solo 22 punti nel secondo tempo agli ospiti, con il 42enne Jasaitis uscito presto dalla gara per un problema muscolare e non più rientrato sul parquet. Mercoledì 6 novembre alle ore 20.30 nuovo infrasettimanale sull’impervio campo di Lumezzane terza in classifica, ma reduce da una “maratona” domenicale con sconfitta sul proprio campo contro la Rucker San Vendemiano dopo due tempi supplementari (94-96).

La gara

Ucles dalla media apre le danze, la partenza è subito forte dei biancorossi, mentre gli ospiti sbagliano molto al tiro, finché Barattini li sblocca da fuori. Ucles risponde (10 punti in 10 minuti) e Nwohuocha di potenza tengono avanti la Civitus, anche se Cecchinato (ex Virtus e Ubp Petrarca, ndr) appena entrato indovina di tabella sulla sirena il meno 2. L’Orlandina inizia con un 0-8 di parziale in due minuti la seconda frazione, e c’è il time out immediato di Ghirelli. Almansi ricuce il divario, ma Cecchinato, Antonietti e Fresno dall’arco portano a +10 gli ospiti. Ucles e Nwohuocha da sotto i tabelloni tengono in partita i berici, all’intervallo chiuso sul 36-41.

Nella ripresa Ucles sale subito a 20 punti a referto con due canestri in fila e riporta avanti Vicenza: inizia una aspra battaglia punto a punto e a basso punteggio. Almansi in contropiede schiaccia il +6, poi Cucchiaro commette il quarto fallo e Galipò impatta sul 51 pari. Si scaldano gli animi in campo, in successione due falli tecnici per proteste a Gatti e coach Bolignano consentono a Vicenza diversi giri in lunetta per chiudere avanti di 5 lunghezze il terzo periodo.

L’ultimo quarto regala spettacolo: l’asse Cucchiaro-Ucles confeziona il 66-55 a 5 dal termine facendo esplodere il pubblico di Dueville, poi è Gasparin allo scadere dei 24 secondi a insaccare il +14 che consente di portare a casa il terzo successo stagionale.

Dichiarazioni coach

Ghirelli: “Vittoria contro una squadra che era in ritmo, molto ben allenata, siamo riusciti a tenerli a 63 punti con un’altra buona prestazione difensiva, in attacco andiamo ancora a sprazzi e dobbiamo diventare più cinici, abbiamo bisogno di tutti, dobbiamo essere più bravi a gestire meglio la gara. Ora giocheremo a Lumezzane e dobbiamo recuperare per andare su un campo che è difficile, contro una squadra molto forte e con un giocatore che sta dominando il campionato come Amici.

Bolignano: “Faccio i complimenti a Vicenza, non abbiamo fatto una buona prestazione, siamo stati troppo nervosi, abbiamo fatto fatica a stare dentro la partita con la testa, ora dobbiamo ripartire”.

 

GEMINI MESTRE: Al “Taliercio” passa Treviglio Brianza

Gemini Mestre – TAV Treviglio Brianza Basket 71-86 (13-23, 31-46; 46-69).
Gemini Mestre: Andrea Lo biondo 21 (2/2, 5/7), Simone Aromando 12 (5/15, 0/1), Lorenzo Galmarini 10 (5/8, 0/0), Francesco Reggiani 10 (2/2, 2/5), Andrea Mazzucchelli 6 (2/5, 0/2), Marco Contento 5 (2/6, 0/5), Michele Rubbini 5 (1/2, 1/2), Luca Brambilla 2 (1/4, 0/1), Fabio Sebastianelli 0 (0/0, 0/1), Pietro Bizzotto ne, Simone De gregori ne, Leonardo Vecchina ne. All. Ciocca. Tiri liberi: 7 / 11 – Rimbalzi: 26 7 + 19 (Aromando 6) – Assist: 14 (Mazzucchelli 4).
TAV Treviglio Brianza Basket: Aleksandar Marcius 20 (7/7, 0/0), Lionel Abega 17 (4/8, 2/7), Davide Reati 15 (1/2, 3/6), Tommaso Vecchiola 14 (3/6, 1/2), Luigi Sergio 11 (1/1, 3/8), Denis Alibegovic 5 (1/3, 0/2), Luca Manenti 2 (1/2, 0/2), Giacomo Zanetti 2 (1/3, 0/0), Matteo Cagliani 0 (0/0, 0/3), Gian marco Drocker ne, Giacomo Carpi ne. All. Villa. Tiri liberi: 21 / 24 – Rimbalzi: 42 9 + 33 (Marcius 11) – Assist: 14 (Abega, Vecchiola 3).
Dopo il successo sul filo di lana conquistato a Saronno la Gemini non riesce a ripetersi al Taliercio contro Treviglio, formazione apparsa più lucida nelle scelte e più sciolta in campo di una Mestre appesantita mentalmente, mai capace di trovare le contromisure al team ospite bravo ad alternare il gioco da sotto con quello degli esterni. Soprattutto a rimbalzo i bergamaschi hanno inciso raccogliendo un eloquente 47-29 che dice molto sul perché la gara non sia mai stata in discussione, anche perché le basi del successo ospite maturano già dal primo quarto quando le carambole sono 18 a 6 per gli ospiti, segno evidente che la Gemini nella circostanza fatica a tradurre sul campo quanto provato e riprovato in allenamento. La Mestre di serata non lesina impegno ma paga piuttosto il fatto di non riuscire ad esprimere in campo il proprio potenziale, apparendo pesante di testa, più preoccupata a pensare a ciò che deve fare piuttosto che a farlo concretamente, con la conseguenza che i secondi palloni ed i rimbalzi finiscono troppo spesso nelle mani ospiti e che i tiri in attacco danzino sul ferro per poi uscire. Forse le troppe aspettative riposte sulla squadra in questo momento pesano sulla testa anche più del valore degli avversari e questo sta producendo una Mestre che fatica a giocare sciolta divertendosi, magari organizzando delle difese che si sfoghino poi in attacchi veloci, lucidi e pungenti. Se la sconfitta contro Treviglio può avere un pregio, questo potrebbe essere quello di ridimensionare premature aspettative su di un gruppo che ancora si conosce poco e che probabilmente sta faticando ad assimilare le volontà di Ciocca, certo è che giocatori e allenatore vogliono la stessa cosa, cioè brillare in campo e far felici i tifosi, ma che al momento la cosa non riesca, un po’ come trovarsi al volante di una Ferrari senza riuscire a metterla in moto perché non si trova quale sia nel mazzo la chiave giusta. Fare ragionamenti disfattisti ai primi di novembre è assolutamente prematuro, anche perché la classifica dice 5 vinte e 3 perse con un calendario nemmeno troppo leggero, avere però la consapevolezza che c’è qualcosa da sistemare è d’obbligo anche perché l’unica certezza è che tutti in casa mestrina – dirigenza, squadra, allenatore, sponsor e tifosi – fanno il massimo perché questa possa essere una stagione, se non di trionfi di trionfi, almeno di grosse soddisfazioni, e le carte in regola perché questo avvenga ci sono tutte, basta che si trovi in fretta la tanto agognata chiave giusta.
Andando sul match Ciocca, grande ex di turno, parte con Galmarini e Lo Biondo lunghi, affiancati da Brambilla come ala piccola insieme a Rubbini play e Contento guardia. Mestre parte anche bene sorretta da Galmarini prima e dal subentrato Aromando poi, con gara che a metà quarto parla di equilibrio (9-9), proprio un doppio rimbalzo offensivo permette però a Marcius di dare il via al primo break che porta sul 9-13. Un canestro dalla media di Aromando riavvicina la Gemini che però comincia ad evidenziare qualche crepa dopo la bomba di Reati (11-16) ed il successivo forzato senza successo di Aromando cui fanno seguito un paio di liberi di Marcius che portano al 11-18 a 2’48”. Là Mestre dà segni di nervosismo, Aromando infatti non traduce in punti 2 possessi mentre Abega da vicino e Reati da 3 fissano il parziale di periodo che dice di una Mestre già sotto in doppia cifra. La Gemini apre bene il secondo periodo con un tiro pesante di Reggiani ma non riesce mai a trovare le giuste alchimie difensive trafitta dalle penetrazioni di Vecchiola e dalla fisicità di Marcius in post basso, Alibegovic da 3 a metà frazione porta i suoi sul 20-33 con Gemini sempre più nervosa perché incapace di trovare le contromosse agli ospiti che, invece, con due bombe di Sergio allargano le maglie difensive mestrine per il 23-39 del 7′, limiti di retroguardia a cui si sommano attacchi spesso poco ragionati in cui Mestre non punge e si innervosisce accumulando falli e dando strada al 31-46 di pausa lunga. Nel terzo quarto si spera nella svolta ma non è serata e dopo 2’14” Vecchiola allarga il margine a +20 (33-53); qualche spunto di Reggiani è quello che la Mestre di serata offre ma sostanzialmente l’inerzia del match è sempre ospite con Abega e Reati che producono il massimo vantaggio (43-67), prologo al 46-69 di fine periodo, margine che rende l’ultimo quarto pura formalità.
Parlarsi in spogliatoio per capire cosa migliorare resettando in fretta la sconfitta è l’imperativo: mercoledì arriva Casale e ci si può subito rifare.
La voce del coach: “E’ il copia-incolla di Legnano: dopo i primi 4-5 minuti, abbiamo iniziato ad essere cervellotici in attacco e fare degli errori banali in difesa. E’ stata evidente la fisicità di Treviglio, superiore alla nostra: abbiamo subito maledettamente a rimbalzo. Ed impietosa la nostra percentuali degli esterni dal campo. Dobbiamo riuscire a levarci questo alone di negatività ed essere positivi: paradossalmente, infatti, abbiamo lavorato molto bene in queste due settimane. E’ un momento di difficoltà, ma dobbiamo stare uniti. Dobbiamo fare delle riflessioni da un punto di vista fisico, tecnico e mentale, mantenendo però il più possibile la positività. Abbiamo tre partite difficilissime: ci vuole la vera Mestre”.

Classifica: Legnano 14 (7-1); Paffoni Omegna, Blacks Faenza, Andrea Costa Imola, TAV Treviglio Brianza Basket 12 (6-2); Lumezzane (5-2*), Capo d’Orlando, Gemini Mestre, Desio 10 (5-3); Fulgor Fidenza, Virtus Imola, Rucker San Vendemiano 8 (4-4); Civitus Pallacanestro Vicenza, Agrigento, Monferrato Basket 6 (3-5); Bakery Piacenza (2-5*), Fiorenzuola Bees 4 (2-6); Crema, Virtus Ragusa, Robur Saronno 2 (1-7). *Una gara meno.

Prossimo turno (9. giornata): Mercoledì 6 Novembre ore 20.30, Rucker SanVe-Andrea Costa Imola; Lumezzane-Civitus Vicenza; Gemini Mestre-Casale Monferrato.