Il terzo turno infra-settimanale del campionato di Serie B Nazionale (13. giornata), tra le venete, sorride soltanto a Rucker San Vendemiano e Gemini Mestre. La prima ha letteralmente “annichilito” Lumezzane (80-49); i grifoni di Cesare Ciocca si sono a loro volta riscattati superando d’autorità per 93-67 lo Janus Fabriano. Ancora niente da fare, invece, per Virtus Padova e Civitus Allianz Vicenza: i neroverdi, al loro quinto ko consecutivo, privi di due pedine fondamentali del quintetto quali Molinaro (infortunato) e Scanzi (febbre), hanno giocato un grande primo tempo contro Ravenna ma ceduto poi di schianto nella ripresa (76-93); i biancorossi di Manuel Cilio, invece, sono stati beffati in volata dai Lions Bisceglie (70-73) nel primo di due scontri decisivi in chiave salvezza. Sabato pomeriggio (ore 18.30), infatti, sempre al PalaGoldoni si replica con il sentito derby Vicenza-Virtus Padova che è ora una sfida di fondo classifica.

CHI FESTEGGIA

Rucker: Tutto facile contro Lumezzane (80-49) e 2° Posto!

Rucker San Vendemiano – LuxArm Lumezzane 80-49 (23-13, 39-28; 57-39). 
Rucker San Vendemiano: Alberto Cacace 15 (2/5, 2/3), Kristaps Gluditis 15 (0/1, 4/7), Nicolò Gatti 15 (3/5, 3/5), Alberto Chiumenti 13 (5/7, 0/1), Enrico Vettori 11 (0/0, 3/6), Lorenzo Calbini 5 (1/3, 1/2), Tommaso Oxilia 4 (2/4, 0/0), Mauro Zacchigna 2 (1/1, 0/3), Edoardo Di emidio 0 (0/1, 0/0), Sebastiano Perin 0 (0/3, 0/4), Nicolò Ragazzini ne, Michael Tomasin ne. All. Carrea. Tiri liberi: 13 / 13 – Rimbalzi: 41 7 + 34 (Tommaso Oxilia 7) – Assist: 21 (Edoardo Di emidio 8)
LuxArm Lumezzane: Trey anthony Niemi 13 (1/6, 3/4), Edoardo Maresca 8 (3/5, 0/3), Augustin Ndzie 8 (3/8, 0/0), Stefano Spizzichini 6 (3/8, 0/1), Tommaso Minoli 5 (2/2, 0/3), Simone Vecerina 5 (1/6, 0/2), Francesco Deminicis 2 (0/2, 0/2), Daniele Mastrangelo 2 (1/4, 0/6), NicolÒ Salvinelli ne, Filippo Becchetti ne. All. Saputo. Tiri liberi: 12 / 19 – Rimbalzi: 33 8 + 25 (Augustin Ndzie 9) – Assist: 5 (Tommaso Minoli 4)

La Rucker, che ha chiuso mandando un quintetto in doppia cifra (un terzetto, tra cui Gluditis nella foto-copertina), si prende subito l’inerzia del match contro una Lumezzane arrivata alla Zoppas Arena con un organico falcidiato dagli infortuni. Match mai in discussione, nel quale coach Carrea ha fatto ricorso ad ampie rotazioni. Domenica la trasferta sul difficile campo di Roseto (attualmente terza, staccata con San Severo di due lunghezze dai bianconeri).

L’analisi del coach Michele Carrea: “Non è mai facile scendere in campo dopo pochi giorni da una partita difficile come quella contro San Severo, siamo stati bravi a prendere subito le misure contro Lumezzane. Come Zacchigna domenica scorsa, oggi è stato Vettori (nella foto, NdA) a farsi trovare pronto, a dimostrazione che tutti i nostri under hanno sempre la possibilità di esprimersi. A Roseto mi aspetto che la squadra sia capace di scendere sul parquet di un palazzetto prestigioso con la giusta consapevolezza”.

Gemini Mestre: La luce in fondo al tunnel? Al “Taliercio” battuta Fabriano

GEMINI MESTRE-JANUS FABRIANO 93-67 (22-23, 46-40; 76-53). GEMINI MESTRE: Giovanni Lenti 21 (6/12, 0/0), Ivan Morgillo 18 (3/5, 4/7), Andrea Mazzucchelli 13 (1/4, 3/6), Fabio Sebastianelli 12 (4/6, 1/2), Edoardo Caversazio 10 (2/2, 2/3), Pietro Bocconcelli 7 (2/3, 1/2), Nicolo’ Pellicano 6 (1/4, 1/2), Marco Perin 6 (3/4, 0/4), Emanuele Zampieri ne, Elia Zinato ne. All. Ciocca. Note: Tiri liberi: 13 / 20; Rimbalzi: 33 (5 + 28 Ivan Morgillo 11); Assist: 22 (Marco Perin 7).

La Gemini Mestre (nella foto di Walter Dabalà) torna alla vittoria conquistando al “Taliercio”, con un terzo quarto “stellare” (da 30 e lode!), due punti fondamentali per la sua classifica ed il morale. La formazione di Cesare Ciocca ha superato per 93-67 la Janus Fabriano (priva del suo capitano Stanic). Una vittoria di carattere, dimostrandosi precisa al tiro e trovando un ottimo apporto anche dai lunghi sottocanestro: Lenti 21, Morgillo 18 e Caversazio 10. “Noi non siamo in crisi – chiarisce il coach –: abbiamo avuto un momento difficile, coinciso va detto con tante trasferte. La cosa positiva di questo periodo è che in palestra abbiamo sempre lavorato duramente. Non mi sorprende questo tipo di vittoria. Ma se siamo usciti da questo momento difficile, ce lo dirà soltanto il campo (a partire da domenica sul campo di San Severo terza forza del girone, NdA). Mi auguro anche che Franco De Respinis e Samuele Marton ci possano portare un altro giocatore (la stessa curva mestrina chiedeva “Società batti un colpo!”, NdA): la società si è messa immediatamente al lavoro, ma è un mercato difficile. Anche perchè cerchiamo un giocatore importante: l’obiettivo è arrivare alla zona play off per farli”. Da questo punto di vista, infatti, vari “rumors” parlano di trattative avanzate della società per un comunitario.

CHI PIANGE

Un Virtus incerottata combatte per tre quarti con Ravenna
Privi di Molinaro e Scanzi i neroverdi danno il massimo e restano in partita a lungo

VIRTUS PADOVA – ORASÌ RAVENNA 76 – 93
VIRTUS PADOVA: Cecchinato 17 (4/8, 3/10), Antelli 17 (3/6, 2/9), Bianconi 14 (3/5, 2/9), Ius 13 (6/8), Marchet 8 (1/1, 2/4), Ferrari 7 (3/7, 0/0), Schiavon (0/1), Osellieri, Aaron Guevarra n.e., Francesco Padovani n.e., Pietro Zanetti n.e.

ORASÌ RAVENNA: Restelli 18 (2/4, 4/7), Bedetti 17 (5/6, 1/6), Nikolic 15 (3/3, 1/3), Onojaife 11 (4/6), Paolin 11 (4/7, 0/5), Ferrari 10 (5/5, 0/1), De Gregori 8 (4/7), Laghi 2 (1/1), Dron 1 (0/1, 0/2), Panzini (0/1), Galletti, Guardigli n.e.

Arbitri: Cassiano e Tommasi.
Note – Parziali: 23-23; 47-38 (24-15); 63-70 (16-32); 76-93 (13-23). Tiri da due: Virtus Padova 20/35, Ravenna 28/41. Tiri da tre: Virtus Padova 9/31, Ravenna 6/22. Tiri liberi:
Virtus Padova 9/13, Ravenna 19/23. Rimbalzi: Virtus Padova 39, Ravenna 33. Assist:
Virtus Padova 11, Ravenna 6.

Nel turno infrasettimanale con Ravenna, una Virtus Padova incerottata e obbligata a rinunciare a Lorenzo Molinaro, per guai muscolari, e ad Andrea Scanzi, costretto a casa con la febbre, resta in partita fino al terzo quarto lottando a lungo ma dovendosi poi arrendere negli ultimi 10’ di gioco alla squadra romagnola con un passivo più amaro del dovuto (76-93).

Nella prima metà di gara i neroverdi lottano con cuore e grinta giocando di squadra e sopperendo al meglio alle importanti assenze. Coach De Nicolao, dopo un primo quarto equilibrato (23-23), a rotazione trova linfa in attacco da più interpreti. Bianconi con due triple e 12 punti nei primi 20’, Cecchinato e Antelli con i loro undici a testa, ma anche i sei di Ius e la sorprendente prestastazione del giovane classe 2006 all’esordio Isacco Marchet (nella foto), materializzano il più nove Virtus dell’intervallo (47-38). Al rientro in campo, Ravenna rientra in gara velocemente prendendo il comando nel punteggio senza poi lasciarlo più. Coach De Nicolao, con le rotazioni già ridotte, deve tenere a lungo in panca Ferrari per problemi di falli ma i neroverdi provano a rimanere in scia a fine terzo quarto (63-70) con le triple di Cecchinato e Antelli (17 a fine partita per entrambi) e quella di un encomiabile Marchet (8 punti nel suo esordio assoluto in Serie B). Nell’ultima frazione, nonostante i canestri di Bianconi (14 punti) e Ius (13 punti), Ravenna mette definitivamente la freccia e, minuto dopo minuto, consolida il successo finale allargando lo scarto fino al 76-93 finale.

La voce del Coach: “Stasera, nei primi due quarti, siamo riusciti a fare la partita arrembante che volevamo, poi ci siamo un po’ spenti. Oggi sarebbe servito qualcosa di davvero incredibile per poter arrivare a giocarcela fino in fondo. Una delle note positive di oggi è l’esordio e la prestazione messa in campo da Isacco Marchet, dimostrando che può giocare in questa categoria – ha commentato a fine partita il coach della Virtus Padova, Riccardo De Nicolao Al netto delle probabili assenze, sabato a Vicenza ci attende una gara altrettanto complessa da affrontare ma noi dobbiamo continuare a dare il massimo, cercando di spuntarla con la voglia, l’agonismo e l’intensità visti nella prima metà della gara di stasera”.

La cronaca della partita
PRIMO QUARTO. Coach De Nicolao schiera in quintetto Antelli in cabina di regia, Cecchinato e Capitan Schiavon, con Bianconi e Michele Ferrari sotto le plance. Una bella combinazione Antelli-Cecchinato apre spazio al play neroverde che manda a bersaglio i primi punti da oltre l’arco. Nel pitturato Michele Ferrari fa 5-0 per la Virtus che subisce però l’immediato ritorno di Ravenna che con quattro punti consecutivi rientra a meno uno. Il due su due in lunetta di Antelli mette tre lunghezze di distacco e un gancio di Bianconi fa di nuovo più cinque dopo 4’ del primo quarto. Dopo una bella difesa di Ius sull’ex di serata Paolin è Giacomo Cecchinato a trovare il fondo della retina da oltre l’arco (12-4) con Ravenna che corre ai ripari chiamando il suo primo timeout. Padova continua a spingere e in contropiede Antelli in penetrazione ne mette altri due. Gli ospiti si sbloccano da oltre l’arco e con altri cinque punti in un amen si riavvicinano a meno due (14-12). Giacomo Cecchinato torna a segnare per la Virtus ma Ravenna resta a contatto con altri due liberi e poi trova il vantaggio con la bomba del 16-17 a 1’ 51’’ dalla prima sirena. In uscita dal timeout Coach De Nicolao manda sul parquet il giovane Isacco Marchet ma deve presto far sedere il suo lungo, Michele Ferrari, con due falli personali. Ai due liberi di marca ravennate rispondono quelli di Bianconi (18-19) ma gli ospiti sembrano aver preso le misure alla zona neroverde e continuano a segnare. La bomba di Bianconi e una penetrazione di Michele Antelli firmano la parità dopo i primi 10’ di gioco (23-23).

SECONDO QUARTO. Giacomo Cecchinato ad inizio secondo quarto trova due grandi punti in avvitamento in area ma Ravenna segna ancora l’immediata parità (25-25). La bomba di Marchet, salutata con il boato di tutta la tana di Rubano, prova a sparigliare e il contropiede di Cecchinato fa esultare ancora il palazzetto con la Virtus nuovamente a più cinque. Ravenna segna ma Bianconi risponde da oltre l’arco (33-27). Una bomba dei romagnoli fa meno tre ma Antelli, ancora in penetrazione, trova due punti rapidi. A metà del parziale i neroverdi trovano linfa con un bell’assist a centro area di Marchet per Ius che inchioda la schiacciata del più sette (37-30). In uscita dal minuto di sospensione Ravenna ritrova la via del canestro ma un ispirato Bianconi buca la difesa e rimette sette lunghezze di margine. Isacco Marchet vola a rimbalzo d’attacco e aumenta il suo score in questo brillante esordio, ma l’OraSì si rifà subito sotto fino al meno quattro (41-37). Giacomo Cecchinato lanciato in contropiede da Bianconi apre l’ultimo minuto con un comodo appoggio pochi secondi prima che la partita venga bloccata per un infortunio muscolare all’arbitro Cassiano. Dopo quasi 5’ di sospensione e le dovute cure del caso la partita riprende. Marco Ius a rimbalzo d’attacco corregge il tiro di Antelli e, dopo l’uno su due in lunetta di Dron, è ancora Ius protagonista allo scadere della sirena dell’intervallo con ancora una correzione volante a rimbalzo per altri due punti che scrivono il più nove dell’intervallo (47-38).

TERZO QUARTO. Dopo la pausa lunga la partita deve riprendere senza l’arbitro Gianluca Cassiano, costretto a dare forfait e si continua con il solo arbitro Tommasi Emanuela. Ravenna rientra subito in partita (47-45) con il break 0-7 che Coach De Nicolao prova a fermare con l’obbligatorio timeout. La bomba di Giacomo Cecchinato sblocca i neroverdi che continuano però a subire la verve degli ospiti che con un gioco da tre punti di Nikolic agguantano la parità a quota 50 punti. Michele Ferrari fa saltare l’avversario e ne appoggia due comodi nel pitturato ma l’OraSì sembra averne di più e sorpassa (52-56) con Ferrari costretto alla panca con quattro falli personali. Cecchinato punisce ancora da oltre l’arco ma la sua bomba viene pareggiata immediatamente da quella di Restelli. Il canestro con fallo e libero aggiuntivo di Paolin spedisce a più sette gli ospiti che, con la Virtus in bonus, sfruttano i viaggi in lunetta e a 3’ 26’’ dalla fine del quarto allungano (55-64). Marco Ius si guadagna due liberi ma fa zero su due. Antelli lo imita a metà e Paolin colpisce ancora in penetrazione per il massimo vantaggio dei suoi (56-66) lasciando 2’ sul cronometro. I neroverdi faticano in attacco ma un’altra bomba di Isacco Marchet prova a dare la carica alla Virtus. Dopo l’uno su due ai liberi di Ferrari, Ravenna ritrova il vantaggio in doppia cifra ma un encomiabile Marchet si getta su una palla vagante e serve, da terra, l’assist ad Antelli per la bomba del 63-70 di fine terzo quarto.

QUARTO QUARTO. Per quasi due minuti nessuna delle due squadre segna, ma entrambe accumulano falli. Ravenna in contropiede riapre i rubinetti ma Marco Ius sulla linea di fondo trova subito due punti (65-72). Gli ospiti realizzano quattro punti in fila portandosi a più undici a 7’ dalla fine e Coach De Nicolao prova a rimettere ordine con un timeout. I neroverdi non riescono più a segnare e l’OraSì tenta la fuga decisiva portandosi a più quattordici a 6’ dalla sirena finale (65-79). Michele Ferrari, lasciato colpevolmente libero in area, ne realizza due ma gli ospiti a 4’ dalla fine mettono un deciso marchio sulla vittoria rimanendo avanti di quindici (67-82). Marco Ius smuove il tabellino con altri due punti a rimbalzo d’attacco e Bianconi, servito da Ferrari, prova a ridurre il gap. A due minuti dalla fine però i neroverdi inseguono ancora di quindici dopo i due liberi di Nikolic e la gara si può dire chiusa. Il due su due in lunetta Antelli e un canestro con fallo e il libero aggiuntivo di Marco Ius, riportano Padova a meno dodici prima di cinque punti di marca ospite che chiudono il match e rendono il passivo finale più amaro del dovuto (76-93).

Va a Bisceglie il primo di due scontri diretti al PalaGoldoni (Sabato il derby)
“Ora bisogna solo non mollare. Dal fondo si può solo che risalire!” prova a suonare la carica la società berica. Ieri sera la formazione di Manuel Cilio, dopo una brutta partenza, non è riuscita nell’intento di completare la sua rimonta: è stata battuta nella volata finale per 73-70 dai Lions Bisceglie nello spareggio di fondo classifica (dove insieme ai berici resta solo Taranto, impegnata però questa sera in casa nel posticipo con l’Andrea Costa Imola). Ma sabato pomeriggio (palla a due ore 18.30), sullo stesso parquet Bugatti e compagni affronteranno nel sempre sentito derby la Virtus Padova: quest’anno, se possibile, anche con qualche motivazione in più; sfida sul fondo della classifica (ultima contro penultima)…
Civitus Allianz Vicenza – Lions Bisceglie 70-73 (15-25, 30-43; 51-56).
Civitus Allianz Vicenza: Fabio Bugatti 23 (7/15, 2/5), Andrea Ambrosetti 14 (3/4, 2/5), Luca Antonietti 8 (1/3, 2/3), Valerio Cucchiaro 6 (3/8, 0/1), Diego Terenzi 6 (2/3, 0/3), Luca Brambilla 4 (1/4, 0/1), Alessandro Riva 4 (0/1, 0/2), Stefano Cernivani 3 (0/2, 1/3), Andrea Campiello 2 (0/3, 0/0), Niccolò Lurini 0 (0/3, 0/0), Nicholas Carr ne, Giovanni Brescianini ne. All. Cilio. Rimbalzi: 36 8 + 28 (Fabio Bugatti, Diego Terenzi 7) – Assist: 7 (Fabio Bugatti 2)
Lions Bisceglie: Manuel Saladini 16 (3/7, 2/4), Raphael Chiti 14 (2/8, 3/6), Soma Abati toure 14 (4/4, 1/2), Roberto Chessari 13 (2/7, 1/3), Janko Cepic 10 (2/5, 0/6), Constantin Maralossou 3 (0/1, 1/1), Marcelo Dip 2 (1/3, 0/0), Jacopo Ragusa 1 (0/2, 0/0), Simone Turin ne, Alessandro Lanotte ne. All. Fabbri. Rimbalzi: 36 5 + 31 (Janko Cepic 14) – Assist: 8 (Raphael Chiti 3)
Arbitri: Foschini di Russi (Ravenna) e Buoncristiani di Prato.
Note: usciti per cinque falli Ragusa, Brambilla, Antonietti. Tiri da due: Vicenza 17/46, Bisceglie 14/37. Tiri da tre: Vicenza 7/23, Bisceglie 8/22. Tiri liberi: Vicenza 15/17, Bisceglie 21/28.