Fortino Zoppas Arena: terza vittoria casalinga della Rucker, cade Bisceglie

RUCKER SAN VENDEMIANO-LIONS BISCEGLIE 84-58. San Vendemiano: Calbini 14, Gluditis 11, Oxilia 6, Cacace 8, Chiumenti 7, Zacchigna 13, Gatti 11, Di Emidio 5, Vettori 5, Perin 4, Ragazzini. N.e.: Tomasin. All.: Carrea. Lions Bisceglie: Chessari 11, Chiti 2, Abati Tourè 4, Cepic 16, Dip 4, Ouandie 9, Ragusa 7, Maralossou 5, Saladini, Turin. All.: Fabbri. Arbitri: Nonna di Milano e Quadrelli di Santa Maria Hoè (Lecco). Parziali: 24-13; 50-26; 68-45. Note: nessun uscito per cinque falli. Tiri da due: San Vendemiano 16/30, Bisceglie 16/34. Tiri da tre: San Vendemiano 13/30, Bisceglie 5/20. Tiri liberi: San Vendemiano 13/16, Bisceglie 11/15. Rimbalzi: San Vendemiano 34, Bisceglie 32. Assist: San Vendemiano 16, Bisceglie 10.

La Zoppas Arena conferma di essere un fortino inespugnabile. La Rucker (nella foto Incastro di copertina) annichilisce i Lions Bisceglie con una prestazione che conferma la crescita della squadra di coach Carrea. Solida in difesa, la formazione bianconera esprime una pallacanestro efficace che regala al proprio pubblico la terza vittoria casalinga. Nel positivo esordio in campionato di Di Emidio, al rientro dopo l’infortunio, la Rucker manda quattro giocatori in doppia cifra (Calbini 14, Zacchigna 13, Gluditis nella foto Incastro e Gatti 11). Domenica prossima la trasferta a Faenza.

Partiti forte (10-2 al 3’) i padroni di casa, sostenuti da percentuali altissime al tiro, hanno allungato (dal 14-9 al 24-13) e segnare diversi canestri in contropiede e transizione, toccato il +24 a metà della seconda frazione (39-15) con una tripla proprio dell’ex Di Emidio, al debutto stagionale. San Vendemiano ha gestito senza particolari intoppi.

Il commento di coach Michele Carrea: “Volevamo cercare e ottenere una prova consistente e il fatto di averla trovata con il rientro di Di Emidio è motivo di grande soddisfazione. Per noi Edoardo è un giocatore fondamentale, l’abbiamo scelto per questo, essere stati capaci di sopperire alla sua assenza dimostra il carattere di questo gruppo di ragazzi che ogni settimana si impegna al massimo. Penso che l’imprevedibilità offensiva che anche questa sera abbiamo dimostrato sia un fattore importante, possiamo avere protagonisti diversi ad ogni match. Ci attende una trasferta impegnativa che affronteremo consci delle nostre potenzialità”.

 

Momento NO di Mestre, terzo ko consecutivo!

GEMINI MESTRE-ANDREA COSTA IMOLA 69-87 (12-13, 28-32; 47-56). MESTRE: Andrea Mazzucchelli 15 (3/4, 3/8), Pietro Bocconcelli 12 (0/2, 4/11), Edoardo Caversazio 10 (2/7, 0/2), Nicolo’ Pellicano 9 (1/2, 2/3), Marco Perin 8 (0/2, 1/5), Giovanni Lenti 8 (1/2, 0/0), Fabio Sebastianelli 5 (2/4, 0/2), Fabio Bugatti 2 (0/2, 0/1), Ivan Morgillo 0 (0/0, 0/1), Emanuele Zampieri ne (0/0, 0/0). All. Ciocca. IMOLA: Tommaso Marangoni 28 (5/6, 4/5), Gian marco Drocker 21 (4/7, 2/7), Nunzio Corcelli 14 (5/7, 1/7), Lukas Aukstikalnis 8 (0/0, 2/3), Riccardo Crespi 6 (3/8, 0/0), Luca Fazzi 5 (0/1, 1/4), Gianmarco Sorrentino 3 (0/1, 1/2), Diego Ronchini 2 (1/1, 0/0), Lucio Martini 0 (0/1, 0/0), Dejan Bresolin 0 (0/0, 0/0), Alex Ranuzzi ne (0/0, 0/0). All. Di Paolantonio.

L’Andrea Costa espugna in “Taliercio” di Mestre abbastanza agevolmente con il punteggio di 87-69. Serata decisamente storta per la Gemini che, di fronte alla zona ospite tenuta praticamente per tutti i 40′, non è supportata dalle precentuali di tiro e difende anche meno bene di altre volte (55 punti concessi nella ripresa agli ospiti, trascinati da un super Marangoni autore di 28 punti). Per i grifoni mestrini, nelle cui fila i migliori marcatori sono stati Bocconcelli (12, nella foto di Walter Dabalà) e Caversazio (10), si tratta della terza sconfitta consecutiva nell’arco di una settimana (il bilancio complessivo è ora 4-4) ed all’orizzonte c’è la trasferta sul campo della capolista imbattuta Ruvo di Puglia…

L’onesta analisi di coach Cesare Ciocca: “Oggi abbiamo fatto una partita assolutamente censurabile. Gli unici che meritano un plauso sono i tifosi, perchè ci hanno sempre incitato anche nei momenti in cui siamo stati onestamente brutti da vedere. Abbiamo fatto le prime partite in cui sembravamo uno squadrone, ora sembriamo una squadretta: probabilmente la verità sta nel mezzo. Momento difficile, del quale mi assumo le responsabililtà. Dobbiamo uscirne con il lavoro e con onestà intellettuale, guardandoci in faccia e dicendoci le cose che non stanno funzionando. Riprendiamo a testa alta”.

I neroverdi si arrendono solo dopo un tempo supplementare
Una buona Virtus Padova va vicina a espugnare l’imbattuto campo di Chieti

La Virtus Padova va vicinissima a violare l’imbattuto campo della Lux Chieti nei tempi regolamentari. Ai padroni di casa serve un overtime per avere la meglio sui neroverdi di Coach De Nicolao che, fronteggiando anche i problemi di falli, vanno comunque a un passo dall’impresa di espugnare il PalaTricalle.

LUX CHIETI BASKET – VIRTUS PADOVA 90-79
LUX CHIETI BASKET: Rodriguez Suppi 20 (4/10, 3/6), Tiberti 18 (6/10, 1/1), Ciribeni 14 (4/5, 1/3), Cena 12 (3/6, 1/7), Maggio 11 (1/3, 1/4), Del testa 5 (1/1, 1/4), Paesano 5 (2/3, 0/0), Berra 3 (0/0, 1/3), Reale 2 (1/2, 0/1), Masciopinto n.e., Gelormini n.e., Febbo n.e. VIRTUS PADOVA: Scanzi 25 (6/9, 2/8), Ferrari 19 (8/13, 0/0), Molinaro 8 (2/3, 0/4), Antelli 7 (2/3, 1/5), Cecchinato 7 (2/7, 1/2), Schiavon 7 (0/0, 1/2), Osellieri 3 (0/3, 1/1), Guevarra 3 (0/1, 1/1), Bianconi 0 (0/1, 0/1), Padovani n.e. Arbitri: Schena e Grieco
Note: Parziali: 13-19, 32-33; 54-52, 71-71. Tiri da due: Chieti 22/40; Virtus Padova 20/40. Tiri da tre: Chieti 9/29; Virtus Padova 7/24. Tiri liberi: Chieti 19/28; Virtus Padova 18/19. Rimbalzi: Chieti 42; Virtus Padova 39. Assist: Chieti 19; Virtus Padova 12.

La Virtus, e soprattutto Michele Ferrari (nella foto, credits Chieti Basket – Hosting Virtuale), iniziano la gara con il piglio giusto: i primi 15 punti di Padova portano la firma del lungo neroverde che, uniti ai successivi quattro di Scanzi, mandano avanti (13-19) una Virtus che difende forte e non consente quasi mai ai padroni di casa di trovare con facilità la via del canestro. Nella seconda frazione i ruoli sembrano invertirsi con i teatini che riescono a prendere le misure alla zona dei neroverdi che, tuttavia, grazie ai sei punti di Molinaro e le due bombe di Antelli e Scanzi chiudono avanti di uno all’intervallo (32-33). Nella seconda metà di gara la partita viaggia sui binari dell’equilibrio con le squadre che si sorpassano e contro-sorpassano più volte. Padova perde Ferrari per falli a inizio quarto quarto, Chieti prova l’allungo ma uno Scanzi on fire nell’ultima frazione (25 punti con 7 assist e 29 di valutazione) tiene viva la Virtus e firma il sorpasso a 28’’ dalla fine dei tempi regolamentari (70-71). Con un libero i padroni di casa agguantano l’overtime in cui i neroverdi, dopo aver perso per Cecchinato per falli a fine quarto quarto, sono costretti a rinunciare per lo stesso motivo a Bianconi e Molinaro. Senza lunghi di ruolo in campo i neroverdi danno il tutto per tutto ma i padroni di casa trovano l’allungo decisivo, gestendo poi il tempo e rendendo più amaro del dovuto il passivo finale (90-79).

La voce del Coach:“Oggi abbiamo dato il massimo e siamo arrivati a un tiro dall’espugnare un campo difficile come quello di Chieti, andando vicini a quella che sarebbe stata un’altra vittoria importante. Poi nel supplementare abbiamo finito le energie. – ha commentato a fine partita il Coach della Virtus Padova, Riccardo De Nicolao Non posso che ringraziare i miei giocatori per la dedizione con cui lavorano durante la settimana e per mettere in campo ad ogni partita tutto quello che hanno”.

La cronaca
PRIMO QUARTO. Coach De Nicolao conferma in avvio il quintetto con Antelli, Cecchinato, Scanzi, Ferrari e Molinaro e sono i neroverdi i primi a segnare nella partita con il canestro, con fallo subito e libero aggiuntivo, di Michele Ferrari. È ancora il lungo neroverde a segnare nel pitturato ma i teatini restano a contatto (4-5). Un positivo Ferrari ne mette subito altri quattro in rapida successione, dopo una bella stoppata di Molinaro, che permettono a Padova di andare avanti dopo 3’ 30’’ di gioco (4-9) La Virtus difende bene, Andrea Scanzi serve Ferrari che, con un tiro dalla lunetta, trova l’undicesimo punto della sua serata e, dopo una bella difesa, è ancora Ferrari a segnare il più sette (6-13). Chieti si sblocca con una tripla e torna poi a meno due (11-13). Per i neroverdi è un Ferrari-show con il numero 14 che continua a punire battendo la difesa abruzzese, subendo il fallo e portandosi a quota quindici personali con altri due liberi. I quattro punti consecutivi di Andrea Scanzi (25 alla fine, NdA) chiudono il primo quarto con la Virtus avanti sulla prima sirena di sei lunghezze (13-19).

SECONDO QUARTO. Giacomo Cecchinato apre la seconda frazione con una bella giocata che ubriaca il difensore avversario e frutta altri due punti. Padova perde due palloni permettendo ai padroni di casa, con un mini-break di 5-0, di riportarsi subito a meno tre e obbligando Coach De Nicolao a chiamare l’immediato time-out. Un antisportivo comminato a Maggio consente a Molinaro di andare a referto con i primi punti della sua gara ma Chieti, con pazienza, batte la zona padovana per due volte e torna a meno uno (22-23). I teatini sembrano aver preso le misure alla Virtus: Lorenzo Molinaro ne realizza altri due con un tiro in allontanamento, ma la bomba di Tiberti impatta a quota 25. Molinaro trova il suo sesto punto personale ma Chieti adesso sembra averne di più, pareggiando nuovamente i conti a 2’ e 36’’ dall’intervallo (27-27). Dopo un altro time-out chiesto da Padova, Michele Antelli segna la prima bomba virtussina ma Berra risponde immediatamente. Anche Andrea Scanzi mette a referto un importante canestro da oltre l’arco (30-33) ma gli abruzzesi, nell’ultimo giro di lancette, si riavvicinano con due realizzazioni dalla linea della carità (32-33).

TERZO QUARTO. Dopo la pausa lunga è ancora Michele Ferrari a segnare per primo ma Chieti con quattro punti consecutivi mette per la prima volta la testa avanti (36-35) e va poi a più tre. Per i neroverdi prova ad accendersi Giacomo Cecchinato realizzando la bomba della parità a quota trentotto e Michele Antelli ne mette altri due con un bell’arcobaleno in entrata. Immediatamente però Maggio scrive i sei punti, frutto di un 2+1 e una tripla, che spediscono Chieti a più quattro (44-40). Capitan Schiavon guadagna e realizza due liberi preziosi e poi è ancora Ferrari a riscrivere la parità a metà parziale (44-44). Padova deve rinunciare a Ferrari, reo del quarto fallo personale, ma il 2+1 di Andrea Scanzi in penetrazione permette alla Virtus di rimanere avanti, seppur di una lunghezza (46-47). Anche Molinaro è costretto alla panca con quattro falli e Chieti, con i viaggi in lunetta e una realizzazione nel pitturato,si porta a più sei (53-47). Un canestro di Cecchinato e, sulla sirena, la preghiera da tre punti di Capitan Schiavon consentono ai neroverdi di arrivare al quarto quarto sotto di soli due punti (54-52).

QUARTO QUARTO. Andrea Scanzi in virata ne appoggia due in risposta ai quattro punti di Chieti che prova però l’allungo decisivo in avvio di ultima frazione (59-54). Scanzi, mandato in lunetta, ne mette altri due ma, a 6’ 45’’ dalla fine, il quinto fallo personale di Ferrari (top scorer sin qui dei suoi con 19 punti) complica la serata dei neroverdi. Gli abruzzesi tornano a più sei, Scanzi risponde da oltre l’arco e prova a trascinare i suoi con un altro bel canestro in penetrazione (63-60). Con Padova condizionata dalla situazione falli (quattro a testa per Bianconi, Molinaro e Cecchinato), la Lux si riporta a più cinque ma, dopo un fallo e un tecnico comminato ai teatini, è ancora Andrea Scanzi, ai liberi, a trovare tre punti che sono ossigeno (65-63). La Virtus difende bene e guadagna poi altri liberi con Antelli che, colpito forte, deve sedersi in panchina. Lo sostituisce Capitan Schiavon che fa due su due e impatta a quota 65. Chieti trova in serie la bomba, la palla recuperata e il contropiede che fa 70-65 a 2’ dalla fine. Con entrambe le squadre in bonus, Andrea Scanzi torna in lunetta e ne scrive altri due (70-67) e, dopo una buona difesa, Michele Antelli, rientrato in campo, fa meno uno in penetrazione (70-69) con 57’’ sul cronometro. I neroverdi difendono forte chiudendo il canestro ai padroni di casa e uno Scanzi on fire trova il canestro del controsorpasso (70-71) lasciando 28’’ da giocare. Il quinto fallo di Cecchinato vale i due liberi per Chieti che fa uno su due ed è 71 pari. La Virtus Padova, negli ultimi secondi del quarto, non trova il canestro della vittoria ed è overtime.

OVERTIME. Chieti apre l’overtime con cinque punti consecutivi e causa poi il quinto fallo di Bianconi. Ai liberi gli abruzzesi volano a più sette (78-71). Lorenzo Molinaro, dalla linea della carità, fa due su due ma, sul capovolgimento di fronte, è costretto anche lui in panchina dopo il quinto personale. Con poco più di 3’ da giocare la bomba di Chieti fa più 9 ma Aaron Guevarra, all’esordio in questa partita, prova a riaccendere le speranze con la tripla dell’82-76. I padroni di casa realizzano altri due liberi e Padova, senza lunghi di ruolo in campo, fatica sotto canestro. Chieti inizia a giocare con il cronometro dilatando i possessi e rendendo più amaro del dovuto il passivo. La tripla di Federico Osellieri può solo fissare il punteggio sul 90-79 finale.

Civitus “incerottata” ko in volata a Ozzano

Logimatic Group Ozzano – Civitus Allianz Vicenza 65-60 (19-12, 30-28; 46-47). Logimatic Group Ozzano: Lionel Abega 20 (4/9, 1/6), Costantino Bechi 13 (4/11, 1/4), Riccardo Cortese 12 (2/3, 2/4), Alessandro Piazza 12 (2/6, 0/3), Giulio Martini 4 (2/3, 0/0), Keller cedric Ly-lee 2 (1/5, 0/0), Mattia Pavani 2 (1/2, 0/1), Gianni Mancini 0 (0/0, 0/0), Carlo Balducci 0 (0/1, 0/1), Federico Terzi 0 (0/0, 0/0), Joel Myers 0 (0/0, 0/0), Giulio Zambianchi 0 (0/0, 0/0). All. Conti. Tiri liberi: 21 / 24 – Rimbalzi: 39 8 + 31 (Costantino Bechi 9) – Assist: 10 (Alessandro Piazza 5). Civitus Allianz Vicenza: Luca Brambilla 20 (5/7, 2/5), Diego Terenzi 13 (4/6, 0/4), Valerio Cucchiaro 8 (3/6, 0/0), Andrea Ambrosetti 7 (1/3, 1/3), Alessandro Riva 5 (0/5, 1/1), Luca Antonietti 5 (1/4, 0/4), Stefano Cernivani 2 (0/0, 0/1), Andrea Pavan 0 (0/0, 0/1), Andrea Campiello 0 (0/0, 0/0), Alberto Pendin 0 (0/0, 0/0), Lorenzo Manganotti 0 (0/0, 0/0), Drjibril mattia Fall 0 (0/0, 0/0). All. Cilio. Tiri liberi: 20 / 26 – Rimbalzi: 32 4 + 28 (Valerio Cucchiaro 8) – Assist: 9 (Luca Brambilla 3)

Non riesce la doppietta di vittorie alla Civitus Allianz Vicenza che cede in volata per 65-60 in casa dei New Flying Balls Logimatic Ozzano del nuovo corso a guida Augusto Conti. In classifica arriva così l’aggancio dei bolognesi che ritrovano il loro top player Cortese, rientrato dopo quattro partite di assenza, mentre alle assenze di Brescianini (problema muscolare alla coscia) e Carr (microfrattura alla schiena) si è aggiunta quella di Cernivani (nella foto). A due minuti dal termine del primo periodo il ginocchio è andato di nuovo ko dopo un contatto di gioco che lo ha estromesso dall’incontro. In settimana gli esami clinici diranno l’effettiva entità dell’infortunio del capitano biancorosso che già la scorsa stagione ha dovuto saltare più di metà campionato.

La terza partita in sette giorni si fa sentire per entrambe le formazioni: ritmi bassi e tanti errori al tiro, ma l’avvio è tutto di marca Logimatic: 7-0 in tre minuti per i padroni di casa, con le quattro palle perse degli uomini di Cilio che lanciano in attacco Abega, talento scuola Olimpia Milano. Per Vicenza zero falli in difesa fino all’ultimo secondo sul tiro da tre di Piazza, poi all’inizio del secondo periodo arriva un fallo tecnico alla panchina che sveglia la squadra: Brambilla già arrivato a quota 10 punti (nella foto, alla fine top scorer con Abega a 20) tiene sotto la doppia cifra di svantaggio gli ospiti e lancia la rimonta fino al -2 dell’intervallo grazie ad una tripla dall’angolo allo scadere di Ambrosetti.

L’Allianz alza il muro in difesa e Terenzi in contropiede firma il sorpasso: è 0-8 il parziale al rientro dagli spogliatoi, ma nel finale di frazione Ozzano piano piano recupera dalla lunetta e chiude a -1. Negli ultimi dieci minuti arriva il quarto fallo di Cucchiaro costretto agli straordinari, Terenzi e Antonietti con conclusioni di forza sotto canestro tengono vive le speranze biancorosse, ma l’ultimo disperato tiro per il pareggio proprio di Antonietti si stampa sul ferro La squadra dopo due giorni di riposo riprenderà ad allenarsi martedì in vista della sfida di domenica 12 novembre in casa contro la Virtus Imola.

Dichiarazioni direttore generale Renzo Stella: “Abbiamo perso a Ozzano quando nel terzo quarto, sul +9 per noi, abbiamo permesso un rientro facile. Poi, nell’ultimo quarto, siamo andati in affanno. L’infortunio di Cernivani (ha giocato solo 3’20” ndr) ha pesato perché avendo fuori anche Brescianini le rotazioni sugli esterni sono venute a mancare. La squadra ha combattuto, ha difeso, ma sotto il profilo della qualità del gioco in attacco non è riuscita a dar seguito alla gara contro San Severo. Abbiamo dimostrato difficoltà sotto i tabelloni dove il reparto lunghi ha collezionato pochi punti e rimbalzi. Campionato difficile ed ogni partita è una storia nuova perché a parte 2/3 formazioni di cilindrata nettamente superiore le altre stanno dimostrando che ad ogni turno ci sono sorprese, quanto meno per agonismo ed intensità tutte se le giocano con tutte. Dobbiamo lavorare, migliorare e trovare fiducia da qualche nuova vittoria”.

Dichiarazioni coach Manuel Cilio: “Nel terzo quarto abbiamo espresso una buona pallacanestro, ma nel momento del +9 abbiamo perso l’inerzia della partita con Ozzano che era in difficoltà: abbiamo sbagliato 3-4 possessi e non puoi regalare niente a nessuno in questo campionato. Siamo arrivati nell’ultimo quarto che avevamo finito la benzina, ho dei ragazzi eccezionali e l’assenza di Cernivani è pesata tanto in termini di entusiasmo ed energia, è un giocatore e una persona speciale”.