ll secondo turno infra-settimanale della stagione (7. giornata) proponeva il derby veneto tra Virtus Padova e Gemini Mestre. Ieri sera al PalaBerta di Montegrotto, ne è uscita meritatamente vincitrice la formazione neroverde che, approfittando di una serata in cui i mestrini hanno avuto decisamente le “polveri bagnate”, è riuscita ad allungare nella ripresa fino al +13 chiudendo poi sul 69-62. E’ tornata alla vittoria anche la Civitus Allianz Vicenza che, sempre sul parquet di casa, ha superato d’autorità per 71-54 San Severo. Chiude il turno questa sera la Rucker San Vendemiano nella lunga trasferta a Taranto *.

IL DERBY

Al Palaberta il derby veneto è una festa neroverde
Grande prova dei ragazzi di Coach De Nicolao che battono Mestre 69-62 trovando il terzo successo in stagione

Al Palaberta il derby veneto è una festa neroverde con la squadra di Coach De Nicolao che gioca, soffre, ma con una grande seconda metà di partita può sorridere sulla sirena finale e far esplodere la festa dei tifosi virtussini.

VIRTUS PADOVA – GEMINI MESTRE 69 – 62
VIRTUS PADOVA: Bianconi 22 (1/2, 6/11), Ferrari 14 (4/9, 1/1), Molinaro 14 (4/5, 2/5), Scanzi 11 (0/9, 3/4), Cecchinato 4 (0/3, 1/5), Antelli 4 (2/4, 0/3), Schiavon 0 (0/0, 0/0), Osellieri 0 (0/1, 0/0), Ius n.e., Padovani n.e., Guevarra n.e., Zanetti n.e. GEMINI MESTRE: Lenti 17 (4/9, 0/0), Perin 15 (1/1, 4/8), Mazzucchelli 8 (0/1, 2/6), Bugatti 7 (2/5, 1/3), Caversazio 6 (0/2, 1/3), Morgillo 4 (2/4, 0/2), Sebastianelli 4 (2/7, 0/3), Bocconcelli 1 (0/4, 0/5), Pellicano 0 (0/0, 0/0), Tibaldo n.e. Arbitri: Zancolò e Zuccolo. Note: Parziali: 10-12, 25-29; 50-46. Tiri da due: Virtus Padova 11/33; Mestre 11/33. Tiri da tre: Virtus Padova 13/29; Mestre 8/30. Tiri liberi: Virtus Padova 8/16; Mestre 16/24. Rimbalzi: Virtus Padova 43; Mestre 34. Assist: Virtus Padova 18; Mestre 9.

Prima metà di gara equilibrata, carica di intensità ed emozioni nonostante percentuali rivedibili da ambo le parti. Nelle file neroverdi una buona tenuta difensiva unita ai canestri di Molinaro, nel primo quarto, Ferrari e Bianconi permettono alla Virtus di rimanere a contatto all’intervallo (25-29). Al rientro dagli spogliatoi Padova inizia ad alzare le percentuali e arma le mani dei suoi tiratori: tre bombe consecutive di Scanzi e altre tre di Bianconi nel terzo quarto indirizzano il match che, negli ultimi 10’ di gioco, i neroverdi portano a casa con ancora protagonisti Bianconi e le sue triple (22 punti a fine partita con 6/11 da tre), uno spettacolare alley oop Antelli-Molinaro e la bomba “amuleto” di Michele Ferrari, autore della solita prestazione tutta sostanza con 14 punti, 10 rimbalzi e 27 di valutazione.

Un’altra bella prova contro una “big” per una Virtus che, come si suol dire, vince e convince con una prestazione difensiva e un gioco di squadra che hanno permesso, come sottolineato da Coach De Nicolao nel post gara, di imbrigliare l’attacco mestrino e trovare, a turno, nelle individualità dei singoli le chiavi di un altro importante successo.

La voce del Coach: “Oggi abbiamo fatto una prestazione davvero importante, soprattutto a livello difensivo, riuscendo a concedere solo 62 punti a una squadra con un elevato potenziale offensivo come Mestre. La difesa è il simbolo dell’essere una squadra compatta e coesa. – ha commentato a fine partita il Coach della Virtus Padova, Riccardo De NicolaoSono davvero contento perchè stasera, anche in attacco, abbiamo dimostrato il nostro essere squadra, andando a cavalcare le individualità dei singoli nei momenti decisivi permettendoci di trovare lì le chiavi tattiche di questa vittoria”.

La cronaca della partita
PRIMO QUARTO. Partenza show per i neroverdi che inchiodano la schiacciata alley oop Antelli-Molinaro che fa esplodere subito il Palaberta e accende il derby veneto. Mestre risponde con quattro punti in fila ma la bomba di Molinaro e l’uno su due in lunetta di Ferrari fanno il più due Padova (6-4) dopo 2’. Uno degli ex della serata Morgillo pareggia e, dopo una pirotecnica stoppata di Molinaro, dalla linea della carità Mestre supera (6-8). In campo e sugli spalti sale l’intensità con i cori di entrambe le tifoserie che si fanno sentire. Per quasi 2’ le squadre non vedono più il canestro e Coach De Nicolao a 4’ 17’’ dalla fine del quarto spende il suo primo time-out per riorganizzare le idee. Un positivo Lorenzo Molinaro (7 punti nei primi 10’) torna a segnare per i neroverdi che però, dopo quattro punti di marca mestrina, sul finire di quarto possono solo portarsi a meno due con Michele Ferrari (10-12).

SECONDO QUARTO. In avvio di secondo periodo gli ospiti provano l’allungo ma Corrado Bianconi (nella foto-copertina come le altre due foto, credit Lorenzo Spinella On/Off Production) segna subito da oltre l’arco. Mestre risponde con la stessa moneta e, sul capovolgimento di fronte, Ferrari dribbla Morgillo in area per il nuovo meno due (15-17). Dopo un bel recupero difensivo Antelli assorbe il contatto in penetrazione e pareggia. Bugatti punisce da tre punti ma è ancora Antelli a rispondere in penetrazione. Gli ospiti continuano ad alzare le percentuali realizzando un’altra tripla (19-23) ma Giacomo Cecchinato non vuole essere da meno e, da fermo, straccia la retina per il nuovo meno uno. Corrado Bianconi a metà parziale fa più uno (24-23) dopo lo 0/2 in lunetta dei ragazzi di Coach Ciocca che a meno di 2’ dall’intervallo rimettono però la testa avanti di tre punti (24-27). Cecchinato strappa un importante rimbalzo in attacco subendo fallo e il suo 1/2 in lunetta riduce parzialmente il gap. Mestre buca ancora la difesa di Padova che negli ultimi secondi del quarto non trova più il canestro e chiude sotto di quattro all’intervallo (25-29).

TERZO QUARTO. La ripresa è aperta da una bomba per parte con Scanzi che risponde a Caversazio. Padova spinge sull’acceleratore e un’altra tripla di Andrea Scanzi fa meno uno (31-32). La mano di Scanzi è bollente e con la terza bomba consecutiva riporta avanti i suoi. Bocconcelli dalla lunetta fa meno uno prima del secondo slalom in area nella serata di Michele Ferrari ai danni di Morgillo (36-33) che convince Coach Ciocca, dopo una palla persa in attacco, a sfruttare il time-out con 5’ 21’’ sul cronometro. Una bellissima palla servita da Cecchinato in contropiede a Ferrari permette al numero 14 neroverde di appoggiarne due comodi e, dopo un’altra bella difesa dei neroverdi, Lorenzo Molinaro inchioda lo schiaccione a due mani del più sette che infiamma il Palaberta (40-33). Mestre prova a riavvicinarsi con due liberi ma Corrado Bianconi dalla punta esplode la bomba del più nove (44-35). Si alzano le percentuali dall’arco di entrambe le squadre con ancora protagonista Bianconi per la Virtus che subisce però due triple che riportano Mestre a meno tre (47-44). Un Bianconi on fire trova la sua terza bomba consecutiva che mantiene gli ospiti staccati di quattro lunghezze alla fine del terzo quarto (50-46).

QUARTO QUARTO. Gli ultimi, vibranti, 10’ di questo derby veneto iniziano con il 2/2 in lunetta di Bianconi che scocca subito un’altra tripla capitale (55-46). Padova difende forte e Bianconi in contropiede mette un’altra bomba che fa impazzire tutto il popolo neroverde (58-46). Mestre fatica in attacco ma trova due punti importanti sotto canestro con Lenti e, a 5’ dalla fine, è 58-48. La bomba di Michele Ferrari mette tredici lunghezze di distacco ma, con Padova in bonus, i mestrini sfruttano il viaggio in lunetta e alzano la pressione in difesa tornando a meno dieci con 3’ 30’’ da giocare. Un altro alley oop da cineteca della coppia Antelli-Molinaro esalta la curva di fede neroverde. Mestre non molla e, sempre dalla lunetta, continua a rosicchiare punti (63-54). Con poco più di 2 minuti sul cronometro Scanzi mette due liberi importanti ma Mestre risponde subito da tre punti e, dopo una palla rubata, con Caversazio in lunetta si porta a meno sette (65-58). A 1’ 10’’ dalla sirena finale la bomba di Molinaro sembra chiudere definitivamente i conti (68-58). Mestre trova due punti rapidi e manda poi in lunetta Ferrari che fa uno su due. I ragazzi di Coach Ciocca danno il tutto per tutto ma riescono solo a ridurre il passivo del risultato finale che vede la Virtus sorridere e vincere questo derby veneto 69-62 dando ufficialmente il via alla festa al Palaberta per i tifosi neroverdi.

Serata no per la Gemini, vince la Virtus

Una Antenore Energia implacabile dalla lunga nel terzo e quarto periodo si aggiudica la sfida del Palaberta contro una Gemini (nelle due foto di Walter Dabalà) che ha dovuto arrendersi alle percentuali elevatissime dei padovani dall’arco. Decisivo in particolare il terzo quarto quando la Virtus ha saputo crearsi spazi con un 6/8 dall’arco che ha avuto Scanzi e Bianconi per protagonisti. Malgrado questo Mestre ha sempre provato a ribattere colpo su colpo avendo però il limite di non riuscire a concretizzare alcuni possessi importanti che avrebbero potuto girare la partita. Su Mestre pesa ancora molta stanchezza – Caversazio a mezzo servizio, Pellicano che torna in campo ma non può essere ancora in ritmo – tutte varianti che, in partite così difficili, poi pesano.
La Gemini parte bene, Ciocca si presenta con Mazzucchelli, Sebastianelli e Bocconcelli come piccoli, sotto canestro invece vanno Morgillo e Caversazio. Il primo quarto è combattuto, le difese arginano gli attacchi, con gara in sostanziale equilibrio e punteggi bassi con Gemini che chiude il periodo avanti di 2. Nel secondo periodo Mestre alza il ritmo, in apertura di periodo Bugatti firma il massimo vantaggio (10-14) dopo un rimbalzo offensivo poi Bianconi e Perin fanno botta e risposta dall’arco con gara di nuovo in equilibrio (17-17) dopo 2’40” di quarto. Bugatti e Perin da 3 rimandano Mestre davanti (19-23) ma subito Cecchinato dalla lunga e Bianconi da vicino riportano avanti la Virtus, con Mestre che non riesce a concretizzare un paio di possessi. La Gemini però combatte e con Lenti in tape in e poi con lo stesso, dopo un rimbalzo offensivo, si porta sul 24-27 che anticipa il 25-29 di fine periodo chiuso con un assist di Caversazio per Sebastianelli.
Il terzo quarto si apre nel migliore dei modi per la Gemini che da 3 firma il massimo vantaggio ospite (25-32), là però Padova trova un break firmato dalle bombe di Scanzi che ne mette 3 consecutive mentre Mestre non trova canestri anche da buone posizioni con Virtus che passa così a condurre. Qui Padova approfitta del momento no di Mestre – arriva solo un punto da Bocconcelli dai liberi – andando a segno anche con Ferrari da sotto un paio di volte e poi con Molinaro che mette il 40-33 con 4’10” da giocare nel periodo. Nel momento più difficile la Gemini reagisce trovando ossigeno da sotto con Lenti malgrado Bianconi prosegua nelle finalizzazioni da 3 di casa con la bomba del 44-35. Due volte Perin e quindi Mazzucchelli infatti replicano dall’arco ancora a Bianconi con tabellone che segna 47-44, purtroppo per la Gemini però Padova è in serata di grazia e ancora Bianconi dalla lunga sigla il 50-44 prima che Bugatti porti Mestre sul -4 malgrado un periodo in cui la Virtus chiuda con 6/8 da 3.
Nell’ultimo quarto ancora 5 punti di Bianconi – 2 liberi e una bomba permettono a Padova di scappare mentre Mestre continua a picchiare sul ferro, ancora Bianconi in serata di grazia da 3 mette Padova avanti in doppia cifra (58-46) con 1’35” da giocare. Mestre continua a crederci e trova un canestro con fallo di Lenti – il libero non va – e prova a restare in scia senza mai però riuscirci davvero, l’ultimo sussulto è firmato Mazzucchelli che dalla lunga rimette la Gemini sul -8 (65-57) ma la serata è così, a Padova entra tutto (3/5 anche in questo quarto da 3) e a Mestre sbatte tutto sul ferro.
Si sapeva che la stagione sarebbe stata difficile, la Gemini ora ha solo bisogno di poter lavorare in palestra (da brividi però il sostegno a fine gara dei suoi tifosi presenti a Montegrotto, NdA) e i risultati torneranno.

 

Tornano a ruggire i leoni della Civitus Allianz

Grandissima reazione di Vicenza, che torna alla vittoria nel campionato di B nazionale. Vinta una partita molto difficile contro San Severo per 71-54

Civitus Allianz Vicenza – Allianz Pazienza San Severo 71-54 (10-10, 30-22; 49-37). VICENZA: Cucchiaro 15 (4/7, 2/5), Cernivani 14 (0/3, 3/3), Brambilla 12 (3/5, 2/4), Antonietti 10 (2/4, 1/3), Terenzi 6 (3/5, 0/2), Riva 5 (1/3, 1/2), Ambrosetti 4 (1/2, 0/3), Pavan 3 (0/0, 1/2), Campiello 2 (1/3, 0/1), Pendin ne, Manganotti ne, Drjibril ne. All. Cilio. Tiri liberi: 11 / 14 – Rimbalzi: 28 3 + 25 (Luca Brambilla 7) – Assist: 17 (Valerio Cucchiaro 5)
SAN SEVERO: Fall 11 (5/5, 0/0), Pierotti Alles 10 (5/12, 0/5), Pazin 9 (3/8, 1/4), Magrini 9 (1/4, 1/3), Colombo 9 (3/6, 1/1), Montanari 4 (0/0, 0/1), Gatto 1 (0/2, 0/1), Petrushevski 1 (0/0, 0/1), Guastamacchia 0 (0/1, 0/2), Tchintcharauli ne. All. Nunzi. Tiri liberi: 11 / 22 – Rimbalzi: 34 7 + 27 (Pierotti alles, Gatto 7) – Assist: 6 (Magrini 2)

Non esistono risultati scontati. Così la Civitus Allianz Vicenza, ieri sera al PalaGoldoni, è tornata alla vittoria (che ai biancorossi mancava fin dalla giornata inaugurale) per 71-54 contro l’Allianz San Severo seconda in classifica. La posizione in classifica poteva far sembrare la partita un’impresa ardua, invece proprio i due punti della formazione di coach Manuel Cilio hanno fatto sì che i suoi uomini lottassero con veemenza su ogni pallone dal primo all’ultimo quarto. Più volitivi, maggiormente nel secondo periodo (20-12), anche grazie a percentuali bassissime dei gialloneri pugliesi (a fine gara 17/38 da due, 3/18 da tre, 11/22 i liberi) e ad un loro atteggiamento particolarmente nervoso, anche a causa delle 23 palle perse, tiri forzati e di una stanchezza accumulata (dopo l’incontro dispendioso con Taranto) ed una trasferta lunghissima.

La 7^ giornata di campionato del 1° novembre si apre con il minuto di silenzio per la scomparsa della madre di Manuel Cilio (condoglianze sincere, da parte di tutta la redazione di Palladue), regolarmente in panchina, e la novità della nuova mascotte Leone che ha intrattenuto e distribuito caramelle ad un entusiasta pubblico assiepato sugli spalti del PalaVicenza. Per la Civitus Allianz contro la seconda in classifica Allianz Pazienza San Severo è arrivata la seconda vittoria per 71-54. In questo campionato di B nazionale di alto livello, la Civitus tornerà in campo già sabato in trasferta alle 20.30 contro il fanalino di coda Ozzano, già battuto quest’anno sul suo caldo campo da Vicenza in Supercoppa. I bolognesi al termine della sconfitta a Faenza nel turno infrasettimanale hanno esonerato il tecnico Gabriele Giuliani e affidato la squadra a Augusto Conti, ex Piacenza.

La gara

Riva apre subito le danze dall’arco, ma la tensione in campo é palpabile e per diversi minuti non si segna più: Antonietti la sblocca ancora da fuori dopo 8′ di gioco. Nel secondo periodo Cucchiaro e Brambilla provano a dare più energia a Vicenza che rimane in vantaggio grazie ad una difesa attenta, fattore decisivo della sfida. Arriva il primo canestro di Terenzi in un’altra serata difficile per lui al tiro, ma regna l’equilibrio. Poi Cucchiaro (13 punti nella prima metà) inizia a velocizzare il gioco insieme a Cernivani e arrivano le triple del +11 (29-18) massimo vantaggio a due minuti dall’intervallo.

La gara si innervosisce e iniziano storie tese tra Gatto e Antonietti: piccolo parapiglia, i ritmi si abbassano ma il canestro di Brambilla allo scadere dei 24 secondi dopo 5 minuti della ripresa lancia i padroni di casa sul +14. Pavan segna da tre e un assist al bacio ancora di Brambilla per Campiello tengono in doppia cifra la Civitus che non fa prendere ritmo agli avversari sempre più nervosi: fioccano i falli tecnici a Pierotti e Magrini.

Cucchiaro suggella a due minuti dalla sirena finale il secondo successo biancorosso con un arresto e tiro dei suoi e un assist spettacolare a una mano per Riva.

Dichiarazioni Luca Brambilla: “Nonostante la serie di sconfitte di fila non abbiamo mai smesso di lavorare tanto anche in difesa e stasera abbiamo subito solo 54 punti da una squadra come San Severo. Tutta la squadra e lo staff questa vittoria la dedica a Cilio, perché se la merita in questo periodo difficile, nonostante tutto è riuscito ad avere lucidità e forza per venire in palestra a darci la grinta e le tattiche giuste. Contro Ozzano sappiamo che sarà difficile, non abbiamo tempo di prepararla nei minimi dettagli però il punto di partenza è l’atteggiamento e la difesa di questa partita”.

 

* (La gara del Giovedì): LA RUCKER TORNA ALLA VITTORIA A TARANTO

TARANTO – RUCKER 74-79 (15-20; 33-42; 51-62). TARANTO: Gigante NE, Montanaro NE, Valentini NE, Casanova 6, Conte 7, Fresno 7, Ragagnin 00, Lusvarghi 00, Thioune 14, Reggiani 22, Kovachev, Ambrosin 4. All. Cottignoli. RUCKER: Zacchigna 5, Chiumenti 11, Oxilia 7, Gluditis 20, Vettori 4, Di Emidio NE, Perin, Gatti 1, Cacace 15, Calbini 16. All. Carrea. Stats: 23/36 da 2, 5/20 da 3, 18/27 t.l., 37 rimbalzi, 17 assist, 14 palle perse, 7 palle recuperate. Arbitri: Bernassola e Servillo

Autorevole vittoria dei bianconeri che con una solida prova di squadra espugnano con merito il parquet del Cus Jonico. Difesa e buone transizioni nel primo tempo, con Gluditis e Calbini in evidenza in attacco, nel secondo la Rucker regge il tentativo di rimonta dei padroni di casa senza mai rischiare di perdere il controllo del match. Una preziosa vittoria ottenuta con una solida prova del collettivo, in attesa del prossimo rientro del play Di Emidio. Top scorer Gluditis con 20 (nella foto Incastro con Oxilia), in doppia cifra anche Calbini (16), Cacace (15) e Chiumenti (11). Domenica alla Zoppas Arena arriva Bisceglie.

Il commento di coach Michele Carrea: Taranto ha messo grande energia, come ha sempre fatto nelle gare casalinghe. Noi abbiamo fatto una partita disciplinata e di grande consistenza, abbiamo avuto un calo quando Calbini, l’unico play a disposizione, ha avuto problemi di falli con Taranto che ha provato ad approfittarne allungando la difesa per provare a riaprire un match che avevamo giocato con autorevolezza. Tenendo conto della fatica accumulata nella gara di Imola, con un viaggio lungo come quello di oggi, voglio complimentarmi con i miei giocatori bravi a restare lucidi anche nei momenti in cui non era facile restare concentrati. Veniamo da un ciclo di 7 partite giocate senza Di Emidio e siamo felici di riaverlo a breve in campo perché il suo recupero darà alla squadra un assetto più consistente per reagire alle insidie, soprattutto in trasferta”.