Gemini, non esistono seconde linee, superata Lumezzane
Gemini Mestre 72
Luxarm Lumezzane 60
GEMINI MESTRE: Mazzucchelli 11, Pellicano 5, Di Meco 16, Rossi 16, Bortolin 9, Bocconcelli 8, Caversazio 5, Sebastianelli 2, Sequani ne, Musco ne, Zinato ne. All.: Ciocca.
LUXARM LUMEZZANE: Tiliander ne, Scanzi ne, Mastrangelo 24, Maresca 9, Ciaramella 4, Djiya, Fossati, Becchetti ne, Salvinelli ne, Perez 5, Dilas 13, Dalcò 5. All.: Saputo.
NOTE: parziali 20-18, 29-36, 48-47. Tiri liberi Gemini 7/8 – Luxarm 7/9, da 3 7/20 – 9/34, rimbalzi 41-36.
Una Mestre lucida e organizzata (nella foto-copertina di Walter Dabalà) fa suo anche il match contro l’ammazzagrandi Lumezzane – bresciani capaci di battere Orzinuovi e San Vendemiano – al termine di una partita difficile che la Gemini ha saputo fare sua facendo leva sulla forza del gruppo da cui stavolta è uscito un superlativo Di Meco – 18 punti – ed un Bocconcelli capace insieme a Rossi e Mazzucchelli da dare la spallata decisiva al match nel quarto periodo.
Si parte con grande rinunce su entrambi i fronti, la Gemini deve fare a meno di Rossi mentre dall’altra parte manca Scanzi. I primi minuti danno subito un assaggio di quello che sarà il confronto, difese agguerrite e gara che va punto a punto. La Gemini del primo quarto studia, Bortolin e Rossi sono protagonisti di un avvio periodo in cui la Luxarm trova punti dall’arco, il risultato è il 10 pari a cavallo di metà quarto; Ciocca nel finale di periodo dà respiro a Bortolin per Di Meco, si capisce subito che la sua sia una bella serata perché apre con un gioco da 3 punti – canestro e fallo – e prosegue con una bomba frontale con Lumezzane che a sua volta dalla lunga pesca però i punti di un caldissimo Mastrangelo e di Dalcò, solo un canestro sulla sirena di Sebastianelli conduce al 20-18 di fine periodo.
Nel secondo quarto la Gemini parte di sostanza, Caversazio con un gioco da 3 punti sigla il +5 locale, una palla recuperata da Pellicano spinge Mestre al massimo vantaggio (25-18) dopo 2’30’’ da avvio periodo. La strada sembra in discesa per la Gemini invece arriva il tratto più opaco della gara mestrina, Ciaramella da sotto, Mastrangelo e Perez dalla lunga compongono un parziale di 8-2 in cui la Gemini trova solo 2 punti frutto di uno dei 9 assist di giornata di Caversazio (27-26). Il peggio per Mestre però deve ancora venire perché un paio di possessi gestiti male permettono a Lumezzane di mettere la freccia con Maresca che firma in penetrazione il 32-27 del 7’. Bortolin mette 2 liberi ma l’inerzia è dalla parte degli ospiti che in chiusura di periodo costringono Bortolin al terzo fallo, Dilas dalla lunetta e poi Mastrangelo portano il tabellone sul 29-36 alla pausa lunga.
Nel terzo periodo Ciocca prova Mazzucchelli e Pellicano insieme sul parquet, Caversazio, Rossi e Bortolin completano il quintetto ma il quarto si apre con Dilas che sigla il +9 ospite. Là Mestre è brava a lavorare sulla difesa, 2 liberi di Bortolin e una bomba di Pellicano riavvicinano la Gemini, Ciaramella penetra la difesa di casa per il 35-40 del 3’. Bortolin commette il suo quarto fallo con 6’17’’ da giocare nel periodo, Bocconcelli è a sua volta in panchina con 3 falli, per Mestre si fa dura. Ancora una volta però la squadra di Ciocca trova risorse dal gruppo, Rossi mette 4 punti consecutivi grazie anche ad una palla recuperata di Pellicano e a metà quarto Mestre è a contatto (39-40). Lumezzane ha un Mastrangelo in grande spolvero, una bomba e un tiro dalla media portano acqua al mulino ospite, Mazzucchelli in entrata dà ossigeno ai suoi, Dilas da sotto rimette la Luxarm avanti di 6 (47-41). Nel finale di quarto Mestre intensifica ancora il ritmo in difesa, la panchina lunga di casa è un tesoro che Ciocca sfrutta al massimo, Di Meco servito da Caversazio prima e dalla lunetta dopo mette 4 punti pesanti, una palla recuperata dalla difesa manda Mazzucchelli a siglare da 3 il sorpasso mestrino con 1’10’’ da giocare nel periodo (48-47), punteggio che resterà fermo fino a fine quarto.
Nell’ultimo tempo Ciocca conferma Di Meco centro, Mazzucchelli in regia, Caversazio come ala con Rossi ed il rientro di Bocconcelli a completare il quintetto. Quest’ultimo è l’arma in più di Mestre, suo il canestro del +3 di casa, ancora suo l’appoggio che traduce in canestro l’assist di capitan Mazzucchelli che porta la Gemini sul +5. Dilas fa infrazione di passi e Bocconcelli dalla media esce da un blocco per il 54-47 con 7’40’’ alla sirena. La Luxarm perde lucidità e trova solo 2 punti di Dilas, Rossi da 3 infierisce con due bombe consecutive (60-49) con meno di 6’ da giocare. Non è ancora finita perché un immenso Mastrangelo risponde con due tiri dall’arco e riavvicina i suoi (60-54), Di Meco da sotto mette 2 punti pesanti, ancora Mastrangelo di tabellone segna la sua terza bomba consecutiva che vale il 62-57. Mestre risponde ancora con Di Meco, un attacco gestito male dalla Gemini costringe Caversazio al quarto fallo, Dilas dalla lunetta tiene vivi i suoi (64-60). E’ l’ultima fiammata ospite perché Mazzucchelli da 3 uccide la partita, Mastrangelo ci riprova dall’arco ma stavolta non va, Bocconcelli mette il +9 con 1’44’ da giocare; Lumezzane ci riprova dall’arco senza successo, Mazzucchelli da 3 inchioda il risultato finale.
Ora Mestre è attesa da due trasferte ovvero Ragusa e San Vendemiano, comunque vada ci sarà da divertirsi.
LA RUCKER TORNA ALLA VITTORIA CONTRO CAPO D’ORLANDO
RUCKER – CAPO D’ORLANDO 77-58 (15-16; 40-28; 63-49).
RUCKER: Vedovato 17, Abramo, Sackey, Sanguinetti 2, Nicoli 23, Dieng 7, Durante, Palermo 7, Hadzic 17, Baldini 4, Colombo. All. Mian.
CAPO D’ORLANDO: Vecerina 11, Okereke 2, Klanskis 8, Passera 5, Cuffaro 2, Laganá 7, Baldassarre 3, Telesca, Triassi 7, Stella NE, Binelli 13. All. Robustelli.
Arbitri: Vittori e Giardini.
Ancora incompleta ma finalmente di nuovo battagliera, la Rucker si impone su un’ostica Orlandina (nella foto Incastro) mettendo in mostra un ottimo Nicoli (6 triple, difesa e 23 punti), un solido Vedovato (17 punti, 9 rimbalzi e 5/5 dalla lunetta) e Palermo che, al debutto al PalaSaccon, mostra di poter essere un giocatore importantissimo per i bianconeri. Prossimo match sabato a Crema.
La miglior ricetta per curare il male chiamato sconfitta è la vittoria. Semplice, scontato da dire ma non così da realizzare, specie per una squadra in crisi di risultati e anche un po’ di identità. Non è facile giocare leggeri con la pressione sportiva di voler vincere dopo tanto
tempo, ma la Rucker ci è riuscita in un match per nulla facile e contro un avversario in salute.
Due punti voluti, cercati, agognati e con merito conquistati mettendo in campo quella energia che al PalaSaccon non si vedeva da tempo. A portarne in quantità il nuovo arrivato Palermo, non ancora al top della condizione, che ha dato ritmo e atletismo, tanta difesa, incitato la squadra, tirando non benissimo (1/ 4 da 2 e 1/5 da 3) ma facendolo sempre con energia e letture competenti.
Gobbato out (problemi alla spalla), Sanguinetti non al meglio, Mian recupera Baldini ma nel primo quarto da 3 la Rucker fa 1/10, si porta sul +5 a metà del secondo quarto (31-26), chiudendo il primo tempo sul 40-28 grazie alle tre triple consecutive di Nicoli.
Vecerina guida gli ospiti, Vedovato fa il bello e il cattivo tempo nel pitturato, Nicoli e Hadzic sono fattori offensivi (60-37), l’Orlandina torna a -14 ma la Rucker resta in controllo e allunga nel finale.
Straordinaria Vicenza nel fortino di Monfalcone. Cilio espulso
Pontoni Monfalcone – Civitus Allianz Vicenza 72-75 (22-14, 34-31; 45-48).
Pontoni Monfalcone: Roberto Prandin 15 (3/7, 1/3), Massimo Rezzano 14 (2/10, 2/3), Devil Medizza 14 (6/10, 0/0), Marco Bacchin 14 (5/9, 0/3), Armin Mazic 8 (1/3, 1/5), Giovanni Bellato 3 (0/0, 1/1), Nicolo’ Soncin 2 (1/1, 0/3), Andrea Coronica 2 (1/3, 0/0), Andrea Cestaro 0 (0/0, 0/0), Stefano Marson 0 (0/0, 0/0), Giulio Maiola 0 (0/0, 0/0), Davide Paiano 0 (0/0, 0/0). All. Praticò. Tiri liberi: 19 / 24 – Rimbalzi: 34 9 + 25 (Devil Medizza 11) – Assist: 9 (Roberto Prandin, Devil Medizza 3).
Civitus Allianz Vicenza: Valerio Cucchiaro 18 (4/8, 2/2), Luca Brambilla 13 (3/5, 2/6), Riccardo Bassi 12 (6/8, 0/0), Niccolò Petrucci 10 (1/5, 1/6), Dorde Tomcic 7 (3/3, 0/1), Andrea Campiello 7 (2/3, 1/2), Andrea Ambrosetti 3 (1/3, 0/1), Nicolo Ianuale 2 (1/3, 0/1), Francesco Giaquinto 2 (1/1, 0/0), Nicholas Carr 1 (0/0, 0/0), Andrea Pavan 0 (0/0, 0/0), Marco Massignan 0 (0/0, 0/0). All. Cilio – Dridi. Tiri liberi: 13 / 18 – Rimbalzi: 32 6 + 26 (Valerio Cucchiaro, Luca Brambilla, Riccardo Bassi 6) – Assist: 10 (Niccolò Petrucci 4)
La Civitus Allianz vince lo scontro diretto in trasferta contro la Pontoni Falconstar Monfalcone e compie il sorpasso in classifica. Una partita emozionante e intensa fin dalla palla a due, tra due squadre che hanno battagliato sino agli ultimi due minuti da brividi sul 65-67. Rezzano trova una tripla quasi impossibile ma dall’altra parte di carattere risponde Campiello. Poi sui tiri liberi di Mazic e Cucchiaro la palla balla sul ferro ma entra da entrambe le parti. Ancora Mazic butta via il pallone sul -3 a 9 secondi dalla fine e Petrucci dalla lunetta sigilla il risultato.
Un successo costruito dal meno 13, subito rintuzzato da un parziale di 4 punti firmato Brambilla che mantiene a contatto ibiancorossi. Poi sull’ennesimo fallo fischiato ai danni di Vicenza, Cilio viene punito dalla coppia arbitrale con un secondo tecnico e la conseguente espulsione dopo soli 13 minuti di gioco.
La reazione della Civitus sul parquet è immediata: Vicenza si riavvicina con pazienza e grazie ai ganci di sinistro di Bassi che colpiscono la difesa avversaria torna a -1, ma il rientrante Bacchin dall’altra parte rimette a 3 le lunghezze di distanza, con una penetrazione sulla sirena prima dell’intervallo.
Cucchiaro e Petrucci aprono le danze con due frecce scoccate dall’arco per il primo vantaggio ospite sul +1. Inizia una autentica battaglia tra sorpassi, controsorpassi e contatti duri in campo: la seconda tripla di Cucchiaro e Brambilla che concede il bis lanciano il +9 Allianz a 5 minuti dalla fine. Sembra fatta, ma Monfalcone non smette di lottare e in un attimo è -2, prima del già citato finale vincente per Vicenza.
A fine gara a parlare è il vice allenatore Hattab Dridi, che alla sua prima esperienza in serie B, ha dovuto prendere le redini della squadra per quasi tutta la gara. “È stata una partita molto intensa, all’inizio abbiamo sofferto la pressione, tra i falli tecnici del coach e i tiri che non entravano, poi pian piano i ragazzi hanno saputo darsi una mano, aiutandosi e giocando con concentrazione e calma”.
“Non voglio parlare degli arbitri – puntualizza – anche se c’è un fischio non corretto dobbiamo concentrarci sul nostro lavoro, sul secondo fallo tecnico Cilio non stava neanche parlando con l’arbitro”.
“Ho seguito il piano partita impostato – conclude Dridi – cioè togliere ritmo a Rezzano e portare lontano dal ferro Medizza, che sotto canestro fa la differenza: ho solo cercato di portare tranquillità ai ragazzi, dopo che il coach è uscito dal campo vedevo che erano ancora più nervosi, sono stati tutti davvero bravi”.