Il venerdì sera per le quattro formazioni venete impegnate nei Play Off e Play Out di serie B Old Wild West ha dato i primi due verdetti ufficiali: la Belcorvo Rucker Sanve, espugnando per x-y il campo di Piombino, chiude la serie 3-0 ed accede alla semifinale; è stata eliminata 3-0, invece, la Civitus Allianz Vicenza che ha ceduto di misura anche in casa alla “corazzata” Paffoni Omegna (69-72).
Stati d’animo opposti, invece, per Gemini Mestre e Secis Bc Jesolo, che domani alle 18 avranno comunque entrambe la possibilità di chiudere i conti. Sempre nei play off, infatti, Mestre è stata sconfitta ieri nella prima gara a Pavia, ma resta avanti sul 2-1 e sempre al PalaRavizza ha un’altra possibilità. Jesolo, tornata al successo nella prima casalinga al PalaCornaro contro Crema (73-64), domani avrà il “match point” di fronte al suo pubblico.
PLAY OFF
LA RUCKER CHIUDE LA SERIE 3-0 CON PIOMBINO E ACCEDE ALLA SEMIFINALE
PIOMBINO–RUCKER TENUTA BELCORVO 68-79 (18-21, 32-42; 49-59).
PIOMBINO: Mazzantini 19, Cappelletti, Persico 8, Paolin 13, Venucci 5, Tognacci 6, Bianchi 3, Lalic, Eliantonio 14, Pistolesi 7. All. Friso. RUCKER: Vedovato 15, Zocca, Sanguinetti 20, Azzaro 7, Gatto 6, Giacchè 7, Borsetto, Passoni 3, Baldini 4, Nicoli NE, Verri 17. All. Mian
Arbitri: Silvestri e Di Gennaro di Roma. Note – PIOMBINO: 17/42 da 2, 7/22 da 3, 13/15 t.l., 33 r; RUCKER: 19/40 da 2, 9/23 da 3, 14/18 t.l., 42 r.
Primo quarto equilibrato, poi la Rucker assesta l’allungo decisivo poco prima dell’intervallo e nel terzo quarto, con Sanguinetti (nella foto Camarda), Verri e Vedovato in grande spolvero. Il prossimo avversario uscirà dalla serie tra Vigevano e Desio, ora sul 2-1. Gara 1 di semifinale in programma Domenica 29 Maggio.
1°q: Baldini e una schiacciata di Vedovato su assist di Sanguinetti fan capire che la Rucker è sul pezzo, altrettanto Piombino che ribatte con Venucci e Tognacci. Verri inizia lo show dall’arco, Sanguinetti detta con sapienza i ritmi trovando sempre la soluzione giusta anche quando si mette in proprio, Gatto strappa rimbalzi mentre Giacchè e Baldini firmano il +3 esterno. 2° q.: Il PalaTenda è una bolgia gialla e il clima è a dir poco torrido, ampie rotazioni per coach Mian per tenere alto il livello difensivo. Azzaro segna e porta solidità in difesa perché in attacco Verri è 3/3 da 3 che vale il +7 ma Piombino con un controbreak torna a -1. Sanguinetti e Verri con la quarta tripla forzano il match portando i bianconeri avanti di 9.
3° q.: La Rucker prende il controllo del match andando sul +16 mentre Piombino prova a restare in partita chiudendo il terzo periodo sotto di 10. 4° q.: L’8-0 ad inizio quarto con cui Giacchè e Passoni mettono la firma su gara 3 chiude di fatto partita e serie a favore di una Rucker apparsa decisamente determinata a raggiungere subito la semifinale e proseguire l’avventura nei playoffs.
Ufficio Stampa Rucker Sanve
MESTRE, LA SERIE CONTINUA
PAVIA-GEMINI MESTRE 81-69
PAVIA: Licari ne, Rajacic ne, Lebediev ne, Torgano 10, Corral ne, Donadoni 17, D’Alessandro 7, Quartieri 7, Sorrentino 7, Birra ne, Calzavara 14, Sgobba 19. All.: Ducarello.
MESTRE: Petrucci 7, Dal Pos 7, Casagrande 13, Drigo 4, Bobbo, Ianuale 2, Pinton 7, Bortolin 20, Stepanovic 4, Fazioli 5. All.: Ferraboschi.
ARBITRI: Chiarugi di Pontedera e Luchi di Prato.
NOTE: parziali 24-14, 43-38, 59-57. Tiri liberi: Riso Scotti 11/16, Gemini 18/20, da 3 9/24 – 5/22. Rimbalzi: 41-29.
Pavia porta a casa il primo successo di questo confronto al termine di una sfida praticamente sempre condotta dagli uomini di Ducarello, bravi soprattutto nel primo quarto a conquistare un margine di vantaggio che ha costretto la Gemini a sviluppare il match sempre inseguendo, obiettivo anche raggiunto nel corso della sfida senza mai riuscire però a trovare lo strappo decisivo che potesse portare Mestre in vantaggio.
Sgobba nel primo quarto e Calzavara nel finale sono stati i due elementi che hanno pesato di più sull’economia del match, con Gemini opaca nel primo quarto e subito sotto in doppia cifra (12-2) dopo nemmeno 4’ grazie alle due bombe consecutive di Sgobba che, sotto canestro subisce Bortolin (nella foto di Walter Dabalà), ma che quando si allontana è da vigilare attentamente. La Gemini davanti non trova spiragli e Quartieri, sempre dall’arco, aumenta a 13 il margine per i pavesi che con 3’40’’ da giocare nel primo quarto volano anche sul +15 (19-4), con Gemini che sembra essere rimasta a casa. Invece grazie a Bortolin e a due bombe, firmate Casagrande e Fazioli, Mestre torna in linea di galleggiamento chiudendo comunque il periodo sotto di 10. Nel secondo quarto la Gemini è diversa, Pavia non è così lucida da lontano anche se nei primi minuti del periodo sono sempre i lombardi a comandare. Torgano e ancora Sgobba replicano a Dal Pos e Stepanovic ed a metà quarto la bomba di Donadoni fa indicare il +14 al tabellone della Riso Scotti (38-24). Ecco allora che è la bomba di capitan Pinton e quella di Casagrande a riaccendere la Gemini che dà segni di vita. In particolare in questo frangente è Casagrande a caricarsi la squadra in spalla con 8 punti consecutivi che trascinano Mestre a ruota (40-37) con 2’07’’ da giocare, e gara riaperta. La serata però è pro Pavia e in questo momento delicato Sgobba trova un fallo e vale che dà ossigeno ai padroni di casa che tornano negli spogliatoi sopra di 5, con Mestre che chiude il tempo con un libero di Stepanovic.
Nel terzo quarto la scalata mestrina trova conferme: Pavia non trova la via del canestro e Ianuale in entrata insieme ad un gioco da 3 punti di Bortolin portano al 43-43 con 7’18’’ da giocare nel periodo. Qui Mestre non ha la forza di dare un ulteriore strappo che avrebbe potuto uccidere la gara con Pavia costretto al tutto per tutto. D’Alessandro trova subito la bomba del nuovo +3, Fazioli sbaglia dall’arco e ancora Sgobba dai liberi fa +5. Petrucci gestisce male un possesso e Sorrentino in contropiede porta Pavia sul nuovo +7. Per la Gemini si fa dura ma Mestre c’è ancora e sull’asse Bortolin – Petrucci, nonché con un fallo e vale di Drigo, si riporta sul -3 (52-49) con 3’25’’ da giocare. Qui sale in cattedra Calzavara che una bomba e due liberi permette ai suoi di riallungare a +7. Non è ancora finita, la Gemini risponde infatti con un tape in di Bortolin e soprattutto con la bomba di Dal Pos che in chiusura di quarto fa 59-57.
Il quarto periodo si apre subito in salita per Mestre. Calzavara da lontano ed un canestro e fallo di Donadoni rimettono Pavia sul +7 (64-57) con Gemini poco lucida nelle scelte offensive. Sui possessi successivi Petrucci e Bortolin riavvicinano Mestre fino al -3, ma subito D’alessandro con un tiro da 3 ricaccia indietro la Gemini. Un canestro e fallo di Petrucci rimettono Mestre a contatto per l’ultima volta perché con due canestri da lontano di Calzavara, intervallati da un paio di punti da sotto di Sgobba, Pavia piazza il break decisivo (72-63) con 4’50’’ da giocare. Mestre si affida a Bortolin ma Torgano e ancora Calzavara portano Pavia sul +11 (76-65) con Gemini che nel finale non trova la forza di reagire più; domenica, ancora a Pavia, ci si gioca il secondo, match point sperando di poter contare anche su Dal Pos che nel finale, dopo un pregevole canestro in entrata, ha subito una storta alla caviglia.
Da: Basket Mestre 1958
VICENZA, IL CUORE NON BASTA: OMEGNA VINCE E PASSA
CIVITUS ALLIANZ VICENZA-OMEGNA 69-72 (23-16, 42-37; 57-53).
VICENZA: Mazzucchelli 11 (4/8, 2/5), Bastone 13 (4/10, 1/4), Petracca 9 (3/8, 3/6), Piccone 15 (5/15, 3/8), Cecchetti 14 (6/13, 1/3); Digno 2 (1/3, 0/2), Sebastianelli 2 81/5, 0/3), Chiti 3 (1/4, 0/2); Owens, Massignan, Giaquinto e Basso NE. All. Ciocca
OMEGNA: Santucci 11 (4/9, 2/7), Planezio 15 (4/13, 2/6), Burini 12 (3/8, 2/4), Fokou 8 (4/7, 0/1), Bushati 12 (5/11, 1/6); Segala 3 (1/2, 1/1), Turel 7 (3/7, 1/3), Birindelli 4 (2/6); Jokic, Balanzoni, Vujic e Marchioli NE. All. Fioretti
Note. Vicenza: 25/66, 10/33 da tre, 9/11 ai liberi. Rimbalzi 35 (Cecchetti 11): 26 dif. + 9 off. Assist 14 (Mazzucchelli 4), palle rubate 9 (Bastone 3), palle perse 12 (Chiti 3). Falli 21
Omegna: 26/63 al tiro, 9/28 da tre, 11/16 ai liberi. Rimbalzi 44 (Planezio 9): 31 dif. + 13 off. Assist 13 (Bushati 7), palle rubate 5 (Turel 3), palle perse 15 (Bushati 6). Falli 16
Non basta alla Civitus Allianz Vicenza il grande cuore messo in campo in gara-3: i biancorossi, contro Omegna, conducono a lungo nel punteggio, ma, in un combattuto finale punto a punto, a spuntarla sono gli ospiti, che vincono alla fine 69-72 e ora possono andare a giocarsi il secondo turno contro la Juvi Cremona, vincente per 3-0 nella propria serie contro Langhe Roero. Vicenza disputa una partita più che gagliarda, mandando in doppia cifra quattro giocatori (Piccone 15, Cecchetti 14 con 11 rimbalzi, Bastone 13, Mazzucchelli 11), ma alla fine si arrende anche se forse avrebbe meritato di portare la serie alla quarta partita, specialmente per quanto fatto vedere in questa gara-3.
In avvio, Ciocca sceglie di mettere Piccone in quintetto, ma i primi minuti sono tutti di Omegna, che va avanti di qualche lunghezza trascinata dall’atletismo di Fokou. Il cambio di passo biancorosso lo targano Bastone e Mazzucchelli, che con due triple consecutive danno alla Civitus il primo vantaggio del match. La seconda parte della frazione è marcatamente biancorossa e quando Petracca si sblocca dalla distanza il vantaggio incrementa in un amen: dopo 10′ il tabellone recita 23-16. Vicenza ci mette tanto agonismo: saranno 21 i falli a fine partita, 8 dei quali commessi su Bushati, che dopo le prime due partite da mattatore assoluto viene maggiormente contenuto, anche se smazza 7 assist per i suoi compagni in rossoverde. Vicenza combatte in punta di fioretto nel primo tempo e punge un’Omegna messa in difficoltà dalle percentuali vicentine, finalmente consone a quanto visto nell’anno. Quando Digno segna in penetrazione il distacco aumenta a 9 lunghezze (27-18) e poi, nella seconda metà del quarto, quando a prendersi le responsabilità in attacco sono Cecchetti e Piccone, arriva addirittura in doppia cifra (37-27). Omegna resta in corsa grazie alla lotta a rimbalzo profusa nel primo tempo (dopo 20′ i piemontesi saranno avanti 26-14) che produce 9 rimbalzi offensivi e tante seconde opportunità, utili per restare in corsa nel match. Il totem offensivo diventa quindi un Planezio di grande impatto, specie nel primo tempo, e che permette ai suoi di restare in scia a Vicenza. 42-37 all’intervallo lungo.
In avvio di secondo tempo, Omegna fa grandinare triple sui biancorossi: Burini e Santucci ne mettono tre e improvvisamente la Paffoni è avanti, 45-46. La risposta vicentina però è di autorità e arriva anche la giocata a sorpresa: la tripla di Alessandro Cecchetti (nella foto), la prima dell’anno, che riporta i ragazzi di Ciocca al comando. Dopo questa scarica di tiri dalla distanza, le difese si aggiustano e segue una fase di difficoltà offensiva da ambo le parti. Omegna torna a mettere il naso avanti con un canestro di Birindelli, ma Vicenza controbatte con Cecchetti e Piccone, che mandano le squadre all’ultimo riposo sul 57-53.
Batticuore nell’ultimo quarto: Cecchetti segna subito il +6, dall’altra parte arriva però l’unica tripla della partita di Segala, che rimette un solo possesso di distacco tra le due compagini. Burini e Turel riportano, con fatica, i loro a -1, ma a metà del quarto arriva la tripla di Piccone per il 64-60 vicentino. Si gioca sul filo del rasoio: le difese stringono le maglie e rendono agli attacchi difficilissimo riuscire a segnare. Servono giocate e le trova Omegna, con Bushati che prima mette il canestro del -2, quindi serve a Santucci il cioccolatino del pari a 64. Vicenza non è fortunata, con tanti tiri ben presi e sputati dal ferro, e qui arriva il sorpasso: lo targa Planezio, con una tripla che chiude un parziale di 7-0 e che vale il definitivo sorpasso. La partita non è finita: Cecchetti in lunetta fa 1/2, Burini segna il canestro del nuovo +4 ospite. Vicenza si affida al fallo sistematico: Planezio va in lunetta due volte e combina per 3/4; i biancorossi rispondono con Bastone prima e con Piccone poi, quindi si ritrovano sotto di 3 con 5 secondi da giocare. L’ultima speranza berica è affidata a Petracca, che si lancia a tutto campo e poi, appena prima della sirena, lascia partire una preghiera da subito dopo centrocampo: tabellone, ferro, ferro, fuori. La partita finisce qui, con la festa dei tifosi ospiti assieme alla loro squadra: 69-72 e la stagione vicentina termina qua.
Da: Pallacanestro Vicenza 2012
PLAY OUT
IN UN PALACORNARO “TINTO” DI ROSSO, JESOLO SI PORTA SUL 2-1!