La 7. giornata di ritorno del campionato di Serie B Old Wild West nel fine settimana ha riproposto sul parquet (finalmente!) tutte e cinque le formazioni venete della categoria. Torna così anche il nostro “borsino”… Purtroppo, va specificato, si tratta di un bilancio decisamente “magro”: poche “luci”, le vittorie di Gemini Mestre ed Antenore Virtus Padova, tra l’altro con il medesimo scarto (+14) su NP Olginate e Bologna; e tante “ombre”. Al di là delle battute d’arresto di Civitus Allianz Vicenza e Belcorvo Rucker Sanve, l’una in casa con lo Juvi Cremona seconda nel girone e l’altra sul campo del fanalino di coda Bernareggio, particolarmente pesante quella della Secis BC Jesolo: ora così agganciata proprio dagli stessi brianzoli …

CHI “RIDE”

MESTRE 1958. Vittoria fondamentale per 84-70 della formazione di Andrea Ferraboschi (nel link le dichiarazioni del coach: https://fb.watch/bBwkCP425E/) contro un’avversaria che aveva “sete” di punti-salvezza. Una vittoria con Bernareggio (sul cui campo sabato ha perso San Vendemiano), nel recupero di domenica prossima di nuovo al Palavega, ridarebbe ai Grifoni il terzo posto in classifica. Mestre ha faticato nei primi minuti (5-14), ma un tiro dall’arco di Petrucci la rimetteva in scia. I locali, alzando i giri in difesa, hanno agguantato la parità sul finire del primo quarto ed attuato il sorpasso, firmato da Bortolin (consueta “doppia doppia”, 15 punti + 10 rimbalzi) in doppia cifra insieme a Stepanovic (18 + 8), Casagrande (17) e Drigo (13 con 3/5 da tre), in apertura del secondo: allungando sul 30-21 a 17′. Nonostante il riavvicinamento ospite (sul 42-41, con due triple di Negri) in apertura, Mestre ha fatto l’andatura nella ripresa: sul 49-41 con tripla e canestro dalla media dell’ispirato Casagrande; per la prima volta in doppia cifra (sul 57-46 al 25′); e due volte sul +14 (62-48 sul finire del terzo periodo e nell’ultimo). La serata di festa si è conclusa con il secondo evento del Consorzio Progetto Mestre (nella foto, il taglio della torta da parte dell’ingegner Querci e della padrona di casa Elisabetta Vianello).

VIRTUS PADOVA. Vittoria del valore “doppio” per la formazione di Riccardo De Nicolao: contro Bologna 2016 sul parquet (78-64) e contro un avversario più infido, come il covid. I neroverdi, fermi da un paio di settimane viste le tante positività nel gruppo-squadra, avevano richiesto il rinvio della gara. Con gran parte della rosa negativizzatasi solo venerdì, ed effettuate le visite mediche del “Return to Play” a tempi di record nell’arco di un giorno, la Virtus di fronte alle autorità comunali (il sindaco di Padova Sergio Giordani e l’assessore allo sport Bonavina, nella foto con i dirigenti) e dopo l’inno ucraino ha sciorinato una grande prestazione corale. Ispirati da una convincente prestazione di Francesco De Nicolao in cabina di regia (oltre ai 6 punti, 8 assist e 11 rimbalzi), quattro giocatori sono andati in doppia cifra: i veterani Bocconcelli (18) e Ferrari (16); i giovani Cecchinato (15) e Marangon (13). Proprio quest’ultimo (classe 2005, nella foto), dopo una partenza di match complicata per i neroverdi che accusavano le scorie del lungo stop (3-13 per i felsinei), ha dato una scossa al match con due triple. La Virtus, chiuso sul -2 il primo quarto (18-20), ha attuato il sorpasso in apertura del secondo con Ferrari su assist proprio di De Nicolao e da lì di fatto facendo l’andatura: andando all’intervallo sul +5 (38-33); e toccando nella ripresa due volte il massimo vantaggio sul +17. Padova riprende così da dove aveva lasciato: con questa, infatti, fanno sei vittorie su sette gare nel 2022 (l’unica sconfitta nel derby con SanVe). Nel mirino c’è ora Vicenza al 7° posto: potrebbe essere raggiunta già venerdì sera, vincendo il recupero a Desio

 

CHI “PIANGE”

RUCKER SANVE. Oddio, “piangere” per una formazione come quella di Marco Mian terza in classifica è davvero relativo. Però, il “tonfo” sul campo del fanalino di coda Bernareggio è di quelli destinati a fare rumore (tra i locali, un Ingrosso in grande spolvero). I bianconeri, che fin qui hanno basato le loro fortune stagionali sulla difesa, hanno subito 23 punti in ognuno dei primi tre quarti; ed in difficoltà contro la zona-press locale, sono stati costretti ad una gara d’inseguimento (-14 all’intervallo). Vana è risultata così la loro rimonta finale: 13-2 fino al -4, propiziata sull’asse Sanguinetti-Vedovato (14 e 12 punti, il play nella foto di Eleonora Frigerio) e la verve dell’ex Baldini (19 punti).

VICENZA 2012. Il grande cuore e la splendida rimonta nella ripresa non sono bastati. La formazione di Cesare Ciocca ha dovuto arrendersi per 82-73 alla “corazzata” Juvi Cremona: che seconda in classifica con il vento in poppa, nel prossimo fine settimana rappresenterà con la capolista Ueb Cividale il girone alle Final8 di Coppa Italia della categoria. Da salvare, appunto, il grande cuore dei biancorossi che dopo un primo quarto giocato alla pari (24-28) sono sprofondati sul -18 (33-51 al 20′ e 37-55 al 23′) ma si sono rivelati capaci di rientrare a -2 (66-67 al 34′) con la palla del sorpasso a disposizione! Nelle fila dei berici, un terzetto in doppia cifra: Cecchetti 21 punti + 9 rimbalzi, Mazzucchelli 15 (6/7 da due e 3/3 ai liberi) e Chiti 14.

BC JESOLO. L’ennesima sconfitta in fila, rimediata sabato sera a Monfalcone per 70-63 (13-13, 36-28 e 61-40 i parziali per i locali), costa alla formazione di Giovanni Teso (un’azione nella foto di Dario Cechet) l’aggancio di Bernareggio sul fondo della classifica persino con il timore di un possibile sorpasso (se i brianzoli dovessero vincere domenica a Mestre nel recupero). Certo, anche Jesolo ha due gare da recuperare, entrambe per di più sul parquet amico: a metà aprile, l’altro spareggio-salvezza con Lumezzane; ed il derby con la Virtus Padova (data da definire). La classifica si è fatta davvero preoccupante così come, inevitabilmente, il morale. Ma la formazione litoranea ha le risorse per risollevarsi.