Il “piatto forte” della 3. giornata di serie B Old Wild West è, senza dubbio, il derby regionale tra la Belcorvo Rucker Sanve ed Antenore Padova.

La sfida che va in scena domani sera al PalaSaccon (ore 20.30, capienza aumentata al 60%) vede di fronte la formazione di Marco Mian, autentica “corazzata” del girone (con Bergamo e Ueb Cividale), che può sfruttare la seconda gara casalinga consecutiva e la Virtus di Riccardo De Nicolao che, ancora al palo in classifica, affronta la prima di due trasferte consecutive. “Sarà una sfida difficile: storicamente Padova è una squadra che fa dell’aggressività e dell’intensità le sue armi migliori: è quello che ci aspettiamo” osserva Jacopo Bressan assistente allenatore della Rucker. Che stimolato dall’addetto stampa societario Simone Pizzioli, individua anche due possibili protagonisti nella storica sfida di categoria che si rinnova: “Per quanto riguarda noi, penso che Jack Sanguinetti (nella foto) possa dare prova di che giocatore fortissimo sia: credo sia arrivato il suo momento. Per Padova, ritengo che De Nicolao sia una chiave importante per indirizzare la partita dove vogliono”.

Scendono in campo tutte domenica alle 18, invece, le altre tre formazioni venete.

La Civitus Allianz Vicenza è impegnata sul campo di Fiorenzuola (squadra che vanta il miglior attacco del girone a 84 punti di media tirando con il 51% da tre). “I biancorossi di coach Cesare Ciocca (nella foto, Bastone) andranno a caccia della terza vittoria di fila – si legge nel comunicato della società -, che permetterebbe di guardare con fiducia ai due derby in arrivo a fine ottobre: i berici, infatti, chiuderanno il mese giocando prima contro Mestre, tra le mura amiche, quindi a San Vendemiano, sabato 30 ottobre, due sfide impegnative cui sarebbe meglio arrivare avendo fatto il pieno. Lo stato di salute dei biancorossi è buono, come visto nelle prime due partite del campionato. Fa eccezione Andrea Petracca: il lungo leccese, infatti, resterà ancora ai box a causa di uno strappo muscolare, che dovrebbe tenerlo fermo fino alla fine del mese. Sarà quindi importante trovare energie e consistenza dal resto del pacchetto lunghi, perché le rotazioni vicentine si sono inevitabilmente accorciate”.

Gemini Mestre e Secis BCJesolo, invece, ospitano rispettivamente, Desio e Cremona. Proprio la sfida tra Mestre e Desio, attualmente due delle squadre nel quintetto di testa a punteggio pieno, è stata presentata da Paolo Lazzaro sull’onda dei ricordi nel bell’articolo “Intreccio di vita” (che proviamo a sintetizzare, allegando anche la foto collage dell’epoca): “Ci sono partite che sono pezzi di storia dello sport, che solo a nominarle emozionano: Mestre – Desio è una di queste. (…) Sono due formazioni che, se si guardano alle spalle, si accorgono di aver fatto un pezzo di strada insieme e che i loro nomi sono stati intrecciati dal destino. Dopo i fantastici anni ’70 e ’80, con Mestre che aveva il più importante vivaio italiano e faceva su e giù fra la serie A1 e la A2, stanno per arrivare gli anni ’90 e le premesse per tenere in alto una società a cui negli anni d’oro era stato costruito un palasport sempre gremito come il Taliercio, simbolo della mestrinità, cominciano a mancare. (…) Celada allora cerca un’altra piazza dove ripartire e sceglie proprio Desio che ha un tessuto sociale e imprenditoriale in crescita, simile alla Mestre in esplosione degli anni ‘70. Molti giovani dello straordinario settore giovanile mestrino sono costretti a fare le valigie e per continuare il loro sogno di diventare professionisti vanno a Desio. (…) Anche il sogno di Desio però è solo un’illusione per Celada perché l’A1 terminerà con 0 punti e nel ’94 la squadra sarà sciolta per problemi finanziari. Nel ’96 Celada scomparirà prematuramente in seguito ad un incidente stradale a soli 53 anni. (…) La serie A2 per entrambe è ancora lontanissima ma per Mestre da quel lontano ’88 non è mai stata così vicina come oggi, e anche se il Taliercio non è più casa nostra, godiamoci questa sfida al Palavega con tanto orgoglio per i nostri colori. Sognare, in fin dei conti, non costa niente”.