A2F – Alpo annuncia l’arrivo di Marangoni

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L’Alpo Basket ‘99 annuncia l’arrivo in biancoblu della veronese Sofia Marangoni, play/guardia di 177 cm, classe 1995, nelle ultime tre stagioni a Campobasso.
Veronese di Borgo Nuovo, “Sofy” ha iniziato a giocare nel suo quartiere per poi passare alla Reyer Venezia all’età di 13 anni. In maglia orogranata ha fatto tutta la trafila delle giovanili vincendo lo scudetto con l’U19 e arrivando in prima squadra nel 2012/13, l’anno della promozione in A1.
Nel 2014/15 si è trasferita a Parma, in A1, dove è rimasta per due stagioni, nel 2016/17 è passata a Torino, sempre nella massima categoria (tre stagioni per lei in Piemonte) e nel 2018/19 è scesa in A2 a Campobasso dove ha disputato due campionati di A2 e uno, quello da poco concluso, in A1.
A livello di Nazionali giovanili ha giocato nell’Italia U16 con cui ha vinto la medaglia di bronzo, da capitana, agli Europei di Cagliari nel 2011. In maglia Azzurra ha inoltre disputato i Mondiali U17 ad Amsterdam e gli Europei con l’U18 e con l’U20.
In questi giorni la neo biancoblu sta ultimando un master in “diritto e management dello sport” e tra qualche mese conseguirà la laurea magistrale in scienze motorie.
“Si può dire che non ho mai giocato a Verona, se non a livello di minibasket o poco più – sono le sue prime parole da giocatrice dell’Alpo Basket – Sono molto contenta di tornare nella mia città dopo 13 anni e mi sento carica!”
Hai pure accettato di scendere in A2: “Per me non è assolutamente un problema tornare in A2, in cui ho già giocato due anni a Campobasso, soprattutto se lo faccio con la squadra del mio territorio. Inoltre la A2 si sta rivelando un campionato molto interessante, con diverse squadre che stanno allestendo roster molto competitivi con giocatrici che provengono dalla A1”.
I motivi di questa tua scelta? “Il motivo principale è che sono tanti anni che manco da Verona e mi ha sempre stuzzicato il fatto di poter giocare con la maglia della mia città. Forse si ha qualcosa di più dentro quando si gioca per il proprio paese o per la propria città, c’è più cuore e più sentimento secondo me…”.