E’ iniziata in salita la Finale per l’A2 della Melsped Gattamelata…
MELSPED GATTAMELATA-VIRTUS CAGLIARI 53-61 (11-16, 22-32; 41-51).
Melsped Padova: Marcon 6, Pilli 8, Beraldo 6, Salmas, Cognolato 7, Boaretto 2, Meneghini, Gambarin 5, Angelini 8, Sorrentino 2, Antonello 9. Allenatore: Tomei
Virtus Cagliari: Lussu 2, Vargiu 4, Lucchini 16, Gallus, Corda 16, J. Valtcheva 4, Rabchuk 15, Podda, Pinna, Pellegrini Bettoli , D. Valtcheva 4, Anedda. Allenatore: Staico.
La formazione di Michele Tomei, sabato sera in una palestra del “Severi” nel quartiere periferico padovano di Mortise rivelatasi troppo piccola per contenere tutto l’entusiasmo che si è via via nell’arco della stagione affiancato alla squadra, è stata sconfitta per 61-53 dalla Virtus Cagliari. Le padovane dovranno ora provare a ribaltare il -8 nella gara di ritorno, in programma domenica prossima a Cagliari (ore 17) su un campo che già si annuncia una bolgia e nel quale, va detto, la formazione sarda non ha mai perso in questa stagione.
La Virtus Cagliari di coach Staico aveva preparato la sfida alla perfezione: mettendo in campo una squadra efficace in attacco e compatta sotto le plance. Tutto il gruppo sardo ha contribuito a portare a casa un risultato, tre in doppia cifra (Lucchini, Corda, Rabchuk). In avvio, si sono portate sul 10-4 firmato dal duo Lucchini-Corda. Le ospiti, con i cambi, tengono alto il ritmo. La formazione di casa prova a rimanere in scia, ma nel finale del quarto Rabchuk sigla il 16-11. Ed in avvio del secondo, l’ucraina insieme a Valtcheva, crea il solco doppiando le locali (22-11). La Melsped tenta il riavvicinamento, ma la Virtus Cagliari va comunque al riposo sul +10.
Al rientro dagli spogliatoi, Gattamelata reagisce e si riporta sotto (33-32), ma le sarde con Corda replicano allungando sul +12 (36-24). E da lì, di fatto, possono amministrare. Padova si riporta a -7 (40-33 al 25’) ed a -5 tre minuti dopo (45-40). Ma è un’illusione che dura poco, la Virtus Cagliari con Rabchuk nel finale piazza il nuovo +10 con il quale chiude la terza frazione. “Le ragazze e lo staff sono stati davvero fantastici – ammette il presidente Paolo Pellegrini – Hanno giocando una gara perfetta. A tratti dominio assoluto con Padova che, a dire il vero non ha destato grandi preoccupazioni. Ma non è finita. E, soprattutto non lasciamoci prendere da facili entusiasmi”.
Un’altra formazione padovane, l’Essegi Lupe di Marco Turi (nella foto), in settimana aveva festeggiato invece la permanenza nella categoria. Di fronte al loro caloroso pubblico, le giovani giallonere (Tau 16, Arado 12 e Diakhoumpa 11), partendo subito forte (9-0 al 3′) ed andando sul +19 già all’intervallo, hanno completato l’opera battendo per 67-44 nel “fratricida” derby-salvezza regionale Sarcedo (D’Adam 11) e chiudendo così subito ogni discorso (22-6, 35-20; 52-33). “Un traguardo che non era scontato alla vigilia di una stagione lunga e impegnativa – sottolinea l’ufficio stampa della società di San Martino di Lupari – ma conquistato con pieno merito. Le Lupe chiudono tutte con almeno un punto, un dato che simboleggia come ognuna abbia messo il proprio mattoncino in questa stagione”.