La Rucker torna alla vittoria e “blinda” il 4° posto (almeno)
RUCKER – RAVENNA 87-71 (18-26, 38-42; 61-56).
RUCKER: Zacchigna 9, Chiumenti 4, Laudoni 6, Oxilia 18, Gluditis 11, Vettori 3, Di Emidio 8, Perin NE, Dalla Cia NE, Cacace 21, Toamsin NE, Calbini 7. All. Carrea. Stats Rucker:
23/41 da 2, 11/33 da 3, 8/12 t.l., 41 rimbalzi, 26 assist, 9 palle perse, 5 palle recuperate.
RAVENNA: Uljarevic 5, Panzini 6, Ferrari 8, Paolin 21, Onojaife, Bedetti 18, Brunetto, Dron, De Gregori 13, Laghi. All. Bernardi
Arbitri: Di Salvo e Frosolini
Dopo un primo tempo di marca romagnola, la Rucker (nella foto-copertina, credit Rucker) ritrova difesa e fluidità offensiva prendendo l’inerzia del match nel terzo quarto, trascinata dalle ottime prestazioni di Cacace (21 p., 28 val.) e Oxilia, che chiude con una doppia doppia da 18 punti e 14 rimbalzi, con 34 di valutazione. Domenica prossima in programma la trasferta a Chieti.
Il commento di coach Michele Carrea: “Non aver trovato Nikolic ci ha inizialmente sorpreso e la zona che avevamo pensato per limitarlo è stata sfruttata con efficacia da Ravenna che ha avuto buone percentuali dall’arco. Abbiamo corretto il tiro in corsa e i miei giocatori sono stati molto bravi a capire e fare le cose che servivano, abbiamo trovato un quintetto equilibrato che ci ha consentito di trovare e sfruttare i nostri punti di forza. Stanchi? Non credo, ci sono giocatori che stanno bene ed altri in flessione, a questo punto della stagione è un dato fisiologico. Sarà molto più importante arrivare ai playoff con la nostra identità. Ci mancano due punti per essere sicuri del quarto posto, proveremo ad ottenerli il prima possibile”.


Virtus Imola 74 |
Gemini Mestre 85 |
VIRTUS IMOLA: Masciarelli 13, Dalpozzo, Aglio 15, Valentini 3, Morara 2, Magagnoli 18, Morina 6, Chiappelli 11, Alberti, Ohenhen 6, Vannini nr. All.: Zappi Mauro. |
GEMINI MESTRE: Smajlagic 13 , Bocconcelli 4, Mazzucchelli 12, Pellicano 7, Zinato ne, Perin 3, Lenti 12, Caversazio 12, Sebastianelli 7, Zampieri, Aromando 15. All.: Ciocca. |
ARBITRI: Roberti (NA) e Cattanei di Cittàducale (RI). |
NOTE parziali 20-22, 44-45, 60-67. tiri liberi Virtus Imola 10/19 – Gemini 19/29, da 3 12/27 – 10/24, rimbalzi 40-43. |
Mestre vince sul campo della Virtus Imola e mette una pietra forse decisiva nella costruzione del proprio posto playoff, piazzamento non ancora raggiunto in maniera matematica solo perché l’altra Imola – l’Andrea Costa – vincendo le prossime 2 con Mestre sempre sconfitta – ci soffierebbe l’ottavo posto, ultimo utile per continuare la corsa promozione. |
La Gemini a Imola convince di squadra, sfoderando un gruppo compatto che ha saputo far brillare a rotazione elementi diversi, con primi due quarti in cui la mano di Smajlagic e Caversazio hanno inciso, una seconda metà di partita dove invece sono saliti in cattedra i vari Mazzucchelli, Pellicano e Sebastianelli, il tutto condito da una delle prove stagionali più convincenti di Lenti e dal supporto prezioso di Bocconcelli in fase difensiva e Perin come dispensatore di gioco: insomma una Gemini che a rotazione ha trovato sempre la chiave giusta per aprire la difesa di casa, con gara saldamente in mano a Mestre in un finale mai in discussione. |
Ciocca parte con il quintetto usuale delle ultime partite presentando Mazzucchelli in cabina di regia insieme al duo di lunghi composto da Lenti e Caversazio, Bocconcelli e Smajlagic le guardie, formazione che con il passare dei minuti convince e acquisisce margine di vantaggio. La Gemini apre infatti con il canestro e fallo di Smajlagic e, mentre Mestre in difesa tiene, in attacco trova punti dai proprio lunghi Caversazio e Lenti (0-7), distanza che la Virtus fatica a colmare il divario affidandosi ai propri lunghi che da sotto inizialmente non sono precisi, Aglio e Ohenen poi portano un po’ di fiato ai padroni di casa ma Mestre continua a trovare buone scelte peccando però dal tiro libero che comincia a latitare, con Imola che dopo meno di 4′ ha già esaurito il bonus falli. Bocconcelli in entrata replica al tiro da 3 di Morina subendo anche fallo ma fallendo il libero supplementare, Caversazio dall’arco mette comunque il nuovo massimo vantaggio mestrino (9-17) con poco più di 4′ da giocare. Ancora Lenti dalla lunetta – altro 1 su 2 – aumenta ancora il distacco che Smajlagic da 3 trasforma in doppia cifra con 3’30” da giocare. Nel finale di quarto però la Virtus trova in Masciarelli l’uomo giusto per rientrare, con lo 00 di casa che mette due bombe consecutive che riavvicinano Imola mentre Pellicano sbaglia altri 2 liberi per Mestre e anche Aromando fa 1 su 2 dalla lunetta, imprecisioni che permettono ai locali di finire il quarto a contatto. |
Nel secondo periodo Chiappelli fissa subito la nuova parità con il team di casa che sembra aver preso in mano le redini del match. Una bomba dello stesso Chiappelli ed un suo libero spingono infatti la Virtus al 26-22 con Ciocca costretto a rimettere sul parquet Caversazio e Mazzucchelli che si fanno subito sentire con “il Sindaco” che, sempre con un libero, staccano finalmente la Gemini da quota 22. Una bomba di tabella di Aglio spinge la Virtus sul +6 (29-23) con Gemini brava a rientrare subito affidandosi sempre a Caversazio che in post basso si fa sentire: suo il canestro che rimette la Gemini in scia, suo l’assist per Lenti che porta Mestre ancora distante un possesso. Smajlagic rientrato sul parquet aiuta la causa con una bomba che rimette avanti la Gemini dando vita ad un finale di quarto in cui Mestre rimette la freccia grazie al tiro dall’arco di Mazzuchelli (33-37) con immediata risposta di Aglio dall’altra parte, canestri che fanno da prologo al 44-45 con cui si torna negli spogliatoi con Imola già con il fiato corto, capace di arrivare sul -1 solo grazie alla tripla sulla sirena di Magagnoli. Nel terzo quarto però la Gemini mette la freccia, Mazzucchelli da 3 apre la frazione con Mestre caparbia in difesa e capace di allungare subito: dopo 2’40” Aromando conclude un contropiede con la schiacciata del nuovo +8 (47-55), la Virtus cerca di rientrare affidandosi a Chiappelli ma Imola arriva al massimo sul -5 con Ciocca che fa girare le presenze in campo e trovando ancora da Aromando un’altra schiacciata che vale il +9 (52-61). Ancora Chiappelli da 3 e Masciarelli dalla media riavvicinano i padroni di casa fino al nuovo -6 (56-62), con Mestre brava e paziente a trovare però respiro grazie a Lenti che sotto canestro combatte e trova falli che diventano punti dai liberi, con Gemini avanti di 7 a fine quarto anche con un pizzico di fortuna, visto che stavolta la bomba sulla sirena sganciata dalla propria area di Magagnoli che finisce dentro, parte un attimo dopo la sirena di fine periodo. Nell’ultimo quarto Mestre da 3 trova canestri importanti, Morara cerca la rimonta di casa ma Sebastianelli con due bombe scava un nuovo solco insieme a 2 liberi di Lenti (62-75). Imola cerca ancora di rialzarsi ma stavolta è Pellicano a incidere dall’arco con Gemini sempre avanti in doppia (67-78) con 5’38” da giocare. Imola per recuperare è costretta forzare ma la cosa non produce frutto, ancora Pellicano dalla media graffia la Virtus che resta sempre lontana. Il solito Magagnoli da 3 cerca l’ultimo guizzo ma ormai Mestre è troppo lontana grazie all’ottima difesa e alla pazienza in attacco. |
I playoff non ancora matematica ma basta non fare follie contro Taranto domenica prossima al Palavega. |
VICENZA: Al PalaGoldoni “stoppata” da JANUS FABRIANO (dopo il +19)
Civitus Allianz Vicenza – Ristopro Fabriano 70-78 (28-14, 45-43; 56-60). Civitus Allianz Vicenza: Valerio Cucchiaro 14 (4/6, 2/6), Luca Brambilla 13 (2/6, 3/5), Fabio Bugatti 12 (5/12, 0/6), Alessandro Riva 10 (3/3, 0/0), Luca Antonietti 9 (2/4, 1/3), Niccolò Lurini 7 (2/2, 0/2), Stefano Cernivani 5 (1/4, 1/4), Andrea Campiello 0 (0/0, 0/1), Sami Sanad 0 (0/0, 0/0), Lorenzo Manganotti ne, Andrea Pavan ne, Alberto Pendin ne. All. Ghirelli. Tiri liberi: 11 / 15 – Rimbalzi: 34 9 + 25 (Brambilla, Cernivani 6) – Assist: 11 (Cucchiaro 4).
Ristopro Fabriano: Nicolas manuel Stanic 17 (3/11, 2/6), Simone Centanni 14 (1/6, 4/10), Francesco Gnecchi 14 (2/2, 2/2), Matteo Negri 13 (1/3, 2/6), Alberto Bedin 8 (3/5, 0/0), Patrizio Verri 6 (1/2, 0/4), Yannick Giombini 3 (0/3, 1/1), Vlatko Granic 3 (1/4, 0/0), Paolo Bandini 0 (0/0, 0/0), Alex Carsetti 0 (0/0, 0/0). All. Niccolai. Tiri liberi: 21 / 29 – Rimbalzi: 41 17 + 24 (Giombini 11) – Assist: 10 (Stanic 5).
Un ottimo inizio di partita (toccato anche il +19) non basta alla Civitus Allianz Vicenza che cede per 70-78 alla Ristopro Janus Fabriano nell’ultimo periodo, tra i festeggiamenti dei numerosi tifosi ospiti arrivati dalle Marche, con anche i giocatori di casa usciti tra i loro applausi e scambiando il 5 con tutti. Presente tra il pubblico anche l’assessore del Comune di Vicenza Cristina Balbi. La situazione in classifica (sotto risultati e classifica), consente ancora di sperare nella salvezza diretta per i berici che la settimana prossima andranno a Ravenna per un altro scontro diretto. Intanto in zona playout due risultati a sorpresa: Virtus Padova ha perso a Taranto e Ozzano ha battuto Ruvo.
La gara
L’inizio è un 7-0 firmato Riva, Bugatti e Lurini. Da tre Brambilla fa volare la Civitus sul 14-2 e Bugatti segna anche i tiri impossibili: le percentuali dei berici (10/12 da due) sono da stropicciarsi gli occhi, insieme ad una attenta difesa: gli ospiti faticano a trovare la via del canestro.
Nel secondo periodo Cucchiaro apre le danze con 8 punti in fila, sale già in doppia cifra e Vicenza tocca il +19. Poi Centanni comincia a carburare da tre, la difesa di Fabriano si alza di tono e i biancoblu tornano a -4 a tre minuti dall’intervallo. Stanic trova anche due tiri complicati per tenere attaccati i suoi.
Nella ripresa arriva presto il sorpasso grazie a Ghecchi, la Ristopro mette più fisicità e la partita diventa più aspra. Brambilla da tre riporta avanti i padroni di casa, Riva é costretto a uscire per 4 falli e l’esperto Stanic si carica i suoi sulle spalle: dalla lunetta arrivano a +9 sul finire del periodo.
Per Vicenza c’é la grinta di Cucchiaro a spingere la Civitus, ma nell’ultimo quarto Centanni e Stanic ancora da fuori portano a +11 il vantaggio a 5 minuti dalla sirena. L’ultima fiammata è di capitan Cernivani, poi Negri ancora dall’arco chiude la contesa a due minuti dalla sirena in favore della squadra allenata da Niccolai, ex campione di serie A.
A Taranto vincono i padroni di casa, dopo un supplementare
Con questa sconfitta in Puglia (91-77) i neroverdi dovranno guadagnarsi la salvezza ai Play Out
CJ BASKET TARANTO – VIRTUS PADOVA 91-77
CJ BASKET TARANTO: Reggiani 33 (6/9, 5/15), Conte 20 (8/13, 0/1), Chiapparini 17 (4/7, 2/7), Ambrosin 17 (4/9, 3/4), Kovachev 4 (1/1, 0/1), Montanaro 0 (0/1, 0/0), Gigante 0 (0/0, 0/0), Ragagnin 0 (0/0, 0/0), Pichierri 0 (0/0, 0/0), Minelli 0 (0/0, 0/0)
VIRTUS PADOVA: Antelli 12 (3/6, 2/8), Bianconi 12 (4/8, 1/2), Scanzi 11 (1/5, 3/8), Cecchinato 11 (4/9, 1/12), Osellieri 11 (2/4, 2/4), Molinaro 8 (4/6, 0/2), Ferrari 6 (3/6, 0/1), Cagliani 6 (0/0, 2/3), Schiavon 0 (0/1, 0/0), Padovani 0 (0/0, 0/0)
Arbitri: Mammoli e Antimiani. Note: Parziali: 13-22; 38-35 (25-13); 60-56 (22-21); 75-75 (15-19); 91-77 (14-2); Tiri da due: Taranto 23/40, Virtus Padova 21/45. Tiri da tre: Taranto 10/28, Virtus Padova 11/40. Tiri liberi: Taranto 15/20, Virtus Padova 2/5. Rimbalzi: Taranto 47, Virtus Padova 44. Assist: Taranto 20, Virtus Padova 18.
La Virtus Padova rientra da Taranto con una sconfitta, dopo un tempo supplementare (91-77), che la condanna, adesso matematicamente, a passare dai play-out per ottenere la salvezza e la permanenza in Serie B Nazionale.
I neroverdi iniziano il match con un promettente 0-7, poi 13-22 sulla prima sirena, costruito dalle giocate e le realizzazioni di Ferrari, Cecchinato, oltre il consueto e rodato alley-oop Antelli-Molinaro. Nei secondi 10’ di gioco Taranto, minuto dopo minuto ricuce lo strappo di dodici lunghezze e a ridosso dell’intervallo trova e mantiene il primo vantaggio (38-35), con la Virtus che fatica in attacco e deve far sedere in panca anzitempo Molinaro (tre falli personali), con Ferrari (nella foto) costretto a guardare il resto del match dalla panchina.
Nella ripresa i neroverdi prima scivolano sotto di undici lunghezze e poi riescono a ricucire a ridosso della terza sirena (60-56) con le bombe di Cagliani e il positivo impatto di Federico Osellieri. Nel decisivo quarto quarto Taranto sembra trovare l’allungo decisivo, guidata da un Reggiani da 33 punti, con Padova che perde anche Molinaro per falli. Le due triple di Osellieri e Scanzi consentono alla Virtus di guadagnarsi l’extra-time (75-75) che è però si rivela un monologo pugliese: i neroverdi producono buoni tiri, senza però trovare il bersaglio, e sulla sirena del tempo supplementare è Taranto, meritatamente, ad esultare (91-77).
Tra sette giorni, domenica 14 aprile, i neroverdi saranno di scena al Palaberta nel match interno contro la Virtus Imola, una gara fondamentale in cui la Virtus è chiamata alla vittoria per centrare il miglior piazzamento in classifica in ottica Play-Out.
La cronaca della partita
PRIMO QUARTOI neroverdi di Coach De Nicolao, che recupera Michele Ferrari in quintetto, aprono il match con la bomba di Andrea Scanzi e un appoggio nel pitturato di Ferrari (0-5) nei primi 2’ di gioco. I padroni di casa non riescono a iscriversi a referto ma la Virtus non ne approfitta, risultando imprecisa al tiro. Dopo una stoppata di Molinaro, in contropiede Cecchinato fa 0-7 per Padova e, a 5’ 48’’ dalla prima sirena il CJ Basket Taranto spende il primo time-out dalla gara. In uscita dal minuto spazio all’alley-oop Antelli-Molinaro chiuso in schiacciata, cui segue il primo canestro dei pugliesi con Ambrosin, che si ripete poco dopo (4-9). Una bella penetrazione di Cecchinato viene subito annullata da quella di Conte con Taranto che nell’azione successiva si porta a meno tre (8-11). Una bomba di Michele Antelli e un canestro a rimbalzo d’attacco di Molinaro rimettono otto lunghezze di margine, limitate poi dall’uno su due in lunetta di Conte (9-16) a 2’ dalla fine del primo quarto. Molinaro giganteggia ancora a rimbalzo d’attacco, Taranto si affida a Conte e Osellieri risponde subito in penetrazione centrale (11-20). Un altro canestro di Conte e la penetrazione lungo la linea di fondo di Giacomo Cecchinato a fil di sirena chiudono i primi 10’ di gioco sul punteggio di 13-22.
SECONDO QUARTOIn avvio di secondo quarto è ancora Conte a provare a trascinare i suoi, prima della bomba dall’angolo di Osellieri che porta in doppia cifra il vantaggio dei neroverdi (15-25). Una rubata di Antelli, con fulmineo contropiede del play numero 22, allarga il divario prima di un canestro di Ambrosin. Un appoggio da sotto di Corrado Bianconi, su assist di Ferrari, una tripla di Chiapparini e un canestro a rimbalzo d’attacco di Ferrari fanno 20-31 prima di una bella incursione di Reggiani. Michele Ferrari, dalla rimessa in attacco, ne appoggia due comodi ma Conte risponde da oltre l’arco per Taranto che resta in scia (24-33). I pugliesi recuperano palla e in contropiede si riaffacciano a meno sette, a metà quarto, obbligando Coach De Nicolao al time-out. Con due falli in attacco consecutivi Molinaro sale a quota tre falli personali e viene costretto in panchina, con Taranto che accorcia ulteriormente dalla lunetta con Reggiani (28-33). I neroverdi faticano a rimettere ordine in attacco contro la zona dei padroni di casa ma trovano due punti preziosi con Giacomo Cecchinato. Kovachev risponde subito per le rime e la tripla di Ambrosin fa meno due (33-35). La Virtus non trova più il fondo della retina e, a 42’’ dall’intervallo il due su due in lunetta di Reggiani firma la parità a quota trentacinque. Dopo un errore in attacco dei neroverdi è ancora Reggiani, stavolta da oltre l’arco, a materializzare il primo vantaggio pugliese nel match sul 38-35 sul quale le due squadre vanno negli spogliatoi.
TERZO QUARTO La ripresa viene inaugurata, dopo un minuto, dalla penetrazione di Conte, cui fa subito eco il jumper dalla tacca bassa di Lorenzo Molinaro (40-37). Cinque punti di Reggiani portano Taranto a più otto (45-37) e, dopo una palla persa in attacco, la panchina neroverde non può che chiamare nuovamente il minuto di sospensione dopo 3’ della ripresa. Un’altra tripla di Reggiani allarga il divario a undici lunghezze, prima della risposta da oltre l’arco di Antelli (48-40). Taranto, dalla lunetta, fa subito più dieci a metà parziale, ma Matteo Cagliani risponde ancora da tre punti (50-43). Reggiani è on fire e colpisce ancora da oltre l’arco, con la Virtus a trovare linfa da una penetrazione di Antelli, ben assistito da Bianconi. I neroverdi provano a rimettersi in carreggiata con un appoggio a rimbalzo d’attacco di Corrado Bianconi (53-47) a 3’ 11’’ dalla terza sirena. Dopo il time-out dei tarantini, Ambrosin trova due punti rapidi, subito annullati dal contropiede di Federico Osellieri. Conte nel pitturato ristabilisce il più otto ma, da una rimessa in attacco, Corrado Bianconi estrae dal cilindro il gioco da tre punti che fa 57-52. La Virtus tiene in difesa e la bomba di Cagliani riavvicina Padova a meno due prima del tap-in del solito Reggiani. Il numero 25 di casa, a 38’’ dalla fine, con l’uno su due in lunetta rimette cinque lunghezze e, sul capovolgimento di fronte, fa eco l’uno su due di Osellieri con cui si chiude la terza frazione (60-56).
QUARTO QUARTO Gli ultimi 10’ si annunciano di fuoco e la Virtus inizia bene con la bomba centrale di Corrado Bianconi (60-59). Taranto risponde con il floater di Reggiani, ma una tripla di Cecchinato impatta subito a quota 62. Spedito in lunetta, Conte fa solo uno su due ma i neroverdi non trovano il sorpasso, venendo puniti dalla tripla di Ambrosin (66-62). Dopo un fallo in attacco di Bianconi, un altro canestro di Reggiani allarga nuovamente il divario. Quando sul cronometro restano meno di sei minuti Scanzi in fadeaway fa 68-64 e, dopo una buona difesa, la penetrazione di Michele Antelli vale il meno due. La panchina di casa spende il minuto di sospensione, in uscita dal quale Reggiani colpisce ancora da tre punti. Osellieri risponde da tre punti ma la Virtus perde Molinaro per falli e un fallo tecnico consente a Reggiani di fare 72-69 a 4’ 28’’ dalla fine. I neroverdi, per due volte, recuperano palla in difesa ma non concretizzano in attacco e un’altra tripla di Ambrosin a 2’ 56’’ dal termine costringe Coach De Nicolao a richiamare i suoi in panchina sul 75-69 per i padroni di casa. Un’altra tripla di Osellieri riporta a contatto i neroverdi che però, pur difendendo bene per più azioni, non trovano il canestro dell’aggancio. L’ultimo minuto si apre con Taranto ancora avanti di tre: i padroni di casa non segnano e, a 18’’ dalla fine una bomba di Andrea Scanzi firma la parità a quota 75. I padroni di casa nel time-out disegnano l’azione che vale la vittoria, ma nè loro nè i neroverdi trovano i punti, lasciando così spazio al tempo supplementare.
TEMPO SUPPLEMENTARE Nell’extra-time i primi a segnare sono i pugliesi con quattro punti consecutivi di Chiapparini (79-75). Corrado Bianconi a rimbalzo offensivo fa meno due ma Conte ristabilisce subito le quattro lunghezze di margine. I neroverdi non trovano la via del canestro con Scanzi e Antelli e, a 1’ 14’’ dal termine del supplementare, Chiapparini in contropiede trova i due punti, il fallo e il libero aggiuntivo che sembrano chiudere i discorsi (84-77). La tripla della speranza di Scanzi si infrange sul ferro e Conte dalla lunetta ne mette altri due per il più nove. I neroverdi non trovano il canestro da oltre l’arco, con i secondi a scorrere inesorabili sulla tripla di Chiapparini che mette il sigillo sulla vittoria dei pugliesi che chiudono poi sul 91-77 sulla sirena finale.
Risultati 32^ giornata: Logimatic Group Ozzano-Tecnoswitch Ruvo di Puglia 83-68, General Contractor Jesi-Andrea Costa Imola 87-90, LuxArm Lumezzane-Lions Bisceglie 87-70, Allianz Pazienza San Severo-LUX Chieti 75-73, CJ Basket Taranto-Pallacanestro Virtus Padova 91-77 d. 1 t.s., Civitus Allianz Vicenza-Ristopro Fabriano 70-78, Virtus Imola-Gemini Mestre 74-85, Rucker San Vendemiano-OraSì Ravenna 87-71, Blacks Faenza-Liofilchem Roseto 76-56
Classifica: Liofilchem Roseto 48 24-8, General Contractor Jesi 46 23-9, Tecnoswitch Ruvo di Puglia 46 23-9, Rucker San Vendemiano 44 22-10, Ristopro Fabriano 40 20-12, Gemini Mestre 36 18-14, Blacks Faenza 36 18-14, Andrea Costa Imola 34 17-15, Allianz Pazienza San Severo 34 17-15, Virtus Imola 30 15-17, LuxArm Lumezzane 28 14-18, LUX Chieti* 28 16-16, OraSì Ravenna 26 13-19, Pallacanestro Virtus Padova 22 11-21, Civitus Allianz Vicenza 22 11-21, Logimatic Group Ozzano 22 11-21, Lions Bisceglie 20 10-22, CJ Basket Taranto 10 5-27. *LUX Chieti 4 punti di penalizzazione.